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La Slovenia proroga i controlli ai confini con la Croazia e l'Ungheria

Le unità di polizia impegnate nel monitoraggio dei passaggi di frontiera hanno rifiutato l'ingresso nel Paese a 291 cittadini di Stati terzi
© EPA/Gyorgy Varga HUNGARY OUT
Ats
14.11.2023 17:28

I controlli ai confini della Slovenia con Croazia e Ungheria verranno estesi per altri 20 giorni. Le unità di polizia impegnate nel monitoraggio dei passaggi di frontiera hanno rifiutato l'ingresso nel Paese a 291 cittadini di Stati terzi, poiché non soddisfacevano le condizioni necessarie per entrare legalmente in Slovenia. Sono stati al tempo stesso trattati 54 atti criminali per reati quali traffico di essere umani, falsificazione di documenti ufficiali e ricettazione di veicoli rubati, oltre a centinaia di reati minori legati alla sicurezza stradale, all'ordine pubblico e al possesso di armi illegali.

Gli agenti di polizia hanno inoltre reso noto che nel corso dell'anno hanno intercettato e gestito oltre 52 mila tentativi di attraversamenti illegali della frontiera, quasi tutti avvenuti dalla Croazia. Si tratta in particolare di cittadini provenienti da Afghanistan, Marocco, Pakistan, Bangladesh e Russia, con una media di circa mille ingressi a settimana, a eccezione dei tre mesi estivi durante i quali il flusso è più che raddoppiato.

La Slovenia ha introdotto il controllo alle frontiere il 21 ottobre in seguito all'analoga decisione dell'Italia sul controllo al confine sloveno, e a fine ottobre ha esteso la misura fino al 19 novembre, con una nuova estensione annunciata per altri 20 giorni. Come l'Italia, anche la Slovenia ha citato tra le ragioni della decisione le minacce all'ordine pubblico e alla sicurezza interna dell'Unione europea, la situazione in Medio Oriente e Ucraina e la prevenzione del terrorismo.