La turbolenza è talmente forte che si spegne un motore
Ieri, giovedì 14 novembre, un Airbus A330 della SAS in viaggio da Stoccolma a Miami – volo SK 957 – è stato investito da una forte, fortissima turbolenza al largo della costa orientale della Groenlandia. Lo scossone è stato tale da causare lo spegnimento (automatico) di uno dei motori. I piloti, spiega fra gli altri il sito specializzato FlightRadar24, sono riusciti a riavviare il motore interessato e a effettuare un atterraggio, in sicurezza, a Copenaghen.
La turbolenza, leggiamo, è durata pochissimo. E, per fortuna, non ha avuto ripercussioni sulle persone a bordo, 254 persone fra passeggeri ed equipaggio. Dai dati, pubblicati da FlightRadar24, emerge come i piloti abbiano agito correttamente. Portandosi, dapprima, all'altitudine operativa in caso di spegnimento di un motore e, una volta recuperata la necessaria potenza, con la riaccensione del secondo motore, ritornando a 36 mila piedi.
SAS, in un secondo momento, ha fatto sapere che di fronte a forti turbolenze è necessaria un'ispezione dell'aereo. Non disponendo la compagnia, a Miami, delle strutture e delle persone necessarie per un'ispezione dettagliata, l'equipaggio ha deciso di deviare su Copenaghen. Il velivolo è quindi atterrato, in sicurezza come detto, su una delle piste dello scalo danese dopo 10 ore e 6 minuti di volo.
L'aeromobile usato per il volo SK 957 è un Airbus A300-343 con registrazione LN-RKS. Consegnato, nuovo, a SAS nel settembre 2015, è alimentato da due motori Rolls-Royce Trent 772B-60.