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Il presidente degli Stati Uniti si aspetta che l'intesa verrà firmata a breve – Reuters: le aziende americane potrebbero possedere le centrali elettriche ucraine – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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22:31
22:31
Lavrov parlerà dei colloqui di Riad domani in tv
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov discuterà di alcuni aspetti delle consultazioni tra Russia e Usa tenutesi oggi a Riad sull'Ucraina in un'intervista tv domani 25 marzo. Lo ha annunciato la portavoce del ministero Maria Zakharova sul suo canale Telegram, citata dalla Tass. «Lavrov parlerà di alcuni aspetti di questi contatti domani in un'intervista con Canale Uno», ha reso noto.
22:26
22:26
Zelensky: con l'Europa prepariamo misure concrete sulla sicurezza
«Questa settimana, stiamo anche preparando un lavoro sostanziale con i nostri partner europei su misure concrete per la sicurezza, misure congiunte. Una parte significativa dell'Europa è pronta per un lavoro concreto sulla sicurezza, e questa è una buona cosa». Lo afferma nel consueto messaggio serale postato sui social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Giovedì è in programma a Parigi una nuova riunione della cosiddetta «coalizione dei volenterosi».
20:59
20:59
I colloqui USA-Russia a Riad sono terminati dopo 12 ore
I colloqui tra russi e americani a Riad sulla guerra in Ucraina si sono conclusi dopo 12 ore. Lo ha riferito una fonte della delegazione di Mosca alla Tass. Sempre secondo il media russo sarà diffuso un comunicato congiunto sull'esito dei colloqui, forse non prima di domani «martedì 25 marzo».
18:52
18:52
Il Cremlino: «Non è prevista la firma di documenti dopo i colloqui di Riad»
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato che i gruppi di esperti russi e americani a Riad non prevedono di firmare nessun documento dopo i colloqui. Lo riporta la Tass. «No, non sono previsti documenti», ha dichiarato Peskov stando all'agenzia di stampa ufficiale russa.
18:20
18:20
L'accordo sulle terre rare? «Presto», secondo Trump
Donald Trump, poco fa, ha dichiarato di aspettarsi che, presto, Stati Uniti e Ucraina firmeranno l'accordo sulle terre rare. Reuters, al riguardo, riferisce che, come spiegato dal presidente statunitense, Washington e Kiev stanno discutendo altresì la possibilità che le imprese americane possiedano le centrali elettriche ucraine.
17:20
17:20
A Sumy 74 i feriti: «Colpito anche un ospedale»
Sale a 74 civili feriti, inclusi 13 bambini, il bilancio del raid missilistico russo contro Sumy, lungo il confine con la regione russa del Kursk. Lo riferiscono i media locali citando i servizi di emergenza. Il sindaco Artem Kobzar ha precisato che nell'esplosione è stato anche danneggiato un ospedale nei pressi della scuola e degli edifici residenziali colpiti dal raid.
16:21
16:21
Hacker filo-russi attaccano sito web del governo belga
Un collettivo di hacker filo-russi ha messo offline diversi siti web del governo belga questa mattina, tra cui il portale governativo MyGov.be ed il sito web del Parlamento vallone. Lo riporta l'agenzia di stampa Belga.
Il Centre for Cybersecurity Belgium ha immediatamente risposto alla minaccia questa mattina e ha allertato le autorità competenti. L'attacco è stato condotto da un noto gruppo di hacker che ha già preso di mira il Belgio in diverse occasioni. Nell'ottobre dell'anno scorso, gli hacker hanno attaccato i siti web del governo belga per cinque giorni di fila. All'epoca, avevano preso di mira principalmente i siti web dei piccoli comuni.
Sul canale Telegram del gruppo, gli hacker hanno dichiarato che l'attacco è stato effettuato a causa di un nuovo pacchetto di aiuti da 1 miliardo di euro dal Belgio per l'Ucraina.
16:01
16:01
«Salgono a 65 i feriti nell'attacco a Sumy, 14 bambini»
È salito a 65 feriti, di cui 14 bambini, il bilancio dell'attacco russo che ha colpito la città di Sumy, nell'Ucraina settentrionale. Lo ha riferito la procura dell'omonima regione.
«65 persone sono rimaste ferite a seguito dell'attacco degli occupanti, tra cui 14 bambini. Diversi condomini e un istituto scolastico sono rimasti danneggiati», ha affermato la procura su Facebook, riferendo che è stata aperta un'indagine e i procuratori stanno documentando le conseguenze dell'attacco.
15:54
15:54
Starmer difende coalizione dei volenterosi dopo le critiche USA
Il premier britannico Keir Starmer, tramite una portavoce, ha difeso la sua intensa attività diplomatica per formare un contingente militare di garanzia a sostegno dell'Ucraina in caso di cessazione delle ostilità con la Russia, attraverso i Paesi europei e non disposti a collaborare in varia forma alla cosiddetta «coalizione dei volenterosi», dopo le dure critiche dell'inviato di Donald Trump, Steve Witkoff, che ha bollato l'iniziativa come «una posa » di fatto inutile, sottolineando di non vedere la necessità di un tale dispiegamento di forze per la sicurezza di Kiev.
«Siamo concentrati sul risultato. Il primo ministro non potrebbe essere più chiaro sul ruolo della coalizione dei volenterosi e sul suo valore», ha detto la portavoce di sir Keir ribadendo comunque che c'è «una visione condivisa» con il presidente americano Trump sul raggiungimento di una pace duratura in Ucraina.
Intanto però dubbi sull'iniziativa del primo ministro laburista, come si legge sul Telegraph online, sono stati espressi in forma anonima anche da alti ufficiali britannici, secondo cui i piani di Starmer per una coalizione di volenterosi sono più che altro una mossa di «teatro politico» per i problemi di fattibilità dell'intera operazione e la mancanza di dettagli cruciali sulle truppe e sugli equipaggiamenti messi a disposizione dai diversi Paesi.
15:48
15:48
Zelensky: «Mosca è riuscita a influenzare i funzionari di Trump»
«Credo che la Russia sia riuscita a influenzare alcune persone del team della Casa Bianca attraverso la disinformazione». Lo ha detto Volodymyr Zelensky in un'intervista al Time. «Hanno convinto gli americani che gli ucraini non vogliono porre fine alla guerra e che bisognava fare qualcosa per costringerli», ha aggiunto il leader di Kiev
Ciò che ha infastidito di più Zelensky è stata la telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin nel corso della quale il leader del Cremlino ha riferito che migliaia di truppe ucraine a Kursk erano state circondate dalle forze russe. «Era una bugia», ha detto Zelensky sostenendo che il presidente americano ha continuato ad amplificarla per mettere l'Ucraina in un angolo.
15:18
15:18
Raid russi su Sumy, 28 feriti con 4 bimbi di una scuola
Le autorità locali affermano che la Russia ha effettuato un attacco missilistico sulla città di Sumy, nell'Ucraina settentrionale. Lo riferisce il capo dell'amministrazione regionale di Sumy, Volodymyr Artyukh, che ha pubblicato un video della scena affermando che diversi grattacieli residenziali e una scuola sono stati danneggiati.
Almeno 28 persone, tra cui quattro bambini, sono rimaste ferite, afferma il sindaco ad interim Artem Kobzar. Secondo lui, l'attacco aveva come obiettivo aree residenziali e infrastrutture, tra cui ospedali pediatrici. Artyukh afferma che gli scolari non sono rimasti feriti perché al momento dell'attacco si trovavano in un rifugio antiaereo, mentre si sentono delle esplosioni in sottofondo.
14:50
14:50
Processo a porte chiuse per l'ex ministro della Difesa russo Ivanov
Il tribunale di Mosca ha deciso di svolgere a porte chiuse il processo che vede l'ex ministro della Difesa russo Timur Ivanov accusato di «appropriazione indebita», sostenendo di dover «salvaguardare informazioni che costituiscono segreto di Stato». Lo riporta l'agenzia Interfax.
Sia Ivanov sia il coimputato, l'ex direttore della società del comparto Difesa Oboronlogistika, Anton Filatov, si proclamano innocenti. Secondo l'Afp, Ivanov è accusato di aver sottratto fondi per 38,3 milioni di dollari. Il suo avvocato, Murad Musayev, citato da Ria Novosti, ha definito le imputazioni «completamente infondate».
Il Cremlino sta cambiando in parte i vertici militari dicendo anche di voler sradicare la corruzione. Negli ultimi mesi, sono stati arrestati con accuse di corruzione alcuni notabili delle forze armate di Mosca. Lo scorso maggio l'economista Andrei Belousov è diventato ministro della Difesa al posto di Sergey Shoigu, a cui è stata affidata la guida del Consiglio di sicurezza russo.
14:49
14:49
La delegazione ucraina rivedrà gli USA a Riad
Le delegazioni americana e ucraina terranno un altro round di colloqui dopo la conclusione dell'incontro tra Stati Uniti e Russia in Arabia Saudita. Lo riporta Ukrainska Pravda.
14:49
14:49
Putin e il presidente degli Emirati hanno discusso del «dialogo» tra Russia e USA
Il Cremlino afferma che il presidente russo Vladimir Putin e quello degli Emirati Arabi Uniti, Mohammed bin Zayed Al Nahyan, hanno discusso del «dialogo» tra Russia e Usa nel contesto della guerra tra Russia e Ucraina e «dell'obiettivo di trovare modi per risolvere pacificamente il conflitto».
Secondo il Cremlino, il presidente degli Emirati Arabi Uniti, «si è espresso a sostegno degli sforzi intrapresi dalla Russia e dagli Stati Uniti e, in particolare, ha accolto con favore le consultazioni dei gruppi di esperti dei due paesi che si svolgono oggi a Riad».
Il Cremlino afferma inoltre che «la parte russa ha espresso gratitudine per l'attiva assistenza di mediazione fornita dagli Emirati Arabi Uniti nello scambio» di prigionieri tra Russia e Ucraina. Mosca afferma inoltre che Putin e Mohammed bin Zayed Al Nahyan hanno deciso di mantenere «uno stretto cooirdinamento» nell'ambito del formato Opec+.
14:13
14:13
Kiev: almeno 4 persone uccise da raid russi in 24 ore
Almeno quattro persone sono state uccise e altre 13 sono rimaste ferite negli attacchi russi avvenuti in Ucraina nell'arco di una giornata: lo hanno riferito oggi funzionari regionali, come riporta il Guardian.
Due persone sono state uccise nella regione di Donetsk (una a Pokrovsk e una nel villaggio di Donetske) e due nella regione di Sumy.
14:13
14:13
Mosca, abbattuti nella notte 227 droni ucraini
Il ministero della Difesa russo afferma di aver abbattuto 227 droni ucraini lanciati verso la Russia alla vigilia dei colloqui tra funzionari statunitensi e russi in Arabia Saudita. Lo scrive Sky News aggiungendo che si tratta di un numero di droni notevolmente superiore a quello solitamente lanciato da Kiev.
Gli analisti ritengono che uno dei motivi per cui l'attacco è stato effettuato in questo momento sia stato quello di ricordare a Mosca e Washington che l'Ucraina ha ancora delle carte da giocare nella guerra, dopo le accuse di Donald Trump secondo il quale non è così.
11:39
11:39
Il Cremlino: «Desiderio e disponibilità a muoversi sulla via di una soluzione pacifica», ma molti aspetti su cui lavorare
Il Cremlino ha dichiarato che da parte di Usa e Russia ci sono «desiderio» e «disponibilità» a «muoversi sulla via di una soluzione pacifica» sul conflitto in Ucraina ma anche che «in generale, ovviamente, ci sono ancora moltissimi aspetti diversi legati all'accordo su cui si deve lavorare». Lo riporta la Tass citando il portavoce di Putin, Dmitri Peskov.
Lo stesso portavoce, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa ufficiale russa, ha inoltre riferito che all'ordine del giorno dei colloqui di oggi a Riad tra una delegazione russa e una americana c'è una possibile intesa per garantire una navigazione sicura per le navi commerciali nel Mar Nero.
«A Riad si discute di navigazione sul Mar Nero»
«Partiamo dal fatto che oggi all'ordine del giorno c'è la questione dell'iniziativa del Mar Nero e tutti gli argomenti correlati con la ripresa di questa iniziativa, questa è stata una proposta del presidente Trump, e il presidente Putin ha accettato ciò. È con questo mandato che la nostra delegazione si è recata a Riad», ha detto Peskov, secondo la Tass.
Dmitri Peskov ha inoltre sostenuto che Putin non ha cancellato l'ordine di non colpire le infrastrutture energetiche ucraine. Mosca e Kiev si dicono d'accordo per interrompere i raid sulle infrastrutture energetiche, ma in questi giorni si sono accusate a vicenda di continuare a colpire questi obiettivi.
«Usa possono monitorare tregua su centrali»
Washington può monitorare le violazioni dell'accordo di non colpire le infrastrutture energetiche e trarre conclusioni, ha pure affermato il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov, come riporta la Tass. «Stiamo monitorando attentamente la situazione. In realtà, anche le nostre controparti americane hanno l'opportunità di seguirla e trarre conclusioni pertinenti», ha affermato Peskov.
11:12
11:12
Trump sarebbe disponibile a fornire all'Ucraina più armi in cambio dell'accesso alle terre rare
Donald Trump ha dato indicazioni di essere disponibile a fornire all'Ucraina più armi in cambio dell'accesso alle risorse minerarie del Paese. Ma, scrive il Wall Street Journal, mettere in pratica il piano potrebbe non essere così facile: molti dei minerali di maggiore interesse per gli Stati Uniti si trovano in aree sotto occupazione russa o sulla linea del fronte, minacciate dall'avanzata di Mosca.
Di conseguenza, l'accesso alle preziose risorse naturali ucraine dipenderà, almeno in parte, dalla battaglia per l'Ucraina orientale, dove le forze russe stanno attualmente avanzando lentamente ma costantemente.
11:06
11:06
Per Putin i colloqui con Trump sono un mezzo per raggiungere obiettivi molto più ampi
Per il presidente russo Vladimir Putin, i colloqui di cessate il fuoco con Trump sono un mezzo per raggiungere obiettivi molto più ampi. E per quanto riguarda l'Ucraina, Putin non ha mostrato alcun segno di arretrare rispetto ai suoi obiettivi di vasta portata: la garanzia che l'Ucraina non entrerà mai a far parte della Nato, un arretramento dell'alleanza occidentale nell'Europa centrale e orientale, limiti all'esercito ucraino e un certo livello di influenza sulla politica interna del Paese. E' quanto scrive il New York Times.
Il Cremlino sembra determinato a spremere quanti più benefici possibili dal desiderio di Trump di un accordo di pace con l'Ucraina, anche se rallenta i negoziati. Visti da Mosca, i migliori legami con Washington sono una manna economica e geopolitica, che potrebbe essere ottenuta anche mentre i missili russi continuano a martellare l'Ucraina.
Il Cremlino, scrive il Nyt, vede i negoziati sull'Ucraina e sui legami tra Stati Uniti e Russia come se procedono su due binari separati. Putin continua a cercare una vittoria di vasta portata in Ucraina, ma sta assecondando la spinta al cessate il fuoco di Trump per cogliere i benefici di un disgelo con Washington.
Feodor Voitolovsky, direttore dell'Istituto di economia mondiale e relazioni internazionali di Mosca, ha dichiarato che la Russia cercherà una road map per un accordo più ampio prima di accettare qualsiasi cessate il fuoco. Voitolovsky ha anche affermato che la Russia potrebbe accettare una forza di mantenimento della pace delle Nazioni Unite in Ucraina, a patto che non comprenda truppe dei Paesi della Nato.
11:05
11:05
La Cina smentisce che le sue truppe possano partecipare a un'operazione di peacekeeping in Ucraina
La Cina smentisce che le sue truppe possano partecipare a un'operazione di peacekeeping in Ucraina, a cessate il fuoco raggiunto.
«Sono notizie del tutto false, la posizione della Cina sulla crisi in Ucraina resta coerente e inequivocabile», ha replicato il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun, a chi gli chiedeva conferma se Pechino stesse considerando l'invio di truppe in Ucraina e a quali condizioni, in base a quanto riportato sabato da Welt am Sonntag.
Secondo la testata tedesca, alcuni funzionari di Pechino avevano discusso a Bruxelles la possibilità che la Cina si unisse alle forze di peacekeeping in Ucraina.
11:00
11:00
Domate le fiamme a Rostov
Un incendio è scoppiato in un centro commerciale e si è poi propagato sul tetto di una palazzina di cinque piani a Rostov sul Don, in Russia meridionale, ma è stato spento dopo che le fiamme hanno coinvolto un'area di circa 800 metri quadrati: lo riferisce il dipartimento regionale del ministero delle Emergenze russo, citato dalla Tass.
Secondo l'agenzia di stampa, si ipotizza che la causa dell'incendio sia stato un cortocircuito in un cartello sulla facciata del centro commerciale. Quindici persone sono state evacuate dalla palazzina residenziale. La Tass afferma che, stando alle informazioni preliminari, non si registrano vittime.
09:28
09:28
La Croce Rossa svizzera non esclude un deterioramento della situazione in Ucraina
La direttrice della Croce Rossa svizzera Nora Kronig Romero non esclude un deterioramento della situazione in Ucraina, nonostante i negoziati in vista per una parziale tregua. Per questo il diritto internazionale umanitario è fondamentale, ha sottolineato.
«Se succede qualcosa sul piano politico, può accadere ancora molto sul piano militare. Questo potrebbe significare ulteriori vittime», ha detto Kronig Romero in un'intervista diffusa oggi dal Blick.
Le discussioni politiche lasciano intravvedere imminenti evoluzioni, ma la responsabile si dice scettica quanto alla possibilità di arrivare a un cessate il fuoco. In ogni caso, le regole di protezione della popolazione civile dovrebbero essere rispettate anche in tempo di guerra, ha evidenziato.
Riguardo alla situazione incerta, ha stimato che un ritorno rapido nel loro Paese degli ucraini rifugiati in Svizzera non è attualmente realistico. Non bisogna nemmeno sottostimare la dimensione psicologica della situazione, ha aggiunto. Le operazioni della Croce Rossa elvetica nell'ovest dell'Ucraina mostrano che anche nelle regioni che sembrano sicure c'è un fattore di stress.
09:19
09:19
Scontro tra un bus e un camion in Crimea, almeno 5 morti
Almeno cinque persone sono morte e 18 sono rimaste ferite in seguito a un incidente stradale che ha coinvolto un pullman e un camion avvenuto sull'autostrada Simferopoli-Yevpatoria, nella Crimea occupata: lo riferisce il ministero delle Emergenze russo, citato dalla Tass. A bordo del pullman c'erano 32 persone.
08:47
08:47
Al via a Riad i colloqui USA-Russia
Sono iniziati a Riad, in Arabia Saudita, i colloqui tra la delegazione russa e quella statunitense per raggiungere un accordo di cessate il fuoco in Ucraina: lo riporta l'agenzia di stampa statale russa Tass. L'agenzia di stampa ufficiale di Mosca riferisce la notizia citando «una fonte vicina alla delegazione russa».
L'incontro - fa sapere sempre la Tass - si svolge all'hotel Ritz-Carlton di Riad e a guidare la delegazione di Mosca sono il presidente della commissione Affari esteri del Senato, Grigori Karasin, e Sergey Beseda, consigliere del direttore dell'Fsb.L'incontro odierno segue quello di ieri tra le delegazioni statunitense e ucraina, sempre a Riad.
L'agenzia di stampa statale russa Tass riporta che i colloqui si svolgono a porte chiuse e che i servizi di sicurezza sauditi hanno chiesto ai giornalisti di lasciare l'hotel Ritz-Carlton.
08:35
08:35
Le difese aeree russe hanno abbattuto nella notte 28 droni ucraini
Le difese aeree russe hanno abbattuto la notte scorsa 28 droni ucraini su tre regioni del Paese, la Crimea occupata e il Mar d'Azov: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Difesa di Mosca.
Dodici velivoli senza pilota sono stati distrutti nella regione di Bryansk, altri 12 nella regione di Rostov, due sul territorio della Crimea e uno ciascuno nel Krasnodar e sulle acque del Mar d'Azov.
07:59
07:59
Le forze ucraine hanno abbattuto quattro elicotteri dell'Aeronautica militare russa nella regione di Belgorod
Le forze ucraine hanno abbattuto quattro elicotteri dell'Aeronautica militare russa nella regione di Belgorod: lo hanno reso noto le Forze per le operazioni speciali (Sso) dell'Esercito di Kiev, come riporta Ukrainska Pravda.
Due elicotteri d'attacco Ka-52 e due elicotteri da trasporto Mi-8 sono stati distrutti dalle Sso in collaborazione con la Direzione principale dell'intelligence, le forze missilistiche e l'artiglieria, si legge in un comunicato stampa.
«In seguito a un'operazione speciale avvenuta l'altro giorno, gli elicotteri sono stati distrutti da attacchi missilistici (utilizzando un lanciarazzi Himars) nelle retrovie nemiche, dove il nemico aveva creato una piattaforma di lancio per gli aerei, una posizione mimetizzata per rapidi movimenti laterali o per attacchi a sorpresa contro le Forze di sicurezza e difesa dell'Ucraina», si legge in un comunicato stampa delle Sso.
«Il nemico ancora una volta pensava di essere irraggiungibile nelle retrovie. Abbiamo ancora una volta dimostrato che non c'è nulla di irraggiungibile per il Comando delle operazioni speciali. Continuiamo a lavorare!», aggiunge la nota.
Nella notte abbattuti 57 droni russi su 99
L'Aeronautica militare ucraina ha inoltre reso noto su Telegram che le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con 99 droni di vario tipo, inclusi gli Shahed kamikaze, 57 dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree di Kiev, mentre 36 droni-esca sono caduti in zone aperte.
I velivoli senza pilota distrutti sono stati intercettati nel sud, nel nord, nell'ovest e nel centro del Paese. Le regioni di Kiev, Kharkiv, Sumy, Kirovohrad e Zaporizhzhia sono state colpite dall'attacco.
06:24
06:24
Il punto alle 06.00
L'incontro tra Ucraina e Stati Uniti su una possibile tregua parziale nella guerra con la Russia, si è concluso domenica in Arabia Saudita. Kiev lo ha definito «produttivo», in vista dei negoziati di oggi che il Cremlino prevede saranno «difficili».
«Abbiamo concluso il nostro incontro con il team americano. La discussione è stata produttiva e mirata. Abbiamo affrontato punti chiave, in particolare l'energia», ha affermato il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov. Ha aggiunto che l'Ucraina si sta impegnando per raggiungere l'obiettivo di una «pace giusta e duratura». Un alto funzionario ucraino ha dichiarato all'Afp che i colloqui stanno procedendo «bene, ma dobbiamo aspettare domani per trarre delle conclusioni». Riguardo all'incontro di oggi con i negoziatori del presidente russo Vladimir Putin, l'inviato americano Steve Witkoff ha espresso ottimismo e ha affermato di aspettarsi «veri progressi».
Gli Stati Uniti e l'Ucraina premono per ottenere almeno una tregua negli attacchi contro gli impianti energetici, gravemente danneggiati dalla parte ucraina. Il presidente ucraino Zelensky ha chiesto domenica di «fare pressione» su Putin affinché cessi gli attacchi e ponga fine all'invasione. «Non importa cosa discutiamo con i nostri partner, dobbiamo fare pressione su Putin affinché dia un ordine reale per fermare gli attacchi. Chiunque abbia iniziato questa guerra é colui che deve porvi fine», ha dichiarato Zelensky. Umerov aveva precedentemente riferito che l'ordine del giorno comprendeva «proposte per proteggere l'energia e le strutture critiche». In precedenza l'Ucraina aveva dichiarato di essere «pronta» per un cessate il fuoco «generale» e incondizionato, ma il Cremlino sembra guadagnare tempo mentre le sue truppe cacciano le truppe ucraine dalla regione russa di Kursk. Per ora la Russia sostiene di aver concordato con Washington solo di porre fine agli attacchi contro i siti energetici da entrambe le parti. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha moderato le aspettative: «C'è molto lavoro da fare. Siamo solo all'inizio del viaggio», ha detto alla televisione russa. I negoziati di lunedì saranno «difficili».
Come simbolo di queste differenze, la delegazione ucraina era guidata dal ministro della Difesa, mentre Putin ha deciso di inviare un senatore, un diplomatico di carriera e un funzionario del Servizio di sicurezza federale russo (Fsb), dunque di rango inferiore. Un'altra notevole divergenza è l'affermazione di Peskov di domenica secondo cui «l'argomento principale della discussione» con gli Stati Uniti sarà «la ripresa» dell'accordo sui cereali del Mar Nero, omettendo qualsiasi accenno a una possibile cessazione dei combattimenti, limitata o incondizionata. L'accordo, in vigore dal 2022 al 2023, ha consentito all'Ucraina di esportare i suoi cereali, essenziali per la sicurezza alimentare globale, nonostante la presenza della flotta russa nella zona. La Russia si è ritirata dall'accordo dopo un anno, dopo aver accusato le potenze occidentali di non aver rispettato gli impegni assunti per allentare le sanzioni sulle esportazioni russe di prodotti agricoli e fertilizzanti. «I nostri negoziatori saranno pronti a discutere le sfumature di questa questione», ha affermato Peskov.
Da parte sua, l'inviato statunitense Witkoff ha affermato di aspettarsi di vedere «lunedì veri progressi in Arabia Saudita» con i russi, «soprattutto per quanto riguarda il Mar Nero». Witkoff ha accennato su Fox News a un «cessate il fuoco di spedizione tra i due Paesi. E da lì, si procederà naturalmente verso un cessate il fuoco completo».
Parallelamente a questi colloqui diplomatici, l'esercito ucraino ha annunciato di aver riconquistato la cittadina di Nadia, nella regione orientale di Luhansk, un raro successo sul campo per le forze di Kiev in questa zona quasi interamente controllata dalla Russia. L'esercito russo, in avanzata contro uno stanco esercito ucraino, ha affermato domenica di aver catturato la città di Sribne, nell'Ucraina orientale.