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«C'è l'ok di Mosca e Kiev per garantire una navigazione sicura nel Mar Nero»

Lo ha annunciato la Casa Bianca, spiegando che l'accordo è stato raggiunto con l'Ucraina e che anche la Russia darà il suo benestare – Trump: «Valuteremo le richieste russe di togliere le sanzioni» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«C'è l'ok di Mosca e Kiev per garantire una navigazione sicura nel Mar Nero»


Red. Online
25.03.2025 07:14
22:55
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Ancora Lavrov: «Witkoff intelligente, ha capito essenza del conflitto»

L'inviato speciale del presidente degli Stati Uniti, Steven Witkoff, è un uomo intelligente ed energico che conosce bene il conflitto ucraino. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un'intervista a Canale Uno, rilanciata dalla Tass. «È una persona intelligente ed energica» e «ha capito l'essenza di questo conflitto, a giudicare dalle sue dichiarazioni durante un'intervista con Tucker Carlson», ha affermato.

22:54
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Lavrov: «Trump non vuole lo scontro, noi siamo d'accordo»

L'amministrazione Trump non vuole che i disaccordi tra le due maggiori potenze nucleari degenerino in scontri, e la Russia è d'accordo. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un'intervista rilanciata dalla Tass. «Il fatto che la squadra di Trump voglia che queste relazioni siano reciprocamente vantaggiose laddove possibile, reciprocamente rispettose laddove non siamo d'accordo e non permetta che i disaccordi tra le due maggiori potenze nucleari degenerino in scontri, ci trova d'accordo», ha affermato. In ogni caso «non dimenticheremo» il proverbio «fidati, ma verifica» quando la Russia costruirà un dialogo con gli Stati Uniti, ha sottolineato Lavrov.

21:04
21:04
Trump: «Valuteremo le richieste russe per la revoca delle sanzioni»

Esamineremo la richieste russe per una revoca delle sanzioni: lo ha detto il presidente americano Donald Trump incontrando gli ambasciatori americani alla Casa Bianca.

«Abbiamo fatto un sacco di progressi sull'Ucraina (...) siamo in discussioni approfondite con Russia e Ucraina e sta andando bene», ha detto Trump. «Russia e Ucraina andranno d'accordo sul cessate il fuoco marittimo.»

18:21
18:21
Cremlino: «Ok l'accordo sul Mar Nero, ma via le sanzioni agricole»

Il Cremlino afferma di essere d'accordo con gli USA sull'attuazione di un accordo sulla sicurezza della navigazione sul Mar Nero ma afferma che l'intesa con Washington entrerà in vigore dopo il ritiro delle sanzioni sulle esportazioni agricole russe e su alcuni settori collegati.

La presidenza russa sostiene che gli accordi possono entrare in vigore dopo «il ritiro delle sanzioni contro Rosselkhozbank e altre istituzioni finanziarie coinvolte nel garantire il commercio internazionale di alimenti (compresi i prodotti ittici) e fertilizzanti, collegandoli allo Swift e aprendo i necessari conti di corrispondenza».

Il settore agricolo russo non è sotto sanzioni occidentali, ma la Russia - sottolinea l'AFP - sostiene che le sue esportazioni siano colpite dalle restrizioni sulle assicurazioni sulle spedizioni e da quelle contro Rosselkhozbank, banca che finanzia l'agricoltura.

Stando al Cremlino, inoltre, le parti «hanno concordato di sviluppare misure per attuare gli accordi dei presidenti dei due paesi sul divieto di attacchi agli impianti energetici in Russia e Ucraina per un periodo di 30 giorni, a partire dal 18 marzo 2025, con possibilità di estensione e ritiro dall'accordo in caso di mancato rispetto da parte di una delle parti».

«Russia e Stati Uniti accolgono con favore i buoni uffici di paesi terzi volti a sostenere l'attuazione di accordi nei settori energetico e marittimo», aggiunge il Cremlino.

17:51
17:51
Zelensky: «Accordo sul Mar Nero è un passo nella giusta direzione»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che un accordo per fermare gli attacchi militari nel Mar Nero e sulle infrastrutture energetiche, mediato da Washington, è stato un passo nella giusta direzione. Ha tuttavia criticato gli USA per il ripristino delle esportazioni agricole russe.

«È troppo presto per dire che funzionerà, ma questi sono stati gli incontri giusti, le decisioni giuste, i passi giusti. Nessuno può accusare l'Ucraina di non muoversi verso una pace sostenibile dopo questo», ha affermato Zelensky durante una conferenza stampa a Kiev, sottolineando che l'Ucraina farà il suo «lavoro» e rispetterà la sua parte degli accordi raggiunti con gli Stati Uniti in Arabia Saudita.

A suo dire i funzionari ucraini e statunitensi hanno concordato che «terze parti», come la Turchia, potrebbero supervisionare aspetti di una tregua tra Russia e Ucraina. «Non è una brutta cosa, ad esempio, qualcuno dall'Europa o, ad esempio, dalla Turchia può essere coinvolto nella situazione in mare, e forse qualcuno dal Medio Oriente in termini di energia», ha detto il presidente ucraino.

Parlando della decisione di Washington di aiutare a ripristinare l'accesso della Russia al mercato mondiale per i suoi prodotti agricoli Zelensky ha spiegato cheConflitti «riteniamo che questo sia un indebolimento della posizione e un indebolimento delle sanzioni, a nostro avviso. Non conosciamo ancora i dettagli di questa voce».

16:20
16:20
«C'è l'ok di Mosca e Kiev per garantire una navigazione sicura nel Mar Nero»

«Gli Stati Uniti e l'Ucraina hanno concordato di garantire una navigazione sicura, eliminare l'uso della forza e impedire l'uso di navi commerciali per scopi militari nel Mar Nero»: è uno degli esiti del lavoro del gruppo di esperti USA-Ucraina sul Mar Nero. Lo ha annunciato la Casa Bianca, secondo la quale la Russia farà lo stesso.

Inoltre, Washington e Kiev «hanno concordato di sviluppare misure per attuare l'accordo del presidente Trump e del presidente Zelensky di vietare gli attacchi contro le strutture energetiche di Russia e Ucraina», rende noto la Casa Bianca.

Oltre a ciò, «gli Stati Uniti e l'Ucraina hanno concordato che gli Stati Uniti rimangono impegnati ad aiutare a realizzare lo scambio di prigionieri di guerra, il rilascio di detenuti civili e il ritorno dei bambini ucraini trasferiti forzatamente».

Gli USA e l'Ucraina continueranno a lavorare per raggiungere una pace duratura e duratura, viene ancora affermato. «Gli Stati Uniti - si legge nella nota - hanno ribadito a entrambe le parti l'imperativo del presidente Donald J. Trump che le uccisioni su entrambi i lati del conflitto Russia-Ucraina devono cessare, come passo necessario per raggiungere un accordo di pace duraturo. A tal fine, gli Stati Uniti continueranno a facilitare i negoziati tra entrambe le parti per raggiungere una risoluzione pacifica, in linea con gli accordi presi a Riad».

La Casa Bianca precisa che gli esperti dei gruppi di lavoro USA-Russia hanno concordato a Riad sugli stessi punti condivisi da Washington e Kiev.

Commentando su X i colloqui con gli USA, il ministro della difesa ucraino Rustem Umerov ha sottolineato che il governo ucraino, confermando l'intesa raggiunta con gli Stati Uniti a Riad, ha allo stesso tempo avvertito che «tutti i movimenti delle navi militari russe al di fuori della parte orientale del Mar Nero costituiranno una violazione dello spirito di questo accordo, saranno considerati una violazione dell'impegno a garantire una navigazione sicura nel Mar Nero e una minaccia alla sicurezza nazionale dell'Ucraina. In questo caso l'Ucraina avrà pieno diritto di esercitare il diritto all'autodifesa».

Umerov, che ha guidato la delegazione ucraina in Arabia Saudita, ha inoltre scritto che «per l'attuazione efficace degli accordi è importante tenere ulteriori consultazioni tecniche il prima possibile per concordare tutti i dettagli e gli aspetti tecnici dell'attuazione, del monitoraggio e del controllo degli accordi».

15:41
15:41
«Il missile Long-Neptune è stato usato anche in Crimea»

Il nuovissimo missile da crociera di fabbricazione ucraina «Long-Neptune», con una gittata di 1'000 chilometri, è stato utilizzato contro la Russia: è noto l'uso contro una raffineria di petrolio di Tuapse, ma il ministro ucraino delle industrie strategiche Herman Smetanin, in un'intervista al giornale norvegese «Nettavisen», ha affermato che in realtà «la prima volta che l'abbiamo utilizzato abbiamo attaccato un obiettivo militare nella penisola della Crimea occupata».

14:04
14:04
Mosca: «Abbiamo conquistato due villaggi nell'est dell'Ucraina»

Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che le sue truppe hanno preso il controllo di due villaggi dell'Ucraina orientale: quello di Mirnoye, nella regione di Donetsk, e quello di Malye Shcherbaki, nella regione di Zaporizhzhia. Lo riporta l'agenzia Interfax.

13:26
13:26
L'accusa di Mosca: «Nessuna dichiarazione congiunta per colpa dell'Ucraina»

La Russia e gli Stati Uniti non hanno adottato una dichiarazione congiunta dopo i colloqui di Riad a causa della posizione dell'Ucraina: lo ha detto il primo vice capo del Comitato di difesa e sicurezza del Consiglio della Federazione Russa, Vladimir Chizhov, come riporta l'agenzia Interfax.

«Anche il fatto che si siano seduti per 12 ore e si sia accordato su una dichiarazione congiunta, che però non è stata adottata a causa della posizione dell'Ucraina, è molto tipico e sintomatico», ha detto Chizhov al canale televisivo Rossiya-24.

12:37
12:37
«USA e Russia hanno parlato della sicurezza sul Mar Nero»

A Riad, le delegazioni di Russia e Usa hanno discusso, «prima di tutto, le questioni della sicurezza della navigazione nel Mar Nero»: lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in un'intervista alla tv statale russa ripresa dall'agenzia Tass.

Lavrov ha dichiarato che Mosca avrà bisogno di «garanzie chiare» per riprendere l'iniziativa per la sicurezza del Mar Nero, e ha dichiarato che «le garanzie possono essere solo il risultato di un ordine di Washington a Zelensky e al suo team», riferisce la Tass citando l'intervista.

Lavrov ha aggiunto che la delegazione russa ha chiesto agli Usa che non ci siano «ambiguità» in un futuro accordo accusando l'Occidente di aver «fatto di tutto per proteggere il più possibile l'Ucraina e punire il più possibile la Federazione Russa» nelle intese passate sulla navigazione del Mar Nero.

Mosca - ha detto Lavrov - vuole un accordo sul Mar Nero che elimini le restrizioni sulle esportazioni agricole russe. La Russia vuole che «il mercato dei cereali e quello dei fertilizzanti siano prevedibili», affinché nessuno cerchi di rimuovere la Russia da questi mercati.

12:17
12:17
Il Cremlino accusa le forze ucraine di aver sparato volutamente su un gruppo di giornalisti

Il Cremlino accusa le forze ucraine di aver sparato volutamente su un gruppo di giornalisti e operatori di media russi nella zona del fronte provocando la morte di tre di loro. «Il fuoco era mirato, volevano specificamente ucciderli», ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, secondo l'agenzia Interfax. Le accuse di Mosca non sono verificabili in modo indipendente.

Secondo il Cremlino e il ministero degli Esteri russo, ieri sono morti il giornalista di Izvestia, Aleksandr Fedorchak, il cameraman del canale televisivo Zvezda, Andrey Panov, e l'autista, Aleksandr Sirkeli, mentre altri due giornalisti sono rimasti feriti.

11:19
11:19
Domani sera Zelensky a cena all'Eliseo da Macron

Il presidente della repubblica francese, Emmanuel Macron, accoglierà domani sera all'Eliseo l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky «per un incontro seguito da una cena di lavoro».

Il capo dello stato - precisa la presidenza - «ribadirà al presidente Zelensky che la Francia farà della continuazione e del rafforzamento del sostegno militare e finanziario all'Ucraina la sua priorità assoluta».

L'Eliseo aggiunge che l'incontro «consentirà ai due dirigenti di preparare la riunione sulla pace e la sicurezza per l'Ucraina che si terrà il giorno dopo a Parigi».

11:19
11:19
«Terminati a Riad i colloqui tra Ucraina e USA»

I colloqui tra Stati Uniti e Ucraina in Arabia Saudita sono terminati: lo fa sapere una fonte della delegazione di Kiev a Riad.

11:08
11:08
«Colpita una base militare nel Kursk, uccisi 30 russi»

L'aeronautica militare delle Forze armate dell'Ucraina afferma di aver colpito una base militare russa nella regione di Kursk, in Russia, eliminando un trentina di soldati russi. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle Forze armate dell'Ucraina su Telegram, come riporta Ukrainska Pravda.

Lo Stato maggiore ha spiegato che la distruzione di questa base russa riduce la capacità dei russi di condurre operazioni di combattimento nelle regioni di Sumy e Kursk.

10:53
10:53
Parla il Cremlino dopo i colloqui a Riad: «Non c'è ancora alcun accordo specifico»

Il portavoce del presidente russo Vladimir Putin, Dmitri Peskov, ha dichiarato che i colloqui tra Usa e Russia svoltisi ieri a Riad erano di natura tecnica e che il loro contenuto «non sarà sicuramente reso pubblico». Lo riporta l'agenzia Tass.

Peskov ha affermato che «non c'è nessun accordo specifico finora», riporta Interfax.

Un incontro trilaterale di rappresentanti di Mosca, Washington e Kiev non è all'ordine del giorno, ha aggiunto Peskov, come riporta Tass. «No, non ci sono ancora discussioni in merito a tale incontro», ha detto.

Peskov ha anche detto che «finora non ci sono piani per una conversazione ai massimi livelli» tra Russia e Usa. «Se necessario, si sa, si svolgeranno in modo abbastanza rapido ed efficiente», ha precisato.

Il portavoce di Putin - secondo quanto riporta l'agenzia Interfax - ha poi dichiarato che «i risultati dei negoziati russo-americani a lungo termine» svoltisi ieri a Riad «sono stati riportati nelle capitali» e «ora vengono analizzati».

10:38
10:38
«Nella notte 139 droni russi contro l'Ucraina»

Nella notte 139 droni russi sono stati lanciati contro l'Ucraina e le autorità locali hanno dichiarato che due persone sono rimaste ferite in un hangar aziendale nella zona di Poltava e che sono stati danneggiati anche due magazzini nella regione di Kiev. Lo riportano i media ucraini.

I droni hanno inoltre danneggiato le linee elettriche ferroviarie e causato un incendio esteso su 8400 metri quadrati, più o meno le dimensioni di un campo da calcio, nella città di Izium, nella regione nord-orientale di Kharkiv, ha affermato il governatore locale.

10:17
10:17
Ferite 99 persone nel raid russo su Sumy

È salito a 99 persone il numero dei feriti del pesante raid russo su vari edifici, inclusa una scuola, ieri a Sumy, lungo il confine con la regione russa del Kursk. Tra i feriti ci sono 23 bambini. Lo riportano i media ucraini.

10:16
10:16
Nuovi colloqui tra funzionari ucraini e statunitensi

I funzionari ucraini e statunitensi hanno tenuto un altro round di colloqui stamattina a Riad: lo ha detto una fonte ucraina, un giorno dopo un lungo incontro tra le delegazioni statunitense e russa su un cessate il fuoco parziale in Ucraina. «Stiamo ancora lavorando con gli americani», ha detto un membro della delegazione ucraina a un piccolo gruppo di media, tra cui l'agenzia di stampa Afp.

09:39
09:39
«I negoziatori russi torneranno a Mosca in serata»

I negoziatori russi che hanno preso parte ai colloqui di ieri con gli Stati Uniti a Riad, Grigory Karasin e Sergey Beseda, torneranno a Mosca in serata: lo ha detto alla televisione Rossiya-24 il primo vicepresidente della Commissione per gli affari internazionali della Camera Vladimir Dzhabarov, come riporta l'agenzia Tass.

«Ho avuto una conversazione con lui (Karasin) un'ora e mezzo fa e ha detto che stava andando all'aeroporto. Stanno partendo o sono già partiti da Riad», ha detto il senatore. «Ci aspettiamo che la nostra delegazione torni a Mosca questa sera», ha aggiunto.

08:10
08:10
Parla un negoziatore russo: «I colloqui con gli USA sono stati utili, continueranno»

Un negoziatore russo ha definito «utili» i colloqui tra funzionari russi e statunitensi su una possibile tregua parziale in Ucraina, aggiungendo che i contatti proseguiranno.

«Abbiamo parlato di tutto, è stato un dialogo intenso, non facile, ma molto utile per noi e per gli americani», ha dichiarato Grigory Karasin all'agenzia Tass. «Continueremo», ha aggiunto, all'indomani delle 12 ore di colloquio tra le delegazioni in Arabia Saudita.

«Continueremo a farlo, coinvolgendo anche la comunità internazionale, in primo luogo l'Organizzazione delle Nazioni Unite e alcuni paesi», ha dichiarato Karasin riferendosi al dialogo tra Usa e Russia. «In generale, c'è stata l'impressione di un dialogo così costruttivo che è dovuto e necessario. Anche gli americani sono interessati a questo», ha dichiarato il presidente della commissione Esteri del Senato, riferisce la Tass.

07:15
07:15
Il punto alle 7.00

Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov discuterà di alcuni aspetti delle consultazioni tra Russia e Usa tenutesi ieri a Riad sull'Ucraina in un'intervista tv oggi 25 marzo. Lo ha annunciato la portavoce del ministero Maria Zakharova sul suo canale Telegram, citata dall'agenzia Tass.

«Lavrov parlerà di alcuni aspetti di questi contatti domani in un'intervista con Canale Uno», ha reso noto ieri.