L'addio a Navalny, con la musica di Terminator 2

A Mosca si è concluso con una musica-simbolo del cinema americano – la colonna sonora di Terminator 2 – il funerale di Alexei Navalny, quasi a testimoniare la sfaccettata personalità del più irriducibile oppositore di Vladimir Putin. Il film con Arnold Schwarzenegger, ha fatto sapere la portavoce Kira Yarmysh, «era per Alexei il miglior film sulla terra». Per questo «la musica della scena finale è stata suonata al suo funerale».
Migliaia di persone
Sulla cerimonia, il Cremlino non lo aveva nascosto, pendeva la minaccia degli arresti. Bastava uno slogan di troppo. Lo stesso portavoce presidenziale, Dmitry Peskov, aveva messo in guardia: «Qualsiasi manifestazione non autorizzata sarà una violazione della legge. Di conseguenza, coloro che vi prenderanno parte saranno ritenuti responsabili in conformità alla legge in vigore». E non a caso, mentre un gran numero di agenti con mezzi antisommossa tenevano d'occhio le esequie, il team di Navalny avvisava: «Ai funerali portate i dati dei vostri legali», così da essere pronti in caso di arresto. Su X, Vyacheslav Gimadi, capo del dipartimento legale della Fondazione anticorruzione di Navalny, aveva fatto sapere che un team di consulenti e avvocati era a disposizione per aiutare chi volesse partecipare al funerale: «Il funerale di Alexei Navalny non è una manifestazione; chi volesse salutarlo non dovrebbe avere problemi. Ma in ogni caso il supporto c'è».
Eppure, sin dalle prime ore del mattino, qualcuno è stato arrestato in relazione al funerale. Secondo il Washington Post, ad esempio, collaboratori del candidato presidenziale anti-guerra Boris Nadezhdin - a cui è stata vietata la candidatura alle elezioni di marzo - sarebbero stati arrestati mentre lasciavano la città di Voronezh, a sud di Mosca, alle 5 del mattino per partecipare al funerale. Secondo Meduza, altre sette persone sarebbero state arrestate a Novosibirsk, in Siberia, durante una manifestazione in memoria di Alexei Navalny presso il Monumento alle vittime della repressione politica.
Ma a Mosca migliaia di persone (almeno 2-3 mila, secondo fonti giornalistiche) hanno comunque sfidato l'ira del Cremlino. E mentre il feretro veniva portato dalla chiesa dell'Icono della Madre di Dio al cimitero di Borisovskoye, luogo di sepoltura dell'oppositore, un grido si è levato dalla folla: «La Russia sarà libera». Alcuni hanno osato chiedere: «Niente guerra» e altri, semplicemente, hanno abbracciato la madre di Navalny, Lyudmila, presente al funerale insieme al marito Anatoly, con le parole: «Grazie per tuo figlio» e «perdonaci».
«Le convinzioni non scompariranno»
Ai numerosi ambasciatori e diplomatici occidentali – americani ed europei – presenti alle esequie non è stato consentito l'ingresso in chiesa. Ma molti hanno comunque voluto partecipare al funerale, aspettando fuori dalla chiesa il passaggio del feretro. Condoglianze alla famiglia di Navalny sono state espresse a nome dall'Unione europea dall'alto rappresentante UE per la Politica Estera, Josep Borrell: «L'UE esprime le proprie condoglianze alla famiglia e agli amici di Alexei Navalny. L'ambasciatore dell'UE e altri diplomatici gli stanno rendendo omaggio. Le convinzioni di Navalny non scompariranno: le idee non possono essere torturate, avvelenate o uccise. Rimane un'ispirazione per molti in Russia e altrove»
Il ricordo della moglie
Costretta all'estero, Yulia Navalnaya ha seguito da lontano i funerali del marito, che ha voluto ricordare pubblicando su X un video che riassume la loro vita insieme. «Grazie per 26 anni di assoluta felicità. Sì, anche negli ultimi tre anni di felicità. Per l'amore, per avermi sempre sostenuto, per avermi fatto ridere anche dal carcere, per il fatto che mi hai sempre pensato. Non so come vivere senza di te, ma farò del mio meglio per renderti, lassù, felice e orgoglioso di me».