L'ambasciatrice israeliana: «Spero che la Svizzera metta al bando Hamas»
L'ambasciatrice di Israele in Svizzera si aspetta che Berna metta al bando il movimento islamista radicale Hamas. «Spero vivamente che la Svizzera si unisca ai Paesi che hanno già designato Hamas come organizzazione terroristica in qualsiasi forma», ha dichiarato Ifat Reshef a Keystone-ATS in una video intervista.
Hamas dovrebbe essere isolato ed escluso «da ogni possibile contesto umano» ha detto Reshef precisando che non si tratta di una misura contro il popolo palestinese, ma contro l'organizzazione terroristica che, tra l'altro, mette in pericolo i suoi stessi civili e non agisce per migliorare la loro situazione.
Hamas è una minaccia, prima di tutto per il popolo palestinese, poi per il popolo di Israele, poi per la regione e infine per il mondo intero«, ha dichiarato l'ambasciatrice. »Non ci sono solo israeliani« tra le 1'200 persone brutalmente uccise sabato, ha sottolineato. »Le persone sono state massacrate indiscriminatamente, cosa che l'umanità non dovrebbe tollerare«.
Alla domanda sulla neutralità della Svizzera, l'ambasciatrice ha risposto che »essere neutrali non significa non denunciare il male quando lo si vede«. A suo avviso, »la Svizzera dovrebbe adottare una posizione molto chiara contro Hamas«. In quanto membro non permanente del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, la Svizzera è »giustamente orgogliosa del suo contributo allo sviluppo e alla salvaguardia del diritto internazionale«.