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L'amministrazione Trump ha provato a negoziare il rilascio dell'ostaggio americano-israeliano Edan Alexander

Nella proposta, stipulata a marzo, anche la restituzione di quattro corpi, ma Hamas non ha accettato entro i termini fissati dagli Stati Uniti – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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L'amministrazione Trump ha provato a negoziare il rilascio dell'ostaggio americano-israeliano Edan Alexander
Red. Online
11.04.2025 06:22
23:15
23:15
Gli Houthi rivendicano il lancio di due droni verso Israele

Gli Houthi yemeniti hanno rivendicato il lancio di due droni stasera contro Israele, sostenendo di aver preso di mira due «obiettivi militari» nella zona di Tel Aviv. Secondo l'esercito israeliano, citato dai media, uno dei due droni è stato intercettato, mentre il secondo drone non ha raggiunto il territorio di Israele.

22:28
22:28
Proteste pro-Gaza, sì del giudice alla deportazione di Khalil

Un giudice della Louisiana ha dato luce verde alla deportazione di Mahmoud Khalil, l'ex studente arrestato in marzo per aver partecipato all'organizzazione delle manifestazioni pro-Gaza sul campus di Columbia.

Khalil aveva la carta verde all'atto dell'arresto ma il documento che garantisce la residenza permanente negli Usa era stato revocato dal dipartimento di Stato.

19:44
19:44
ONU: «Siamo sconvolti dalle 4 persone messe a morte oggi in Afghanistan»

Quattro persone sono state messe a morte oggi pubblicamente in Afghanistan, il numero più alto in un solo giorno dal ritorno al potere dei talebani: lo precisa la Corte suprema di Kabul, che in precedenza aveva annunciato l'esecuzione di tre uomini condannati per omicidio.

«Siamo sconvolti dalle esecuzioni di quattro uomini avvenute questa mattina nelle province di Badghis, Nimroz e Farah», ha scritto l'ufficio Onu per i diritti umani su X, esortando «le autorità de facto in Afghanistan a imporre una moratoria alla pena di morte».

19:43
19:43
ONU: «Il conflitto con Israele è costato all'agricoltura del Libano 700 mln»

In un rapporto pubblicato oggi, le autorità delle Nazioni Unite e libanesi hanno stimato in oltre 700 milioni di dollari i danni e le perdite causati al settore agricolo libanese dall'ultima guerra tra Hezbollah e Israele.

Un accordo di cessate il fuoco raggiunto il 27 novembre ha posto fine a più di un anno di ostilità, tra cui due mesi di guerra aperta, tra Israele e il movimento libanese filo-iraniano, che ha provocato lo sfollamento di oltre un milione di persone e devastato ampie zone del Paese.

Il Libano meridionale e la Bekaa, due roccaforti di Hezbollah note anche per la loro attività agricola, sono state particolarmente colpite dai bombardamenti israeliani, che hanno danneggiato i raccolti e costretto molti agricoltori ad abbandonare le loro terre.

Nella sua valutazione delle «ripercussioni del conflitto che ha colpito il Libano tra ottobre 2023 e novembre 2024», l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) ha affermato di aver «evidenziato l'entità dei danni subiti dal settore agricolo libanese, stimati in circa 118 milioni di dollari, a cui si aggiungono perdite stimate in 586 milioni di dollari». Ha affermato di aver condotto lo studio «in stretta collaborazione» con il Ministero dell'Agricoltura e il Consiglio nazionale per la ricerca scientifica del Libano.

«Le regioni più colpite sono il Libano meridionale e la valle della Bekaa. Tutti i settori agricoli sono colpiti: colture erbacee, allevamento, silvicoltura, pesca e acquacoltura», osserva la FAO.

18:54
18:54
Il leader siriano Al Sharaa vede il premier libico in Turchia

L'autoproclamato presidente siriano Ahmed al-Sharaa (Al Jolani) ha avuto un incontro con il premier libico Abdel Hamid Dbeibah, a margine del forum diplomatico in corso ad Antalya, località nel sud ovest della Turchia sulla costa mediterranea.

Lo riferisce la presidenza della Repubblica di Damasco su X, pubblicando una foto dell'incontro.

18:50
18:50
Gaza: famiglia di 10 persone sterminata in un attacco israeliano

Sono almeno 15, secondo l'agenzia palestinese Wafa i civili uccisi oggi nei raid israeliani, 10 dei quali appartenenti alla stessa famiglia.

Aerei da guerra israeliani - riporta la Wafa - hanno colpito un'abitazione appartenente alla famiglia Al-Farra nelle vicinanze della zona di Al-Mahatta a Khan Yunis, uccidendo dieci membri della famiglia e ferendone altri.

Altri tre civili sono stati uccisi e diversi altri sono rimasti feriti in un bombardamento di droni israeliani che ha preso di mira un gruppo di civili nella zona di Al-Atatra a ovest di Beit Lahia.

Un civile è stato ucciso e altri sono rimasti feriti in un attacco di droni israeliani nella zona di Al-Mawasi, a ovest della città di Rafah.

L'artiglieria israeliana ha bombardato anche i quartieri di Al-Salam e Al-Manara nel sud di Khan Yunis, mentre attacchi aerei hanno preso di mira l'area settentrionale di Rafah, nella parte meridionale di Gaza.

Il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra è salito, secondo Hamas, a 50'886 morti. Oltre 115'875 persone sono rimaste ferite.

18:23
18:23
A Gaza un giornalista ucciso ogni tre giorni

Sono passati 552 giorni da quando Gaza è stata sigillata e fino a oggi il Comitato per la protezione dei giornalisti è riuscito a verificare la morte di 167 cronisti palestinesi dal 7 ottobre. Approssimativamente uno ogni tre giorni.

Un dato fornito da Amelia Evans, avvocato internazionale per i diritti umani di formazione e direttrice deputata per la difesa del Comitato per la protezione dei giornalisti, che ha partecipato a uno degli incontri del Festival internazionale del giornalismo in corso a Perugia. «Justicie for Gazan journalists» è il titolo dell'appuntamento.

L'incontro ha voluto rivolgere uno sguardo ai percorsi per ottenere giustizia per i giornalisti uccisi, sia quelli rimasti vittime nell'attuale guerra tra Israele e Gaza, sia quelli attaccati a livello globale per il loro lavoro.

Evans ha affermato che nessuna delle morti di giornalisti a Gaza «è stata oggetto di un'indagine trasparente o di una rendicontazione completa da parte di Israele». «Abbiamo attualmente confermato, o motivo di sospettare - ha aggiunto -, che almeno il 20 per cento di queste morti siano stati omicidi intenzionali, spesso con droni, spesso mentre indossavano giubbotti con la scritta 'Press'».

17:15
17:15
Rubio su Khalil: «La sua presenza mette a rischio la politica statunitense»

In attesa della decisione della giudice della Louisiana investita della decisione sulla sorte di Mahmoud Khalil, l'ex studente con la carta verde di cui l'amministrazione Trump vuole la deportazione, il segretario di Stato Marco Rubio ha argomentato che la presenza del giovane negli Usa «rischia di mettere in pericolo la politica degli Stati Uniti contro l'antisemitismo» nel mondo e in America.

Un memorandum di Rubio non datato, che è stato presentato alla corte come parte della posizione del governo contro Khalil, è stato reso noto dai difensori del giovane. Nel memorandum Rubio afferma che la deportazione di Khalil è necessaria per «proteggere studenti ebrei da molestie e violenza negli Stati Uniti», anche se le sue attività erano 'altrimenti legali«.

Khalil è stato arrestato l'8 marzo per aver preso parte la scorsa primavera alle proteste pro-Gaza sul campus della Columbia University a New York. È stato quindi trasferito in un centro di detenzione in Louisiana e Rubio gli ha revocato la carta verde. La decisione sul suo caso potrebbe arrivare in giornata.

15:23
15:23
Erdogan: «Israele è uno Stato terrorista»

«Israele è uno Stato terrorista». Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, parlando a una platea internazionale di politici, funzionari, accademici e giornalisti durante la cerimonia di apertura del forum diplomatico di Antalya, località turca sulla costa mediterranea nel sud ovest.

«Fino a che continua il terrorismo di Stato di Israele a Gaza è molto difficile avere una pace duratura nella nostra regione», ha detto Erdogan, aggiungendo che «restare in silenzio rispetto ai crimini di Israele significa essere complici di questo crimine».

08:53
08:53
Attacco dell'IDF a Gaza: 10 morti tra cui 7 bambini

La Protezione Civile di Gaza gestita da Hamas ha affermato che 10 persone, tra cui sette bambini, sono state uccise in un attacco dell'esercito israeliano (IDF) nella Striscia.

06:22
06:22
Il punto alle 6

I riservisti dell'Aeronautica militare israeliana, autori della lettera che chiedeva il rilascio degli ostaggi e criticava la guerra di Gaza, hanno tenuto giovedì una conferenza per difendere la loro campagna. Secondo i riservisti, la lettera è stata «distorta dai media». Einav Zangauker, madre dell'ostaggio Matan Zangauker, ha ringraziato i riservisti per il loro scritto.

In una dichiarazione rilasciata giovedì dal Forum delle famiglie degli ostaggi, l'ostaggio israeliano rilasciato Karina Ariev ha invitato gli israeliani a lasciare una sedia vuota in solidarietà con gli ostaggi israeliani detenuti a Gaza.

L'IDF e lo Shin Bet hanno confermato giovedì, in un comunicato congiunto, che l'attacco nel quartiere di Shujaiyeh a est di Gaza City di mercoledì scorso, che ha provocato la morte di almeno 35 palestinesi, ha ucciso anche il comandante di Hamas Haitham Razek Abd al-Karim Sheikh Khalil.

Il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Pete Hegseth, ha dichiarato che spetta all'Iran decidere se il recente spostamento di bombardieri B-2 da parte degli Stati Uniti sia un messaggio per Teheran, auspicando che i negoziati tra Stati Uniti e Iran sul programma nucleare di Teheran possano essere risolti in modo pacifico.

L'amministrazione del presidente americano Donald Trump in marzo ha cercato di negoziare con Hamas il rilascio dell'ostaggio americano-israeliano Edan Alexander e dei corpi di quattro ostaggi uccisi con cittadinanza statunitense, ma Hamas non ha accettato entro la scadenza fissata dai funzionari americani, come ha riferito giovedì il New York Times.

Sei cittadini israeliani sono stati incriminati per aver trasferito fondi di Hamas dalla sua filiale in Turchia alla Cisgiordania per scopi terroristici, ha dichiarato giovedì la Procura di Stato.

L'IDF e il servizio di sicurezza Shin Bet hanno dichiarato giovedì, in un comunicato congiunto, di aver ucciso 11 terroristi che avevano partecipato all'uccisione di israeliani e alla presa di ostaggi il 7 ottobre 2023.