Stati Uniti

L'amore (e l'ossessione) di Donald Trump per McDonald's

La comparsata del tycoon dietro a una friggitrice e al drive-thru, in Pennsylvania, non è passata inosservata: ma perché far entrare una delle aziende più iconiche nell'arena politica?
© Doug Mills/The New York Times
Red. Online
21.10.2024 10:30

Ha indossato il grembiule e, con un invidiabile sorriso, ha servito patatine ai presenti. Donald Trump, candidato alla Casa Bianca per il Partito Repubblicano, ha trascinato nell'arena politica una delle aziende più iconiche: McDonald's. L'ex presidente, nello specifico, ha fatto tappa in un ristorante della catena in Pennsylvania, uno dei cosiddetti Swing States, cioè in bilico fra Democratici e Repubblicani, dove per un po' ha appunto lavorato come addetto alle patatine fritte. La mossa, di per sé spettacolare, ha un significato che va al di là del duro lavoro: l'avversaria di Trump, Kamala Harris, ha infatti affermato di aver lavorato, da giovane, proprio per la grande M dorata. E proprio come addetta alle friggitrici. Una rivelazione, quella fatta da Harris, divenuta quasi un cruccio per Trump. Il quale più volte ha accusato l'attuale vicepresidente degli Stati Uniti di non aver mai lavorato per McDonald's. Di essersi, insomma, inventata tutto. Il fatto, dunque, che Trump abbia visitato e lavorato in un ristorante della catena rappresenta, in fondo, un tentativo per screditare una volta di più Kamala Harris e la sua versione. «Sto cercando un lavoro» ha detto Trump al proprietario del McDonald's di Feasterville-Trevose, domenica. «Ho sempre voluto lavorare da McDonald's, ma non l'ho mai fatto. Sono in corsa contro una persona che ha detto di averlo fatto, ma si è rivelata una storia totalmente falsa».

Harris ha ignorato tanto la visita quanto le dichiarazioni di Trump. Ha ignorato, altresì, gli appelli dei suoi sostenitori e le richieste da parte dei conservatori di provare di aver effettivamente lavorato da McDonald's. I Democratici, per contro, hanno ricordato agli elettori che Kamala Harris aveva ottenuto un lavoro estivo per l'azienda regina degli hamburger. Un funzionario della campagna ha specificato alla CNN che Harris ha lavorato in un McDonald's di Alameda, in California, nell'estate del 1983, quando era una studentessa della Howard University di Washington. Lavorava alla cassa, alle friggitrici e ai gelati. Una versione che Harris aveva confermato nel talk show dell'attrice Drew Barrymore a inizio anno: «Ho fatto le patatine. E poi ho fatto la cassiera». In quanto candidata alle presidenziali del 2019, come vice di Joe Biden, Harris aveva menzionato il suo lavoro presso la catena di fast food mentre si univa ai lavoratori di McDonald's in sciopero.

Nel corso degli anni Trump ha ripetutamente messo in discussione le biografie dei suoi rivali. A suo tempo, era stato una delle voci più forti del movimento «birther», che aveva messo falsamente in dubbio la cittadinanza e l'eleggibilità alla Casa Bianca di Barack Obama, inducendo alla fine il presidente nato alle Hawaii a rilasciare il suo certificato di nascita. Durante le primarie repubblicane del 2016, Trump aveva poi sostenuto una teoria cospirativa infondata secondo cui il padre del senatore Ted Cruz avrebbe contribuito all'assassinio del presidente John F. Kennedy. In questo ciclo elettorale, Trump ha invece erroneamente suggerito false teorie sulle origini dell''ex governatrice della Carolina del Sud Nikki Haley. Trump ha disseminato la sua stessa storia personale di esagerazioni e falsificazioni. Nella sua autobiografia best-seller The Art of the Deal ha coniato l'espressione «iperbole veritiera», un termine ossimorico che, tuttavia, illustra il suo rapporto con i fatti che lo riguardano. «È una forma innocente di esagerazione», ha scritto, «e una forma molto efficace di promozione».

Durante una deposizione del 2007, gli avvocati hanno sorpreso Trump a mentire almeno 30 volte nell'arco di due giorni, per lo più su fatti banali relativi alle sue attività, come le dimensioni della sua forza lavoro, il pagamento delle parcelle per le conferenze e il costo dell'abbonamento al golf. Una volta ha anche affermato di essere rimasto in piedi sulle macerie di Ground Zero dopo gli attacchi terroristici dell'11 settembre e di aver pagato i suoi operai per rimuovere le macerie, ma nessuna delle due affermazioni è stata confermata da documenti pubblici. Non è chiaro perché Trump, ora, si sia attaccato così testardamente all'impiego di Harris da McDonald's al punto da spingerlo a indossare il grembiule e servire patatine. Il tycoon, in alcune interviste, ha suggerito che nemmeno i più piccoli e apparentemente insignificanti dettagli sul passato della sua rivale non dovrebbero essere ignorati.

A proposito di McDonald's, Trump ha visitato un ristorante della catena a inizio campagna, a East Palestine in Ohio, sede di un incidente ferroviario che aveva scatenato una crisi ambientale e di salute pubblica non molto tempo fa. A East Palestine, Trump ha scherzato con una dipendente alla cassa: «Conosco questo menu meglio di lei. Probabilmente lo conosco meglio di chiunque altro qui dentro». L'ex presidente, al di là della convenienza politica, non ha mai nascosto il suo amore per i fast food. Alla CNN, nel 2016, aveva detto che è meglio mangiare in una di queste grandi catene piuttosto che altrove, «dove non hai idea della provenienza del cibo». E ancora: «Penso che il cibo sia buono. Penso che tutti quei posti, Burger King, McDonald's, possano andare bene. L'altra sera ho mangiato il Kentucky Fried Chicken. Non è la cosa peggiore del mondo».

Trump aveva manifestato il suo amore per i fast food anche durante la sua presidenza. Una volta, servì alla squadra di football di Clemson, in visita alla Casa Bianca, hamburger e pizza. Il suo genero, Jared Kushner, nella sua autobiografia riferisce di quando, dopo aver contratto il Covid, Trump aveva ordinato Big Mac, Filet-O-Fish, patatine e un frullato alla vaniglia. La sua ordinazione preferita, segno che – agli occhi di Kushner – il tycoon era definitivamente guarito. Donald Trump Jr. per contro si è lamentato del fatto che Fox News, durante la sua intervista a Kamala Harris, non abbia chiesto alla candidata del Partito Democratico in quale McDonald's avesse lavorato da giovane. A suo dire, poi, il padre ha molta più familiarità con l'azienda rispetto a Harris: «Credo che mio padre conosca il menu di McDonald's molto meglio di quanto abbia mai fatto Kamala Harris».