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Lanciarazzi M270 Mlrs con una gittata di 80 chilometri anche dal Regno Unito – 60% di Zaporizhzhia occupato dalle truppe russe – Salta la visita di Lavrov in Serbia – La Cina: «Le sanzioni hanno dimostrato che «non sono un modo corretto per risolvere la crisi» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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21:51
21:51
Mosca, in lista nera 61 cittadini USA: c'è anche Yellen
Il ministero degli Esteri russo ha inserito 61 cittadini statunitensi, inclusi alti rappresentanti dell'amministrazione Usa, nella lista nera in risposta alle sanzioni americane. Lo riferisce l'agenzia Interfax.
In particolare, l'elenco delle persone include la segretaria all'Energia degli Stati Uniti Jennifer Granholm, la segretaria al Tesoro, Janet Yellen, il direttore del Consiglio economico nazionale Brian Deese e il consigliere senior del presidente degli Stati Uniti, Mike Donilon.
20:31
20:31
A Mariupol è in corso un'epidemia di colera
I funzionari russi nella Mariupol occupata hanno posto la città portuale in quarantena a causa di una epidemia di colera. Lo riferiscono le autorità ucraine.
Petro Andryushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol, ha detto alla televisione ucraina che la città si sta preparando per un'epidemia poiché i cadaveri e i rifiuti si stanno accumulando nella città.
Andryushchenko, che ha lasciato la città all'inizio della guerra, ha citato le sue fonti rimaste ancora a Mariupol: «La parola 'colera' si è sparsa tra gli ufficiali della città e i loro supervisori. Per quanto ci riguarda, l'epidemia è già iniziata», ha detto. Secondo il consigliere, ci sono diversi casi isolati dove la maggior parte delle strutture è stata distrutta dai raid russi.
Il Kyiv Indipendent, citando il ministero della Sanità ucraino, avverte che le sepolture di massa e l'accesso limitato all'acqua potabile alimentano il rischio di colera. I primi casi sospetti sarebbero stati segnalati nella regione già dal primo giugno.
20:22
20:22
Mosca consegna a Kiev decine di cadaveri soldati Azovstal
La Russia ha iniziato a consegnare all'Ucraina i corpi di decine di soldati morti nella difesa dell'acciaieria Azovstal di Mariupol. I cadaveri dovranno ora essere identificati attraverso il dna, ha spiegato Maksym Zhorin, ex leader del reggimento Azov ora comandante di un'unità dell'esercito di Kiev. Lo riporta l'Ap sul suo sito.
17:52
17:52
Bulgaria, divieto a Lavrov in linea con sanzioni Ue a Russia
Il ministero degli Esteri bulgaro ha confermato oggi che Sofia ha rifiutato l'autorizzazione al sorvolo dell'aereo del ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov per raggiungere Belgrado, per una visita che avrebbe dovuto svolgersi oggi e domani.
Nel comunicato si afferma che il motivo del divieto è che nell'elenco delle sanzioni dell'Ue contro la Russia figura il divieto dell'ingresso o il transito di Lavrov nel territorio e nello spazio aereo degli Stati membri. «In risposta alle domande dei media, informiamo che il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica di Bulgaria, con nota del 1° giugno 2022, non ha fornito il permesso diplomatico per effettuare voli russi sul territorio bulgaro con a bordo il ministro degli Esteri della Federazione Russa Serghei Lavrov. La decisione è in linea con i regimi sanzionatori dell'Ue nei confronti della Russia», informa il ministero degli Esteri di Sofia. La Bulgaria è membro Ue dal 2007 e della Nato dal 2004.
17:38
17:38
Finora almeno 124 denunce violenze sessuali
«Al 3 giugno il gruppo di monitoraggio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha ricevuto segnalazioni di 124 presunti atti di violenza sessuale legati al conflitto avvenuti contro donne, uomini, ragazze, e ragazzi a Chernihiv, Dnipropetrovsk, Donetsk, Kharkiv , Kherson, Kyiv, Luhansk, Mykolaiv, Vinnytsia, Zaporizhzhia, Zakarpattia e Zhytomyr». Lo ha detto la rappresentante speciale Onu per la violenza sessuale in conflitto Pramila Patten ad una riunione del Consiglio di Sicurezza sull'Ucraina.
Le donne sono la maggior parte delle presunte vittime, 56 su 124, mentre 49 delle accuse riguardano bambini (41 violenze contro bambine, 7 contro bambini, mentre una di sesso sconosciuto). «Dalla nostra esperienza di conflitti in tutto il mondo sappiamo che la violenza sessuale è la violazione più consistente e massicciamente sottostimata e che i dati disponibili rappresentano solo la punta dell'iceberg», ha aggiunto Patten, avvertendo che «la crisi umanitaria si sta trasformando in una tratta di esseri umani».
16:46
16:46
C'è il rischio di altre crisi alimentari, da ciliegie a sale
Non c'è solo il grano tra i prodotti ucraini finiti in mano ai russi. Con l'avanzata dei raccolti in molte aree «occupate», la lista si allunga. In particolare, sottolinea Unian, spicca il controllo di Mosca della «capitale delle ciliegie», Melitopol, che ha causato aumenti fino al 40% dei prezzi della frutta sul mercato interno.
Per coprire il deficit, oltre metà delle ciliegie vendute viene importata, mentre la distribuzione interna prosegue dalle zone di Bukovyna, Vinnytsia, Odessa e Zakarpattia. Le conseguenze del conflitto, inoltre, sono destinate a pesare sui raccolti futuri.
All'orizzonte, avverte ancora Unian, c'è anche una possibile «crisi del sale», dopo che il più grande produttore nazionale Artemsil ha cessato le attività nella regione di Donetsk a seguito degli scontri. Oltre allo stop alla produzione, risultano danneggiate anche strutture amministrative e miniere. Per sopperire al blocco, oltre all'aumento delle importazioni, altri produttori stanno accelerando le attività, come le saline di Drohobych, nell'oblast occidentale di Leopoli.
16:22
16:22
Entro l'autunno 75 milioni tonnellate di grano rischiano di essere bloccate
Se non si sbloccano le esportazioni, entro l'autunno potrebbero esserci 75 milioni di tonnellate di grano bloccate in Ucraina. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, confermando le trattative in corso con Gran Bretagna e Turchia per una scorta di un Paese terzo dei cargo nel Mar Nero. La via preferita da Kiev, ha tuttavia sottolineato, sarebbe quella di una scorta da parte della sua stessa Marina militare. Lo riporta il Guardian.
16:17
16:17
In Crimea dizionario russo contro gli anglicisimi
«Russificare» la Crimea eliminando gli anglicismi. Niente più parole come spoiler, gadget, selfie o podcast: le autorità russe della penisola occupata vogliono combattere la diffusione della «lingua dell'Occidente» fra i giovani. Per farlo hanno prodotto un manuale e un dizionario intitolato «Parlare russo», in concomitanza con la Giornata della lingua russa.
Ad annunciarlo è stato il capo del parlamento della Crimea, Vladimir Konstantinov, come riporta l'agenzia ucraina Unian. Nel dizionario si stigmatizza l'utilizzo di parole inglesi ormai d'uso comune in russo, come leasing, flash mob e freelance. Le immagini del dizionario, in cui si chiede di «smettere di insultare il popolo russo», sono state diffuse su canali Telegram.
15:13
15:13
La Russia è pronta a colpire territori ucraini più lontani dai propri confini
La Russia è pronta a colpire territori ucraini più lontani dai propri confini quanto più potente sarà la portata delle nuove armi che Kiev riceverà dall'Occidente: lo ha detto oggi il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, durante una conferenza stampa online. Lo riporta l'agenzia Tass..
«Il presidente Vladimir Putin ha già commentato la situazione che emergerà con l'arrivo di nuovi armamenti, io posso solo aggiungere che più lunga sarà la gittata degli armamenti che fornirete, più noi sposteremo avanti dal nostro territorio la linea oltre la quale la presenza dei neonazisti verrà considerata una minaccia per la Federazione Russa».
15:13
15:13
Il disapputno di Vucic
Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha espresso disappunto per il divieto di sorvolo aereo che hanno impedito l'arrivo oggi a Belgrado del ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov. Incontrando l'ambasciatore russo Aleksandr Botsan-Kharcenko, che lo ha informato sui particolari delle decisioni di Bulgaria, Montenegro e Macedonia del Nord di negare il proprio spazio aereo al volo di Lavrov.
Vucic, ha riferito la presidenza in un comunicato, ha detto che, nonostante tutto, la Serbia manterrà la sua indipendenza e autonomia in fatto di decisioni politiche, proseguirà nel suo cammino verso l'integrazione europea mantenendo i tradizionali rapporti di amicizia e partenariato con Paesi di tutti i continenti, e mantenendo la sua neutralità militare.
Nell'incontro, ha aggiunto il comunicato della presidenza, si è parlato al tempo stesso di un prossimo incontro tra i ministri degli esteri serbo e russo - Nikola Selakovic e Serghiei Lavrov. Vucic ha espresso dal canto suo la speranza che presto potrà tornare il tempo della pace e della collaborazione, con il dialogo e il negoziato quale unico mezzo di comunicazione nel mondo contemporanea.
14:10
14:10
Lavrov: «Occidente senza scrupoli e ipocrita»
«L'Occidente sta dimostrando chiaramente che non ha scrupoli nell'usare metodi impropri per mantenere la pressione» su Mosca: lo ha detto oggi il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, riferendosi alla decisione di Bulgaria, Macedonia del Nord e Montenegro di chiudere il loro spazio aereo al volo che lo avrebbe portato in Serbia. Lo riporta la Tass.
«Abbiamo già visto più volte questa ipocrisia, anche durante il tragico bombardamento della Jugoslavia del 1999 da parte di coloro che pensavano di aver vinto la Guerra Fredda e di aver acquisito il diritto di costruire il mondo secondo i propri schemi», ha detto Lavrov nel corso di una conferenza stampa online. «Questa mentalità si è riflessa nell'incidente di cui stiamo discutendo», ha sottolineato riferendosi al suo mancato viaggio in Serbia.
13:56
13:56
Il fondatore di Yandex pronto al ricorso
Il miliardario russo Arkady Volozh, fondatore del colosso informatico Yandex, è pronto a fare ricorso contro le sanzioni Ue che lo hanno colpito. Lo riporta l'agenzia Interfax citando una nota della società.
13:15
13:15
Vucic incontra l'ambasciatore russo
Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha incontrato stamane l'ambasciatore russo Aleksandr Botsan-Kharcenko, che lo ha informato sulle cause che non hanno consentito l'arrivo oggi a Belgrado del ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov.
«L'ambasciatore della Federazione russa Botsan-Kharcenko mi ha informato sulle cause che hanno impedito l'arrivo del ministro Lavrov a Belgrado, e mi ha portato i documenti a conferma di ciò», ha scritto Vucic sul suo profilo Instagram, come riferito dai media. Vucic ha aggiunto che sulla vicenda parlerà questa sera nel corso del telegiornale della tv pubblica serba Rts.
Bulgaria, Macedonia del Nord e Montenegro (tutti Paesi appartenenti alla Nato, la Bulgaria anche all'Ue) non hanno concesso il permesso di sorvolo del proprio territorio all'aereo di Lavrov, che aveva in programma oggi e domani una visita a Belgrado. I tre Paesi balcanici hanno aderito alle sanzioni occidentali imposte alla Russia per l'intervento armato in Ucraina, a differenza della Serbia, che - pur condannando la violazione dell'integrità territoriale dell'Ucraina - si rifiuta di imporre sanzioni contro Mosca invocando i propri interessi nazionali.
Konstantin Kosaciov, vicepresidente del Consiglio della Federazione (la Camera alta del parlamento russo), citato oggi dall'agenzia Interfax, ha sollecitato una reazione dura di Mosca nei confronti dei tre Paesi che hanno rifiutato il sorvolo dell'aereo di Lavrov. A suo avviso si tratta infatti di una decisione diretta «contro la Russia come Stato e contro la Serbia come Stato», e la reazione a suo avviso non dovrebbe limitarsi alla protesta diplomatica.
13:14
13:14
«Colpiremo il governo di Kiev»
La Russia potrebbe colpire infrastrutture ucraine e istituzioni del governo di Kiev se all'Ucraina venissero consegnati lanciarazzi multipli a lungo raggio: è l'avvertimento lanciato dal capo della commissione difesa della Duma, la Camera bassa russa.
13:13
13:13
Lettonia vieta tutti i canali tv russi
La Lettonia ha deciso di vietare tutti i canali televisivi russi fino alla fine della guerra in Ucraina: lo riporta il Kyiv Independent.
Il governo di Riga ha reso noto che 80 canali tv russi rimarranno sospesi finché proseguiranno i combattimenti e la penisola occupata della Crimea non ritornerà all'Ucraina. La misura entra in vigore giovedì prossimo.
13:12
13:12
Colloquio Zelensky-Johnson
«Ho parlato con Boris Johnson. Abbiamo parlato della situazione al fronte. Ho ricevuto la conferma di un nuovo pacchetto di sostegno alla difesa rafforzato per l'Ucraina. Si è sollevata la questione dell'intensificazione dei lavori sulle garanzie di sicurezza. Insieme alla Gran Bretagna stiamo cercando modi per evitare la crisi alimentare e sbloccare i porti». Lo scrive il presidente ucraino Volodimir Zelensky su twitter.
13:11
13:11
«Impensabile chiudere spazi aerei»
«L'impensabile è accaduto»: così il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha commentato la decisione di diversi Paesi europei di chiudere i propri spazi aerei al suo volo, costringendolo a rinunciare alla prevista visita alla Serbia, Paese «amico» di Mosca. «Si è trattato della privazione a uno stato sovranità di svolgere la propria politica estera», ha detto lo stesso Lavrov in una conferenza stampa online.
«Simili azioni ostili contro il nostro Paese possono creare problemi», ha commentato a sua volta il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, il quale ha assicurato che la Russia e la Serbia manterranno i loro contatti.
12:50
12:50
8 civili morti in 24 ore nel Donbass
Le truppe russe hanno bombardato 22 città nelle regioni di Donetsk e Lugansk nelle ultime 24 ore, uccidendo almeno otto civili e ferendone altri quattro: lo ha reso noto su Facebook la Task Force delle Forze Congiunte ucraine, secondo quanto riporta Ukrinform.
Tra le località colpite ci sono Avdiivka, Kramatorsk, Sloviansk, Khromove, Druzhkivka, Chasiv Yar, Severodonetsk, Borivske e Lysychansk. Nel corso dei bombardamenti sono stati distrutti 56 obiettivi civili, inclusi 40 edifici residenziali. I servizi di emergenza hanno evacuato un totale di 1.491 persone dalle zone di combattimento.
12:49
12:49
Attacco russo nella regione di Kharkiv
Un attacco russo nella regione di Kharkiv, nell'Ucraina orientale, ha provocato tre morti e 10 feriti: lo ha reso noto il governatore della regione, Oleh Synehubov, secondo quanto riporta il Kyiv Independent.
Synehubov ha aggiunto che le forze di Mosca hanno intensificato i bombardamenti delle aree residenziali nella regione ed hanno attaccato le truppe ucraine vicino a Izium, ma non hanno avuto successo e sono state costrette a ritirarsi subendo perdite.
12:48
12:48
Johnson sfida Putin sui missili
Il governo britannico rivendica come giustificata la prevista fornitura di sistemi missilistici multi-testata a lungo raggio all'Ucraina. Lo scrive il premier Boris Johnson in un messaggio in cui ignora il cruciale voto di fiducia di stasera sulla sua leadership in casa Tory per tornare a sfidare invece la Russia di Vladimir Putin.
«Noi - twitta - non possiamo assistere inerti al fuoco dell'artiglieria russa a lungo raggio che spiana città e uccide civili. Per questo il Regno Unito donerà alle forze armate ucraine sistemi missilistici multipli, in modo che esse possano respingere efficacemente l'incessante aggressione» di Mosca.
12:47
12:47
«Povertà e carenza di cibo colpa dell'Occidente»
«Questo forum si svolge in un momento difficile per l'intera comunità internazionale. Gli errori di politica economica commessi da anni dai Paesi occidentali e le sanzioni illegittime hanno provocato un'ondata di inflazione globale, hanno rovinato le tradizionali catene logistiche e produttive, hanno fatto aumentare drasticamente la povertà e hanno innescato la carenza di cibo». Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin in un discorso agli ospiti del 25. Forum economico internazionale di San Pietroburgo, come riporta l'agenzia Tass.
12:46
12:46
«Le sanzioni non risolvono la crisi»
Le sanzioni hanno dimostrato che «non sono un modo corretto per risolvere la crisi in Ucraina»: lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian, commentando nel briefing quotidiano il sesto round di misure punitive contro la Russia decise dall'Ue.
Zhao ha rilevato che «con l'escalation e la continuazione delle sanzioni i cittadini europei potrebbero sopportare un prezzo maggiore e il mondo dovrà affrontare sfide più grandi, come la crisi energetica e alimentare». La Cina sostiene l'Ue «nel ruolo attivo a favore di pace, colloqui e costruzione di un quadro di sicurezza europeo equilibrato, efficace e sostenibile».
11:45
11:45
Distrutto radar di fabbricazione americana
L'aviazione russa ha distrutto un sistema radar di controfuoco di fabbricazione statunitense e in dotazione all'esercito ucraino, che si trovava vicino a Seversk. Gli attacchi aerei hanno distrutto anche tre depositi di armi missilistiche e di artiglieria, un deposito di carburante e due posti di comando nella regione di Donetsk. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa russo, il generale Igor Konashenkov, riportato dall'agenzia Tass.
Konashenkov ha inoltre affermato che negli attacchi aerei sono stati uccisi 150 combattenti ucraini.
11:44
11:44
Armi pesanti in Bielorussia
Le truppe russe hanno schierato armi pesanti, come i sistemi missilistici balistici tattici ipersonici a corto raggio Iskander-M, in territorio bielorusso lungo il confine con l'Ucraina: lo ha reso noto lo Stato maggiore di Kiev, secondo quanto riporta il Kyiv Independent.
La Russia ha anche posizionato lungo il confine sistemi missilistici terra-aria e di artiglieria antiaerea a medio raggio Pantsir, sistemi missilistici S-400 e aerei operativi e tattici.
11:43
11:43
Zelensky dà onorificenza all'ambasciatore Santa Sede
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha «premiato» con una onorificenza l'ambasciatore della Santa Sede a Kiev, il Nunzio apostolico monsignor Visvaldas Kulbokas. Il diplomatico vaticano - questo il motivo del riconoscimento - è tra i due ambasciatori che sono rimasti a Kiev anche nei giorni più duri dei bombardamenti. Lo riferisce l'ambasciatore ucraino presso la Santa sede Andrii Yurash.
11:36
11:36
Esercitazioni navali nel Mar Baltico
Anche la Russia ha svolto ieri esercitazioni militari in Mar Baltico mentre erano iniziate sempre nel Mar Baltico le esercitazioni Nato Baltops 2022. Lo rende noto l'agenzia Interfax. Le unità Yevgeny Kocheshkov e l'hovercraft Mordovia hanno tenuto un'esercitazione di artiglieria nel Mar Baltico, ha dichiarato il servizio stampa della Flotta del Baltico.
«Le navi hanno sparato con successo con l'artiglieria contro obiettivi di superficie e aerei in mare. L'esercitazione ha coinvolto cannoni automatici AK-630 da 30 mm», ha dichiarato il servizio stampa.
La flotta ha descritto l'esercitazione come programmata. La Mordovia e la Yevgeny Kocheshkov della Flotta Baltica sono i veicoli da sbarco a cuscino d'aria più grandi del mondo.
11:35
11:35
32 giornalisti uccisi
Almeno 32 giornalisti sono stati uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa: lo ha reso noto su Telegram il ministro della Cultura e della politica dell'informazione ucraino Alexander Tkachenko. Lo riporta l'agenzia Unian.
«Quest'anno, la Giornata del Giornalista ha un sapore speciale di amarezza. Il quarto mese di una guerra su vasta scala, e abbiamo perso 32 giornalisti... In 8 anni di guerra, ne abbiamo persi ancora di più. Memoria eterna ai nostri combattenti sul fronte delle informazioni avanzate», ha scritto Tkachenko.
11:35
11:35
Sì al corridoio per il grano
Mosca avrebbe concordato con Kiev e Ankara uno schema preliminare per l'uscita da Odessa delle navi ucraine con il grano: i militari turchi saranno impegnati nello sminamento e scorteranno le navi in acque neutrali. Lì, le navi incontreranno le navi russe e le scorteranno sul Bosforo.
Lo rivela il quotidiano russo Izvestia citando una fonte informata di alto rango. Secondo il quotidiano russo, ripreso dai media ucraini, finora lo schema è stato concordato solo per Odessa.
10:55
10:55
Combattimenti a Severodonetsk
Combattimenti di strada sono in corso anche oggi a Severodonetsk; i russi stanno effettuando operazioni di assalto nei distretti di Belogorovka e Mykolayivka; attacchi aerei sono stati effettuati a Lysychansk e altre città della regione di Lugansk sono sotto tiro. È il bilancio mattutino di Sergey Gaidai, capo dell'amministrazione statale regionale di Lugansk, come riporta Ukrainska Pravda.
I soccorritori ucraini hanno anche spento un incendio in un'area di circa 1.000 metri quadrati a Lysychansk. I russi hanno colpito a una panetteria e diversi edifici governativi e due grattacieli sono stati danneggiati. Una donna è stata ferita durante il bombardamento nemico di Privilege. È stata portata in ospedale dalla polizia. «Tuttavia, le forze armate ucraine si stanno difendendo. Il capo di Stato, che ha visitato di notte le nostre posizioni avanzate nella regione di Lugansk, ne era convinto», ha spiegato Gaidai.
«Il numero di bombardamenti su Severdonetsk e Lysychansk è aumentato di dieci volte. Nella regione di Lugansk ci sono molte città con una situazione paragonabile a quella di Mariupol: ora i russi stanno livellando Severdonetsk e Lysychansk»: lo ha detto il capo dell'amministrazione regionale, Sergey Gaidai, secondo quanto riporta il Guardian.
10:11
10:11
31.250 i soldati russi uccisi
Sono circa 31.250 i soldati russi uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione, secondo l'esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito ucraino indica che dopo 103 giorni di conflitto si registrano anche 213 caccia, 176 elicotteri e 551 droni abbattuti.
Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.386 carri armati russi, 690 pezzi di artiglieria, 3.400 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 125 missili da crociera e 13 navi.
10:05
10:05
Villaggio di confine russo colpito da Kiev
Il villaggio russo di Tyotkino - nella regione di Kursk, al confine con l'Ucraina - è stato bombardato di nuovo questa mattina con colpi di mortaio che hanno danneggiato un ponte, senza provocare feriti o vittime: lo ha reso noto il governatore della regione, Roman Starovoit, secondo quanto riportano le agenzie di stampa russe. È la seconda volta che Tyotkino viene attaccato dalle forze ucraine, scrive l'agenzia Tass: era già stato preso di mira lo scorso 21 maggio.
08:23
08:23
«Europa miope su politica energetica»
Il presidente russo Vladimir Putin, in un'intervista al canale televisivo statale Rossiya-1, registrata venerdì e trasmessa integralmente domenica, ha incolpato «la politica miope dei Paesi europei, e soprattutto della Commissione europea, nel settore energetico» come una ragione della crisi del mercato alimentare ed energetico. Lo riporta la CNN.
«Tra le altre cose - afferma Putin - gli europei non hanno ascoltato le nostre richieste urgenti di preservare i contratti a lungo termine per la fornitura dello stesso gas naturale ai Paesi europei, e hanno anche iniziato a (rescindere i contratti). Questo ha avuto un impatto negativo sul mercato energetico europeo: I prezzi sono aumentati. La Russia non ha assolutamente nulla a che fare con questo». Non appena i prezzi del gas sono aumentati, ha sostenuto il presidente russo, i prezzi dei fertilizzanti «sono immediatamente aumentati, perché alcuni di questi fertilizzanti sono prodotti anche a spese del gas. Tutto è interconnesso».
«Ma noi avevamo avvertito di questo, e questo non ha nulla a che fare con qualsiasi operazione militare della Russia», ha detto Putin.
Il leader russo ha anche incolpato gli Stati Uniti di aver «iniettato grandi somme di denaro» nella sua economia come mezzo per combattere le conseguenze della pandemia di coronavirus e questo ha portato all'inflazione e a una «situazione sfavorevole nel mercato alimentare, perché prima di tutto i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati».
07:40
07:40
Annullato il viaggio di Lavrov in Serbia
La visita del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in Serbia, che era prevista tra oggi e domani, è stata annullata. Lo ha affermato il ministero degli Esteri russo, come riporta la tv russa Rossiya-1sul suo sito.
La decisione dopo che Bulgaria, Macedonia del Nord e Montenegro hanno vietato il transito nel loro spazio aereo per il volo del ministro degli Esteri russo diretto a Belgrado. «La nostra diplomazia non ha ancora padroneggiato la capacità di teletrasportarsi», ha affermato il ministero.
07:25
07:25
Il punto alle 07.00
Gli Stati Uniti hanno allertato 14 Paesi, in gran parte in Africa, che navi russe piene di quello che un cable del dipartimento di Stato americano definisce «grano ucraino rubato» potrebbero essere dirette verso di loro, ponendo il dilemma di cosa fare: beneficiare di possibili crimini di guerra e dare un dispiacere al potente alleato occidentale o rifiutare il grano a buon mercato in un periodo in cui il suo prezzo sta impennandosi e centinaia di migliaia di persone sono affamate. Un dilemma che, secondo alcuni esperti contattati dal New York Times, lascerà solo la seconda scelta a molti di questi Paesi, sia per il grande numero di persone sull'orlo della carestia sia per la loro forte dipendenza dall'acquisto di armi russe. Il cable diplomatico americano identifica per nome tre cargo russi sospettati di trasportare il grano. L'allarme lanciato da Washington rinforza le accuse del governo ucraino secondo cui Mosca ha rubato sino a 500 mila tonnellate del suo grano, per un valore di 100 milioni di dollari, trasferendolo nei porti in Crimea e poi caricandolo sulle navi.
Il Regno Unito fornirà all'Ucraina lanciarazzi con una gittata di 80 chilometri per contrastare l'offensiva russa. Lo ha confermato oggi il Ministero della Difesa britannico. Questi sistemi di lanciarazzi multipli, gli M270 Mlrs, «aumenteranno significativamente le capacità delle forze ucraine», ha affermato il dicastero in un comunicato. Tale decisione è stata presa in «stretto coordinamento» con gli Stati Uniti, che hanno annunciato la scorsa settimana la fornitura di sistemi Himars con una portata di 80 chilometri. Da tempo gli ucraini richiedevano più lanciarazzi che consentissero loro di colpire in profondità le posizioni russe posizionando le batterie più lontano dal fronte. Preoccupato che gli Stati Uniti possano essere considerati un cobelligerante, il presidente americano Joe Biden ha escluso tuttavia la fornitura di sistemi di lancio di missili a lungo raggio all'Ucraina che potrebbero raggiungere la Russia. Il presidente russo Vladimir Putin ha avvertito ieri che Mosca colpirà nuovi obiettivi se l'Occidente fornirà missili a lungo raggio, affermando che le attuali consegne di armi a Kiev mirano a «prolungare il conflitto». «Se la comunità internazionale mantiene il suo sostegno, l'Ucraina può vincere», ha affermato il ministro della Difesa britannico Ben Wallace. «La strategia della Russia sta cambiando e anche il nostro sostegno deve cambiare», ha aggiunto Wallace sottolineando che queste nuove armi permetteranno agli ucraini «di proteggersi meglio dall'uso brutale dell'artiglieria a lungo raggio che le forze di Putin hanno utilizzato indiscriminatamente per radere al suolo le città». Finora il supporto militare del Regno Unito all'Ucraina ammonta a oltre 750 milioni di sterline.
Quasi il 60% dell'oblast di Zaporizhzhia è occupato dalle truppe russe: lo afferma il governatore Oleksandr Starukh, citato dal Kyiv Independent. Parlando ieri con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in visita nella regione sudorientale, Starukh ha spiegato che i russi hanno distrutto oltre 2.700 siti infrastrutturali nell'oblast e che 77 tra città e villaggi della regione sono senza elettricità a causa dei combattimenti.
Dopo Zaporizhzhia, il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelenskyi ha visitato anche i posti di comando e le posizioni avanzate delle truppe ucraine nei distretti di Bakhmut e Lysychansk nel Lugansk, riporta Unian. Durante la visita, il presidente ucraino ha ascoltato informazioni sulla situazione operativa in queste parti del fronte, nonché un rapporto sulla logistica. Zelensky ha anche parlato con l'esercito ucraino e ha consegnato loro riconoscimenti statali.
Le sanzioni della Russia contro Gazprom Germania e le sue sussidiarie potrebbero costare ai contribuenti e agli utenti tedeschi 5 miliardi di euro in più all'anno per pagare il gas sostitutivo, secondo il settimanale Welt am Sonntag. A maggio - ricorda il Guardian - la Russia ha deciso di interrompere la fornitura a Gazprom Germania; da allora l'autorità di regolamentazione dell'energia tedesca Bundesnetzagentur ha dovuto acquistare gas sostitutivo sul mercato per adempiere ai contratti di fornitura con i servizi municipali e i fornitori regionali. Il ministro dell'Economia tedesco Robert Habeck stima che siano necessari 10 milioni di metri cubi in più al giorno, che attualmente costerebbero circa 3,5 miliardi di euro all'anno. I costi aggiuntivi verrebbero trasferiti ai fornitori di energia e ai clienti finali sotto forma di una tassa sul gas a partire da ottobre.