L’appello ai kosovari in Svizzera: «Vaccinatevi»
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La presidente del Kosovo, Vjosa Osmani, ha invitato oggi i suoi connazionali in Svizzera a farsi vaccinare. Tutti dovrebbero prendere sul serio le loro responsabilità in questa pandemia, ha dichiarato a margine del Swiss Economic Forum (SEF) che si tiene a Interlaken (BE).
Le dichiarazioni di Osmani arrivano all’indomani della pubblicazione di una statistica sui voli di rimpatrio e di altre operazioni di recupero per i pazienti affetti da COVID-19 durante le vacanze estive.
Stando al centro di emergenza Medicall - che ha organizzato in luglio e agosto 110 rimpatri in Svizzera, la metà dei quali per persone infettate dal coronavirus - ventitré (ossia il 21%) sono avvenute dalla Macedonia del Nord e dal Kosovo, di cui 18 per pazienti con la COVID-19. Nel 43% dei casi sono state ricoverate in reparti di cure intensive.
Attualmente a Medicall sono ancora pendenti una settantina di richieste di rimpatrio, il 40% delle quali per pazienti infettati dal SARS-CoV-2. Cinquantaquattro domande provengono dall’Europa, di cui 25 (il 36% del totale), dalla Macedonia settentrionale e dal Kosovo.