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L'appello di Zelensky: «La Russia partecipi al prossimo summit per la pace»

Il presidente ucraino si è detto favorevole all'inclusione di Mosca: «Penso che i rappresentanti russi dovrebbero partecipare a questo secondo vertice» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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L'appello di Zelensky: «La Russia partecipi al prossimo summit per la pace»
Red. Online
15.07.2024 06:34
15:22
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L'appello di Zelensky: «La Russia partecipi al prossimo summit per la pace»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è detto favorevole alla partecipazione della Russia al prossimo summit sulla pace.

Zelensky si è detto oggi per la prima volta favorevole alla partecipazione della Russia al futuro vertice di pace organizzato a Kiev, dopo i primi colloqui di metà giugno in Svizzera senza Mosca. «Penso che i rappresentanti russi dovrebbero partecipare a questo secondo vertice», ha detto il presidente ucraino in una conferenza stampa a Kiev, sperando che un «piano» per un simile incontro possa essere pronto a novembre.

15:03
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Dieci tank Leopard dalla Spagna all'Ucraina

Una nuova fornitura di 10 carri armati da combattimento Leopard, varie ruspe e un numero consistente di razzi anti tank donati dalla Spagna all'Ucraina sono partiti per via marittima diretti alla Polonia, da dove saranno poi trasferiti via terra con importanti "misure di sicurezza" e consegnati alle forze armate ucraine. Lo segnala il ministero di Difesa in una nota.

Con il nuovo lotto sono 20 i tank Leopard 2A4 inviati da Madrid a Kiev, dopo essere stati sottoposti a un processo di riparazione e messa a punto nella fabbrica di Santa Barbara ad Alcalà de Gadaira (Siviglia). La Spagna prevede di inviare nuove forniture militari in Ucraina nel secondo semestre dell'anno.

12:53
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Il Cremlino: «Putin non ha contattato Trump»

Il presidente russo Vladimir Putin non ha contattato l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump dopo il fallito attentato in Pennsylvania e per ora non prevede di farlo: lo ha confermato oggi ai media il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta la Tass.

«Non ha contattato (Trump) e al momento non ci sono piani per una conversazione di questo tipo», ha affermato Peskov. Ieri il portavoce aveva reso noto che Putin non aveva in programma di chiamare Trump.

12:28
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Berlino: «Le capitali europee nel mirino Mosca? Lo sono già»

«Minacce del genere sono sempre da prendere sul serio». Lo ha detto il portavoce del governo tedesco Steffen Hebestreit, rispondendo a una domanda sulle reazione del Cremlino, che ha dichiarato che le capitali europee sono possibili bersagli dopo l'annuncio dello stazionamento di missili Usa in Germania. Lo stazionamento «è già una reazione al fatto che la Russia abbia messo nel mirino le capitali europee», ha aggiunto.

«Noi contiamo sul fatto che se l'amministrazione americana pianifica lo stazionamento di armi in Germania questo varrà a prescindere da chi vincerà le elezioni negli Usa», ha aggiunto Hebestreit, rispondendo a chi chiedeva se a Berlino si ritenga che lo stazionamento americano, previsto per il 2026, sarà confermato dopo una eventuale vittoria di Donald Trump.

06:34
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Il punto alle 6.00

La situazione nei pressi della città di Toretsk, nell'Oblast di Donetsk, è «tesa», mentre i combattimenti più pesanti sono concentrati nei pressi di Pokrovsk, ha riferito lo Stato maggiore delle Forze armate ucraine in un aggiornamento operativo del 14 luglio.

Il settore è diventato un altro punto caldo nelle ultime settimane, con il comandante in capo dell'Ucraina Oleksandr Syrskyi che ha riferito che i pesanti combattimenti vicino a Toretsk e Pokrovsk hanno ampliato la linea del fronte attivo tra Russia e Ucraina. «La situazione nel settore di Toretsk è tesa», ha dichiarato ieri lo Stato maggiore, citato dal Kyiv Independent. «I combattimenti continuano in tre località vicino a Pivnichne e Niu-York, e 12 attacchi sono già stati respinti». Toretsk e Niu York sono due località costantemente al centro di scontri da quanto la Russia ha invaso territori ucraini per la prima volta nel 2014. Nei primi due anni dell'invasione su larga scala, si legge sul quotidiano, erano settori del fronte relativamente più tranquilli, ma le cose sono cambiate a giugno.

Intanto, il governatore della regione russa di Bryansk, Alexander Bogomaz, ha annunciato la distruzione da parte delle forze di difesa aerea russe di sei droni ucraini sul territorio della regione. Lo scrive l'agenzia Interfax.

«Sei veicoli aerei senza pilota di tipo aereo - si legge - sono stati distrutti dalle forze di difesa aerea del Ministero della Difesa russo. Quattro droni sono stati abbattuti sul territorio del distretto di Sevskij, uno ciascuno sui distretti di Pogarsky e Brasovsky», Secondo Bogomaz non ci sono state vittime né danneggiamenti.