L'appello

«L'assedio totale di Gaza viola il diritto internazionale umanitario»

L'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Türk ha chiesto a entrambe le parti di cessare immediatamente gli attacchi con obiettivi civili — Preoccupazione per l'aumento, a livello globale, di antisemitismo e islamofobia: «Non possiamo permetterci un'ulteriore polarizzazione»
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Red. Online
10.10.2023 13:30

Mentre la situazione fra Gaza e Israele rimane drammatica, l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (OHCHR) Volker Türk ha lanciato quest'oggi un appello urgente a tutti gli Stati influenti affinché prendano provvedimenti per disinnescare la situazione nella regione, definita una «polveriera». Nel suo intervento, pubblicato sul sito dell'OHCHR, Türk ha tenuto a sottolineare come «il diritto internazionale umanitario e il diritto internazionale dei diritti umani devono essere rispettati in ogni circostanza».

Terribile violenza

«La situazione rappresenta una polveriera esplosiva. Sappiamo cosa succede in casi simili, con la perdita di vite israeliane e palestinesi e le incalcolabili sofferenze inflitte a entrambe le comunità», ha dichiarato Türk. «Tutte le parti devono rispettare il diritto umanitario internazionale. Devono cessare immediatamente gli attacchi che hanno come obiettivo i civili, così come gli attacchi che si prevede possano causare morti e feriti sproporzionati tra i civili o danni agli edifici civili».

L'Alto Commissario si è soffermato sulla violenza di Hamas: «Sono profondamente scioccato e sconvolto dalle accuse di esecuzioni sommarie di civili e, in alcuni casi, di orribili uccisioni di massa da parte di membri di gruppi armati palestinesi. È raccapricciante e profondamente angosciante vedere immagini di maltrattamenti di persone catturate dai gruppi armati palestinesi, nonché notizie di uccisioni e profanazioni dei loro corpi», ha detto Türk. «I civili non devono mai essere usati come merce di scambio».

Quindi l'appello: «Chiedo ai gruppi armati palestinesi di rilasciare immediatamente e senza condizioni tutti i civili che sono stati catturati e che sono ancora detenuti. La presa di ostaggi è vietata dal diritto internazionale». È di vitale importanza, ha sottolineato il funzionario ONU, «che chiunque sia privato della libertà nei Territori Palestinesi Occupati e in Israele sia trattato umanamente. La dignità e la vita delle persone devono essere rispettate».

Israele sui civili

Türk ha ammonito anche Israele: «Le informazioni raccolte dall'Ufficio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani indicano che le operazioni aeree israeliane hanno colpito anche grandi torri residenziali a Gaza City e altri edifici residenziali in tutta Gaza, scuole e locali dell'agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione (UNRWA), causando vittime tra i civili. Il diritto internazionale umanitario – ha evidenziato Türk – è chiaro: l'obbligo di prestare costante attenzione a risparmiare la popolazione civile e gli oggetti civili rimane applicabile durante tutti gli attacchi. I principi di distinzione e il divieto di attacchi indiscriminati o sproporzionati sono fondamentali».

Ieri, le autorità israeliane hanno ordinato un «assedio totale» di Gaza, interrompendo le forniture di elettricità, acqua, cibo e carburante. «Questo rischia di aggravare seriamente la già disastrosa situazione umanitaria e dei diritti umani a Gaza, compresa la capacità delle strutture mediche di operare, soprattutto alla luce del crescente numero di feriti», evidenzia il comunicato dell'OHCHR. «L'imposizione di assedi che mettono in pericolo la vita dei civili privandoli di beni essenziali per la loro sopravvivenza è proibita dal diritto internazionale umanitario», ha sottolineato l'Alto Commissario. «Qualsiasi restrizione alla circolazione di persone e merci per attuare un assedio deve essere giustificata da necessità militari o può altrimenti equivalere a una punizione collettiva», anch'essa vietata dal diritto internazionale.

Conseguenze

Ma le conseguenze del conflitto possono essere ampie, anche al di fuori della regione dove gli scontri sono in corso. Il leader dell'OHCHR ha espresso «profonda preoccupazione» per come i discorsi di odio e l'incitamento alla violenza siano aumentati da sabato, alimentando l'antisemitismo e l'islamofobia anche a livello globale. «Sappiamo per amara esperienza che la vendetta non è la risposta, e alla fine sono i civili innocenti a pagarne il prezzo», ha dichiarato Türk. «Il mondo non può permettersi un'ulteriore polarizzazione. Dobbiamo trovare soluzioni guidate dal pieno rispetto del diritto umanitario internazionale e del diritto internazionale dei diritti umani».

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