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«L'attacco alla WCK è stato il risultato del mancato rispetto degli ordini»

È quanto riferiscono fonti dell'esercito israeliano ad Haaretz: nel raid sono rimasti uccisi 7 operatori umanitari - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«L'attacco alla WCK è stato il risultato del mancato rispetto degli ordini»
Red. Online
02.04.2024 06:09
22:08
22:08
La BBC pubblica i nomi dei 3 operatori britannici uccisi a Gaza

 La BBC rivela i nomi dei tre operatori umanitari britannici uccisi nell'attacco aereo israeliano contro un convoglio umanitario a Gaza: sono John Chapman, James Henderson e James Kirby.

21:59
21:59
Haaretz: «L'attacco alla WCK dovuto al mancato rispetto degli ordini»

Il raid che ha ucciso 7 operatori umanitari della WCK a Gaza è stato il risultato della mancanza di disciplina da parte dei comandanti sul campo e non a problemi di coordinamento tra l'esercito e l'organizzazione umanitaria: lo hanno detto ad Haaretz fonti dell'esercito israeliano.

Secondo queste fonti, i comandanti e le forze coinvolte hanno agito contrariamente agli ordini e alle istruzioni.

21:58
21:58
Manifestazione davanti alla Knesset, la polizia disperde la folla

Nuova manifestazione anti-Netanyahu stasera davanti alla Knesset. Durante la protesta, la polizia ha lanciato delle bombolette puzzolenti e ha disperso violentemente alcuni dei manifestanti, tra cui Ayala Metzger, nuora di Yoram Metzger, tenuto ostaggio a Gaza. Lo riporta Haaretz.

La polizia ha trascinato con forza Metzger dopo averle permesso di passare attraverso alcuni blocchi. Metzger si è rivolta a Netanyahu dicendo: «Abbiamo avuto fiducia in te per mezzo anno e non è successo nulla. Tu hai tempo ma gli ostaggi hanno esaurito il tempo».

20:57
20:57
La Banca Mondiale stima 18,5 miliardi di danni alle infrastrutture di Gaza

La Banca Mondiale stime in 18,5 miliardi di dollari i danni alle infrastrutture di Gaza. La cifra è pari al 97% del pil della Cisgiordania e di Gaza nel 2023. È quanto si legge in una nota, dove si sottolinea che con «il 92% delle strade primarie distrutte o danneggiate e le infrastrutture per la comunicazione compromesse, la consegna degli aiuti umanitari di base è divenuta molto difficile».

20:29
20:29
La Casa Bianca chiede un'indagine completa sul raid su WCK

Gli USA si aspettano un'indagine ampia e completa sull'uccisione degli operatori umanitari di Word Central Kitchen e che sia accertata la responsabilità in modo appropriato: lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale Usa John Kirby, riferendo che una indagine preliminare dovrebbe essere già stata conclusa da Israele e che gli Usa premeranno perché l'alleato faccia di più per proteggere gli operatori umanitari.

«Siamo rimasti indignati nell'apprendere di un attacco dell'Idf che ieri ha ucciso un certo numero di operatori umanitari civili dalla World Central Kitchen», ha detto Kirby.

17:55
17:55
«Oltre 200 operatori umanitari uccisi a Gaza dall'inizio della guerra»

Sono oltre 200 gli operatori umanitari uccisi a Gaza dal 7 ottobre. I sette operatori della WCK, uccisi ieri sera da un raid israeliano nella Striscia, si aggiungono al già drammatico bilancio dell'Aid Worker Security Database, che aveva segnalato almeno 196 vittime.

Tra loro - ricorda la BBC citando i dati - 174 lavoravano per le Nazioni Unite, mentre l'organizzazione umanitaria Medici Senza Frontiere afferma che almeno cinque membri del loro staff, insieme a diversi famigliari sono stati uccisi.

17:29
17:29
Volontari uccisi a Gaza, il Regno Unito convoca l'ambasciatore d'Israele

Il governo britannico ha convocato l'ambasciatore israeliano a Londra dopo l'uccisione di 7 volontari, fra cui tre cittadini britannici, colpiti a morte da un raid contro un convoglio dell'ong americana Wck che portava aiuti alimentari nella Striscia di Gaza ormai alla fame. Lo riferisce il Foreign Office.

Il gesto di protesta viene presentato come una sollecitazione allo Stato ebraico a dare risposte sull'accaduto e a consentire un'indagine indipendente.

16:50
16:50
Haaretz: «A colpire i veicoli del WCK è stato un drone con 3 razzi»

Un drone dell'esercito israeliano ha sparato ripetutamente al convoglio di aiuti del Wck dopo che «i soldati hanno pensato che terroristi armati fossero nel gruppo».

Lo ricostruisce un rapporto di Haaretz che cita fonti anonime della sicurezza a conoscenza dell'accaduto. Secondo lo stesso giornale, «un drone Hermes 450 ha tirato tre missili in rapida successione» nonostante sul tetto dei veicoli fosse chiaramente indicato che appartenevano al Wck. La decisione - ha proseguito il rapporto - è stata presa da un'unità a guardia del percorso di trasporto degli aiuti.

L'attacco - sempre secondo il rapporto di Haaretz - è avvenuto subito dopo che le tre auto del Wck hanno abbandonato l'area di rifornimento, lasciando dietro di loro un camion sul quale si è pensato si trovasse «un uomo apparentemente armato». Secondo le fonti della sicurezza, il presunto uomo armato non ha lasciato il deposito da cui sono partite le tre auto che si sono mosse «lungo una strada in precedenza approvata e coordinata con l'Idf». Ad un certo punto, mentre il convoglio stava percorrendo il percorso approvato - prosegue la ricostruzione di Haaretz in base a fonti della sicurezza - la sala operativa dell'unità responsabile della sicurezza del percorso ha «ordinato agli operatori dei droni di attaccare una delle auto con un missile». «Alcuni passeggeri sono stati visti scendere dall'auto dopo che questa era stata colpita e passare a una delle altre due auto. Hanno continuato a guidare e hanno anche informato i responsabili di essere stati aggrediti, ma pochi secondi dopo un altro missile ha colpito la loro auto».

«La terza macchina del convoglio si è avvicinata e i passeggeri hanno cominciato a trasferirvi i feriti sopravvissuti al secondo attacco, per metterli fuori pericolo. Ma un terzo missile li ha colpiti».

«È frustrante - ha sottolineato ad Haaretz una delle fonti - stiamo facendo del nostro meglio per colpire con precisione i terroristi, utilizzando l'intelligence, e alla fine le unità sul campo decidono di lanciare attacchi senza alcuna preparazione, in casi che non hanno nulla a che fare con la protezione delle nostre forze».

16:31
16:31
Blinken chiede un'indagine imparziale sul raid su WCK a Gaza

Gli Stati Uniti chiedono «un'indagine rapida e imparziale» sull'attacco aereo israeliano che ha ucciso sette operatori umanitari dell'ong World Central Kitchen a Gaza. Lo ha affermato il segretario di Stato Usa Antony Blinken a Parigi.

15:34
15:34
Save the Children: «A Gaza deperito un bimbo su 3 sotto i due anni»

Nel Nord della Striscia di Gaza 1 bambino su 3 sotto i due anni soffre di deperimento, la forma più grave di malnutrizione: stime che sono raddoppiate rispetto a gennaio.

Lo denuncia Save the Children che comunica come più di 400 attacchi da ottobre, hanno messo fuori uso 26 dei 36 ospedali di Gaza, limitato l'accesso di medicinali e forniture, con ricadute letali sull'assistenza sanitaria.

L'Organizzazione in una nota chiede l'attuazione immediata del cessate il fuoco e l'ingresso nella Striscia di attrezzature mediche, forniture, operatori e medicinali salvavita per evitare che altri bambini vengano uccisi dalla malnutrizione e dalle malattie.

I bambini malnutriti a Gaza - prosegue il comunicato - non ricevono il cibo e le cure mediche di cui hanno bisogno per sopravvivere, perché il cibo è bloccato a ogni passo, il sistema sanitario distrutto e le famiglie riferiscono che i loro figli soffrono di gravi perdite di peso, debolezza e desquamazione cutanea.

I 346.000 bambini sotto i cinque anni presenti nella Striscia sono quelli a più alto rischio di malnutrizione, mentre la situazione già catastrofica si deteriora rapidamente. Nel Nord si stima che 1 bambino su 3 sotto i due anni soffra di deperimento, la forma più grave di malnutrizione, rispetto a 1 bambino su 6 a gennaio, secondo il Global Nutrition Cluster, un gruppo di organizzazioni umanitarie focalizzate sulla nutrizione.

14:21
14:21
Netanyahu commenta la morte dei membri della WCK: «È stato un tragico caso»

«È stato un tragico caso in cui le nostre forze hanno colpito senza intenzione gente innocente nella Striscia». Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu all'uscita dell'ospedale sui sette uccisi dell'ong World Central Kitchen a Gaza. «Questo succede in guerra e - ha aggiunto - apriremo un'indagine. Siamo in contatto con i governi coinvolti e faremo di tutto per assicurare che questo non accada più».

12:35
12:35
Khamenei: «Puniremo Israele per l'attacco a Damasco»

«Il malevolo regime di Israele sarà punito per mano dei nostri coraggiosi uomini». Lo ha affermato la Guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei, promettendo una reazione di Teheran per il raid contro l'edificio consolare dell'ambasciata iraniana a Damasco, attribuito a Israele. «Li faremo pentire per questo crimine», ha aggiunto Khamenei, come riporta la tv di Stato iraniana.

11:31
11:31
L'American Near East Refugee Aid sospende le operazioni a Gaza

Una seconda Ong con sede negli Stati Uniti, American Near East Refugee Aid (Anera) ha annunciato la sospensione delle sue operazioni a Gaza dopo l'attacco in cui sono rimasti uccisi sette operatori umanitari dell'organizzazione World Central Kitchen (Wck). Lo scrive la Bbc, sottolineando che Anera svolge un ruolo chiave nel fornire cibo ai palestinesi e ha lavorato a stretto contatto con Wck negli ultimi mesi.

«Anera e Wck stanno sospendendo le loro operazioni a Gaza. Insieme, Anera e Wck forniscono circa 2 milioni di pasti a settimana a Gaza», ha detto alla Bbc Sean Carroll, Ceo dell'organizzazione benefica. «I nostri cuori martoriati e spezzati sono con i nostri amici della World Central Kitchen oggi e tutti i giorni», aveva scritto in precedenza su X.

Alla domanda sull'impatto che la decisione di sospendere la fornitura di cibo avrebbe sugli abitanti di Gaza, che secondo le Nazioni Unite stanno affrontando una carestia provocata dall'uomo, Caroll ha sottolineato che «la potenza occupante ha l'obbligo, ai sensi del diritto internazionale, di provvedere alle persone sotto occupazione».

10:44
10:44
La Cina condanna il raid israeliano contro l'Iran

La Cina ha condannato gli attacchi aerei israeliani che hanno distrutto l'edificio consolare dell'ambasciata iraniana a Damasco, esprimendo contrarietà verso «qualsiasi azione che porti ad un'escalation delle tensioni».

Pechino «condanna l'attacco», ha commentato il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin nel corso del briefing quotidino, aggiungendo che «la sicurezza delle sedi diplomatiche non può essere violata e la sovranità, l'indipendenza e l'integrità territoriale della Siria devono essere rispettate».

«Scioccati dall'ultimo attacco a Gaza»

La Cina ha inoltre espresso «ferma condanna» e si è detta «scioccata» per l'ultimo attacco a Gaza da parte di Israele che, secondo la Ong World Central Kitchen basata negli Stati Uniti, è costato la vita a sette dei suoi dipendenti impegnati a scaricare gli aiuti alimentari destinati alla popolazione.

«Ci opponiamo a tutti gli atti che danneggiano i civili, colpiscono le strutture civili e violano il diritto internazionale», ha affermato Wang Wenbin. «Siamo scioccati dall'attacco ai soccorritori internazionali a Gaza e lo condanniamo con forza», ha aggiunto.

09:55
09:55
L'Iran convoca l'incaricato d'affari dell'ambasciata svizzera

Teheran ha sottolineato la responsabilità dell'amministrazione statunitense per quanto riguarda l'attacco da parte di Israele al consolato iraniano a Damasco, avvenuto ieri, e ha deciso di convocare l'incaricato d'affari dell'ambasciata svizzera che rappresenta gli interessi americani.

L'Iran «ha inviato un messaggio importante agli Stati Uniti» dopo l'attacco israeliano al consolato iraniano a Damasco, ha affermato il ministro degli esteri Hossein Amirabdollahian sul suo account X. «Il governo americano, in quanto sostenitore del regime sionista, deve essere ritenuto responsabile dell'attacco», ha aggiunto.

Stando ad Amirabdollahian, l'Iran ha convocato questa mattina l'incaricato d'affari dell'ambasciata svizzera che rappresenta gli interessi americani a Theran. La Svizzera difende infatti gli interessi statunitensi in Iran sin dalla crisi degli ostaggi dell'ambasciata americana nel 1979.

«Crimine non sarà senza risposta»

Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha condannato l'attacco, affermando che «il crimine codardo non rimarrà senza risposta». «Dopo ripetute sconfitte e fallimenti davanti alla fede e la volontà dei combattenti del Fronte della Resistenza, il regime sionista ha messo in agenda gli omicidi ciechi», ha detto Raisi sul sito web del suo ufficio.

«I sionisti dovrebbero sapere che non raggiungeranno i loro obiettivi atroci attraverso tali atti disumani, ma saranno invece testimoni del rafforzamento del fronte di resistenza e dell'odio delle nazioni in cerca di libertà contro la sua natura illegittima», ha aggiunto Raisi, citato dalla TV di Stato.

08:02
08:02
Nuova bozza di risoluzione per un cessate il fuoco permanente a Gaza

«La Francia introduce oggi una nuova bozza di risoluzione onnicomprensiva, che anzitutto chiede un cessate il fuoco a Gaza senza una limitazione temporale, così come il rilascio immediato di tutti gli ostaggi, e condanna l'attacco del 7 ottobre di Hamas». Lo ha detto l'ambasciatore di Parigi all'Onu Nicolas de Riviere prima delle consultazioni a porte chiuse dei Quindici. «Il Consiglio di Sicurezza deve fare di più, non si può aspettare», ha aggiunto, sottolineando che si tratta di un «progetto ambizioso».

L'ambasciatore francese all'Onu ha poi sottolineato che «questa bozza di risoluzione affronta le questioni più urgenti, e oltre il cessate il fuoco chiede un accesso umanitario immediato e completo, inoltre affronta la ricostruzione, il recupero e la governance a Gaza. Soprattutto, sottolinea l'importanza di un effettivo ripristino del controllo della Striscia da parte dell'Autorità Palestinese».

Infine, ha aggiunto, «il Consiglio deve affrontare le cause profonde di questa crisi, deve sollecitare l'intensificazione degli sforzi internazionali per il raggiungimento di una soluzione globale, giusta e pacifica al conflitto israelo-palestinese. La crisi in corso ha dimostrato che è necessario raggiungere urgentemente una soluzione negoziata verso i due Stati».

La Francia «ritiene che sia giunto il momento di adottare un approccio globale per porre fine alla crisi in corso a Gaza, consentire la riduzione della tensione nella regione e garantire che nessun 7 ottobre possa mai più verificarsi».

06:10
06:10
IL PUNTO ALLE 6

La ong World Central Kitchen ha annunciato la morte di 7 operatori umanitari, di cui alcuni stranieri, in seguito ad un attacco israeliano contro il loro veicolo nel centro della Striscia di Gaza.

Secondo il ministero di Hamas ha parlato inizialmente di cinque «martiri», arrivati in un ospedale di Deir el Balah, dopo «un attacco aereo israeliano contro un veicolo dell'organizzazione americana World Central Kitchen».

Le vittime sono di nazionalità australiana, polacca, britannica, palestinese e con doppia cittadinanza americana e canadese

L'esercito israeliano ha dichiarato che «sta esaminando il tragico incidente al più alto livello per comprenderne le circostanze» ed ha sottolineato che «lavora a stretto contatto con la (ong, ndr) WCK» per la distribuzione degli aiuti alla popolazione di Gaza.

«In seguito alle notizie riguardanti il personale della World Central Kitchen a Gaza, l'Idf sta conducendo un esame approfondito ai massimi livelli per comprendere le circostanze di questo tragico incidente»: lo scrive su Telegram l'esercito israeliano riferendosi all'uccisione di diversi operatori umanitari della ong statunitense in un raid aereo israeliano nella Striscia di Gaza.

«L'Idf compie grandi sforzi per consentire la consegna sicura degli aiuti umanitari e lavora a stretto contatto con la WCK nei loro sforzi vitali per fornire cibo e aiuti umanitari alla popolazione di Gaza», prosegue il comunicato.