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«L'attacco dei coloni israeliani in Cisgiordania è terrorismo di Stato»

L'accusa del ministero degli Esteri dell'Autorità palestinese – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«L'attacco dei coloni israeliani in Cisgiordania è terrorismo di Stato»
Red. Online
16.08.2024 06:26
21:43
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Primo caso di poliomielite dopo 25 anni

A un bambino di 10 mesi è stata diagnosticata la poliomielite nella Striscia di Gaza: lo annuncia il ministero della Sanità palestinese. Si tratta del primo caso dopo 25 anni. In precedenza, il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres aveva ammonito sulla diffusione del virus a Gaza.

16:48
16:48
Terminati i colloqui a Doha, nei prossimi giorni un nuovo vertice

I colloqui a Doha sulla tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi si sono conclusi questo pomeriggio. Nei prossimi giorni ci saranno altri colloqui e quindi un nuovo vertice.

I punti di divergenza maggiori sul tavolo dei mediatori sono il controllo del corridoio Filadelfia, tra Gaza e Egitto, e il corridoio Netzarim attraverso il quale si prevede che gli abitanti tornino nel nord della Striscia.

Usa, Egitto e Qatar hanno pubblicato una dichiarazione congiunta, affermando che continueranno a lavorare nei prossimi giorni sui dettagli della proposta degli Stati Uniti e discuteranno ulteriormente. La dichiarazione afferma che gli alti funzionari si incontreranno prima della fine della prossima settimana, nella speranza di raggiungere un accordo basato sui termini stabiliti oggi.

13:21
13:21
Katz: «Se Israele viene attaccata, gli alleati colpiscano l'Iran»

Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha detto ai suoi colleghi britannico e francese di aspettarsi che, se l'Iran dovesse colpire Israele, gli alleati rispondano non solo come difesa, ma anche «attaccando bersagli significativi in Iran».

«Se l'Iran attacca, ci aspettiamo che la coalizione si unisca a Israele non solo in difesa, ma anche attaccando obiettivi significativi in Iran», Katz ha detto a David Lammy e Stéphane Séjourné, in visita in Israele.

13:01
13:01
Attacchi in Cisgiordania, «Servono sanzioni»

«Condanniamo gli attacchi dei coloni a Jit, volti a terrorizzare i civili palestinesi. Giorno dopo giorno, in una quasi totale impunità, i coloni israeliani alimentano la violenza nella Cisgiordania occupata, contribuendo a mettere in pericolo ogni possibilità di pace.

Il governo israeliano deve porre immediatamente fine a queste azioni inaccettabili. Confermo la mia intenzione di presentare una proposta di sanzioni dell'Ue contro i sostenitori dei coloni violenti, compresi alcuni membri del governo israeliano». Lo scrive su X l'alto rappresentante Josep Borrell.

11:54
11:54
L'Autorità nazionale palestinese: «L'attacco dei coloni è terrorismo di Stato»

Il ministero degli Esteri dell'Autorità palestinese ha definito l'attacco di coloni israeliani contro i palestinesi in un villaggio della Cisgiordania come un atto di «terrorismo di stato organizzato».

Il ministero della Sanità palestinese con sede a Ramallah ha affermato che una persona è morta a causa dei colpi di arma da fuoco sparati dai coloni e un'altra è rimasta gravemente ferita durante i disordini - condannati dai leader israeliani - giovedì notte a Jit, nel nord del territorio palestinese.

11:42
11:42
Nuovo video di minacce di Hezbollah

Hezbollah ha pubblicato un nuovo video di minacce in cui rivela una struttura sotterranea chiamata «Imad 4», da cui vengono lanciati i missili. I tunnel giganti, come sembra, sono equipaggiati con computer, illuminazione, dimensioni e profondità che consentono il passaggio facile di camion e di motociclette.

Lo riportano i media israeliani. Il video mostra il passaggio all'interno di uno dei tunnel, svelando un labirinto lungo e illuminato sotto terra. I camion numerati passano uno dopo l'altro senza interruzioni. Alla fine del video è possibile vedere le piattaforme di lancio dei missili che vengono portati fuori da sotto terra e il nome della struttura.

10:54
10:54
Israele ordina l'evacuazione immediata dalle «safe zone» di Gaza

Israele ha ordinato, con un lancio di volantini, lo sgombero di alcune zone del centro della Striscia di Gaza designate come «safe zone» umanitarie o zone di interdizione ai combattimenti, in quanto da quelle zone proverrebbero lanci di razzi e di colpi di mortaio verso Israele.

Lo scrive il Guardian, citando una nota dell'Idf, che precisa che le aree da evacuare da parte dei civili palestinesi sono la zona nord di Khan Younis e la parte orientale di Deir al-Balah, entrambe parte della zona «sicura».

08:22
08:22
Herzog condanna fermamente l'attacco di coloni ebrei in Cisgiordania

Il presidente israeliano Isaac Herzog ha «condannato fermamente» l'attacco di coloni ebrei contro un villaggio palestinese nella Cisgiordania occupata che, secondo l'Autorità palestinese, ha provocato un morto e un ferito grave, e ha definito questa violenza un «pogrom».

«Condanno fermamente il pogrom di stasera in Samaria», ha scritto ieri Herzog in un messaggio su X, usando il nome della provincia biblica corrispondente alla Cisgiordania settentrionale.

Dello stesso avviso è anche il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, il cui ufficio intende considerare l'incidente «con severità», ma inquadra le azioni come un tentativo di combattere il terrorismo, piuttosto che come terrorismo in sé. Ha inoltre annunciato che «i responsabili saranno catturati, processati e condannati», come riportato da The Times of Israel.

Critiche riguardanti l'episodio di violenza sono state mosse anche dal ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, il quale ha denunciato gli «estremisti» che stanno devastando la città palestinese «mentre i nostri soldati combattono su vari fronti per difendere lo Stato di Israele».

«Condanno fermamente qualsiasi tipo di violenza e do il mio pieno appoggio alle Idf, allo Shin Bet e alla polizia israeliana affinché svolgano i loro ruoli e affrontino la questione con severità. La rivolta estremista va contro tutti i comandamenti morali dello Stato di Israele», ha scritto Gallant sui social media.

Dal canto suo, il ministro per la Sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben Gvir si è scagliato contro Gallant e il capo di Stato maggiore delle Forze di difesa israeliane (Idf) Herzi Halevi, imputando a loro la responsabilità di quanto accaduto.

«Ho detto al capo dello stato maggiore che non appoggiare i soldati nell'uccidere un terrorista che lancia sassi porta a incidenti come quello», afferma Ben Gvir in un comunicato citato dai media israeliani. «Nonostante ciò, è inequivocabilmente vietato farsi giustizia da soli», continua il ministro ultranazionalista senza denunciare esplicitamente i coloni. «Sono le Idf che devono occuparsi del terrorismo e della deterrenza, anche nel caso di Jit. È giunto il momento che il ministro della Difesa lo faccia».

Non si è fatta attendere nemmeno la condanna da parte della Casa Bianca, che ha criticato le autorità dello Stato ebraico per non essere regolarmente intervenute in tempo per prevenire gli attacchi contro i palestinesi.

Tali episodi «sono inaccettabili e devono cessare», ha affermato un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale americano in una dichiarazione rilasciata al quotidiano Times of Israel. «Le autorità israeliane devono adottare misure per proteggere tutte le comunità dai danni: ciò include intervenire per fermare tale violenza e chiedere conto a tutti gli autori di tale violenza», aggiunge il funzionario Usa.

Le forze armate israeliane, Idf, hanno reso noto che è stato arrestato un civile israeliano che ha partecipato al «grave» attacco. Il sospettato è stato consegnato alla polizia. L'esercito ha inoltre affermato che sta indagando sulla morte di un palestinese avvenuta nel medesimo contesto e ha avviato un'indagine congiunta con la polizia e lo Shin Bet.

07:23
07:23
Hamas: «La tregua a Gaza deve includere il ritiro completo di Israele»

Hamas afferma che il cessate il fuoco da Gaza deve includere il ritiro «completo» di Israele.

Il gruppo islamico palestinese Hamas ha affermato che qualsiasi accordo di cessate il fuoco a Gaza deve comportare il ritiro totale delle forze israeliane dal territorio in conflitto. «Qualsiasi accordo deve raggiungere un cessate il fuoco globale, un completo ritiro (israeliano) da Gaza, (e) il ritorno degli sfollati», ha detto il funzionario di Hamas Hossam Badran in una dichiarazione dopo la ripresa dei colloqui di tregua oggi a Doha.

Poco più tardi, un alto funzionario di uno dei Paesi mediatori ha riferito di una conversazione telefonica che il primo ministro del Qatar, Muhammad bin Abd al-Rahman Al Thani, ha avuto con i capi della leadership iraniana, nella quale li ha informati che ci sono stati sviluppi positivi nei negoziati tra Israele e Hamas.

«Dovreste considerare attentamente se vale la pena per voi, o per Hezbollah, attaccare Israele proprio quando ci sono tali progressi», ha affermato la fonte. Lo scrive Ynet.

07:22
07:22
Otto morti in un raid israeliano sui campi profughi di Jabalia e Nuseirat

L'agenzia di stampa palestinese Wafa e l'emittente araba Al Jazeera affermano che tra ieri sera e stanotte l'esercito israeliano ha bombardato la Striscia di Gaza uccidendo almeno sette persone nel campo profughi di Jabalia e un'altra in quello di Nuseirat.

06:27
06:27
Il punto alle 6.00

Il portavoce del Ministero degli Esteri qatariota Majed al-Ansari ha confermato che l'incontro a Doha tra i mediatori per una tregua nella Striscia di Gaza proseguirà riprendono oggi. Lo riporta l'Agenzia di stampa del Qatar (Qna).

«Al-Ansari ha dichiarato alla Qna che gli sforzi dei mediatori dello Stato del Qatar, della Repubblica araba d'Egitto e degli Stati Uniti d'America sono in corso e che i negoziatori sono risoluti nel loro impegno ad andare avanti negli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco nella Striscia, che faciliterebbe il rilascio degli ostaggi» israeliani «e consentirebbe l'ingresso della maggior quantità possibile di aiuti umanitari a Gaza», si legge in un post pubblicato sull'account X dell'agenzia di stampa qatariota.

Nel frattempo, il ministro per la Sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben Gvir si è scagliato contro il capo di Stato maggiore delle Forze di difesa israeliane (Idf) Herzi Halevi e il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, sostenendo che sono loro i responsabili delle ultime violenze dei coloni in Cisgiordania.

«Ho detto al capo dello stato maggiore che non appoggiare i soldati nell'uccidere un terrorista che lancia sassi porta a incidenti come quello» di ieri sera, afferma Ben Gvir in un comunicato citato dai media israeliani. «Nonostante ciò, è inequivocabilmente vietato farsi giustizia da soli», continua il ministro ultranazionalista senza denunciare esplicitamente i coloni. «Sono le Idf che devono occuparsi del terrorismo e della deterrenza, anche nel caso di Jit. È giunto il momento che il ministro della Difesa lo faccia».