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Lo ha ammesso durante un'intervista alla CNN la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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17:33
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Le importazioni di grano dall'Ucraina nell'UE sono raddoppiate in volume e in valore
Nel primo semestre dell'anno le importazioni di grano dall'Ucraina nell'Unione europea sono raddoppiate in volume e in valore, facendo segnare +1,7 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo del 2022. In modo analogo, l'import di semi oleosi e le colture proteiche è aumentato del 63% (+ 303 milioni di euro). È quanto emerge dal rapporto mensile della Commissione europea sulla bilancia degli scambi nell'agroalimentare.
L'Ue si conferma comunque un forte esportatore di cereali. Le esportazioni sono diminuite dell'1% in valore tra gennaio e giugno 2023 rispetto al 2022 a causa della riduzione dei prezzi, aumentando tuttavia del 13% in volume (+2,6 milioni di tonnellate), in particolare in direzione dell'Africa subsahariana e dell'Asia.
Nel complesso, il saldo commerciale dei cereali in Ue è sceso da 7,5 milioni di tonnellate nel primo semestre del 2022 a 4,4 nello stesso periodo del 2023.
16:02
16:02
L'ex manager di Wirecard sospettato di spionaggio per la Russia
Jan Marsalek, ex manager e ricercato numero uno nello scandalo che ha coinvolto la compagnia finanziaria tedesca Wirecard, sarebbe ora anche sospettato dalle autorità britanniche di essere parte di una rete di spionaggio russa. Lo riporta der Spiegel.
Marsalek avrebbe svolto un ruolo centrale come intermediario tra Mosca e un gruppo di cittadini bulgari sotto processo a Londra come sospette spie russe.
Wirecard è fallita nel 2020, per un buco da 1,9 miliardi di euro, dopo una lunga serie di pratiche finanziarie fraudolente. Da tempo i media tedeschi suppongono che Marsalek sia scappato in Russia.
15:19
15:19
La Romania condanna i raid russi in Ucraina vicino al confine
La Romania ha condannato fermamente gli attacchi russi contro le infrastrutture civili dell'Ucraina avvenuti questa notte vicino ai confini del Paese.
«Il ministero della Difesa Nazionale della Romania ha monitorato in tempo reale la situazione aerea vicino ai confini statali durante gli attacchi russi contro alcuni oggetti ed elementi delle infrastrutture civili ucraine la scorsa notte. Condanniamo fermamente questi attacchi ingiustificati e illegali», ha affermato il ministero della Difesa di Bucarest in un messaggio su X.
15:18
15:18
Colloqui tra Russia e Tunisia per l'accordo sul grano
Russia e Tunisia stanno discutendo di maggiori forniture di grano russo al Paese nordafricano: a sostenerlo è il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, che oggi ha incontrato a Mosca il suo omologo tunisino Nabil Ammar.
«Ci siamo concentrati in particolare sulla prospettiva di organizzare l'acquisto di grano russo», ha detto Lavrov secondo l'agenzia Interfax, precisando che «un primo carico» di grano russo «è arrivato in Tunisia».
Secondo Interfax, della delegazione tunisina fa parte anche il direttore della società tunisina del grano, la quale, stando a Lavrov, starebbe trattando con il ministero dell'Agricoltura russo i termini «delle future forniture» di cereali russi e «la loro espansione».
13:03
13:03
«Alla Russia rimane sempre meno scelta se non il conflitto diretto con la NATO»
«Sembra che alla Russia rimanga sempre meno scelta se non il conflitto diretto con la Nato sul campo, che si è trasformata in un blocco apertamente fascista come l'Asse di Hitler, anche se più grande». Lo ha scritto su Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev.
Medvedev ha fatto riferimento alla consegna degli Abrams da parte degli Usa all'Ucraina, oltre alle «promesse di fornire alle autorità di Kiev missili a più lunga gittata come il Sistema missilistico tattico dell'esercito (Atacms ndr)».
Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo sostiene che la Russia è pronta allo scontro sul campo con la Nato, «anche se il risultato sarà raggiunto a un costo per l'umanità molto più alto che nel 1945...».
12:50
12:50
«Alcune armi date all'Ucraina erano davvero obsolete»
La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock ha ammesso che alcuni degli equipaggiamenti militari inviati da Berlino a Kiev erano obsoleti. Lo ha dichiarato durante un'intervista con la Cnn.
«Se si promette soltanto e non si riesce a mantenere la promessa, e si consegna addirittura qualcosa che non funziona, non serve a nulla. Alcuni dei nostri sistemi erano davvero obsoleti», ha sostenuto la ministra tedesca.
Baerbock ha spiegato che la necessità di assicurarsi che le armi siano operative è uno dei motivi per cui la Germania non ha ancora consegnato all'Ucraina i missili a lungo raggio Taurus. «Non posso dire quando consegneremo i Taurus. Sono così complessi che dobbiamo chiarire tutti i dettagli: come funzioneranno, chi li farà funzionare. Mi rendo conto che l'Ucraina ha poco tempo, ma quando consegniamo qualcosa, deve funzionare», ha aggiunto la ministra degli Esteri tedesca.
12:48
12:48
Gli alti ufficiali russi in teleconferenza: c'è anche Viktor Sokolov
L'agenzia statale russa Ria Novosti ha diffuso un video di una riunione di alti ufficiali svoltasi oggi in cui compare anche l'ammiraglio Viktor Sokolov, il comandante della flotta del Mar Nero che gli ucraini avevano detto di avere ucciso in un attacco missilistico venerdì a Sebastopoli.
Sokolov viene mostrato mentre, in collegamento video, ascolta un discorso del ministro della Difesa Serghei Shoigu.
11:06
11:06
Colpito il quartier generale russo nel Kherson
Le forze ucraine hanno colpito con sistemi di razzi a lancio multiplo Himars il quartier generale russo nella regione di Kherson uccidendo 8 ufficiali e ferendone altri 7: lo ha reso noto una fonte del servizio di sicurezza ucraino, come riporta Ukrainska Pravda.
La fonte ha condiviso un video dell'attacco, avvenuto durante una riunione alla quale erano presenti ufficiali del 24/o Reggimento fucilieri motorizzato e della 70/a Divisione fucilieri motorizzata. «La riunione è terminata prematuramente: 8 ufficiali hanno lo status di '200', 7 di '300'», ha detto la fonte riferendosi ai codici numerici usati per indicare morti e feriti.
09:40
09:40
Mosca vuole rientrare nel Consiglio ONU per i diritti umani
La Russia starebbe cercando di rientrare nel Consiglio per i diritti umani dell'Onu dal quale era stata sospesa ad aprile del 2022, dopo l'invasione dell'Ucraina, a seguito di un voto dell'Assemblea generale con 93 Paesi favorevoli al provvedimento.
Lo riporta la Bbc, che ha avuto accesso a una copia del position paper (documento di posizione) che Mosca sta distribuendo ai membri delle Nazioni Unite chiedendo il loro sostegno. L'obiettivo dei diplomatici è quello di far rieleggere il loro Paese nel Consiglio per un nuovo mandato di tre anni.
La votazione è prevista per il 10 ottobre, quando la Russia concorrerà con Albania e Bulgaria per i due seggi nel Consiglio riservati ai Paesi dell'Europa centrale e orientale.
Nel documento esaminato dalla Bbc si leggono le intenzioni della Russia che promette di trovare «soluzioni adeguate per le questioni relative ai diritti umani» e cerca di impedire che il Consiglio diventi uno «strumento al servizio della volontà politica di un gruppo di Paesi», inteso come riferimento all'Occidente.
L'obiettivo dichiarato dei diplomatici è quello di riconquistare una certa credibilità internazionale dopo che Mosca è stata accusata di violazioni dei diritti umani in Ucraina e all'interno dei suoi confini.
06:25
06:25
Il punto alle 06.00
I sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto ieri sera altri due droni ucraini sulla regione di Kursk, e sette droni ucraini sopra la regione di Belgorod, secondo quanto riporta la Tass citando il ministero della Difesa russo.
Due droni ucraini erano stati abbattuti sopra la regione di Kursk intorno alle 22:30 ora locale, è stato precisato.
Mosca ha anche fatto sapere che la regione di Belgorod «è stata attaccata massicciamente dai droni». «I residenti hanno segnalato un massiccio attacco di droni nel distretto di Grayvoronsky». Anche qui è entrato in funzione il sistema di difesa aerea.