Le elezioni presidenziali in Romania nel mirino della disinformazione

Dopo l’annullamento delle elezioni presidenziali rumene di dicembre 2024 da parte della Corte Costituzionale per «gravi violazioni della legge elettorale» e per un alto livello di interferenze esterne, principalmente attribuite alla Russia, le prossime elezioni in Romania sono previste per il 4 maggio 2025.
Călin Georgescu, politico di estrema destra e filorusso risultato vincitore al primo turno delle elezioni poi annullate, non potrà però candidarsi perché la sua candidatura è stata respinta dalla Commissione elettorale rumena poiché «non soddisfa le condizioni di legalità» per aver «violato le regole democratiche di un suffragio onesto e imparziale».
La situazione e l’elevata tensione politica dopo questi eventi hanno portato, oltre a svariate proteste dei sostenitori di Georgescu, che sono scesi in piazza, alla proliferazione sui social media di notizie false e infondate a sostegno del candidato filorusso e di una narrativa anti-europea e pro-Cremlino.
Călin Georgescu e il falso «arresto su ordine di Bruxelles»
Su TikTok si è diffusa la notizia secondo cui il 26 febbraio 2025 Călin Georgescu è stato «arrestato» dalla polizia a Bucarest per ordine dell'Unione europea mentre si recava a depositare la candidatura per le prossime elezioni. La notizia, però, è falsa.
Infatti, il fermo del 26 febbraio 2025 è avvenuto su ordine della Procura della Repubblica rumena. Georgescu è sotto inchiesta per sei reati, tra cui la diffusione di false informazioni, la creazione di un’organizzazione fascista e il sostegno alla Guardia di Ferro, un movimento fascista e antisemita illegale in Romania.
La tesi secondo cui il fermo sarebbe stato eseguito su pressioni europee è infondata poiché la Corte di Giustizia dell'Unione europea non ha competenza per emettere mandati di arresto europei, un provvedimento giudiziario emesso solamente da uno Stato membro dell’UE.
La Corte costituzionale rumena non ha ammesso Georgescu alle prossime elezioni
L’8 marzo 2025 sui social media è circolata la notizia secondo cui «la Corte costituzionale della Romania ha autorizzato Călin Georgescu a candidarsi alle elezioni presidenziali del 4 maggio». Questo perché la Corte rumena avrebbe «respinto due ricorsi contro la candidatura di Georgescu alle prossime elezioni presidenziali del 4 maggio». Questa storia è stata presentata in maniera fuorviante ed è falsa.
Il 7 marzo 2025 Călin Georgescu ha presentato la sua candidatura per le elezioni del 4 maggio alla Commissione elettorale. Alcuni membri della società civile, volendo contestare questa candidatura, hanno presentato due ricorsi alla Corte costituzionale perché la candidatura fosse rivista. Il giorno successivo, l’8 marzo, la Corte ha effettivamente respinto questi ricorsi, ma ciò non significava che la candidatura fosse stata accettata. Il fatto era che la Corte non poteva ancora valutare la questione, poiché la candidatura doveva essere prima convalidata dalla Commissione elettorale.
Il 9 marzo 2025, poi, la Commissione elettorale rumena ha respinto ufficialmente la candidatura di Georgescu con 10 voti favorevoli e 4 contrari. Il politico di estrema destra ha fatto ricorso alla Corte costituzionale, che l'11 marzo ha deciso di respingere la sua richiesta, negandogli la possibilità di partecipare alle elezioni presidenziali.
La storia inventata delle forze militari «straniere» in Romania
Il 12 marzo 2025 è circolata una notizia falsa su X che affermava che «la maggior parte dei gendarmi rumeni non parla la lingua rumena», suggerendo che la Romania fosse in mano a un esercito non rumeno ma "straniero", ossia la Forza di gendarmeria europea (Eurogendfor).
La Gendarmeria rumena (in rumeno Jandarmeria Română, ndr) è una forza di polizia con status militare alla quale è possibile candidarsi solo conoscendo la lingua rumena, sia scritta che parlata, e avendo la cittadinanza rumena, oltre che la residenza in Romania. Inoltre, gli aspiranti agenti devono superare un esame che include la verifica della conoscenza della storia rumena, oltre a dimostrare la competenza in una lingua straniera come inglese, francese, tedesco, russo o spagnolo.
Come altre forze di polizia con status militare, la Gendarmeria rumena fa parte della Forza di gendarmeria europea (Eurogendfor), un corpo di polizia a ordinamento militare istituito nel 2004 per favorire la cooperazione tra le forze di polizia militari europee. Nonostante la cooperazione tra i membri, però, Eurogendfor non è in alcun modo una struttura sovranazionale che assorbe le forze di polizia dei Paesi partecipanti.