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Circa 500 soldati di Kiev avrebbero attaccato due posti di blocco – Grossi: alla centrale russa nella regione di Kursk esiste il «pericolo di un incidente nucleare» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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19:59
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Tre morti a Kryvyi Rih
È salito a tre morti il bilancio dell'attacco missilistico russo sulla città ucraina di Kryvyi Rih, mentre una persona risulta ancora dispersa. Lo ha riferito Serhiy Lysak, capo dell'amministrazione militare della regione di Dnipropetrovsk, citato da Ukrinform.
«Ci sono tre morti a causa dell'attacco missilistico notturno su Kryvyi Rih. Un'altra persona risulta ancora dispersa. I soccorritori continuano a lavorare sulla scena della tragedia», ha scritto Lysak su Telegram.
18:32
18:32
Lavrov: «Durov arrestato per ottenere i codici di accesso a Telegram»
Il fondatore e capo di Telegram, Pavel Durov, è stato arrestato in Francia «su consiglio di qualcun altro» con lo scopo di «ottenere i codici di accesso» alle chat del servizio di messaggistica. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. L'iniziativa delle autorità francesi provano che Telegram è «un servizio veramente affidabile e popolare», ha aggiunto Lavrov, citato dalla Tass.
17:27
17:27
Belgorod, i villaggi di Shebekino e Novaya Tavolzhanka «sotto il fuoco delle Forze armate ucraine»
Il governatore di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, che stamattina aveva affermato che l'Ucraina sembrava tentare di sfondare il confine, in un post su Telegram nel pomeriggio, ripreso dal Guardian, ha sostenuto che i villaggi di Shebekino e Novaya Tavolzhanka «sono stati sotto il fuoco delle Forze armate ucraine», ma non ci sarebbero vittime.
«Nella città di Shebekino, a seguito di bombardamenti - ha affermato - il tetto di una casa privata ha preso fuoco: i pompieri hanno iniziato a spegnerlo. In altre otto abitazioni private, finestre, facciate e tetti sono stati danneggiati. La linea elettrica in una delle case è stata tagliata. Sono state danneggiate anche due auto».
Nel villaggio di Novaya Tavolzhanka, «dopo che è stata colpita una casa privata, è scoppiato un incendio che è stato prontamente spento. Le informazioni sulle conseguenze sono in fase di chiarimento. L'amministrazione e i servizi operativi continuano i loro giri di controllo», ha concluso Gladkov.
15:41
15:41
Alla centrale russa nella regione di Kursk esiste il «pericolo di un incidente nucleare»
Alla centrale russa nella regione di Kursk esiste il «pericolo di un incidente nucleare». Lo ha detto il direttore generale dell'Aiea Rafael Grossi, dopo avere visitato l'impianto. Lo riferisce l'agenzia russa Interfax.
Grossi ha anche affermato di avere «visto tracce di attacchi di droni» sul territorio dell'impianto. Il numero uno dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica ha ribadito l'appello alle parti in conflitto perché la centrale non sia un obiettivo di attività militari in nessuna circostanza.
15:41
15:41
Cinque morti dei raid russi di oggi
Ivan Fedorov, capo dell'amministrazione regionale di Zaporizhia, afferma che un'anziana donna è morta in ospedale dopo aver riportato «gravi ustioni». Sale così a cinque il numero delle vittime dei raid russi di oggi. «I medici hanno lottato per la sua vita per diverse ore ma non sono riusciti a salvarla», aggiunge Fedorov.
15:39
15:39
Zelensky: «Usati i caccia F-16 per respingere gli ultimi attacchi aerei russi»
Il presidente Volodymyr Zelensky ha affermato che l'Ucraina ha utilizzato i caccia F-16 per respingere gli ultimi attacchi aerei russi.
Zelensky ha affermato che il suo esercito ha schierato jet da combattimento F-16 forniti dall'Occidente per contrastare i recenti attacchi su larga scala con droni e missili della Russia. «Abbiamo già distrutto alcuni missili e droni usando gli F-16», ha affermato Zelensky in inglese in una conferenza stampa a Kiev, rifiutandosi di fornire ulteriori dettagli.
13:51
13:51
«Controlliamo 1294 chilometri quadrati nel Kursk»
Il comandante delle forze armate ucraine Oleksandr Syrskyi ha annunciato che le forze di Kiev stanno ancora avanzando nella oblast (regione) russa di Kursk e finora controllano 1294 chilometri quadrati (km2). Syrskyi aggiunge che 594 soldati russi sono stati catturati durante l'incursione a Kursk, stando a quanto riportano media internazionali.
«Continuiamo ad andare avanti. Finora sono stati presi sotto controllo 1294 chilometri quadrati e 100 insediamenti », ha affermato il comandante in capo delle forze armate ucraine.
Syrsky ha pure affermato che la Russia ha schierato 30'000 soldati in direzione di Kursk, riporta il giornale in linea ucraino Ukrainska Pravda che riprende l'intervento del generale al Forum dei capi delle istituzioni statali.
«Uno degli obiettivi dell'operazione offensiva nella direzione di Kursk era proprio quello di deviare significative forze nemiche da altre direzioni. Prima di tutto, ciò riguarda Pokrovsky e Kurakhovsky. Il nemico lo capisce e concentra i suoi sforzi nella direzione Pokrovsky, dove la situazione è difficile».
Il viceministro degli esteri russo Sergey Ryabkov ha definito «un fatto evidente» quello che secondo lui sarebbe il coinvolgimento degli Usa nell'organizzazione dell'offensiva ucraina, scrive l'agenzia di stampa ufficiale russa Tass. «Si stanno osservando le conseguenze pratiche di quella che non è un'accusa, ma un fatto evidente», ha detto Ryabkov.
Gli Usa dal canto loro sostengono di non essere stati informati da Kiev dell'attacco.
10:38
10:38
«Le forze ucraine stanno tentando di superare il confine con la regione russa di Belgorod»
Le forze ucraine stanno tentando di oltrepassare il confine di Stato per raggiungere la regione meridionale russa di Belgorod e i combattimenti sono in corso: lo riportano canali del servizio di messaggistica Telegram russi, ripresi dal quotidiano britannico The Guardian.
Secondo quanto riportato dal canale Telegram di Mash, circa 500 soldati ucraini hanno attaccato due posti di blocco a Nekhoteyevka e Shebekino, a Belgorod, e in entrambe le aree erano in corso degli scontri.
Belgorod confina con la regione di Kursk, dove le truppe ucraine hanno conquistato il territorio russo dopo aver effettuato un'incursione lampo il 6 agosto.
Ci sono «informazioni» secondo le quali forze ucraine stanno cercando di varcare il confine ed entrare nella regione russa di Belgorod, ha detto sul suo canale Telegram il governatore, Vyacheslav Gladkov, invitando la popolazione a «mantenere la calma e di fidarsi solo delle fonti di informazione ufficiali».
«Secondo il ministero della difesa russo, la situazione alla frontiera resta difficile, ma controllabile e i nostri militari stanno portando avanti il lavoro pianificato», scrive Gladkov.
Il governatore ha inoltre segnalato bombardamenti ucraini su tre insediamenti della regione di Belgorod, ma «secondo le prime informazioni non ci sarebbero state vittime».
09:28
09:28
Almeno 4 morti nei raid russi
La scorsa notte le forze russe hanno attaccato varie regioni dell'Ucraina con dieci missili di tipi diversi e decine di droni. Almeno quattro persone sono state uccise.
Cinque missili e 81 droni d'attacco di tipo Shahed sono stati distrutti, ha riferito il comandante dell'aeronautica militare di Kiev, il generale Nikolai Oleshchuk, sul servizio di messaggistica Telegram.
L'alto ufficiale ha precisato che dieci droni nemici sono caduti sul territorio dell'Ucraina, uno ha attraversato il confine con la Bielorussia, e un'altra decina si trova nello spazio aereo ucraino, "quindi il lavoro di combattimento continua".
06:52
06:52
Un altro massiccio attacco aereo russo sull'Ucraina
La Federazione Russa ha lanciato per il secondo giorno consecutivo un massiccio attacco combinato sul territorio dell'Ucraina. Lo riferisce l'agenzia Unian. Nella notte sono stati lanciati missili, principalmente in direzione delle regioni occidentali, provocando la dichiarazione di allerta aerea in tutto il Paese. Ci sono state segnalazioni di esplosioni nella regione di Khmelnytskyi. L'aeronautica militare di Kiev ha riferito di droni che hanno sorvolato le regioni di Kherson, Kirovohrad, Sumy, Poltava, Chernihiv e Zhytomyr. Nel distretto di Zaporizhia i droni hanno provocato un morto e due feriti.
06:37
06:37
Il punto alle 6.30
Un nuovo decollo di bombardieri russi ha fatto scattare l'allerta aerea Ucraina. Lo hanno riferito, nella notte, le autorità di Kiev. L'allarme è scattato in varie regioni. Secondo l'aeronautica militare di Kiev, si tratterebbe di numerosi Tu-95ms (bombardieri) che sono partiti dalla base aerea di Engels (Russia sud-occidentale). Inoltre «missili potrebbero entrare nello spazio aereo ucraino tra circa due ore», ha aggiunto su Telegram, alle 4 circa, l'aeronautica ucraina.
Nella notte, riporta il Kyiv Independent, un missile russo ha inoltre colpito la cittadina di Kryvyi Rih, nell'oblast di Dnipropetrovsk, nell'est dell'Ucraina. Il bilancio dell'attacco è di due morti, quattro feriti e cinque dispersi. Secondo quanto riferito dal capo dell'amministrazione militare della città, Oleksandr Vilkul, il missile avrebbe colpito un hotel. I feriti sono stati trasportati in ospedale. «L'operazione di salvataggio è in corso. Tutti i servizi di emergenza, comunali e medici stanno operando» ha scritto su Telegram Yevhen Sytnychenko, capo dell'amministrazione militare distrettuale.
Intanto, il presidente statunitense Joe Biden è tornato a condannare in una nota «nei termini più forti possibili, la continua guerra della Russia contro l'Ucraina e i suoi sforzi per far sprofondare il popolo ucraino nell'oscurità». «Voglio essere chiaro: la Russia non avrà mai successo in Ucraina e lo spirito del popolo ucraino non sarà mai spezzato», aggiunge. «Gli Stati Uniti - prosegue - continueranno a guidare una coalizione di oltre 50 Paesi a sostegno dell'Ucraina», promette.
«Questa coalizione - ricorda Biden - sta fornendo all'Ucraina equipaggiamento militare di fondamentale importanza, tra cui sistemi di difesa aerea e intercettori. Come ho annunciato al vertice della Nato a luglio, gli Stati Uniti e i nostri alleati hanno fornito all'Ucraina l'equipaggiamento per altri cinque sistemi di difesa aerea strategici e ho ristabilito la priorità delle esportazioni di difesa aerea degli Stati Uniti in modo che vengano inviate prima all'Ucraina. Gli Stati Uniti stanno inoltre inviando in massa apparecchiature energetiche all'Ucraina per riparare i suoi sistemi e rafforzare la resilienza della rete energetica ucraina».
«Come ho detto al presidente Zelensky il 23 agosto - conclude il presidente - il sostegno degli Stati Uniti all'Ucraina è incrollabile. Da febbraio 2022, il popolo ucraino si è difeso coraggiosamente dall'invasione russa, riprendendo più della metà del territorio che le forze russe avevano sequestrato nei primi giorni della guerra. L'Ucraina rimane una nazione libera, sovrana e indipendente e le forze ucraine combattono ogni giorno per difendere la loro patria e la loro libertà. Gli Stati Uniti staranno al fianco del popolo ucraino finché non prevarrà».