Le immagini satellitari mostrano le conseguenze dei danni a Valencia

Il Servizio Cambiamenti Climatici Copernicus, che fa parte del Programma di Osservazione della Terra dell'Unione Europea, ha pubblicato sul suo account Twitter un'immagine satellitare di oggi in cui si può vedere come si è trasformata la provincia di Valencia dopo il passaggio della danno. Lo riporta El Pais.
«L'enorme quantità di sedimenti scaricati nel Mar Mediterraneo dai fiumi della Comunità Valenciana si può vedere chiaramente in questa immagine del 30 ottobre. Copernicus si è attivato per fornire valutazioni sull'entità delle inondazioni e dei danni», si legge in un messaggio su X.
Nelle immagini, acquisite il 30 ottobre dai satelliti Sentinel 3, oltre alle zone alluvionate nella provincia di Valencia, riconoscibili dal colore marrone chiaro, è ben visibile l'enorme quantità di sedimenti riversati dai fiumi nel Mediterraneo dai fiumi della Comunità Valenciana è chiaramente visibile in questa immagine Copernicus Sentinel-3 acquisita il 30 ottobre.
Nel frattempo, informa il servizio Copernicus in una nota, il Servizio di gestione delle emergenze Copernicus (Cems) è stato attivato per fornire una valutazione dell'estensione delle inondazioni e dei danni della situazione a Valencia.
Intanto, nelle zone colpite dall'alluvione in Spagna sono ancora in corso ricerche di «molti dispersi»: lo ha affermato la ministra spagnola della Difesa, Margarita Robles, in intervista a Telecinco. «Non possiamo precisare il numero esatto», ha aggiunto.
«La necessità più urgente è che vengano a recuperare i cadaveri. Ci sono ancora persone rimaste sotto le macchine. E' è tutto un disastro indescrivibile»: è invece la richiesta di aiuto di Javier, abitante di Sedaví (Valencia), uno dei comuni spagnoli più colpiti dall'alluvione delle scorse ore.
«Sarebbe prioritario che non si lascino lì cadaveri in decomposizione», ha aggiunto l'uomo, un ex militare, parlando a una reporter di Rtve in mezzo a uno scenario di distruzione, con fango nelle strade e auto abbandonate e accatastate l'una sull'altra. «In molti stanno anche chiedendo rifornimenti di cibo, perché i centri commerciali della zona sono stati presi d'assalto nelle ultime ore», ha aggiunto.
Nel frattempo, a circolazione ferroviaria ad alta velocità tra Madrid e Valencia rimarrà interrotta per almeno 15 giorni a causa dei danni provocati dall'alluvione: lo ha affermato, ripreso dai media iberici, il ministro dei Trasporti spagnolo Óscar Puente. «La linea è molto danneggiata, due tunnel sono crollati», ha spiegato. Critico anche lo stato delle linee ferroviarie locali di Valencia. «Tre sono scomparse», ha affermato il ministro.
Frattanto, la Guardia Civil ha dovuto incaricare delle truppe di pattugliare i dintorni dei centri commerciali situati nelle zone colpite dalle piogge torrenziali a Valencia per evitare episodi di saccheggi dopo aver constatato che alcuni erano già avvenuti: lo confermano a El Pais fonti del Ministero degli Interni.
I furti si concentrano principalmente nei confronti degli esercizi commerciali che vendono apparecchiature elettroniche. «Cercano oggetti di alto valore e poco ingombranti da poter mettere negli zaini, come computer, telefoni cellulari o profumi di marca», spiega un poliziotto. Finora non ci sono informazioni che siano stati effettuati arresti.