L'eredità di Matteo Messina Denaro: a chi andranno soldi e potere?

C'è un'eredità economica, intesa come patrimonio. E poi ce n'è una, diciamo così, politica, nel senso che, ora, è lecito chiedersi: a chi spetterà l'onere di riorganizzare Cosa Nostra dopo la morte di Matteo Messina Denaro? Due, secondo gli esperti, le certezze. La prima: il suo ruolo di capomafia, rafforzatosi durante trent'anni e passa di latitanza ma anche negli otto mesi di carcere duro trascorsi mantenendo il più assoluto silenzio, verrà raccolto da qualcun altro. La seconda: il fatto che, fino alla cattura, Messina Denaro vivesse spendendo migliaia di euro ogni mese dimostra, appunto, quanto fosse ricco il suo patrimonio. Un patrimonio alimentato da rendite e partecipazioni imprenditoriali, sulle quali le autorità non sono riuscite a mettere le mani.
I soldi, ecco. A chi andranno? Verosimilmente, continueranno ad affluire. E andranno, almeno in parte, alla sua famiglia. Che è di sangue ma anche di mafia, scrive il Corriere della Sera. In parte perché diversi parenti stretti di U Siccu sono o sotto inchiesta o in galera. Di qui la possibilità che altri mafiosi vogliano mettere le mani sugli averi del boss. Il tutto considerando, va da sé, che negli anni lo Stato negli anni è riuscito a sottrarre fra i 4 e i 5 miliardi di euro a Messina Denaro.
La questione, dicevamo, è anche politica. E di continuità, se vogliamo. Con la morte di Messina Denaro è tramontata, definitivamente, la vecchia Cosa Nostra. Quella che proprio il padrino di Castelvetrano aveva contribuito a trascinare nel nuovo millennio, favorendo la transizione dall'epoca stragista a una nuova convivenza con le istituzioni. Soprattutto, viene a mancare l'ultimo punto di riferimento. L'uomo che, all'interno dell'organizzazione, più di tutti aveva pedigree e autorità. L'anello di congiunzione con Totò Riina e Bernardo Provenzano. L'uomo, Messina Denaro, che poteva ancora garantire ad altri di parlare a suo nome. Come dimostrano alcune intercettazioni. Da oggi, beh, bisognerà capire come Cosa Nostra ritroverà determinati equilibri. E come proseguirà a livello di affari. Come, cioè, accumulerà ricchezze.
È certo che, pensando anche alla vecchia mafia corleonese, l'ordine garantito da Messina Denaro andrà ridiscusso. Proprio perché di eredi, nel senso stretto del termine, non ce ne sono. Serviranno nuovi accordi. Nuovi equilibri, anche. E, forse, inevitabilmente vi saranno pure conflitti.