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L'esercito israeliano ha approvato i piani per un'offensiva in Libano

L'annuncio arriva nel mezzo dei ripetuti attacchi di Hezbollah e dei gruppi palestinesi alleati in Libano nel nord di Israele, che fanno crescere il timore di un conflitto più ampio - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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L'esercito israeliano ha approvato i piani per un'offensiva in Libano
Red. Online
18.06.2024 08:45
21:20
21:20
L'esercito israeliano ha approvato i piani per un'offensiva in Libano

L'esercito israeliano ha fatto sapere che i piani operativi per un'offensiva in Libano sono stati «approvati e validati». Lo scrive il Times of Israel.

I piani hanno ricevuto il via libera dal capo del Comando Nord dell'Idf, generale Ori Gordin, e il capo della Direzione delle Operazioni, generale Oded Basiuk.

In una dichiarazione, l'Idf afferma che i generali hanno fatto una riunione strategica durante la quale «sono stati approvati i piani operativi per un'offensiva in Libano». Gli alti comandanti hanno anche preso decisioni riguardanti «l'accelerazione della prontezza delle forze sul terreno», aggiungono i militari.

L'annuncio arriva nel mezzo dei ripetuti attacchi di Hezbollah e dei gruppi palestinesi alleati in Libano nel nord di Israele, che fanno crescere il timore di un conflitto più ampio.

16:50
16:50
Via libera dalla Camera e dal Senato USA alla vendita di armi a Israele

Due importanti esponenti democratici alla Camera e al Senato hanno dato il via libera ad una vendita di armi a Israele, che comprende 50 jet F-15 per un valore di oltre 18 miliardi di dollari. Lo riporta il Washington Post.

La mossa è il frutto di una forte pressione da parte dell'amministrazione Biden, secondo due fonti informate, che intende continuare a fornire un flusso costante di armi ad Israele, anche in questa forma. Eppure, qualche mese fa uno dei due firmatari del provvedimento, il deputato Gregory W. Meeks, il massimo democratico della Commissione esteri della Camera, aveva promesso di sospendere il pacchetto a meno che non avesse ricevuto assicurazioni dall'amministrazione su come gli aerei da guerra e le munizioni sarebbero stati utilizzati a Gaza.

Invece, Meeks e il senatore Ben Cardin, il massimo democratico della Commissione esteri del Senato, hanno firmato la transazione diverse settimane fa e ora il dipartimento di Stato può procedere con la notifica al Congresso, il passo successivo per completare la transazione. Se sarà approvata sarà una delle più grandi vendite di armi a Israele dall'inizio della guerra.

16:44
16:44
Netanyahu: «Inconcepibile che gli USA abbiano trattenuto armi a Israele»

«È inconcepibile che negli ultimi mesi l'amministrazione americana abbia trattenuto armi e munizioni a Israele» lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu sull'invio delle armi Usa allo Stato ebraico.

«Il segretario Blinken mi ha assicurato che l'amministrazione sta lavorando giorno e notte per rimuovere questi colli di bottiglia. Spero proprio che sia così. Dovrebbe essere così».

«Durante la Seconda Guerra mondiale, Churchill disse agli Stati Uniti: dateci gli strumenti, faremo il lavoro. E io dico: dateci gli strumenti e finiremo il lavoro molto più velocemente».

«Israele, il più stretto alleato dell'America - ha sottolineato Netanyahu - sta lottando per la sua vita, sta combattendo contro l'Iran e gli altri nostri nemici comuni.

16:01
16:01
Dall'Egitto aiuti dal cielo alla Striscia di Gaza

Chiusi i valichi terrestri e dismesso il molo statunitense, l'Egitto continua a fornire per via aerea aiuti umanitari nel nord della Striscia di Gaza e a fornire pasti ai palestinesi nel Nord Sinai.

Nel terzo giorno dell'Eid al Adha un aereo militare egiziano Airbus C295M, in coordinamento con le autorità giordane, - fa sapere una fonte informata - ha lanciato aiuti umanitari e forniture di soccorso nel nord della Striscia per sostenere la popolazione di Gaza, nell'ambito della coalizione internazionale impegnata nella fornitura di aiuti alla popolazione palestinese.

L'aereo, dell'aeronautica egiziana, è decollato da una base militare giordana nel sud-ovest dell'aeroporto di Amman, e ha lanciato generi umanitari e di soccorso quali cibo, medicine, vestiti e tende.

Intanto, la Mezzaluna Rossa ha distribuito 30'000 pasti caldi durante i giorni dell'Eid ai palestinesi del Nord Sinai, per ordine della ministra della Solidarietà Sociale e vicepresidente della Mezzaluna Rossa egiziana Nevin Al-Kabbaj.

La Mezzaluna Rossa egiziana ha anche distribuito regali e giocattoli ai bambini palestinesi e i volontari hanno svolto con loro una serie di attività di intrattenimento e sostegno psicologico durante i giorni dell'Eid.

A Sheikh Zuweid, nel Nord Sinai, sono stati preparati e distribuiti i 30'000 pasti caldi, distribuiti tra i palestinesi nel Nord Sinai e negli ospedali, oltre a 9'000 pacchi di cibo secco e ceste di cibo in questi giorni di festa. Nei Paesi islamici si celebra in questi giorni la Festa del Sacrificio, una delle più importanti per i musulmani.

08:46
08:46
IL PUNTO ALLE 8

Almeno 17 persone sono morte nella notte nel campo profughi di Nuseirat dopo una notte di pesanti bombardamenti israeliani nel centro di Gaza. Lo riferisce Al Jazeera che cita fonti dei media locali tra cui Radio Hamas.

Le prime informazioni, scrive l'emittente panaraba, parlavano di 7 morti in un attacco contro un'abitazione a Nuseirat, ma in seguito è stata confermata l'uccisione di altre persone in un secondo attacco.

Nel primo attacco, scrive Al Jazeera, sono morte 10 persone, tra cui donne e bambini: cinque di loro appartenevano alla stessa famiglia, mentre i feriti sono almeno 10. Altre persone sono ancora intrappolate sotto le macerie.

Un'ora dopo, è stata colpita l'abitazione di un'altra famiglia: tra le vittime una coppia, i loro figli e i nonni. Altri due sono rimasti uccisi sulla strada costiera nella zona centro-occidentale di Gaza. Circa 35 persone rimaste ferite negli attacchi sono ricoverati in ospedale in gravi condizioni, scrive ancora Al Jazeera.