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L'esercito israeliano: «Oggi abbiamo circondato Gaza City»

Lo ha affermato il portavoce militare israeliano Daniel Hagari, specificando che «la Striscia è ora divisa in due settori: Nord e Sud» – Hamas: «Intensi bombardamenti di Israele vicino agli ospedali» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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L'esercito israeliano: «Oggi abbiamo circondato Gaza City»
Red. Online
05.11.2023 07:23
22:51
22:51
Razzi da Gaza sul centro di Israele

Mentre Israele continua gli attacchi aerei sulla Striscia di Gaza, l'esercito israeliano afferma che le sirene dei raid aerei stanno suonando in tutto il centro di Israele, a causa dei razzi lanciati da Gaza.

«Milioni di israeliani stanno correndo verso i rifugi antiaerei», scrivono le forze armate israeliane (Idf) su X, pubblicando una mappa che mostra i luoghi di allarme.

In precedenza, l'Idf ha affermato che dal 7 ottobre sono stati lanciati contro Israele 8.000 razzi.

22:51
22:51
«Danneggiate 48 strutture dell'agenzia dei rifugiati a Gaza»

«Dal 7 ottobre, in tutta Gaza, un totale di 48 installazioni appartenenti all'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi è stato danneggiato». Lo ha reso noto la stessa agenzia Onu, scrive il Guardian.

22:47
22:47
OMS preoccupata per l'interruzione delle telecomunicazioni a Gaza

«Siamo molto preoccupati per le segnalazioni di una nuova interruzione dei servizi telefonici e internet a Gaza e per i pesanti bombardamenti. Senza connessione, le persone che necessitano di cure mediche immediate non possono contattare ospedali e ambulanze. Tutti i canali di comunicazione devono essere ripristinati immediatamente». Lo scrive su X il direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus.

22:38
22:38
Blinken è arrivato in Turchia

Il segretario di stato Usa Antony Blinken è arrivato in Turchia per incontrare il suo omologo e discutere del conflitto tra Hamas e Israele. Lo annuncia il Jerusalem Post

22:17
22:17
«Il capo della Cia arriverà questa settimana»

Il capo della Cia Bill Burns visiterà Israele questa settimana per discutere della guerra contro Hamas. Lo ha detto al «Times of Israel» un dirigente a conoscenza della questione. Sarà il primo viaggio di Burns in Israele dallo scoppio della guerra.

Farà tappa anche in Qatar, negli Emirati Arabi Uniti e in Egitto durante il suo tour regionale, che si concentrerà in particolare sugli sforzi per evitare l'allargamento del conflitto e a garantire il rilascio di circa 240 ostaggi attualmente detenuti a Gaza.

22:14
22:14
Netanyhau: «Hamas vuole ucciderci tutti, è da eliminare»

 «Hamas ha iniziato una guerra contro di noi perché vuole ucciderci tutti e non a causa di qualche conflitto dentro di noi. Hamas aveva torto e pertanto verrà eliminato. Solo insieme vinceremo». Lo ha scritto su X, il premier israeliano Benyamin Netanyhau.

21:00
21:00
Israele: «Hamas usa gli ospedali come scudo per le attività militari»

A Gaza Hamas si fa scudo sistematicamente di ospedali per le proprie attività militari. Lo ha sostenuto il portavoce militare Daniel Hagari in una conferenza stampa.

Dopo aver già accusato Hamas di aver installato i propri comandi militari alla base e sotto l'ospedale al-Shifa (il principale di Gaza) Hagari ha fornito oggi nuovi esempi, menzionando l'ospedale Sheikh Hamed (un'istituzione finanziata dal Qatar) e l'Ospedale Indonesiano, nel nord della Striscia.

Con l'aiuto di fotografie e di intercettazioni telefoniche Hagari ha sostenuto che l'ala militare di Hamas si avvale di quelle strutture per le proprie attività militari.

Alla base dell'ospedale Sheikh Hamed, ha precisato Hagari, i soldati hanno trovato l'imboccatura di un tunnel che portava a strutture sotterranee usate dall'ala militare di Hamas. Inoltre dal suo edificio, ha affermato, miliziani di Hamas hanno aperto il fuoco contro i soldati.

Nel nord della Striscia, ha proseguito Hagari, l'intero Ospedale Indonesiano è stato costruito sopra a pre-esistenti postazioni militari di Hamas. Durante la costruzione sono state installate strutture in cemento tipiche dei tunnel militari. Da poche decine di metri dall'Ospedale Indonesiano (che si trova fra Jabaliya e Beit Hanun, nel nord della Striscia) sono stati lanciati razzi contro Israele.

Inoltre - secondo Hagari - le scorte di diesel degli ospedali sono dirottate verso l'ala militare quando le circostanze lo richiedano.

Il portavoce ha anche sostenuto che Hamas ha impedito sul terreno il transito di civili che volevano abbandonare il nord della Striscia per raggiungere - come consigliato ripetutamente dall'esercito israeliano - la zona meridionale, reputata più sicura.

20:35
20:35
Un razzo sparato dal sud del Libano uccide un civile

Un civile israeliano è rimasto ucciso dall'esplosione di un razzo anticarro sparato dal Libano meridionale verso il Kibbutz Yiftach, nella alta Galilea. Lo riferiscono i media israeliani.

L'uomo, addetto alle riforniture di acqua, è stato colpito mentre usciva con il proprio automezzo da un avamposto militare.

Secondo i media l'attacco è stato rivendicato dagli Hezbollah.

20:03
20:03
L'esercito israeliano: «Oggi abbiamo circondato Gaza City»

«Oggi abbiamo circondato Gaza City». Lo ha affermato il portavoce militare israeliano Daniel Hagari. «La Striscia è ora divisa in due settori: Nord e Sud».

L'operazione, ha detto Hagari, è stata condotta dalla brigata di fanteria Golani. «Sono arrivati fino al mare, nel lato sud, e hanno circondato Gaza», ha precisato. «Ora c'è Gaza nord e Gaza sud».

«Noi consentiamo ancora un corridoio - ha aggiunto - che permetta alla popolazione del settore nord e di Gaza City di spostarsi a sud. Ma è un corridoio con un'unica direzione: verso sud».

L'obiettivo dell'operazione - ha spiegato l'esercito - è quello di raggiungere i miliziani operativi che sono stati spinti dentro la città e di distruggere i tunnel e le istituzioni governative militari e civili di Hamas.

Le Forze di difesa israeliane (Idf) ritengono che sia possibile raggiungere l'obiettivo del governo israeliano di distruggere Hamas, ma che ciò richiederà un lungo periodo di tempo: da alcuni mesi a un anno, o anche di più. Secondo l'esercito per liberare l'area dai terroristi è necessario agire in modo approfondito e relativamente lento.

In questa fase le unità israeliane si asterranno dall'entrare nei tunnel, partendo dal presupposto che siano dotati di trappole esplosive. Ogni galleria viene gestita dall'esterno dalle forze speciali per evitare di mettere i soldati in pericolo immediato e per permettere di affrontare i tunnel in una fase successiva. In alcuni casi, se l'intelligence lo ritiene opportuno, l'aviazione colpirà il tunnel dall'alto, «neutralizzando» chiunque si trovi all'interno.

Stando a quanto riferisce «Haaretz», «al momento l'esercito israeliano non ha dato ordine alle unità di entrare nell'ospedale di Shifa, dove secondo l'intelligence si nascondono gli alti esponenti di Hamas. Alti funzionari dell'Idf non hanno escluso un'operazione militare nell'ospedale se sarà possibile metterla in atto», ha reso noto l'esercito secondo quanto riporta il giornale.

19:00
19:00
L'esercito israeliano: «Entro 48 ore Gaza City sarà circondata»

L'esercito israeliano prevede che Gaza City sarà completamente circondata entro 48 ore e inizieranno i combattimenti all'interno della città. Lo comunicano le Forze di difesa (Idf).

18:49
18:49
Hamas: «Intensi bombardamenti vicino agli ospedali»

Hamas afferma che Israele sta effettuando «intensi bombardamenti» attorno a diversi ospedali di Gaza.

18:16
18:16
Identificato il corpo di una 16.enne dispersa dal 7 ottobre

È stato identificato il corpo di una ragazza israeliana di 16 anni che risultava dispersa dal 7 ottobre. Lo riferisce «Haaretz».

Ruth Peretz era con il padre al rave party di Reim. Soffriva di distrofia muscolare e paralisi cerebrale ed era stata dichiarata scomparsa dopo l'attacco dei terroristi. Il corpo del padre, Arik Peretz, era stato ritrovato circa 10 giorni dopo il massacro.

18:12
18:12
La Turchia curerà 1.000 malati di cancro e feriti in arrivo da Gaza

La Turchia ha in programma di dare assistenza medica a 1.000 malati di cancro e feriti palestinesi della Striscia di Gaza che non possono più curarsi presso l'ospedale dove erano ricoverati dopo che la struttura è rimasta danneggiata durante raid di Israele.

«Continuiamo a lavorare per portare in Egitto attraverso il valico di Rafah circa mille pazienti e feriti che ci erano stai precedentemente segnalati come persone che necessitano di cure urgenti. Tra questi ci sono pazienti malati di cancro che stavano ricevendo trattamenti presso l'ospedale dell'amicizia tra Turchia e Palestina di Gaza, che ha dovuto fermare il suo lavoro. Pianifichiamo quindi di trasferire i malati di cancro e coloro che sono in condizioni critiche nel nostro paese con aerei e navi ospedale», ha scritto il ministro della sanità turco Fahrettin Koca su X, facendo sapere che ha discusso la questione con l'omologo egiziano Khaled Abdel Ghaffar e che con lui è stato trovato un accordo al riguardo.

17:46
17:46
«Nel blitz del 7 ottobre c'erano anche combattenti stranieri»

All'attacco di Hamas del 7 ottobre hanno partecipato anche diversi «combattenti stranieri». Questa la sensazione maturata nei servizi di sicurezza israeliani, secondo la televisione pubblica Kan, dopo gli interrogatori di prigionieri catturati sul terreno.

Questi combattenti, secondo l'emittente, parlavano un arabo con un accento diverso da quello di Gaza, più simile invece a quello di paesi del Nordafrica.

Contrariamente a voci diffusesi in Israele nei giorni scorsi, non vi era invece fra di loro - riferisce l'emittente - chi si esprimesse in farsi, o che sembrasse originario dell'Iran. Ma le indagini sono ancora in corso.

17:15
17:15
Netanyahu: «Nessun cessate il fuoco fino al ritorno dei nostri ostaggi»

«Non ci sarà cessate il fuoco fino al ritorno dei nostri ostaggi. Lo abbiamo detto ai nostri amici e nemici. Andremo avanti finché non li avremo sconfitti». Lo ha detto il premier Benyamin Netanyhau ribadendo una posizione già nota di Israele.

16:22
16:22
Khamenei incontra il leader di Hamas in Iran

La Guida suprema dell'Iran Ali Khamenei ha incontrato a Teheran il capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, assieme ad una delegazione.

«La politica permanente della Repubblica islamica dell'Iran è di sostenere le forze della resistenza palestinese contro i sionisti occupanti. I crimini del regime sionista a Gaza sono direttamente sostenuto dagli Usa e da alcuni governi occidentali», ha affermato Khamenei su X a proposito dell'incontro.

Durante il colloquio, Khamenei ha sottolineato la necessità da parte dei paesi islamici e delle istituzioni internazionali di adottare urgentemente misure per fermare gli attacchi di Israele contro la Striscia di Gaza, lanciando un appello agli Stati musulmani per dare un sostegno pratico alla popolazione di Gaza.

Secondo quanto riporta l'agenzia Irna, Haniyeh ha informato Khamenei riguardo agli ultimi sviluppi della situazione nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania.

15:55
15:55
Erdogan: «Salveremo i palestinesi dall'oppressione di Israele»

«È nostro dovere salvare i nostri fratelli palestinesi dall'oppressione di Israele e fermare i massacri commessi a Gaza davanti agli occhi del mondo». Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan aggiungendo che «è un obbligo a livello storico mostrare i crimini di coloro che hanno commesso questo massacro immorale e senza scrupoli», come riporta la presidenza della Repubblica di Ankara. «Non lasceremo mai i nostri fratelli a Gaza da soli, senza protezione e senza aiuto», ha aggiunto il presidente turco.

Non è chiaro se Erdogan incontrerà il segretario di Stato americano Antony Blinken, che domani ha in programma un colloquio sulla situazione a Gaza con l'omologo turco Hakan Fidan ed è atteso ad Ankara questa notte.

«Domani andrò ad Ayder», ha affermato Erdogan durante un comizio a Rize, città sul Mar Nero, citando una località nella stessa regione dove domani ha in programma dei comizi che potrebbero impedirgli di incontrare personalmente Blinken.

14:56
14:56
Blinken ad Abu Mazen: «Impegno USA per la creazione di uno Stato palestinese»

Nel loro incontro di circa un'ora, il segretario di stato americano Antony Blinken e il presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Abu Mazen (Mahmud Abbas) "hanno discusso gli sforzi per ripristinare la calma e la stabilità in Cisgiordania, compresa la necessità di fermare la violenza estremista contro i palestinesi e di chiederne conto ai responsabili".

Lo rende noto il Dipartimento di Stato americano, ricordano che il capo della diplomazia americana "ha espresso l'impegno degli Stati Uniti a lavorare per la realizzazione delle legittime aspirazioni dei palestinesi per la creazione di uno Stato palestinese".

Blinken inoltre "ha riaffermato l'impegno degli Stati Uniti per la fornitura di assistenza umanitaria salvavita e la ripresa dei servizi essenziali a Gaza e ha chiarito che i palestinesi non devono essere sfollati con la forza".

12:56
12:56
«10 mila palestinesi uccisi, come tacere?»

«Come possiamo rimanere in silenzio sull'uccisione di 10mila palestinesi, tra cui 4mila bambini, decine di migliaia di feriti e la distruzione di decine di migliaia di unità abitative, infrastrutture, ospedali, centri di accoglienza e serbatoi d'acqua». Lo ha detto il presidente Mahmud Abbas (Abu Mazen) nell'incontro con il segretario Usa Antony Blinken.

«Ciò che sta accadendo in Cisgiordania e a Gerusalemme non è meno orribile, in termini di uccisioni e attacchi a terre, persone e luoghi sacri, per mano delle forze di occupazione e dei coloni terroristi, che commettono crimini di pulizia etnica, discriminazione razziale e la pirateria dei fondi».

Abbas nell'incontro con il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha chiesto «la sospensione immediata della guerra devastante e l'accelerazione della fornitura di aiuti umanitari, compresi medicinali, cibo, acqua, elettricità e carburante, a Gaza».

«Ci incontriamo di nuovo - ha aggiunto - in circostanze estremamente difficili, e non ci sono parole per descrivere la guerra di genocidio e distruzione a cui è sottoposto il nostro popolo palestinese a Gaza per mano della macchina da guerra israeliana, senza riguardo alle regole di diritto internazionale».

12:23
12:23
«Lanciarazzi di Hamas vicino a una piscina per bambini»

L'esercito israeliano ha annunciato di aver scoperto durante i combattimenti a Gaza "una postazione di lancio di razzi di Hamas vicino ad una piscina per bambini e fosse di tiro e lanciarazzi in un vecchio parco giochi per bambini".

"Questa - ha detto il portavoce - è un'ulteriore prova del deliberato uso di Hamas delle strutture civili e dei civili stessi, inclusi i bambini, come scudi umani per le sue operazioni".

12:05
12:05
«Per Gaza serve una pausa umanitaria immediata che porti, poi, a un cessate il fuoco»

La ministra degli Esteri francese Catherine Colonna ha chiesto domenica una pausa umanitaria «immediata» nella guerra tra Israele e Hamas. «Una pausa umanitaria immediata, duratura e osservata è assolutamente necessaria e deve poter portare a un cessate il fuoco», ha dichiarato Colonna ai giornalisti durante una visita in Qatar.

08:21
08:21
Allarme ONU: quasi 1,5 milioni di sfollati a Gaza

Quasi 1,5 milioni di persone a Gaza sono sfollate dalle proprie abitazioni. Di questi, 710'275 hanno trovato rifugio in 149 strutture dell'Unrwa, 122'000 persone si trovano in ospedali, chiese ed edifici pubblici, 109'755 persone si sono rifugiate in 89 scuole e gli altri risiedono da famiglie ospitanti. Il dato è stato fornito dall'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari.

«Le condizioni di sovraffollamento - si legge in un comunicato - continuano a creare gravi rischi per la salute. I danni alle infrastrutture idriche e igienico-sanitarie e la disponibilità limitata di carburante per pompare l'acqua creano ulteriori rischi per la salute pubblica. Diversi casi di infezioni respiratorie acute, diarrea e varicella sono già stati segnalati tra le persone nei rifugi dell'Unrwa».

Inoltre «circa 530'000 persone hanno trovato rifugio in 92 strutture dell'Unrwa nei governatorati meridionali delle aree di Deir Al Balah, Khan Younis e Rafah: i rifugi hanno superato la loro capacità e non sono in grado di accogliere nuovi arrivati. Molti sfollati cercano sicurezza dormendo per strada».

08:19
08:19
Blinken diretto a Ramallah per incontrare Abbas

Il segretario di Stato Usa Antony Blinken si sta recando a Ramallah in Cisgiordania per incontrare il presidente palestinese Mahmud Abbas (Abu Mazen). Lo riporta Haaretz. Si tratta del primo viaggio del capo della diplomazia Usa in Cisgiordania dallo scoppio della guerra tra Israele e Hamas.

Nei giorni scorsi Blinken ha dichiarato in un'audizione al Congresso: «Ad un certo punto, ciò che avrebbe più senso sarebbe che un'Autorità Nazionale Palestinese efficace e rivitalizzata avesse il governo e, in ultima analisi, la responsabilità della sicurezza per Gaza».

Questi commenti - afferma il giornale Times of Israel - hanno segnato la prima volta in cui l'amministrazione Biden ha dichiarato pubblicamente il suo desiderio che l'Autorità Palestinese ritorni nella Striscia di Gaza, dopo aver sollevato privatamente l'idea con i partner regionali durante la guerra tra Israele e Hamas.

07:57
07:57
«Due palestinesi uccisi ad Abu Dis»

Due palestinesi sono stati uccisi dall'esercito israeliano in forti scontri ad Abu Dis in Cisgiordania. Lo riporta l'agenzia Wafa secondo cui ci sono stati anche sei feriti, due dei quali in gravi condizioni.

07:23
07:23
Il punto alle 7.00

Almeno 51 persone sono state uccise e decine sono rimaste ferite in un attacco aereo dell'esercito israeliano al campo profughi di Maghazi nel centro della Striscia di Gaza. È quanto riferisce - come riporta il sito Ynet - l'agenzia di stampa palestinese Wafa. L'attacco è avvenuto nella notte tra sabato e domenica. «Più di 30 martiri sono arrivati all'ospedale di Al-Aqsa a Deir Al-Balah nel massacro commesso dall'occupazione nel campo di Al-Maghazi, nel centro della Striscia di Gaza», ha detto in un comunicato il portavoce del ministero della Sanità di Hamas, Ashraf Al-Qudra.

Le Forze di difesa israeliane (IDF), intanto, hanno affermato che domenica permetteranno ai residenti di Gaza di evacuare lungo strade specifiche «nonostante le truppe siano finite sotto il fuoco» il giorno precedente mentre cercavano di garantire un corridoio sicuro per i civili. La via principale per l'evacuazione sarà Salah Al-Deen Street, con una finestra tra le 10 e le 14 ora locale, ha fatto sapere il portavoce dell'IDF per i media arabi Avichay Adraee.

Violenti scontri tra palestinesi ed esercito israeliano sono scoppiati nella notte in varie località della Cisgiordania, tra cui Jenin, Nablus, Tulkarem e ad Abu Dis. Lo riporta l'agenzia palestinese Wafa secondo cui, in base alle prime informazioni, ci sono stati 3 feriti a Nablus e uno a Jenin.