Licenziata dopo l'invasione russa dell'Ucraina: la soprano Anna Netrebko fa causa al Met

Dopo l’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe russe, ha perso il suo lavoro. E ora chiede il conto: ben 360 mila dollari. La cantante lirica russo-austriaca Anna Netrebko, dopo esser stata allontanata dalle scene, ha citato in giudizio il Metropolitan Opera di New York, con cui si esibiva da 20 anni. Il Met, riporta la BBC, fece pressioni perché condannasse la guerra e Vladimir Putin, ma la soprano prese le distanze solo dal conflitto, senza mai nominare il presidente russo. La causa da parte di Anna Netrebko - sia contro il Met che contro il suo manager, Peter Gelb - è stata intentata venerdì presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti, a Manhattan.
Le accuse mosse dalla cantante sono di diffamazione e violazione del contratto, per cui chiede centinaia di migliaia di dollari di danni per le prestazioni perse. E non solo: la 51.enne sostiene che il Met le ha causato una «grave angoscia mentale e disagio emotivo», tra cui «depressione, umiliazione, imbarazzo, stress e ansia, dolore e sofferenza emotiva». Il Metropolitan Opera e il suo direttore inoltre avrebbero «danneggiato il rapporto di Netrebko con il pubblico, anche incoraggiando le proteste contro le sue esibizioni». Di più: le sue critiche alla guerra le avrebbero fatto perdere i contratti con le compagnie teatrali russe. L'opera, dal canto suo, ha fatto sapere che le accuse non hanno alcun fondamento.
Netrebko, nel 2014, donò una somma di denaro a un teatro nella città di Donetsk, quando la regione era sotto il controllo dei ribelli pro-Cremlino, e venne fotografata con in mano una bandiera degli oppositori filo-russi. Dopo l'invasione ai danni dell'Ucraina, nel febbraio 2022, la cantante venne esortata a schierarsi contro Putin e la guerra, ma, nonostante la condanna del conflitto, si rifiutò di denunciare le azioni del presidente russo. Un mese dopo l’invasione dell’Ucraina, il Met decise di cancellare tutte le esibizioni dell’artista.
All'inizio del 2023, Anna Netrebko aveva già presentato una denuncia al sindacato che rappresenta gli artisti dell'opera, l'American Guild of Musical Artists. In quell’occasione era stato riconosciuto che il Met aveva violato gli accordi contrattuali annullando le sue esibizioni e alla donna era stato garantito un risarcimento di oltre 200 mila dollari. La cantante nel frattempo ha in programma numerosi spettacoli internazionali, tra cui date a Buenos Aires, Berlino, Vienna, Milano e Parigi.