Il punto

L'incredibile successo di SpaceX

Il rientro alla base del booster Super Heavy rappresenta una svolta importantissima per l'azienda e, allargando il campo, la corsa allo spazio
©SPACE X HANDOUT
Red. Online
14.10.2024 11:52

Un successo. Su tutta la linea. Un successo, soprattutto, che avvicina sempre più la Luna e Marte. SpaceX, domenica, nel suo quinto volo di prova di Starship, è riuscita nell'impresa di riportare per la prima volta alla base l'imponente primo stadio del razzo utilizzato. Sfruttando, fra le altre cose, giganteschi bracci meccanici. Decollato alle 7.25 locali dalla base di SpaceX a Boca Chica, in Texas, il primo stadio del razzo, Super Heavy, ha poi inviato il secondo stadio, Starship, verso lo spazio. Dopo la separazione, avvenuta a un'altitudine di circa 70 chilometri, Super Heavy ha effettuato un audace rientro a Boca Chica. Al fine di rallentare la sua discesa verso il sito di lancio, sono stati riaccesi tre dei 33 motori Raptor. La torre di lancio, più alta della Statua della Libertà e dotata di due grandi bracci metallici in cima, ha quindi accolto il booster. Clamoroso. Super Heavy, un gigante di 71 metri, è caduto fra le braccia della torre agganciandosi a quattro, minuscole barre sporgenti sotto le quattro alette della griglia anteriore. «La torre ha catturato il razzo» si è subito affrettato a scrivere l'amministratore delegato di SpaceX, Elon Musk, su X. Comprensibili, e logici, gli applausi degli ingegneri di SpaceX collegati in live stream.

Questo atterraggio morbido, se così vogliamo definirlo, del primo stadio rappresenta un deciso passo avanti nella campagna di sviluppo di SpaceX. L'azienda sta testando un razzo completamente riutilizzabile, con l'obiettivo di spendere meno e, parallelamente, portare in orbita un maggior numero di merci o, ancora, traghettare gli astronauti verso la Luna per conto della NASA. In futuro, sarà proprio la combinazione Super Heavy e Starship a consentire a SpaceX di raggiungere Marte. La destinazione a lungo sognata da Musk. Quanto a Starship, il secondo stadio del razzo ha viaggiato a lungo nello spazio per poi dirigersi verso l'Oceano Indiano, vicino all'Australia occidentale, ed eseguire un ammaraggio controllato. Anche sotto questo aspetto, leggiamo, la missione può dirsi riuscita. E questo nonostante dopo l'ammaraggio la nave sia esplosa. Non è dato sapere, ancora, se l'esplosione sia stata una detonazione voluta e controllata o se sia stato il risultato di una perdita di carburante. Musk si è limitato a dire che la nave è atterrata «esattamente sul bersaglio».

Starship, presentato per la prima volta da Musk nel 2017, è esploso più volte in varie fasi di test durante i voli passati, ma a giugno ha completato con successo un volo completo per la prima volta. La Federal Aviation Administration degli Stati Uniti ha approvato sabato la licenza di lancio di SpaceX per il quinto test, dopo settimane di tensione tra l'azienda e l'ente regolatore per il ritmo delle approvazioni dei lanci e le multe relative al razzo Falcon 9, cavallo di battaglia di SpaceX.