Mondo
La diretta

L'Iran all'ONU: «È nostro diritto rispondere agli attacchi di Israele»

Teheran minaccia nuove ritorsioni dopo l'operazione israeliana contro strutture militari iraniane – Attentato a nord di Tel Aviv: camion contro una fermata del bus nei pressi della base del Mossad causa un morto e decine di feriti – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
LIVE
L'Iran all'ONU: «È nostro diritto rispondere agli attacchi di Israele»
Red. Online
27.10.2024 07:42
22:05
22:05
Libano, almeno 21 le vittime dei raid aerei israeliani

Il ministero della Salute libanese ha affermato che almeno 21 persone sono state uccise oggi negli attacchi israeliani in tre diverse aree nel sud del Libano. Nove persone sono state uccise e 38 ferite in un attacco su Haret Saida, vicino alla città portuale di Sidone, ha affermato il ministero, con almeno altre sette persone, tra cui un'infermiera e tre soccorritori, uccise nel villaggio meridionale di Ain Baal e cinque a Burj al-Shemali.

20:10
20:10
Libano, 3 soccorritori affiliati al partito sciita uccisi in un raid

Tre soccorritori di un'associazione affiliata al partito sciita Amal, uno dei principali alleati degli Hezbollah libanesi, sono stati uccisi oggi in un «raid israeliano» contro il loro centro nel sud del Libano. Lo ha annunciato il ministero della Sanità libanese in un comunicato stampa.

«Il raid del nemico israeliano contro un centro dell'Associazione al-Rissala nella località di Ain Baal ha ucciso tre soccorritori», ha precisato in un comunicato il ministero.

17:57
17:57
Tre giornalisti uccisi a Gaza, 180 in un anno

Ci sono anche tre giornalisti tra le otto persone uccise oggi in un attacco aereo israeliano su una scuola nel campo profughi di Shati, a ovest di Gaza City. Lo riferisce Al Jazeera online.

Il numero totale dei reporter uccisi a Gaza dal 7 ottobre dell'anno scorso sale così a 180, secondo un conteggio della stessa emittente.

17:53
17:53
Iran, sale a 5 il numero delle vittime dell'attacco israeliano

Un civile iraniano, rimasto ferito durante gli attacchi israeliani contro i centri militari iraniani nelle prime ore di sabato, è morto oggi a causa delle ferite riportate, secondo quanto reso noto da un rapporto dall'agenzia Irna.

L'Iran aveva annunciato che quattro soldati erano stati uccisi durante gli attacchi e, con questa nuova vittima, il numero delle vittime è salito a cinque.

17:53
17:53
Camion sulla fermata del bus a Tel Aviv, per Hamas un'«azione eroica»

Il movimento palestinese Hamas ha elogiato in un comunicato stampa quella che ha definito una «operazione eroica» effettuata «vicino al quartier generale del Mossad», in riferimento al camion che oggi ha investito decine di persone a una fermata di autobus a Tel Aviv.

Si tratta di «una risposta naturale ai crimini dell'occupazione contro il nostro popolo palestinese a Gaza, in Cisgiordania e a Gerusalemme», ha affermato il gruppo armato.

Sull'episodio la polizia israeliana parla di sospetto attentato, mentre i familiari del conducente del camion - ucciso da alcuni civili armati dopo lo speronamento - escludono l'ipotesi dell'attacco parlando di un incidente per un malore.

15:49
15:49
Netanyahu «non causare il collasso dell'economia palestinese»

Il segretario al Tesoro Janet Yellen e gli alleati - fra cui l'Unione Europea - hanno scritto al premier israeliano Benjamin Netanyahu per chiedergli di non causare il collasso dell'economia palestinese. Lo riporta l'agenzia Axios.

La lettera precede la scadenza del 31 ottobre, termine entro il quale Israele deve approvare un'estensione per la comunicazione finanziaria fra le banche di Israele e quelle della Cisgiordania, senza la quale il sistema bancario palestinese imploderebbe.

Yellen e gli alleati temono che il ministro delle finanze israeliano non approvi l'estensione, innescando una serie di conseguenze a catena. «Scriviamo per mettere in evidenza il nostro timore che le azioni intraprese da alcuni membri del vostro governo per negare l'accesso alla Cisgiordani alle risorse finanziarie potrebbe mettere a rischio la sicurezza di Israele e minacciare di destabilizzare l'intera regione in un momento pericoloso», hanno scritto Yellen e i rappresentati dell'Unione Europea, Canada, Giappone, Regno Unito, Olanda, Australia e Francia.

15:16
15:16
Guterres si dice «scioccato dal livello di morte a Gaza»

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha dichiarato di essere «scioccato dagli strazianti livelli di morte e distruzione» nel nord di Gaza, dove le forze israeliane stanno portando avanti attacchi che, a loro dire, mirano a impedire ad Hamas di riorganizzarsi.

«La difficile situazione dei civili palestinesi intrappolati nel nord di Gaza è insopportabile», ha sostenuto Guterres.

14:35
14:35
I parenti delle vittime di Hamas interrompono il discorso di Netanyahu

I parenti delle vittime dell'attacco di Hamas hanno interrotto il discorso del premier israeliano Benyamin Netanyahu oggi durante le commemorazioni del 7 ottobre. Pochi minuti dopo aver cominciato a parlare, diverse persone lo hanno interrotto, una delle quali ha gridato più volte: «Mio padre è stato ucciso». Netanyahu è rimasto immobile davanti a un leggio durante la cerimonia a Gerusalemme mentre i membri del pubblico tra la folla urlavano, interrompendolo per più di un minuto, secondo una trasmissione in diretta del discorso.

14:17
14:17
Negoziati a Doha: si discute di una breve tregua e del rilascio di alcuni ostaggi

Nei colloqui che si terranno oggi a Doha, i direttori della Cia e del Mossad William Burns e David Barnea e il premier del Qatar al Thani si concentreranno sul raggiungimento di un accordo a breve termine, prima di arrivare al negoziato vero e proprio, secondo indiscrezioni riferite da Channel 12.

Secondo fonti della tv, sul tavolo c'è oggi un cessate il fuoco a Gaza di meno di un mese e lo scambio di alcuni ostaggi con un certo numero di detenuti palestinesi. Hamas, secondo una dichiarazione riferita da Haaretz, ha ribadito la sua posizione: il rilascio di tutti gli ostaggi prigionieri a Gaza in cambio del rilascio dei detenuti palestinesi in carcere in Israele e di un cessate il fuoco completo nella Striscia, compreso il ritiro totale dell'Idf.

"Preferiamo un accordo globale che venga portato a termine in un unico passo e che metta fine alla guerra una volta per tutte", hanno affermato fonti di Hamas parlando con un quotidiano saudita, "non rifiuteremo altre idee che i mediatori potrebbero presentare, ma il criterio vincolante per noi inizia con la fine della guerra". Le fonti hanno anche sottolineato: "Ripetiamo il nostro rifiuto delle precedenti ipotesi israeliane, come la deportazione dei leader di Hamas da Gaza".

14:16
14:16
Morto uno dei feriti dell'attentato alla fermata del bus

È morto uno dei feriti dell'attentato con un camion che si è schiantato sulla fermata degli autobus davanti alla base dell'Idf di Glilot, a nord di Tel Aviv. Lo ha riferito l'ospedale Ichilov.

12:25
12:25
Israele ordina l'evacuazione di 14 villaggi nel Libano del sud

L'esercito israeliano ha ordinato agli abitanti di 14 villaggi nel Libano meridionale di evacuare «immediatamente» per la loro «sicurezza».

Nell'ultimo avvertimento, il portavoce arabo dell'Idf, Avichay Adraee, ha affermato che gli abitanti dei 14 villaggi dovrebbero fuggire a nord del fiume Awali: «Chiunque si trovi nei pressi di elementi, strutture o armi di Hezbollah mette in pericolo la propria vita», ha affermato in un post su X.

12:14
12:14
«L'attacco all'Iran ha raggiunto tutti gli obiettivi»

"L'attacco è stato preciso e potente, e ha raggiunto tutti gli obiettivi prefissati: abbiamo danneggiato gravemente la capacità di difesa dell'Iran e la sua capacità di produrre missili, dopo che negli ultimi mesi abbiamo seguito un piano sistematico per tagliare i tentacoli alla piovra. Il regime di Teheran deve comprendere un principio semplice: chiunque ci fa del male, noi gli facciamo del male". Lo ha detto il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu nel corso di una cerimonia per commemorare i caduti della campagna Spade di ferro, ovvero la guerra iniziata con l'attacco di Hamas il 7 ottobre.

12:14
12:14
Civili armati hanno ucciso l'attentatore del camion

La polizia afferma che l'autista del camion che ha investito un gruppo di persone a una fermata dell'autobus a Tel Aviv è stato colpito e «neutralizzato» da civili armati nella zona.

11:17
11:17
«L'attentatore era un arabo israeliano»

Il terrorista che ha investito decine di persone alla fermata dell'autobus a nord di Tel Aviv è un arabo israeliano residente a Kalanseva, come riporta la tv pubblica Kan. Il portavoce del servizio ambulanze Magen David Adom (Mda) afferma che 35 persone sono state portate in ospedale dopo che un camion ha colpito la fermata dell'autobus e un bus vicino alla base dell'Idf e del Mossad a Glilot, a nord di Tel Aviv.

Sei sono in gravi condizioni, cinque in condizioni moderate, 20 sono leggermente ferite e altre quattro soffrono di ansia acuta, afferma Mda. Il portavoce dell'ospedale Ichilov di Tel Aviv ha riferito che le condizioni di uno dei feriti sono molto gravi: "E' in pericolo di vita, attualmente in sala operatoria", ha detto.

Secondo i media ebraici rilanciati dal Times of Israel, molti dei feriti nell'attentato erano anziani scesi da un autobus prima di visitare un museo nelle vicinanze della fermata colpita.

10:39
10:39
«È arrivato a tutta velocità e ci ha investito»

La polizia ha riferito che l'autista del camion che ha colpito la fermata dell'autobus fuori dalla base dell'Idf, dove si trova anche il quartier generale del Mossad, a Glilot, nord di Tel Aviv, si è lanciato a grande velocità contro le persone scendevano da un autobus travolgendole.

Testimoni oculari dell'impatto hanno confermato a Ynet che mentre scendevano dall'autobus «un camion è arrivato a tutta velocità e ci ha investito».

10:00
10:00
Attentato con un camion: 40 i feriti

Oltre 40 persone sono rimaste ferite, di cui dieci in gravi condizioni, dopo essere state investite da un camion alla fermata dell'autobus a nord di Tel Aviv, il camionista è stato ucciso. Secondo le prime indicazioni degli investigatori si tratterebbe di un attentato. Il tir ha colpito all'incrocio di Glilot, nei pressi di Herzliya, zona dove si trova il quartier generale del Mossad e diverse unità di intelligence dell'Idf, tra cui l'unità di intelligence 8200.

Il portavoce del servizio di ambulanze Magen David Adom, Zachi Heller ha riferito che diverse persone sono ancora intrappolate sotto il camion che ha colpito la fermata del bus ribaltandosi. Il portavoce della polizia Aryeh Doron ha detto che «il camion si è diretto verso un gruppo di persone vicino all'incrocio Gillot. Ci sono decine di feriti nell'incidente con diversi tipi di lesioni». Ha aggiunto che «l'autista è stato neutralizzato, ma è troppo presto per parlare della sua identità».

09:54
09:54
Camion contro fermata bus vicino Tel Aviv, numerosi feriti

Un camion si è schiantato contro una fermata dell'autobus a nord di Tel Aviv provocando numerosi feriti. Non si sa ancora se si tratti di un incidente o di un attentato, riferiscono i media israeliani.

09:53
09:53
Il Consiglio Sicurezza ONU si riunirà domani per discutere del raid israeliano sull'Iran

Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu si riunirà domani, su richiesta dell'Iran, per discutere dei raid israeliani contro Teheran. Lo scrive Al Jazeera.

L'Iran ha accusato Israele di aver violato il diritto internazionale e la propria sovranità e integrità territoriale con gli attacchi missilistici diretti contro l'Iran, ammessi dallo stato ebraico.

L'ambasciatore israeliano all'Onu, Danny Danon, ha descritto la richiesta dell'Iran di convocare il Consiglio di Sicurezza come «un ulteriore tentativo di danneggiarci, questa volta nell'arena politica», respingendo l'accusa iraniana secondo cui Israele avrebbe violato il diritto internazionale.

07:42
07:42
Il punto alle 7.30

Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, in una lettera inviata al Segretario generale dell'ONU Antonio Guterres e alla presidenza del Consiglio di sicurezza, chiede condanna degli attacchi israeliani all'Iran. «Teheran si riserva il diritto di rispondere legalmente e legittimamente all'aggressione israeliana», avverte. «Alla luce delle conseguenze dell'aggressione continua e sistematica del regime israeliano, l'Iran esorta l'ONU ad assumere una posizione ferma e a condannare il regime in modo forte e inequivocabile, dimostrando alla comunità internazionale che tali gravi violazioni non rimarranno senza risposta».

«I nemici dell'Iran devono sapere che la nazione guerriera si erge senza paura in difesa del suolo iraniano e risponde a qualsiasi atto di follia con prudenza e intelligenza», ha dal canto suo scritto in un post su X il presidente Masoud Pezeshkian.

Il presidente ha fatto questa osservazione, nella sua prima reazione all'attacco israeliano all'Iran, in commemorazione dei quattro soldati iraniani, uccisi durante gli attacchi, avvenuti ieri. Pezeshkian ha anche espresso il suo cordoglio per la morte di dieci membri della polizia di frontiera, durante un attacco armato del gruppo separatista baloch-sunnita di Jaish al-Adl nella provincia sud-orientale del Sistan-Baluchestan ieri.

Continuano, intanto, gli attacchi israeliani sul Libano e sulla Striscia di Gaza. L'agenzia di stampa nazionale libanese Ani riferisce di un raid israeliano nella periferia meridionale di Beirut, roccaforte di Hezbollah. Poco prima, l'esercito israeliano aveva invitato i residenti di due quartieri alla periferia sud della capitale libanese a evacuare le loro case, sostenendo che lì si trovavano «installazioni e siti affiliati a Hezbollah». Secondo l'agenzia nazionale libanese Nna, i raid israeliani nel sud del Libano la sera di sabato hanno causato la morte di almeno sei persone e il ferimento di un'altra nella città di Jdeideh Marjayoun.

Gli attacchi israeliani a Beirut nella notte hanno colpito i quartieri di Burj al-Barajneh, Haret Hreik e al-Hadath nella zona di Dahiyeh, aggiunge Nna.

Nella notte, poi, sotto la direzione dell'Idf e dell'intelligence, l'aeronautica israeliana ha condotto «un attacco preciso sui terroristi che stavano operando all'interno di un centro di comando e controllo che era incorporato in un complesso che in precedenza fungeva da scuola Salah al-Din a Gaza City». Lo ha annunciato l'Idf in un post su Telegram.

«Il centro di comando e controllo è stato utilizzato dai terroristi di Hamas per pianificare ed eseguire attacchi terroristici contro le truppe dell'Idf e lo Stato di Israele», dice l'Idf.«Prima dell'attacco, sono state adottate numerose misure per mitigare il rischio di coinvolgere civili».