Stati Uniti

«Lo staff di Biden si prepara, siamo vicini alla fine»

È quanto afferma una fonte dell'entourage politico del presidente, citata dalla NBC, a conferma di un clima sempre più teso alla Casa Bianca – Dello stesso tenore le indiscrezioni del New York Times
© Susan Walsh
Red. Online
18.07.2024 22:17

(Aggiornato) «Siamo vicini alla fine». Ha descritto così, alla NBC, una fonte dell'entourage politico di Joe Biden la situazione fra le richieste, sempre più pressanti, al presidente di lasciare e il fuggi fuggi dei donatori. Fra lo staff di Biden, riferisce sempre la NBC, c'è la «palpabile sensazione» che, oramai, le cose siano cambiate. Tant'è vero che anche alcuni dei più agguerriti sostenitori del presidente ritengono che l'attuale inquilino della Casa Bianca possa farsi da parte. C'è, leggiamo, una rassegnazione a prepararsi a quella che solo tre settimane fa sembrava un'ipotesi impensabile: il possibile ritiro di Biden dalle presidenziali 2024. Persone vicine a Joe Biden, per contro, hanno riferito al New York Times che il presidente «sta accettando la possibilità di dover lasciare la corsa». Una di queste persone, spiega il quotidiano, ha detto che «la realtà sta prendendo il sopravvento» e che non sarebbe una sorpresa se Biden facesse, presto, un annuncio sul ritiro. Tutte le fonti che hanno parlato con il Times hanno descritto la situazione come «estremamente delicata».

Prima della NBC e del New York Times, Axios – citando alcuni democratici di alto livello – aveva riportato che, a causa della crescente pressione, Biden avrebbe potuto annunciare l'addio alla corsa già questo fine settimana. E questo perché, secondo i democratici citati, il presidente «in privato è rassegnato ai sondaggi negativi». In isolamento causa COVID-19, malato e con una domanda che lo sta tormentando da tempo – «Kamala Harris può battere Donald Trump?» –, il Commander-in-chief sta vivendo un vero e proprio calvario. Personale e politico. A maggior ragione se pensiamo che, pubblicamente o privatamente, diversi alleati storici (e potenti) lo hanno abbandonato. In primis Nancy Pelosi, ma anche l'ex presidente Barack Obama. Obama, secondo il Washington Post, avrebbe confidato di essere preoccupato per i sondaggi e, parallelamente, per la fuga dei donatori. Ai suoi occhi, non ci sarebbe praticamente nessuna chance per Biden di vincere queste elezioni. Pelosi, dopo aver lavorato dietro le quinte e spinto deputati di primo piano come Adam Schiff a chiederne pubblicamente il ritiro, avrebbe invece parlato direttamente con l'amico Joe. Invitandolo, appunto, a farsi da parte per il bene del Partito Democratico. L'ex speaker della Camera, addirittura, avrebbe usato toni forti. Toni che potrebbero aver fatto breccia nella corazza di Biden anche se, almeno all'apparenza, il presidente avrebbe continuato a negare l'evidenza dei sondaggi disastrosi.

Ma non finisce qui, perché anche il leader dei Democratici alla Camera, Hakeem Jeffries, e quello al Senato, Chuck Schumer, stanno spingendo per un «Biden out»: «Il pericolo è la distruzione del Partito Democratico», l'appello. Finora, ventisette Democratici hanno pubblicamente invitato il presidente a ritirarsi dalla corsa. In forma privata, per contro, dopo il dibattito televisivo con Donald Trump molti altri hanno espresso una profonda, se non profondissima preoccupazione.

In questo articolo: