Lo yacht usato da Diana e Dodi Al-Fayed nell'estate del 1997 è affondato

Lo yacht usato dalla principessa del Galles, Diana, e dal suo fidanzato Dodi Al-Fayed per la loro ultima vacanza estiva nel sud della Francia, nel 1997, è affondato al largo della Costa Azzurra dopo aver urtato un oggetto non identificato. Il Cujo, questo il nome della barca, un tempo molto in voga fra le star di Hollywood, si è inabissato sabato a circa 18 miglia al largo di Beaulieu-sur-Mer.

La polizia francese ha dichiarato che le sette persone a bordo sono state tratte in salvo. Lo yacht, per contro, si è adagiato sul fondo del Mediterraneo a una profondità di quasi 2.500 metri. «Il comandante del Cujo ha dato l'allarme» ha dichiarato un ufficiale al quotidiano francese Le Figaro. «Lo yacht stava affondando a causa di una falla». E ancora: «Sono state inviate barche di soccorso da Antibes e, dopo essersi assicurati che tutti fossero al sicuro, i gendarmi hanno rilevato una significativa perdita d'acqua all'altezza dello scafo anteriore. Il proprietario aveva attivato le pompe e mantenuto i motori accesi, ma questo non ha impedito alla barca di affondare».

Le imbarcazioni di salvataggio sono accorse sul posto ma non sono riuscite a evitare l'affondamento del Cujo. Uno yacht che, appunto, salì alla ribalta mediatica nell'agosto del 1997, poco prima che Lady D e Dodi Al-Fayed trovassero la morte nel tunnel dell'Alma, a Parigi, in seguito a un tragico incidente. La barca venne acquistata dallo stesso Al-Fayed, che spese un milione di sterline solo per ristrutturarla e che, in seguito, invitò Diana a bordo. Le immagini dei due che si godevano la loro storia d'amore in mare aperto furono pubblicate in tutto il mondo. Quell'estate, Diana fu fotografata anche sul Sokar, uno yacht allora di proprietà del padre di Dodi, il miliardario del commercio al dettaglio Mohamed Al-Fayed. Diana e Dodi, in particolare, vennero immortalati abbracciati sul ponte meno di un anno dopo che la principessa del Galles e Carlo avevano deciso di divorziare. 

Dopo la morte di Diana e Fayed, il Cujo cadde in rovina. Dismesso nel 1999, trascorse anni in magazzino prima di essere acquistato nel 2020 da Simon Kidston, un rivenditore attivo nel settore del lusso, che lo avrebbe pagato solo 171 mila sterline. Kidston aveva poi dichiarato a Robb Report di aver a sua volta venduto la barca a una giovane socialite italiana. Nice Matin, quotidiano francese, ha dichiarato che la famiglia della giovane possiede una proprietà nella vicina Cap-Ferrat.

Non è chiaro, tuttavia, se la persona citata dal giornale, che non è stata nominata, fosse ancora proprietaria del Cujo quando è affondato. Un habitué del porto di Beaulieu-sur-Mer ha dichiarato al giornale che lo yacht «aveva spesso problemi di manutenzione» e che «non era nel pieno della giovinezza».