Salute

L'obesità è una crisi mondiale: un miliardo di persone colpite dalla patologia

Dagli anni 90 casi quadruplicati tra i giovani, mentre il 43% degli adulti è in sovrappeso: in Europa questi problemi di salute sono tra le principali cause di morte e disabilità
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Red. Online
02.03.2024 09:30

L’obesità è una patologia sempre più diffusa. Nel 2022 almeno una persona su otto nel mondo ne era affetta. È quanto emerge da uno studio pubblicato venerdì 1. marzo sul Lancet, diffuso dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).

Più di un miliardo di persone convive con questa malattia: si tratta di un numero che rispetto al 1990 è raddoppiato tra gli adulti e quadruplicato tra i giovani di età compresa tra i 5 e i 19 anni.

«Questo nuovo studio evidenzia l'importanza di prevenire e gestire l'obesità dalla prima infanzia all'età adulta attraverso la dieta, l'attività fisica e cure adeguate, a seconda della necessità», ha dichiarato Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'OMS.

L’obesità è una malattia cronica complessa, che oggi rappresenta una crisi mondiale, in quanto si manifesta in proporzioni epidemiche, riflettendo un forte aumento di casi negli ultimi decenni.

Sebbene le cause siano ben note, così come lo sono le misure necessarie per arginare la crisi, il vero problema è dato dal fatto che si fa ancora troppo poco per contrastare questa malattia.

«Imboccare la giusta strada per raggiungere gli obiettivi globali di riduzione dell’obesità richiede il lavoro dei governi e delle comunità, supportato da politiche basate sull’evidenza dell’OMS e delle agenzie nazionali di sanità pubblica», ha constatato Ghebreyesus.

Questo, secondo l’OMS, richiede anche un ruolo di cooperazione da parte del settore privato, che deve assumersi la responsabilità dei rischi per la salute causati dai propri prodotti. Recentemente, ad esempio, la più ampia ricerca mai condotta sui cibi ultra-processati, ha evidenziato come questi siano responsabili di ben 32 problemi di salute, tra cui, appunto, l’obesità, ma anche patologie cardiache, disturbi mentali e tumori.

I dati dello studio pubblicato sul Lancet hanno inoltre evidenziato come nel 2022 il 43% degli adulti a livello mondiale era in sovrappeso.

In Europa, il sovrappeso e l’obesità sono tra le principali cause di morte e disabilità: l’OMS stima che ogni anno più di 1,2 milioni di persone muoiano per cause legate a queste due problematiche.

Nello specifico, l’obesità aumenta il rischio di molte patologie non trasmissibili, tra cui quelle cardiovascolari, il diabete di tipo 2 e le malattie respiratorie croniche. Inoltre, sottolinea l’OMS, le persone in sovrappeso e quelle affette da obesità sono state colpite in modo «sproporzionato» dalle conseguenze legate al Covid-19, spesso con sintomi più gravi e complicanze dell’infezione causata dal coronavirus.

Stando all’OMS, l’obesità può causare almeno 13 tipi diversi di cancro e potrebbe essere direttamente responsabile di almeno 200 mila nuovi casi di tumori ogni anno in tutta Europa.