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«L'Occidente non s'illuda sulle armi nucleari russe»

Mosca può contare su migliaia di testate atomiche in piena efficienza e le basi che le ospitano sono in grado di garantire un tempo di risposta di «2 minuti» in caso di emergenza, ha rivelato un disertore alla BBC – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«L'Occidente non s'illuda sulle armi nucleari russe»
Red. Online
26.11.2024 06:31
20:40
20:40
Zelensky: «Almeno due morti per un raid russo a Sumy»

«Operazioni di soccorso sono in corso a Sumy, nel luogo dell'impatto» di un raid russo «su un'officina di riparazione auto», dove «tragicamente, due persone sono state uccise. Le mie condoglianze alle loro famiglie e ai loro cari. È probabile che un'altra persona sia rimasta intrappolata sotto le macerie».

Lo ha annunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X, precisando allo stesso tempo che «l'attacco ha danneggiato anche un edificio residenziale nelle vicinanze e un asilo. I primi resoconti suggeriscono che si sia trattato di un attacco con un sistema di lancio di razzi multipli».

Zelensky ha poi ribadito che «l'unico modo per difendersi da tali attacchi è distruggere le armi russe e i sistemi di lancio sul territorio russo. Ecco perché la capacità di colpire il territorio russo è così cruciale per noi. È l'unico modo efficace per limitare il terrore della Russia e, in ultima analisi, la sua capacità di fare la guerra. Sono grato a tutti i nostri partner che comprendono questo concetto e continuano a spiegarlo agli altri».

17:49
17:49
«L'Occidente non s'illuda sulle armi nucleari russe»

L'Occidente non si deve illudere su un presunta obsolescenza dell'arsenale nucleare russo, poiché Mosca può contare su migliaia di testate atomiche in piena efficienza e le basi che le ospitano sono in grado di garantire un tempo di risposta di «2 minuti» in caso di emergenza.

Lo afferma l'uomo presentato dalla Bbc come disertore russo che, in un'intervista anonima trasmessa ieri sera, ha fra l'altro rivelato come il suo reparto di appartenenza fosse stato posto in stato di «allerta» nucleare massima, per rispondere ad ipotetici attacchi altrui, all'inizio della guerra con l'Ucraina nel febbraio 2022.

L'uomo, presentato dall'emittente britannica - col nome di facciata di «Anton», a tutela della sua sicurezza - come un ex alto ufficiale di una base nucleare russa riparato in un imprecisato Paese straniero dopo la fuga, è categorico nel rispondere a una domanda sul parere di quegli analisti occidentali secondo cui Mosca disporrebbe soprattutto di testate atomiche di vecchia produzione sovietica, che in parte potrebbero anche non funzionare.

Affermazioni respinte come «facilonerie di cosiddetti esperti». «Possono esserci alcuni armamenti di vecchio tipo da qualche parte, ma il Paese dispone di un enorme arsenale nucleare, con un gigantesca quantità di testate, incluse quelle in dotazione a unità da combattimento attive in terra, mare e cielo», puntualizza il disertore. Armi pienamente operative e in assetto da battaglia, nelle sue parole, in quanto «il lavoro di manutenzione è condotto costantemente: non si ferma mai, nemmeno per un minuto».

L'ex ufficiale non mette peraltro in relazione la sua decisione di disertare con riserve di sorta sulla strategia nucleare di Mosca. Ma la giustifica con il rifiuto di ordini definiti «criminali» rispetto alla guerra con Kiev, che avrebbero indicato bersagli civili ucraini alla stregua di «combattenti da distruggere»: qualcosa che «per me - conclude 'Anton' - è una linea rossa, un crimine di guerra, propaganda che non voglio diffondere».

17:11
17:11
La Russia sanziona ministri, politici e giornalisti britannici

In risposta alle «azioni ostili» e alla «politica russofobica» della Gran Bretagna, la Russia ha deciso sanzioni nei confronti di 30 tra politici e giornalisti britannici, tra i quali la vice primo ministro Angela Rayner e i ministri dell'Interno, della Giustizia e delle Finanze. Lo annuncia il ministero degli Esteri di Mosca in un comunicato.

15:02
15:02
Zelensky: «I droni russi lanciati avevano 85 componenti straniere»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, denunciando l'attacco record della scorsa notte con 188 droni russi, afferma che ciascuno dei droni lanciati ha 85 componenti straniere e ha chiesto di rafforzare le sanzioni per impedire alla Russia di eluderle.

«Si tratta di quasi 16.000 componenti senza i quali non potrebbero volare - afferma il leader ucraino -. Tali attacchi sono possibili solo perché i criminali aggirano le sanzioni, la Russia aggira le sanzioni attraverso vari schemi. Grazie a tutti coloro che nel mondo bloccano tali forniture, ma abbiamo bisogno di più lavoro insieme affinché le sanzioni agiscano e costringano la Russia a fermare questa guerra, dobbiamo fermare l'aggressione russa».

14:34
14:34
«Altri due attacchi ucraini con i missili ATACMS»

Il ministero della Difesa di Mosca ha detto che le forze ucraine hanno lanciato altri due attacchi con missili americani ATACMS contro la regione russa di Kursk il 23 e il 25 novembre, usando in totale 13 missili.

Il 23 novembre, precisa il ministero della Difesa russo, gli ucraini hanno lanciato un attacco con cinque missili su una postazione della difesa missilistica antiaerea S-400 nell'area di Lotarevka, 37 chilometri a nord-ovest della città capoluogo Kursk. Il sistema di difesa Pantsir ne ha abbattuti tre, mentre due hanno raggiunto il bersaglio, provocando anche un numero imprecisato di morti o feriti.

Il 25 novembre otto ATACMS sono stati lanciato sull'aeroporto di Kursk-Vostochny, presso l'insediamento di Khalino. Sette missili sono stati abbattuti dai sistemi di difesa S-400 e Pantsir, mentre uno ha raggiunto l'obiettivo. A seguito della caduta di frammenti dei razzi, due militari sono rimasti leggermente feriti e le infrastrutture sono state leggermente danneggiate, conclude il ministero.

13:10
13:10
«Espulso un diplomatico britannico per attività sovversive»

L'ambasciatore della Gran Bretagna a Mosca è stato convocato al ministero degli Esteri, che gli ha comunicato la decisione di espellere un diplomatico di Londra, Wilkes Edward Prior, accusato di avere fornito «dati falsi» su se stesso al momento dell'ammissione in Russia. Lo riferiscono le agenzie russe.

Il servizio d'intelligence interno russo (Fsb), citato da Interfax, ha accusato il diplomatico di avere svolto «attività di ricognizione e sovversione che minacciavano la sicurezza della Federazione Russa».

Secondo l'Fsb, Prior è un agente dell'intelligence britannica non dichiarato. «Su questa base - si aggiunge in una nota citata dalle agenzie - il ministero degli Esteri, in cooperazione con i dipartimenti interessati, ha preso la decisione di privare Prior dell'accredito diplomatico e gli ha ordinato di lasciare la Russia entro due settimane».

L'Fsb sottolinea che Prior è stato inviato dal Foreign Office britannico a Mosca per sostituire uno dei sei funzionari espulsi lo scorso agosto con l'accusa di spionaggio.

11:49
11:49
Kiev: «La Russia usa le mine per attività genocide»

Un funzionario del ministero della Difesa di Kiev ha dichiarato a una conferenza sulle mine in Cambogia che la Russia sta compiendo «attività genocide» con la posa di mine sul territorio ucraino.

La Russia sta piantando mine nelle «città, tra i contadini, nelle stazioni dei trasporti pubblici», ha dichiarato Oleksandr Riabtsev del Ministero della Difesa di Kiev, aggiungendo che queste «attività genocide» hanno colpito aree in cui vivono sei milioni di ucraini.

10:19
10:19
La Corte russa conferma l'arresto di un combattente britannico nel Kursk

Una Corte della regione russa di Kursk ha confermato l'arresto di un cittadino britannico, James Scott Reece Anderson, con l'accusa di avere partecipato all'invasione del territorio russo con le truppe ucraine.

La Corte, citata dall'agenzia Tass, ha adottato la misura restrittiva nei confronti di Anderson, apparso ieri in un video dopo essere stato fatto prigioniero dalle forze russe, precisando che è accusato di avere «commesso una serie di reati particolarmente seri» e di rappresentare «uno speciale pericolo pubblico».

08:57
08:57
Nella notte record di 188 droni russi sull'Ucraina

Le forze russe hanno lanciato la notte scorsa sull'Ucraina un record di 188 droni, oltre a quattro missili balistici Iskander-M: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che le difese aeree del Paese hanno abbattuto 76 velivoli senza pilota nemici.

«Purtroppo sono stati colpiti impianti infrastrutturali critici e sono stati danneggiati edifici privati e condomi in diverse regioni a causa dei massicci attacchi dei droni - si legge in un comunicato -. Non ci sono state vittime o feriti».

I droni distrutti sono stati intercettati nelle regioni di Kiev, Cherkasy, Kirovohrad, Chernihiv, Sumy, Kharkiv, Poltava, Zhytomyr, Khmelnytsky, Vinnytsia, Chernivtsi, Ternopil, Rivne, Zaporizhzhia, Dnipro, Odessa e Mykolaiv.

Altri 95 droni risultano dispersi, presumibilmente a causa delle contromisure di guerra elettronica adottate dalle difese ucraine, mentre cinque velivoli senza pilota si sono diretti verso la Bielorussia.

Le difese aeree russe hanno dal canto loro abbattuto la notte scorsa 39 droni ucraini su sei regioni dei Paese e sul territorio della Crimea occupata, ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca, come riporta Interfax.

Ventiquattro velivoli senza pilota sono stati distrutti nella regione di Rostov, cinque nella regione di Bryansk, tre nella regione di Belgorod, tre nella regione di Kursk, uno nella regione di Oryol, uno nella regione di Voronezh e nella Crimea occupata, si legge in un comunicato.

06:31
06:31
Il punto alle 6.00

Le forze armate russe hanno lanciato un massiccio attacco con droni su Kiev. Lo ha riferito il sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitschko, su Telegram: «L'attacco alla capitale con gli Uav continua. Stanno arrivando da diverse direzioni». In tutta la città è scattato l'allarme per attacco aereo, molti cittadini si sono recati nei rifugi. La difesa aerea è entrata in azione e testimoni riferiscono di aver udito varie esplosioni.