Il caso

Luce, la mascotte del Giubileo 2025, esiste anche in versione porno

E la colpa è dei tanti, tantissimi utenti che hanno creato immagini alternative della giovane pellegrina sfruttando l'intelligenza artificiale
© Vatican Press
Red. Online
09.11.2024 23:15

Luce, ne avevamo parlato, è diventata un piccolo, grande caso. Parliamo, evidentemente, della mascotte ufficiale del Giubileo 2025. Realizzata dal designer Simone Legno, la giovane pellegrina assomiglia – volutamente – alla protagonista di un manga giapponese. L'arcivescovo Rino Fisichella, al riguardo, durante la presentazione aveva spiegato che, attraverso Luce, l'obiettivo era e rimane «entrare nel mondo della cultura pop, così amato dai nostri giovani».

Il problema, come spiega fra gli altri Wired, è che Fisichella probabilmente ignorava che esiste un legame, forte, fra i manga e i porno. Negli ultimi giorni, riferisce 404Media, la rete si è popolata – citiamo – di «decine di immagini pornografiche hardcore» di Luce. Immagini, manco a dirlo, generate dall'intelligenza artificiale. Detto che Luce, in rete, ha ottenuto un successo invidiabile, probabilmente il Vaticano non si aspettava che iniziassero a circolare anche versioni hot della mascotte del Giubileo. Wired parla di versioni che la vedono completamente nuda, in pose sensuali, o con in mano un sex toy. Altre versioni, invece, sono decisamente più spinte. 

Simone Legno, nel disegnare la mascotte, si era posto come obiettivo quello di «rappresentare i sentimenti che risuonano nel cuore delle giovani generazioni». Wired, tuttavia, fa notare che probabilmente il designer ha ignorato la Regola 34 di Internet: «Se una cosa esiste, allora ne esiste anche la versione porno». Basta combinare le giuste parole su Google, in effetti, per rendersene conto.