Tecnologia

L'UE contro Google: «Ha violato le leggi sulla concorrenza»

La Commissione UE ha inviato delle conclusioni preliminari ad Alphabet per non aver rispettato il Digital Markets Act (Dma), in merito a due servizi per i quali è stata designata come gatekeeper
©Chiara Zocchetti
Ats
19.03.2025 17:29

La Commissione UE ha inviato delle conclusioni preliminari ad Alphabet per non aver rispettato il Digital Markets Act (Dma), in merito a due servizi per i quali è stata designata come gatekeeper. Lo comunica la Commissione in una nota.

Secondo Bruxelles, alcune caratteristiche e funzionalità di Google Search trattano i servizi di Alphabet in modo più favorevole rispetto a quelli della concorrenza.

Sempre stando all'esecutivo UE, inoltre, l'app marketplace Google Play non è conforme al Dma, poiché agli sviluppatori di app è impedito di indirizzare liberamente i consumatori verso altri canali per offerte migliori.

Si tratta di conclusioni preliminari: se confermate la Commissione adotterà una decisione di non conformità. Dall'indagine condotta da Palazzo Berlaymont, è emerso che Alphabet auto-preferisca i propri servizi rispetto a quelli di terzi. Secondo il Dma, i gatekeeper, ovvero le grandi piattaforme digitali che costituiscono un'importante porta di accesso tra gli utenti commerciali e i consumatori, non devono trattare i propri servizi in modo più favorevole rispetto a servizi simili di terzi. Questa classificazione, inoltre, deve avvenire in modo trasparente, equo e non discriminatorio.

Secondo la Commissione, invece, Alphabet tratta i propri servizi (acquisti, prenotazioni alberghiere, trasporti o risultati finanziari e sportivi), in modo più favorevole nei risultati di Google Search rispetto a servizi simili offerti da terzi, visualizzandoli in cima ai risultati di Google Search o in spazi dedicati, con formati visivi e meccanismi di filtraggio migliorati.

Nel mirino della Commissione è finita anche Google Play perché, sulla base delle prove a sua disposizione, agli sviluppatori di app è impedito di indirizzare liberamente i consumatori verso altri canali per offerte migliori. Ai sensi del Dma, invece, gli sviluppatori di app che distribuiscono le loro applicazioni tramite Google Play devono essere in grado di informare gratuitamente i clienti sulle possibilità alternative più convenienti, di indirizzarli verso tali offerte e di consentire loro di effettuare acquisti.

Sebbene Alphabet possa ricevere un compenso per aver facilitato l'acquisizione iniziale di un nuovo cliente da parte di uno sviluppatore di app tramite Google Play, osserva ancora la Commissione, le tariffe applicate da Alphabet vanno al di là di quanto giustificato. Ad esempio, Alphabet addebita agli sviluppatori una tariffa elevata per un periodo di tempo eccessivamente lungo per ogni acquisto di beni e servizi digitali. Alphabet è stata designata come gatekeeper per il servizio di ricerca Google e l'app store Google Play per Android con decisione della Commissione del 5 settembre 2023.