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L'ultimatum di Trump ad Hamas: «Liberate tutti gli ostaggi o sarà l'inferno»

Questo l'ultimo avvertimento del presidente USA, che nelle scorse ore ha incontrato otto degli ostaggi rilasciati a Gaza, di cui «ha ascoltato attentamente le loro strazianti storie» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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L'ultimatum di Trump ad Hamas: «Liberate tutti gli ostaggi o sarà l'inferno»


Red. Online
06.03.2025 06:32
19:32
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«Negoziati segreti con Hamas chiesti dagli USA»

Citando una «fonte informata sui negoziati segreti tra Hamas e gli Stati Uniti» svelati ieri, la tv panaraba Asharq News scrive oggi su X che «i contatti diretti e le riunioni sono state organizzate dal Qatar su richiesta degli Stati Uniti» e il movimento islamico al potere a Gaza ha adottato un atteggiamento «flessibile» sulla questione dei «prigionieri israeliani con cittadinanza americana».

Le trattative «non sono state interrotte», nonostante «non sia stato raggiunto alcun accordo», e hanno visto «la partecipazione anche di rappresentanti del Qatar e dell'Egitto», ha riferito ancora la fonte secondo quanto scrive l'emittente.

Le discussioni, ha precisato, riguardano la «seconda fase dei negoziati per il cessate il fuoco con Israele» e «Hamas» ha espresso la volontà di rilasciare «i prigionieri americani e tutti gli israeliani» nell'ambito di un «accordo più ampio», che includerebbe «nuovi parametri per i prigionieri militari israeliani».

La fonte indica che questi incontri servono a «chiarire la posizione di Hamas» e a preparare il terreno per «soluzioni globali e stabilità nella regione». Hamas chiede agli Stati Uniti di «mediare per un accordo di scambio più ampio», che includa «un cessate il fuoco duraturo, il ritiro delle forze israeliane dalla Striscia di Gaza, la ricostruzione della regione e la fine dell'assedio». «I funzionari americani hanno insistito sulla questione dei prigionieri con doppia cittadinanza» come primo passo per avviare discussioni più ampie, riporta ancora la tv su X circa i negoziati segreti.

Hamas avrebbe chiesto che i «delegati americani facessero pressione su Israele affinché riprendesse l'ingresso di aiuti umanitari», compresi «cibo, medicinali, carburante, container abitativi e tende», e per avviare la «seconda fase delle trattative sul cessate il fuoco». «Gli americani sembrano comprendere queste richieste», ma che «Israele non ha mostrato segnali di apertura», si afferma tra l'altro sempre nei post di Asharq News su X.

12:49
12:49
Il 60% degli israeliani vuole le dimissioni di Netanyahu

Secondo un sondaggio di Channel 12 la coalizione di governo del primo ministro Benyamin Netanyahu subirebbe un ulteriore colpo se oggi si tenessero le elezioni e l'ex premier Naftali Bennett si candidasse, come ampiamente previsto. Lo scrive Times of Israel.

In un simile scenario, secondo quanto affermato dal notiziario Channel 12, la distribuzione dei seggi sarebbe la seguente: Likud 24; partito di Bennett 24; Yesh Atid 11; Democratici 10; Unità Nazionale 9; Shas 9; Ebraismo Unito della Torah 8; Yisrael Beytenu 8; Otzma Yehudit 7; Hadash-Ta'al 5; Ra'am 5. Il blocco pro-Netanyahu avrebbe solo 48 seggi nella Knesset composta da 120 membri.

Secondo il sondaggio, il 60% dell'opinione pubblica pensa che Netanyahu dovrebbe dimettersi da primo ministro, rispetto al 31% che pensa dovrebbe rimanere al suo posto e al 9% che non è sicuro. Tra gli elettori della coalizione, il 24% pensa che dovrebbe dimettersi contro il 94% degli elettori dell'opposizione.

11:09
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Hamas: «Le minacce di Trump incoraggiano Israele ad abbandonare la tregua»

Le minacce del presidente degli Stati Uniti Donald Trump «incoraggiano» Israele ad abbandonare l'accordo di tregua, afferma Hamas.

Ieri Trump ha dato «l'ultimo avvertimento» ad Hamas perché liberi subito tutti gli ostaggi e restituisca immediatamente tutti i cadaveri delle persone che ha assassinato, altrimenti - ha minacciato - «ci sarà l'inferno da pagare più tardi!». Inoltre, il presidente americano ha affermato che «per la leadership - di Hamas - ora è il momento di lasciare Gaza, finché avete ancora una possibilità».

Il portavoce di Hamas, Hazem Qasim, ha affermato che le parole di Trump hanno spinto Israele a ignorare i termini di un cessate il fuoco in vigore dal 19 gennaio.

«Queste minacce complicano le questioni relative all'accordo di cessate il fuoco e incoraggiano l'occupazione a evitare di implementarne i termini», ha affermato Qasim, esortando gli Stati Uniti a fare pressione su Israele affinché entri nella seconda fase del cessate il fuoco.

07:03
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L'ultimatum di Trump ad Hamas: «Liberate tutti gli ostaggi o sarà l'inferno»

Donald Trump ha dato «l'ultimo avvertimento» ad Hamas perché liberi subito tutti gli ostaggi e restituisca immediatamente tutti i cadaveri delle persone che ha assassinato, altrimenti - ha minacciato - «ci sarà l'inferno da pagare più tardi!».

«'Shalom Hamas' - scrive su Truth - significa ciao e arrivederci. Potete scegliere. Rilasciate tutti gli ostaggi ora, non più tardi, e restituite immediatamente tutti i corpi di coloro che avete assassinato, o per voi è finita. Solo le persone malate e contorte conservano i corpi, e voi siete malati e contorti!».

«Sto inviando a Israele - prosegue - tutto ciò di cui ha bisogno per finire il lavoro, nessun membro di Hamas sarà al sicuro se non farete come dico. Ho appena incontrato i vostri ex ostaggi le cui vite avete distrutto. Questo è l'ultimo avvertimento!»

«Per la leadership - di Hamas - ora è il momento di lasciare Gaza, finché avete ancora una possibilità. Inoltre, dico al popolo di Gaza: un futuro meraviglioso ti attende, ma non se tieni degli ostaggi. Se lo fai, sei morto! Prendi una decisione intelligente. Rilascia gli ostaggi ora, o ci sarà l'inferno da pagare più tardi!», Ha scritto Trump.

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