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È quanto afferma un rapporto consegnato dal Dipartimento di Stato al Congresso: ma le prove, si legge, non sono definitive – Biden: «Un cessate il fuoco ci sarebbe domani se Hamas liberasse gli ostaggi» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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23:54
23:54
La protesta a Tel Aviv è finita, strade riaperte al traffico
La protesta a Tel Aviv è finita e tutte le strade bloccate sono state aperte al traffico. La polizia ha dichiarato che un gruppo di manifestanti ha violato l'ordine pubblico, sfondato le barriere, acceso fuochi, bloccato le strade e si è scontrato con la polizia, alcuni di loro sono stati arrestati. Lo riporta Ynet.
23:01
23:01
Lanciati alcuni razzi dal sud del Libano verso il nord di Israele
Le sirene hanno suonato negli insediamenti dell'Alta Galilea, dopo che alcuni razzi sono stati lanciati dal sud del Libano verso il nord di Israele. Lo riportano i media israeliani.
22:21
22:21
Biden: «Un cessate il fuoco ci sarebbe domani se Hamas liberasse gli ostaggi»
Un cessate il fuoco ci sarebbe «domani» se Hamas liberasse gli ostaggi. Lo ha detto il presidente USA Joe Biden.
17:20
17:20
Nuovo video di Hamas sull'ostaggio Nadav Popplewell, «morto durante un raid israeliano»
Hamas ha diffuso un nuovo video nel quale ha sostenuto che l'ostaggio Nadav Popplewell è «morto per le ferite riportate durante un raid israeliano» più di un mese fa.
«Le sue condizioni - ha detto Abu Obeida, portavoce delle Brigate Qassam - sono deteriorate e non è stato possibile curarlo negli ospedali a causa delle distruzioni degli ospedali a Gaza da parte del nemico».
Poche ore fa Hamas aveva diffuso un brevissimo video di Popplewell - che è anche cittadino britannico - accompagnato da un punto interrogativo. In Israele di norma le immagini dei video non vengono riprodotte e definite di propaganda.
15:08
15:08
Paesi arabi lanciano tonnellate di aiuti per Gaza dal cielo
Egitto, Giordania e Emirati Arabi Uniti hanno effettuato un'operazione per sganciare tonnellate di aiuti umanitari dagli aerei su Gaza, in particolare sulle zone meno accessibili della Striscia.
Le forze armate egiziane hanno appena fatto sapere di avere sganciato gli aiuti, mentre secondo la Mezzaluna rossa del Cairo non c'è alternativa che la riapertura dei valichi terrestri da parte di Israele.
Nemmeno il molo costruito dagli Stati Uniti lungo la costa palestinese potrebbe assicurare la stessa movimentazione di generi di prima necessità e di persone.
Dopo una notte in allerta per il timore che gli attacchi israeliani su Rafah potessero raggiungere zone a ridosso del confine egiziano (anche i camion erano stati allontanati ieri pomeriggio per ordine delle autorità) tremila mezzi sono ora ammassati nel Nord Sinai aspettando la riapertura dei valichi.
I camion, ha detto il capo della Mezzaluna rossa egiziana della zona, Khaled Zayed, sono ammassati nelle città di Al-Arish, Sheikh Zuweid e Rafah egiziana, e così pure le ambulanze in attesa dei feriti. Nessun camion è stato inviato al valico di Kerem Salem o a quello commerciale di Al-Awja.
Continuano intanto ad arrivare all'aeroporto e al porto di Al Arish aerei carichi di aiuti dall'estero: oggi è stata la volta di un grande aereo pakistano con oltre 80 tonnellate di aiuti umanitari. Ieri sera, al porto di Al-Arish, è giunta invece una nave umanitaria turco-qatariota che trasportava 1.900 tonnellate di aiuti.
14:44
14:44
Quattro razzi lanciati da Rafah verso Kerem Shalom
Quattro razzi sono stati lanciati dalla zona di Rafah nella Striscia di Gaza verso il valico di Kerem Shalom in Israele. Lo rende noto l'esercito israeliano aggiungendo che uno dei razzi è stato intercettato dalle forze aeree, mentre gli altri sono caduti in aree aperte e che non ci sono feriti. Poco prima nella zona erano risuonate le sirene d'allarme.
09:37
09:37
L'IDF chiede alla popolazione di altri quartieri di Rafah di evacuare
L'esercito israeliano ha chiesto alla popolazione di altri quartieri della città di Rafah di evacuare le loro abitazioni, utilizzando anche volantini in arabo, mentre si intensificano i combattimenti nella città più a sud della Striscia di Gaza.
Il portavoce in arabo dell'Idf, Avitai Adraee, ha diffuso una lista di nuove zone da evacuare in aggiunta e diverse da quelle orientali indicate la scorsa settimana. Le nuova zone da evacuare riguardano i campi di Shaboura e i quartieri di Geneina e Khirbat al-Adas.
09:33
09:33
Attivisti alla sede della tv pubblica a Helsinki contro la finale di Eurovision
Una quarantina di persone stanno occupando l'ingresso dell'emittente tv di servizio pubblico finlandese, Yle, a Helsinki, chiedendo di boicottare la finale dell'Eurovision di stasera a causa della guerra a Gaza.
Lo riporta la Tv svedese Svt, citando media finlandesi. Il gruppo sta chiedendo di incontrare l'amministratore delegato dell'azienda.
08:37
08:37
«Sinwar non è a Rafah, forse a Khan Yunis»
Il capo di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, non si nasconde a Rafah, nel sud della Striscia dove, nei quartieri orientali della città, è in corso l'operazione dell'IDF. Lo hanno detto due fonti israeliane al corrente del dossier al sito di Times of Israel.
Le due fonti hanno detto che Israele al momento non sa con certezza dove esattamente sia Sinwar, ma hanno citato l'intelligence secondo cui il leader di Hamas è ancora a Gaza e sarebbe nascosto nei tunnel dell'area di Khan Yunis a circa 7 chilometri da Rafah.
Sinwar è il ricercato numero 1 di Israele insieme al comandante delle Brigate Qassam, Mohammed Deif.
08:08
08:08
«Decine di civili uccisi in vari raid sulla Striscia»
«Decine di civili, fra cui un giornalista, sua moglie e suo figlio, sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti» in incursioni aeree israeliane in vari punti della Striscia di Gaza, secondo quanto scrive l'agenzia di stampa palestinese Wafa.
Secondo Wafa, che cita fonti locali, il cronista Bahaa Okasha e i suoi familiari sono morti in casa sua loro nel campo di Jabalia, nel nord. Altre vittime nel centro della città di Gaza, dove è stata colpita l'abitazione della famiglia Siam. Dieci morti ad Al-Zawaida, nel centro della Striscia, dov'è stata colpita la casa della famiglia Al-Khatib. Bombardamenti, infine, nell'area di Rafah.
08:06
08:06
Il punto alle 8
L'amministrazione Biden ha criticato Israele per l'uso delle armi americane a Gaza ma senza sospenderne l'invio.
Secondo il sommario del rapporto consegnato dal Dipartimento di Stato al Congresso, l'uso delle armi americane da parte di Israele ha probabilmente violato la legge internazionale, ma le prove sono non definitive.
«La natura del conflitto a Gaza rende difficile raggiungere conclusioni definitive sui singoli incidenti» ma è «ragionevole» ritenere che le armi americane siano state usate dalle forze israeliane in modalità non in linea con la legge internazionale o con le migliori pratiche per limitare i danni ai civili.
Nel rapporto di osserva che Israele «non ha cooperato pienamente» con il governo americano nei mesi iniziali della guerra per massimizzare gli aiuti umanitari a Gaza, anche se recentemente si assiste a un «sostanziale aumento» degli sforzi.
Anche se gli aiuti che raggiungono i civili palestinesi restano «insufficienti», «non riteniamo che il governo israeliano stia vietando o limitando la consegna dell'assistenza umanitaria americana», aggiunge il rapporto.