Ma di che colore è davvero il sole?
Da bambini, all'asilo, disegnare il sole era una delle attività più frequenti. Un cerchio più o meno grande, con dei raggi e – alle volte – anche con occhi e sorriso. Tutto, ovviamente, colorato di giallo. A meno che non fosse nel bel mezzo di un tramonto. Ma la realtà è che non è così per tutti. Nel resto del mondo, grandi e soprattutto piccini dipingono il sole di altri colori. Per i bambini giapponesi, per esempio, è rosso come appare sulla bandiera del Paese, in qualsiasi momento della giornata lo si dipinga. Queste differenze, che ad alcuni faranno semplicemente sorridere, sono diventate oggetto di dibattiti e discussioni sui social network. In particolare, a portare la questione sotto i riflettori sarebbe stato un tweet di una scrittrice, Jacqui Deevoy, in cui la donna scriveva di aver appena raccontato a un ragazzo di 20 anni che quando era più piccola, il sole era di colore giallo. «Ma lui ride. E dice che l'ultima volta che ha visto il sole di quel colore è stato nei Teletubbies». In allegato, una fotografia scattato quel giorno. «Ecco il sole in questo momento. Bianco e con una forma strana. Com'è la situazione dalle vostre parti?». Da lì in poi, si è acceso il dibattito.
Giallo, bianco, verde
Per molti, il punto cruciale è lo stesso. Il sole ha cambiato colore nel corso degli anni, trasformandosi da giallo a bianco. Ma è qui che entrano in gioco gli scienziati, rivelando qualcosa di ancor più curioso. Il sole non sarebbe né giallo né bianco. Tantomeno rosso. Se gli occhi umani fossero in grado di guardarlo, sarebbe piuttosto verde. «Su di esso è presente una quantità sufficiente colori che lo fanno apparire così luminoso da rendere impossibile definire il suo colore principale. Per questo motivo, lo descriviamo come bianco», spiega un project scientist della NASA, Dean Pesnell, al Washington Post. Dopotutto, il sole dista ben 93 milioni di chilometri di distanza dalla Terra, e per questo appare più spesso come una macchia bianca nel cielo. Che, di tanto in tanto, può diventare gialla a causa della luce che viene diffusa, avverte l'esperto. «In sostanza, si tratta di una stella talmente luminosa da sembrare bianca».
Perché, allora, qualcuno sostiene che sia diventato addirittura più bianco? Secondo gli esperti, è una semplice questione di percezione del cervello, che cambiano da persona a persona. «Nella sua accezione più fisica, il colore è ciò che si vede quando una lunghezza d'onda entra nell'occhio. Lì, cellule specializzate inviano segnali al cervello, che traduce le onde nei colori che vediamo. Anche se tutti ricevono essenzialmente le stesse informazioni, il modo in cui le elaboriamo è segnato dalle esperienze di vita e dai propri background», chiarisce la ricercatrice di scienza dei colori Alice Skeleton, interpellata anche in questo caso dal Washington Post.
La percezione e la visione, quindi, sono influenzate dal luogo in cui si cresce, e da tanti altri fattori esterni. E oltre al sole, una prova evidente di questo fenomeno è il caso mediatico scoppiato attorno al famoso vestito blu e nero o bianco e oro. Anche in quel caso, l'abito appariva in un certo modo a seconda delle abitudini dell'osservatore.
Rosso, blu, trasparente
Ma attenzione. Cambiamenti del colore del sole potrebbero, effettivamente, avvenire. Anche se si parla di un futuro molto, molto lontano. Quando l'idrogeno gassoso terminerà, il sole si gonfierà così tanto da assumere tonalità rosso intense, prima di annientare la Terra e tutti gli altri pianeti nelle vicinanze. Ma non è finita qui. Dopo poco, da rosso diventerà blu intenso, prima di spegnersi totalmente e diventare impercettibile. Praticamente trasparente.