Ma la Bielorussia ha davvero abbattuto droni del Cremlino?
Problemi in paradiso. La ferrea alleanza Mosca-Minsk sembra avere dei limiti: quelli dettati dallo spazio aereo. Ore fa, infatti, l'aeronautica bielorussa avrebbe abbattuto due droni d'attacco russi Shahed 136 nei pressi della città di Gomel, secondo quanto affermato dal gruppo di monitoraggio Belarusian Hajun Project. Giorni fa – era il 29 agosto – un caccia bielorusso aveva già tentato di abbattere uno Shahed russo che aveva sorvolato lo spazio aereo di Minsk, ma l'intelligence ucraina/occidentale non era riuscita a confermare l'avvenuto abbattimento.
Se quanto riportato oggi dal Belarusian Hajun Project dovesse essere confermato, si tratterebbe di una prima. Più volte, nel corso della guerra, droni d'attacco russi hanno deviato la propria rotta passando sul territorio bielorusso. Ciò, per quanto noto, non è mai stato un problema. Almeno fino ad oggi.
Diversi jet da combattimento bielorussi, ha fatto sapere il gruppo di monitoraggio sui suoi canali social, sono stati fatti decollare per intercettare i droni vicino alla città di Gomel intorno all'1.30 ora locale (le 2.30 in Svizzera). La città (vedi mappa sotto) si trova a circa 30 km dal confine tra Ucraina e Bielorussia.
Un terzo drone d'attacco russo sarebbe entrato nello spazio aereo bielorusso un'ora più tardi, anche se non sono state fornite ulteriori informazioni sul suo stato. Mentre un altro jet avrebbe preso il volo attorno alle 3.10 (le 4.10 in Svizzera) per rispondere a un quarto drone in volo sulla regione. Anche su questo non sono state fornite informazioni ulteriori.
Sui social media, il gruppo ha diffuso video che mostrerebbero la caduta di detriti (dei droni) sui cieli di Gomel. Le immagini, tuttavia, non sono ancora state verificate da un media indipendente.
Secondo le informazioni raccolte dal Belarusian Hajun Project, ora le forze armate bielorusse sarebbero alla ricerca di missili inesplosi, caduti nella regione di Gomel nei distretti al confine con l'Ucraina. «Molto probabilmente – specifica il gruppo – si tratta di missili utilizzati per abbattere i droni russi Shahed».
Su Telegram, il ministero della Difesa bielorusso ha diffuso una dichiarazione del colonnello Sergei Frolov, capo di Stato Maggiore, che confermava l'avvenuto abbattimento di alcuni mezzi aerei, «presumibilmente veicoli aerei senza pilota». Frolov, tuttavia, non ha specificato la provenienza dei droni in questione: «Questa notte è stata registrata una violazione del confine di Stato della Repubblica di Bielorussia nello spazio aereo, presumibilmente da parte di veicoli aerei senza pilota. È stato deciso di distruggerli. Grazie alle azioni tempestive delle forze di difesa aerea in servizio, tutti i mezzi degli intrusi sono stati distrutti. È in corso una verifica di questo fatto».