L'analisi

Ma quanto inquina l'auto elettrica?

La produzione di questi veicoli rilascia più CO2 rispetto a quelli a benzina, ma dopo circa 2 anni il «debito» viene colmato: «Anche con infrastrutture inadeguate, l'elettrica è più pulita»
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Michele Montanari
31.12.2023 11:05

L’auto elettrica è più pulita di quella a benzina, nonostante la produzione della prima sia decisamente più inquinante. Sulla media distanza - si parla di circa 2 anni, nello scenario migliore - il verdetto è però schiacciante: l'auto elettrica causa meno emissioni di CO2. In un mondo sempre più attento all’ecosostenibilità, la questione greenwashing è inevitabilmente piombata anche sul settore delle vetture elettriche, da molti considerate la soluzione per abbattere le emissioni di anidride carbonica. Tuttavia, sottolinea il Guardian in una recente analisi, parlare di «emissioni zero» quando si tratta di veicoli a batterie è scorretto. La domanda da porsi è piuttosto un’altra: le auto elettriche producono davvero meno emissioni di carbonio rispetto a quelle a benzina o diesel?

La questione tiene banco da tempo e non mancano gli scettici. Quest’anno, ad esempio, il senatore della Florida Rick Scott ha dichiarato che esistono «ampie prove che suggeriscono che i veicoli elettrici non siano così puliti come le persone sono indotte a credere e che la gente merita di conoscere la verità». Insieme ad altri colleghi repubblicani ha introdotto il Directing Independent Research To Yield Carbon Assessment About Electric Vehicles Act, con cui si richiede alle autorità USA uno studio esaustivo sull’impatto ambientale dei veicoli elettrici negli Stati Uniti, considerando anche le infrastrutture sul territorio americano.

Il Daily Mail in un recente articolo ha sollevato un'ulteriore questione, sottolineando come «i benefici ambientali delle auto elettriche potrebbero non essere mai avvertiti» perché molte auto «non raggiungeranno mai il loro obiettivo di chilometraggio, in quanto i proprietari passeranno a nuovi modelli» prima del previsto.

Per valutare le emissioni di carbonio associate a un prodotto è infatti necessario considerare il suo intero ciclo di vita, dalla produzione alla rottamazione (o al riciclaggio). Molte affermazioni sul presunto peggiore impatto ambientale delle auto elettriche tengono conto soprattutto della produzione, ignorando l’effettivo utilizzo delle auto.

Su questo punto la scienza è pressoché unanime: la produzione di veicoli elettrici consuma molta più energia rispetto a quelli a combustione. Le batterie richiedono infatti grandi quantità di elettricità per essere realizzate. In un mondo in cui l’elettricità deriva ancora largamente dai combustibili fossili piuttosto che dalle rinnovabili,  la produzione delle auto elettriche causa un maggior rilascio di CO2. L’analisi dell’Argonne National Laboratory dell’Illinois, citata dall’Environmental Protection Agency degli Stati Uniti, suggerisce che la produzione di auto a batterie produca circa il 60% in più di emissioni di carbonio rispetto a quelle a benzina. Ciò significa che le auto elettriche iniziano con un grande svantaggio dal punto di vista dell’ ecosostenibilità, il cosiddetto «debito di carbonio». Secondo Eoin Devane, analista del Climate Change Committee, nonché consigliere per le scienze climatiche del governo britannico, questo «debito di carbonio» viene ripagato entro circa due anni di guida del veicolo. Solo a questo punto le vetture elettriche risultano più green di quelle «classiche», che continuano a rilasciare CO2 dai propri tubi di scarico. Il gruppo Transport & Environment (T&E) ha calcolato che una nuova auto a benzina produce circa 27 tonnellate di CO2 se guidata per 100 mila chilometri e 49 tonnellate sui 200 mila chilometri.

Le auto elettriche, una volta azzerato il debito di produzione, consumano meno energia e possono essere ricaricate da fonti a zero emissioni di carbonio. È logico pensare che le infrastrutture per la ricarica e le batterie delle vetture saranno sempre più efficienti e più dipendenti dall'energia pulita, mentre il motore a combustione, ormai, non ha più alcun margine di miglioramento significativo.

Secondo Lucien Mathieu di T&E, nello scenario peggiore, cioè con veicoli elettrici realizzati e ricaricati con elettricità proveniente dai combustibili fossili, l’auto elettrica vincerà su quella a benzina dopo circa 70 mila chilometri (circa sei anni di guida). Colin Walker, capo dei trasporti presso il think tank Energy and Climate Intelligence Unit, ha aggiunto che: «Anche se si ha una rete molto inquinante, i veicoli elettrici sono comunque migliori per l’ambiente. E ciò migliorerà man mano che la rete diventerà più pulita». Secondo gli esperti dunque bruciare combustibili fossili per produrre e guidare auto elettriche continuerà a causare emissioni, ma a un livello decisamente inferiore rispetto ai motori che dipendono unicamente dai combustibili fossili.