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«Malpensa è di tutti»: più di 150.000 firme contro l'aeroporto Silvio Berlusconi

Una petizione su change.org chiede di non dedicare l'aeroporto lombardo «a una figura così divisiva e controversa»
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Red. Online
16.07.2024 15:00

Non si placano le polemiche attorno alla decisione di intitolare l'aeroporto di Milano Malpensa a Silvio Berlusconi. Sembrava uno scherzo, ma dallo scorso 11 luglio l'aeroporto lombardo porta effettivamente il nome dell'ex presidente del Consiglio. Solo qualche giorno fa, il sindaco di Milano Beppe Sala aveva rivolto una lettera aperta alla figlia del Cavaliere, Marina Berlusconi, per esprimere le proprie preoccupazione su quella che ha definito «una scelta politica». Ora, invece, a farsi sentire sono cittadine e cittadini. Più di 152.000 persone hanno infatti firmato la petizione spuntata su change.org il 7 luglio, intitolata «Malpensa è di tutti – NO all'Aeroporto Berlusconi».

Come si legge nel testo, i firmatari sostengono che l'aeroporto di Malpensa, porta della Lombardia al mondo, «è il crocevia per milioni di viaggiatori e di centinaia di nazionalità» oltre «un orgoglio italiano». Per questo motivo, «non può essere intitolato a una figura così divisiva e controversa».

«Riteniamo che un luogo così significativo e rappresentativo per il nostro Paese debba essere intitolato a una figura che incarni valori di onestà, integrità e servizio alla comunità. Silvio Berlusconi non rispeccia questi valori come dimostrato dalle numerose condanne penali ricevute nel corso degli anni», spiega GD Lombardia, che, nella petizione, a seguire, ricorda i «principali crimini per cui Silvio Berlusconi è stato condannato». 

Tra questi, viene menzionata la frode fiscale. «Nel 2013 Silvio Berlusconi è stato condannato definitivamente a quattro anni di reclusione (ridotti a uno grazie all'indulto) per frode fiscale nel caso Mediaset. Questo crimine ha comportato una significativa evasione di tasse, privando lo Stato di risorse fondamentali». Poi, viene menzionato il caso Ruby. « Sebbene la condanna iniziale per concussione e prostituzione minorile nel caso Ruby sia stata successivamente annullata, le vicende emerse durante il processo hanno sollevato serie preoccupazioni etiche e morali riguardo al comportamento di Berlusconi. Intitolare l'Aeroporto di Malpensa a una persona che ha trasformato la politica italiana in un programma televisivo, non rappresenta noi, la nostra generazione e quelle che hanno vissuto gli effetti dei suoi governi sulla loro pelle». 

A detta di GD Lombardia, non si può dunque intitolare un aeroporto «all'uomo che diceva: "meglio essere appassionati delle belle ragazze che gay"», o «all'uomo che, sulla guerra in Ucraina, tifava per "deporre il governo di Zelensky" e giustificava l'invasione della Russia di Putin». E ancora, «non si può intitolare un aeroporto all'uomo che diceva: "Una donna che va con un ne**o mi fa schifo"». 

In conclusione, si invitano cittadine e cittadini a firmare la petizione per opporsi alla decisione, chiedendo che l'Aeroporto di Malpensa venga intitolato a una «figura che rappresenti al meglio i valori giusti» della società italiana, «come quello di Palermo a Falcone e Borsellino, quello di Roma a Leonardo Da Vinci e tanti altri». Un'idea che, al momento, è stata appoggiata da quasi 155.000 persone