Maltempo in Toscana ed Emilia-Romagna: cosa sta succedendo?

È allerta rossa in Toscana e in Emilia-Romagna. Le due regioni italiane, in queste ore, sono flagellate dal maltempo. Sul territorio, sono cadute precipitazioni intense, che hanno aumentato il rischio di esondazioni e allagamenti.
Tra le città più colpite ci sono Firenze, Prato, Pistoia e Pisa e, in parte, Arezzo: in particolare, a Firenze – dove preoccupano i livelli dell'Arno – e in tutto il territorio della Città metropolitana, il Centro coordinamento soccorsi ha disposto la chiusura di musei e luoghi di spettacolo come cinema e teatri. Dal Comune è stata anche disposta la chiusura dell'info point di Santa Maria Novella. Inoltre, la sindaca Sara Funaro ha firmato anche un'ordinanza che prevede la chiusura, domani, di scuole, giardini, mercati, cimiteri, biblioteche e impianti sportivi. Uno stop che si estende anche agli eventi culturali e sportivi, verosimilmente fino alle 14 di domani. Momento in cui, secondo le previsioni, dovrebbe terminare l'allerta rossa.
La situazione è simile anche nel resto della Toscana. Anche a Pistoia è stata disposta la chiusura di scuole, impianti sportivi, giardini pubblici, parchi e cimiteri e sono state annullate le manifestazioni in programma, sia all'aperto che al chiuso. In città è stato inoltre attivato il Centro operativo comunale (COC) di protezione civile, che resterà attivo fino alla conclusione dell'emergenza. A Prato, invece, è stata ordinata la chiusura di tutte le attività commerciali e produttive, fino a mezzanotte.
«La situazione meteo che ci ha portato a diramare l'allerta di ieri è confermata e ha determinato adesso la necessità di alzare il livello di attenzione a rosso», ha dichiarato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. «Raccomandiamo la massima prudenza alla popolazione. Il sistema di Protezione civile regionale è pienamente operativo e stiamo monitorando costantemente l'evolversi della situazione, in coordinamento con tutti gli enti locali». Al tempo stesso, il governatore ha dichiarato di aver attivato la Colonna Mobile della Regione Toscana, richiedendo anche lo stato di mobilitazione del Servizio nazionale della protezione civile. «L'intensità e l'estensione degli eventi previsti potrebbero determinare gravi criticità idrauliche e idrologiche. Tutto il sistema regionale di Protezione Civile della Toscana, Vigili del Fuoco, Forze di Polizia, soccorso ed emergenza sanitaria è in stato di massima allerta con interventi in corso».
In Emilia-Romagna, invece, l'allerta rossa riguarda le province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, Ferrara e Bologna e sarà valida anche per l'intera giornata di domani, sabato, sia sulla bassa collina e sulla pianura romagnola, sia sulla costa romagnola e sulla pianura bolognese. A Bologna, infatti, sono state segnalate anche frane e smottamenti. Mentre in Toscana il sorvegliato speciale è l'Arno, in Emilia-Romagna «desta molta preoccupazione» il Lamone. Il fiume, a Marradi, sul versante toscano, sta infatti registrando valori di piena senza precedenti. Come rivela la Regione, sono stati toccati livelli oltre i 3 metri attorno a mezzogiorno a Strada Casale, sull'Appennino romagnolo. Secondo il presidente de Pascale «gli effetti sono molto pesanti lungo l'intero bacino del fiume in Emilia-Romagna», dal momento che si tratta di un territorio «colpito più volte negli ultimi anni da eventi alluvionali e, nuovamente, da pioggia di grande violenza».
Recentemente, infatti, l'Emilia-Romagna, era stata vittima di una fortissima ondata di maltempo nel settembre dello scorso anno e nel maggio del 2023, mentre la Toscana nel novembre dello stesso anno. Eventi atmosferici in cui si erano registrate anche alcune vittime.
Al momento, però, nonostante la situazione critica, non si segnalano feriti, ma solo incidenti minori. A Pisa, un automobilista è stato soccorso in un sottopasso, dopo che la sua auto è rimasta in panne. Numerosi, invece, gli interventi dei vigili del fuoco nella provincia: alcune persone sono state sfollate da un edificio circondato d'acqua, e si segnalano ulteriori operazioni per danni provocati dagli allagamenti.
Come detto, a preoccupare particolarmente sono i livelli dell'Arno, dove, proprio a Pisa, la piena del fiume si attesta sui 3,75 metri, ossia tra il primo e il secondo livello di guardia. «La situazione dell'Arno è monitorata attentamente, l'ondata di piena è prevista per il tardo pomeriggio con un picco tra le 17 e le 19», ha dichiarato a tal proposito il sindaco Michele Conti. «Sono state predisposte tutte le procedure previste, come il montaggio delle paratie sui lungarni cittadini», ha aggiunto, spiegando che nel pomeriggio verranno chiusi anche i ponti cittadini. «Questa è la situazione attuale: fortunatamente, in questo momento, non sta piovendo in città, ma l'acqua che arriva è quella del bacino dell'area della parte a monte, dove questa notte ha piovuto in maniera molto intensa».