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Si tratta di una risposta all'uccisione del comandante militare del gruppo terroristico, Fuad Shukr a Beirut – Israele aveva lanciato «attacchi preventivi» in Libano nella notte – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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22:35
22:35
Guterres: «Cessare le ostilità tra Israele e Hezbollah»
«Sono profondamente preoccupato per l'aumento degli scambi di fuoco lungo la Linea Blu» tra Israele e Libano. «Queste azioni mettono a rischio le popolazioni libanese e israeliana e minacciano la sicurezza e la stabilità della regione. Chiedo un'immediata de-escalation e faccio appello alle parti affinché tornino a una cessazione delle ostilità». Lo scrive su X il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres.
18:21
18:21
UNICEF sta portando a Gaza 1,2 milioni vaccini antipolio
«Oggi l'UNICEF sta portando a Gaza 1,2 milioni di dosi di vaccino antipolio di tipo 2 (nOPV). Con l'OMS, l'UNRWA e altri partner, prevediamo di vaccinare più di 640'000 bambini». Lo scrive UNICEF Palestina su X.
18:03
18:03
Nasrallah: «Abbiamo preso di mira una base vicino a Tel Aviv»
«L'obiettivo principale» dell'operazione condotta oggi dai miliziani di Hezbollah contro Israele «era la base di Glilot, dove si trova l'unità di spionaggio 8200». Lo ha detto il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, sottolineando che «la base presa di mira si trova a 110 km dal confine libanese e a 1'500 metri dalla periferia di Tel Aviv».
Oltre a Glilot, ha detto ancora, come riferiscono i media libanesi, Hezbollah aveva scelto un obiettivo tecnico: una base di difesa aerea e antimissile situata a 75 km dal Libano e a 40 km da Tel Aviv.
«Abbiamo lanciato più di 300 razzi di tipo Katyusha durante gli attacchi di questa mattina, lanciati alle 5:15. Abbiamo anche lanciato per la prima volta i droni dalla Bekaa», ha detto ancora il leader di Hezbollah.
Israele ha dal canto suo già smentito che la base nei pressi di Tel Aviv sia stata colpita.
16:27
16:27
Hezbollah: «La nostra azione ritardata da considerazioni politiche»
Un funzionario di Hezbollah ha affermato che l'attacco che ha condotto oggi contro Israele in rappresaglia per l'uccisione del comandante di alto rango Fuad Shukr a Beirut il mese scorso è stato ritardato per «considerazioni politiche», in particolare per non ostacolare i colloqui in corso su un cessate il fuoco e lo scambio di prigionieri per Gaza.
Lo riferisce Al Jazeera online precisando che secondo lo stesso funzionario, Hezbollah ha «lavorato» per assicurarsi che la sua risposta all'uccisione di Shukr il 30 luglio non inneschi una guerra su vasta scala.
Intanto, con un post pubblicato sul sito web della sua emittente TV al Manar, il movimento filoiraniano libanese ha annunciato la morte di due suoi combattenti. Si tratta di due uomini di 32 e 37 anni originari del villaggio di Hariss, ha affermato l'emittente, limitandosi a precisare che sono morti «sulla via per Gerusalemme», ovvero in combattimento contro Israele.
15:59
15:59
Katz: «Israele non vuole una guerra totale»
«Questa mattina, ho inviato un messaggio diretto a decine di ministri degli esteri di tutto il mondo, esortandoli a sostenere Israele contro l'asse del male iraniano e i suoi alleati che hanno l'obiettivo esplicito di distruggere Israele». Lo ha dichiarato il ministro degli esteri israeliano, Israel Katz, rendendo noto di avere informato i suoi omologhi che «Israele ha agito dopo aver identificato in modo definitivo un attacco su larga scala pianificato da Hezbollah».
«Abbiamo effettuato un raid preventivo per proteggere la popolazione e il territorio israeliano. Non cerchiamo una guerra su larga scala ma faremo tutto il necessario per salvaguardare i nostri cittadini», ha scritto Katz su X.
15:34
15:34
Netanyahu: «Ciò che è successo oggi non finisce qui»
«Nasrallah a Beirut e Khamenei a Teheran devono sapere che questo (l'attacco di oggi) è un ulteriore passo per cambiare la situazione al nord» di Israele, «quello che è successo oggi non è la fine della storia, non si conclude qui». Lo ha dichiarato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, dopo che l'esercito ha lanciato raid contro gli Hezbollah in Libano per prevenire un loro attacco.
15:06
15:06
«L'attacco di Israele non è stato una sorpresa»
Le forze americane non sono state coinvolte nell'attacco preventivo di Israele contro Hezbollah in Libano. Lo riporta Cbs citando alcune fonti americane, secondo le quali l'attacco non è stato una sorpresa per l'amministrazione Biden.
15:05
15:05
«Al Cairo si lavora a una tregua temporanea di 72 ore»
Fonti hanno riferito ai media arabi che al vertice del Cairo si starebbe lavorando per una tregua temporanea di 72 ore dopo un cessate il fuoco completo a Gaza.
Secondo al Hadath, Hamas avrebbe chiesto tempo per verificare il numero di tutti i rapiti, vivi e morti, mentre la delegazione israeliana avrebbe ricevuto il documento con le richieste di revisione di Hamas e la visione del gruppo islamista riguardo alle linee generali dell'accordo.
La tv Al Arabiya, citando proprie fonti, precisa su X che le «discussioni in corso al Cairo» vertono anche «sul corridoio Filadelfia e il valico di Rafah». «La delegazione israeliana ha presentato oggi la sua risposta alle proposte precedenti», scrive ancora l'emittente, senza fornire altri dettagli almeno in questa serie di messaggi.
14:24
14:24
Hezbollah mostra i suoi missili in un nuovo video
Hezbollah ha pubblicato questa mattina un nuovo video sul suo canale Telegram che mostra i suoi preparativi per un attacco a Israele. Lo riferisce il quotidiano libanese L'Orient le Jour online precisando che il video è stato girato in un tunnel, come quello postato dal gruppo una settimana fa.
Nelle immagini si vedono i combattenti che dispongono dei missili e delle piattaforme di lancio sotterranee, oltre a dei camion che trasportano razzi passare davanti a ritratti di Hassan Nasrallah e di Kassem Soleimani.
Nel sito della sua emittente tv al Manar, Hezbollah ha anche mostrato un altro video con immagini satellitari di alcune caserme israeliane che dice di aver preso di mira questa mattina.
14:18
14:18
«Previsto un attacco degli Houthi contro Israele»
Ulteriori attacchi contro Israele da un Paese diverso dal Libano, che potrebbe essere lo Yemen, sono attesi nei prossimi giorni, secondo una fonte della sicurezza che lo ha rivelato alla BBC. L'emittente lascia intendere che l'attacco potrebbe provenire dagli Houthi che non hanno ancora risposto all'attacco aereo israeliano al porto di Hodeida il mese scorso.
13:36
13:36
«I morti a Gaza sono 40.405»
Il bilancio dei morti a Gaza è salito a quota 40.405, di cui 71 nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Sanità di Hamas. I feriti sono 93.468, secondo la stessa fonte.
13:35
13:35
Riapre dopo due giorni il valico di Kerem Shalom
Le autorità israeliane oggi hanno continuato a impedire l'ingresso di aiuti umanitari attraverso il valico di Rafah sul lato palestinese per il 113/o giorno consecutivo ma hanno riaperto stamattina quello di Kerem Shalom dopo averlo chiuso per due giorni, venerdì e sabato, adducendo come motivazione il «fine settimana». Lo hanno riferito fonti ufficiali e di sicurezza egiziane.
Israele ha autorizzato la Mezzaluna Rossa egiziana del Sinai settentrionale a inviare 40 camion di aiuti umanitari al valico di Kerem Shalom in preparazione della loro entrata a Gaza sempre oggi, ha precisato Raed Abdel Nasser, segretario generale della stessa organizzazione umanitaria islamica nel nord della penisola egiziana. Il convoglio include «aiuti umanitari vari, tra cui sei camion di carburante», ha detto Raed.
La fonte ha aggiunto che i camion sono stati scaricati nel piazzale del valico di Kerem Shalom in collaborazione con l'Onu, l'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi nel vicino oriente (Unrwa) e la Mezzaluna Rossa palestinese a Gaza.
13:34
13:34
Air France sospende i voli per Tel Aviv e Beirut almeno fino a domani
Air France ha annunciato di aver sospeso i voli da e per Tel Aviv e Beirut, «almeno fino al 26 agosto», dopo l'aggravarsi della tensione fra Israele e Libano.
«I voli di oggi e di domani sono annullati», fa sapere la compagnia aerea di bandiera francese, aggiungendo che il blocco potrebbe essere prolungato, a seconda dell'evoluzione della situazione, che sarà valutata nuovamente domani.
12:20
12:20
Gli Houthi yemeniti si congratulano con Hezbollah
I ribelli Houthi dello Yemen, sostenuti dall'Iran, hanno elogiato gli Hezbollah libanesi per il loro attacco contro Israele e hanno nuovamente minacciato una risposta agli attacchi israeliani effettuati il mese scorso contro il porto yemenita di Hodeida.
«Ci congratuliamo con Hezbollah e il suo segretario generale per il grande e coraggioso attacco sferrato questa mattina dalla resistenza contro il nemico israeliano», hanno affermato in un comunicato, aggiungendo che la risposta agli attacchi israeliani del 20 luglio sul porto da loro controllato di Hodeida, «sta certamente arrivando».
12:04
12:04
Libano: «Bisogna fermare l'aggressione e applicare la risoluzione ONU»
Il primo ministro libanese, Najib Mikati, ha convocato stamane il Comitato ministeriale di emergenza per una riunione presso la sua residenza a Beirut, e ha comunicato ai ministri del suo governo di essere impegnato «in una serie di contatti con gli amici del Libano per fermare l'escalation».
Lo riferiscono fonti di stampa libanesi, secondo cui Mikati ha sottolineato che «prima di tutto è necessario è fermare l'aggressione israeliana e applicare la risoluzione 1701» approvata dalle Nazioni Unite nell'agosto del 2006.
Dal canto loro il contingente delle Nazioni Unite in Libano (Unifil) e l'ufficio del Coordinatore speciale delle Nazioni Unite in Libano (Unscol) hanno rilasciato una dichiarazione congiunta, invitando «tutte le parti a cessare il fuoco e prevenire qualsiasi escalation».
«La cessazione delle ostilità, seguita dall'attuazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, è l'unica via per un progresso sostenibile nella situazione. Continuiamo i nostri contatti con l'obiettivo di spingere le parti a ridurre le tensioni», si legge nel testo in cui la situazione lungo la Linea Blu tra Libano e Israele viene definita «preoccupante».
11:54
11:54
Dall'Egitto un appello a Hezbollah e Israele per ridurre le tensioni
L'Egitto segue «con grande preoccupazione l'escalation in corso sul fronte libano-israeliano e fa appello alla necessità sia di compiere sforzi internazionali e regionali concertati per ridurre le tensioni e l'instabilità nella regione, sia di lavorare per ristabilire la calma e contenere l'escalation» stessa. Lo si legge in un comunicato del ministero degli Esteri egiziano pubblicato dopo gli attacchi incrociati Hezbollah ed Israele delle ultime ore.
«L'Egitto mette in guardia sui pericoli legati all'apertura di un nuovo fronte di guerra in Libano e sottolinea l'importanza di preservare la stabilità e la sovranità» del Paese, «evitando che la regione sprofondi in uno stato di instabilità generalizzata», viene aggiunto.
«Gli sviluppi pericolosi e accelerati che si verificano nell'area del sud del Libano sono una chiara indicazione dei pericoli contro i quali l'Egitto aveva precedentemente messo in guardia», si legge nel comunicato. «Sullo sfondo dello sviluppo della crisi nella Striscia di Gaza e degli attacchi israeliani contro il popolo palestinese nella Striscia stessa, un'escalation nell'area è irresponsabile».
«L'Egitto ribadisce l'inevitabilità di un cessate il fuoco globale e della fine della guerra in corso nella Striscia di Gaza, al fine di risparmiare alla regione ulteriori fattori di instabilità, conflitti e minacce alla pace e alla sicurezza internazionali», conclude il comunicato.
11:48
11:48
Cancellati 50 voli Internazionali su 360 all'aeroporto di Tel Aviv
Il direttore generale dell'aeroporto Ben Gurion di tel Aviv, dopo la riapertura dello scalo, ha dichiarato che "l'orario dei voli sta andando verso la normalizzazione ma si consiglia ai viaggiatori di verificare con le compagnie aeree." Lo riferisce il sito Ynet.
Oggi erano previsti 360 voli internazionali e ne sono stati cancellati 50. Le compagnie aeree Air France, Etihad Airways, Wizzair, Transavia e Aegean Airways hanno annullato le partenze da e per Tel Aviv.
11:21
11:21
Una fonte libanese: «Israele ha preso di mira 31 villaggi»
Sono almeno 31 i villaggi e le aree circostanti prese di mira da raid effettuati da aerei da combattimento o droni israeliani nel sud del Libano dall'alba fino alle 10:30, secondo quanto ha affermato una fonte della sicurezza libanese citata dal quotidiano L'Orient le Jour online.
10:59
10:59
L'Egitto chiede a Israele di ritirarsi dal valico di Rafah
La televisione Al Hadath con sede a Dubai ha riferito che l'Egitto ha chiesto a Israele di rinunciare al controllo del valico di frontiera di Rafah durante i primi giorni di un eventuale cessate il fuoco.
I mediatori egiziani intanto, in vista del vertice di oggi, hanno tentato di ridurre le distanze tra Israele e Hamas e di fare pressione su Israele affinché elimini gradualmente la presenza delle sue truppe lungo la rotta Filadelfia, la zona cuscinetto tra Gaza e il Sinai egiziano.
I funzionari del Cairo avrebbero detto a Hamas di essere d'accordo con la sua posizione di rifiuto di qualsiasi presenza israeliana permanente lungo il corridoio di confine.
«L'Egitto fa pressione per segmentare», quindi scaglionare, «il ritiro israeliano dal corridoio »Filadelfia al fine di convincere Hamas«, ha scritto su X la tv di notizie in arabo Al Hadath, aggiungendo che »Il Cairo insiste sull'evacuazione del valico di Rafah fin dal primo giorno di attuazione della tregua a Gaza«.
Al Hadath, estensione del canale Al Arabiya, una delle principali reti di notizie in Medio Oriente, scrive ancora che »l'Egitto ha confermato ad Hamas il proprio rifiuto di qualsiasi presenza israeliana permanente nel corridoio Filadelfia«.
09:58
09:58
Tel Aviv apre 240 rifugi, chiuse spiagge e siti culturali
Il comune di Tel Aviv ha dichiarato di aver aperto 240 rifugi in tutta la città per il pericolo di missili e razzi, aggiungendo che se necessario potranno essere utilizzati anche i parcheggi. Le attività ricreative sono state annullate, chiuse le spiagge e le istituzioni culturali, secondo le linee guida del Comando del Fronte Interno.
09:42
09:42
Cina: «La priorità è un cessate il fuoco permanente a Gaza»
La Cina si impegna «a promuovere la pace e a sostenere la giustizia sulla questione del Medio Oriente», tutelando tutte le parti nella salvaguardia dei loro legittimi diritti e interessi e, in particolare, la Palestina nel ripristino dei suoi legittimi diritti nazionali.
«La priorità immediata - ha riferito il ministero degli Esteri, nel resoconto dei media statali - è che tutte le parti in conflitto implementino le risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu e creino le condizioni per un cessate il fuoco completo e permanente a Gaza il prima possibile». L'auspicio è che anche gli USA «adottino un approccio responsabile».
09:32
09:32
«Hezbollah era pronto a lanciare 6.000 missili»
L'esercito israeliano (Idf) ha deciso di lanciare un attacco preventivo nel sud del Libano dopo aver ricevuto informazioni di intelligence secondo cui Hezbollah era pronto a lanciare 6mila missili ininterrottamente per un'ora a cominciare dalle 5:00 del mattino di oggi su molti centri israeliani, compresa Tel Aviv. Lo ha riferito una fonte di alto livello dell'Idf a Channel 12.
09:30
09:30
«Sventato un attacco di Hezbollah al quartier generale Mossad»
Una fonte della sicurezza israeliana ha riferito a Ynet che l'esercito ha sventato un attacco nella zona di Gilot, vicino Tel Aviv, dove si trovano il quartier generale del Mossad e la base dell'unità 8200, corpo d'élite dell'intelligence.
L'IDF stima che Hezbollah stia attualmente valutando la situazione ed esaminando i risultati dell'attacco e le conseguenze, l'allerta è massima poiché il lancio di razzi e droni contro Israele potrebbe essere solo la prima parte dell'operazione decisa dalle milizie sciite.
07:36
07:36
«Distrutti migliaia di lanciarazzi di Hezbollah»
L'esercito israeliano ha annunciato che 100 aerei dell'aeronautica militare hanno distrutto migliaia di lanciarazzi di Hezbollah puntati sul centro e sul nord del Paese.
07:16
07:16
Haaretz: «Non è chiaro se il vertice al Cairo si terrà oggi»
Una fonte israeliana ha dichiarato a Haaretz che non è ancora chiaro se la situazione della sicurezza di domenica mattina influenzerà i colloqui per un accordo con Hamas al vertice del Cairo.
«Il Gabinetto è ora riunito e si prevede che esaminerà la possibilità di tenere l'incontro in Egitto, nonostante gli eventi nel nord. Secondo le fonti, due considerazioni influenzeranno il processo decisionale: una, se Hezbollah sceglierà di espandere la sua risposta o porre fine all'attacco. La seconda è la questione della volontà di Hamas di riprendere i contatti, ora di fronte alla possibilità che il loro congelamento complichi l'ampio confronto di Israele con Hezbollah o l'Iran», ha detto.
07:07
07:07
Riaperto l'aeroporto internazionale di Tel Aviv
Il portavoce dell'IDF ha reso noto che l'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv è stato riaperto alle 7 del mattino ora locale, le 6 in Svizzera. Il principale scalo israeliano era stato chiuso nelle prime ore del mattino in seguito ai raid di Hezbollah che, secondo fonti politiche di Ynet, intendevano colpire anche l'aeroporto.
07:05
07:05
Il punto alle 7.00
Hezbollah afferma di aver lanciato più di 320 razzi verso il nord di Israele nelle ultime ore, insieme a diversi droni carichi di esplosivo. In una dichiarazione, Hezbollah afferma di aver preso di mira 11 basi militari nel nord di Israele. Un video che circola online mostra un drone di Hezbollah che colpisce un'autostrada nel nord di Israele.
Hezbollah afferma di aver avviato un attacco su Israele in risposta all'uccisione del comandante militare del gruppo, Fuad Shukr a Beirut. In una dichiarazione, la milizia sciita ha detto di aver lanciato droni esplosivi contro Israele, prendendo di mira siti militari. Inoltre, secondo una fonte politica alla tv pubblica israeliana Kan, Hezbollah aveva puntato al ministero della Difesa a Tel Aviv ed altri obiettivi strategici nel centro di Israele.
Prima dell'attacco, nella notte, l'esercito israeliano aveva fatto sapere di avere avviato degli «attacchi preventivi» in Libano per «prevenire attacchi di Hezbollah in larga scala» e aveva invitato la popolazione ad allontanarsi dalle zone in cui opera l'organizzazione. L'offensiva è stata lanciata - afferma l'IDF - dopo aver rilevato preparativi da parte degli Hezbollah. Un avviso in lingua araba ai residenti del Libano meridionale aveva avvertito: «Stiamo monitorando i preparativi di Hezbollah per effettuare attacchi su larga scala sul territorio israeliano vicino alle vostre case. Siete in pericolo. Stiamo attaccando ed eliminando le minacce di Hezbollah».
Nell'attacco preventivo contro Hezbollah, Israele ha colpito le postazioni che avrebbero dovuto attaccare alle 5 del mattino in direzione di Tel Aviv. Lo ha riferito sul New York Times una fonte dell'intelligence occidentale, la quale ha affermato che tutti questi lanciatori sono stati distrutti.
Dopo l'attacco di Hezbollah, il ministro della Difesa Yoav Gallant ha dichiarato lo stato di emergenza in Israele per le prossime 48 ore. La «situazione speciale sul fronte interno» consente al Comando dell'IDF di emanare restrizioni. Il primo ministro Benjamin Netanyahu convocherà invece il gabinetto di sicurezza alle 7 ora locale. La riunione plenaria del Consiglio dei ministri regolarmente programmata non si terrà questa mattina.
L'Autorità aeroportuale israeliana ha annunciato che, a causa delle condizioni di sicurezza, i voli in partenza dall'aeroporto Ben Gurion sono in ritardo e non decolleranno nelle prossime ore. I voli diretti all'aeroporto vengono dirottati verso altri aeroporti della zona. L'Autorità consiglia ai viaggiatori di informarsi presso le compagnie aeree sulle modifiche degli orari.
Inoltre, l'esercito israeliano ha informato la popolazione che sono in corso «restrizioni parziali per ragioni di sicurezza nel Golan meridionale, in Alta e Bassa Galilea, nella Galilea centrale, nella Valle di Beit Shean, nel Carmelo, nel Wadi ara, Menashe, Sharon e Dan. Le attività didattiche e di lavoro potranno svolgersi se nelle vicinanze sarà presente un rifugio adeguato, raggiungibile in tempo. Saranno applicate delle restrizioni agli assembramenti: fino a 30 persone all'aperto e 300 persone al chiuso. Anche le spiagge vicino al confine con il Libano sono chiuse.
Prima di lanciare l'offensiva contro gli Hezbollah in risposta alla rappresaglia libanese e in attesa del vertice di oggi al Cairo per Gaza, l'esercito israeliano ha lanciato raid aerei sulla Striscia uccidendo oltre 70 persone. Lo riporta Al Jazeera. L'escalation di questa - rileva l'emittente del Qatar - è avvenuta mentre i media segnalavano la mancanza di progressi sostanziali nei colloqui tra i mediatori per un cessate il fuoco a Gaza, con Hamas che, secondo un funzionario palestinese, avrebbe lasciato la capitale egiziana.
Nella Striscia di Gaza ieri - aggiunge al Jazeera - l'esercito israeliano ha ucciso almeno 71 palestinesi, mentre i carri armati avanzavano sulla città centrale di Deir el-Balah, costringendo più di 100.000 persone a fuggire in due giorni. Le forze israeliane hanno assaltato il campo profughi di Balata, a est della città di Nablus, in Cisgiordania, e hanno arrestato un giovane dopo aver fatto irruzione nella sua casa. Le Brigate dei Martiri di Al-Aqsa hanno affermato di aver risposto all'irruzione sparando una pesante raffica di proiettili contro i soldati israeliani. L'IDF hanno fatto irruzione in diversi villaggi della Cisgiordania durante la notte, prendendo d'assalto la città di Husan a ovest di Betlemme, Baqa al-Hatab, a est di Qalqilya,Kafr Aboush, Kafr Zibad e Kafr Jamal, a sud di Tulkarem, riferisce l'agenzia di stampa Wafa.