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Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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20:57
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«Mosca ci ha portato la guerra, ora deve sentirla»
«Sono grato a ogni soldato e comandante che garantisce la protezione delle nostre posizioni ucraine e l'adempimento dei nostri compiti di difesa. Gli ucraini sanno come raggiungere i propri obiettivi», «la Russia ha portato la guerra nella nostra terra e deve sentire ciò che ha fatto». Lo dichiara il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale, mentre prosegue l'offensiva ucraina nella regione russa di Kursk.
20:52
20:52
«Kiev controlla la stazione di misurazione gas a Sudzha»
L'Ucraina controlla la stazione di misurazione del gas di Sudzha, a circa 8 km all'interno della Russia. Lo scrive il Washington Post citando un consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha parlato a condizione di anonimato.
Secondo il consigliere, è improbabile che la stazione - ultimo punto di spedizione operativo per il gasdotto che trasporta gas russo in Europa passando per l'Ucraina - sarà utilizzata come leva nella guerra, perché il gasdotto attraversa comunque l'Ucraina e Kiev avrebbe potuto interrompere i flussi in qualsiasi momento in passato.
14:55
14:55
Netanyahu si scusa per la prima volta per il 7 ottobre
«Mi dispiace profondamente che sia successa una cosa del genere. Ti guardi sempre indietro e ti chiedi se avremmo potuto fare qualcosa che lo avrebbe impedito». Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un'intervista a Time.
La rivista americana nella sua introduzione ha ricordato che nei primi 10 mesi della guerra a Gaza Netanyahu ha sempre rifiutato di scusarsi per aver lasciato Israele vulnerabile ad un attacco di quella portata da parte di Hamas.
E la prima domanda della lunga intervista è stata appunto se fosse disposto a scusarsi. «Scusarmi? Certamente», la sua risposta.
14:21
14:21
«Bombe ucraine su un monastero nella regione di Kursk, un morto»
Un monastero della Chiesa ortodossa russa è stato colpito e danneggiato da un bombardamento ucraino nella regione di Kursk e una persona è rimasta uccisa, secondo quanto ha detto la diocesi, citata dall'agenzia Interfax.
«Gli attacchi delle forze armate ucraine sui territori di confine della regione di Kursk hanno danneggiato l'antico monastero di San Nicola Belogorsky nel villaggio di Gornal, non lontano dalla città di Sudzha», si legge in un comunicato della diocesi.
Il padre superiore e agli altri monaci sono stati messi in salvo, ma una persona è morta durante l'evacuazione, si aggiunge nella nota.
Intanto il vice governatore della regione di Kursk, Andrei Belostotsky, ha detto che sono 3'000 i civili finora evacuati dalle aree dei combattimenti.
14:18
14:18
«I primi F-16 in volo sopra il Kherson»
I primi caccia F-16 forniti da paesi occidentali all'Ucraina hanno sorvolato il distretto di Kakhovka, nella regione meridionale di Kherson, occupata dai russi, secondo quanto annunciato dal capo del distretto Pavel Filipchuk sul suo canale Telegram.
Filipchuk, citato dall'agenzia Tass, ha affermato che i sorvoli, in corso da ieri, hanno solo lo scopo di «seminare il panico», e ha quindi invitato la popolazione a mantenere la calma. Gli F-16 «verranno tutti abbattuti e distrutti», ha aggiunto.
Da parte sua il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha scritto oggi su X che «Dal primo giorno dell'invasione russa su larga scala, l'Ucraina ha chiesto ai suoi partner di chiudere i cieli o di fornire aerei. Sapevamo che era possibile, che il mondo aveva il potere di farlo. Abbiamo unito gli sforzi politici, diplomatici e militari a questo scopo. Gradualmente, passo dopo passo, siamo riusciti a raggiungere il risultato. Gli F-16 sono già nei cieli ucraini e ce ne saranno altri».
La difesa aerea dell'Ucraina è uno dei «punti chiave» del governo di Kiev per «salvare le vite degli ucraini e fermare qualsiasi tentativo della Russia di prolungare questa guerra», si legge nel messaggio di Zelensky a una delegazione bipartisan della Camera degli Stati Uniti in visita nel paese. «Sono grato per il sostegno di tutti coloro che in America apprezzano la libertà e l'indipendenza come noi in Ucraina,»
13:29
13:29
Israele revoca l'accreditamento a otto diplomatici norvegesi
Israele ha revocato l'accreditamento di otto diplomatici norvegesi con sede a Tel Aviv, che avevano intrattenuto rapporti con l'Autorità nazionale palestinese.
Il ministero degli esteri ha dichiarato che la decisione è una risposta a «una raffica di recenti misure anti-israeliane e unilaterali adottate dal governo norvegese» e i «gravi commenti da parte di alti funzionari norvegesi».
«C'è un prezzo per la condotta anti-israeliana. Invece di combattere il terrorismo palestinese, la Norvegia ha scelto di premiare gli assassini e gli stupratori di Hamas riconoscendo uno Stato palestinese», afferma il ministro degli esteri Israel Katz.
Non si è fatta attendere la reazione di Oslo: il ministro degli esteri Espen Barth Eide ha dichiarato che la decisione di Israele di revocare lo status diplomatico degli inviati norvegesi presso l'Autorità nazionale palestinese è un'«azione estrema» che «avrà delle conseguenze».
«La decisione di oggi avrà conseguenze per le nostre relazioni con il governo Netanyahu. Stiamo valutando quali misure la Norvegia adotterà per rispondere alla situazione che il governo Netanyahu ha creato», ha dichiarato in un comunicato il ministro degli esteri.
13:24
13:24
L'UE: «Kiev ha il diritto di colpire in Russia»
«L'Ucraina sta combattendo una legittima guerra di difesa contro l'aggressione illegale» della Russia «e, nel quadro di questo legittimo diritto a difendersi, ha il diritto di colpire il nemico ovunque ritenga necessario sul suo territorio ma anche nel territorio nemico». Lo ha detto un portavoce della Commissione europea rispondendo alle domande dei giornalisti sull'incursione ucraina nella regione russa di Kursk.
12:56
12:56
Continua la battaglia nella regione di Kursk
Continuano nella regione russa di Kursk i combattimenti tra le forze russe e quelle ucraine che stanno cercando di avanzare. Lo ha detto il ministero della difesa di Mosca, sottolineando che nella battaglia sono impiegati truppe di terra, artiglieria e aviazione.
I combattimenti sono concentrati nei distretti di Sudzhensky e Korenevskij. Il ministero aggiunge che attacchi aerei sono diretti anche contro le riserve ucraine in avanzamento nella regione ucraina di Sumy.
Secondo un bilancio di Mosca, dall'inizio dell'incursione, all'alba di martedì, gli ucraini hanno perso 660 militari e 82 veicoli corazzati, inclusi otto carri armati.
12:16
12:16
«L'incursione a Kursk? Una conseguenza dell'invasione russa»
L'incursione ucraina in corso da oltre due giorni nella regione russa di Kursk è una conseguenza dell'«aggressione» russa contro l'Ucraina, ha dichiarato Mykhail Podoliak, consigliere dell'amministrazione presidenziale ucraina.
«La causa principale di ogni escalation, di ogni bombardamento, di ogni azione militare anche nelle regioni (russe) di Kursk e Belgorod è esclusivamente l'inequivocabile aggressione della Russia» e la sua invasione dell'Ucraina, che dura da più di due anni, ha dichiarato Podoliak su X.
11:32
11:32
Il vice governatore Kursk: «Cinque morti negli attacchi ucraini»
Il vice governatore ad interim della regione russa di Kursk, Andrey Belostotsky, sostiene che quattro persone siano morte in seguito ad «attacchi» delle forze armate ucraine nell'oblast. Lo riporta l'agenzia statale russa Ria Novosti.
Da parte sua il governatore della regione russa di Belgorod, Viaceslav Gladkov, ha dichiarato che una persona è morta e un'altra è rimasta ferita in seguito a bombardamenti sulla cittadina di Shebekino dei quali accusa le forze armate ucraine. Lo riporta l'agenzia statale russa Ria Novosti.
11:12
11:12
Ferito a Kursk il giornalista Evgeniy Poddubny
Evgeniy Poddubny, noto corrispondente di guerra della radiotelevisione pubblica russa VGTRK, «è rimasto ferito in seguito a un attacco di droni ucraini nella regione di Kursk e ora è ricoverato all'ospedale regionale». Lo ha riferito la stessa emittente.
«Secondo i dati preliminari, la sua auto è stata attaccata da un drone», ha dichiarato la radiotelevisione, aggiungendo che ieri Poddubny ha coperto la situazione nella regione di Kursk dopo l'attacco ucraino.
Nelle scorse ore era rimbalzata sui canali Telegram e diversi portali russi la notizia non confermata della sua morte.
In Russia, Poddubny - classe 1983 - è descritto come un noto «corrispondente di guerra russo, autore di documentari e servizi speciali» che «si occupa di conflitti militari da oltre 20 anni, lavorando in Siria, Iraq, Libano, Afghanistan e in molti altri punti caldi». I media ucraini lo descrivono invece come uno dei più seguiti propagandisti russi, sottolineando in particolare il suo canale Telegram «con oltre 700'000 follower».
Nel 2022 il Regno Unito ha imposto sanzioni a Poddubny con l'accusa di aver diffuso disinformazione e propaganda sull'invasione russa dell'Ucraina.
09:15
09:15
«Abbattuti nella notte 16 droni ucraini»
Le forze russe hanno abbattuto la notte scorsa 16 droni ucraini nelle regioni di Belgorod e Kursk: lo ha reso noto il ministero della difesa di Mosca, come riporta la Tass.
Il ministero ha precisato che 14 droni sono stati distrutti nella regione di Belgorod e 2 in quella di Kursk.
08:11
08:11
Kiev avanza fino a 10 km nella regione di Kursk
Le truppe ucraine sono avanzate ieri fino a 10 chilometri nel territorio della regione russa di Kursk: lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra (ISW) sul suo sito.
«È stato confermato che il 7 agosto le truppe ucraine sono avanzate per 10 chilometri nella regione russa di Kursk, nell'ambito del proseguimento delle operazioni offensive meccanizzate sul territorio russo», si legge nel rapporto del centro studi statunitense.
Filmati geolocalizzati pubblicati il 6 e 7 agosto mostrano che veicoli corazzati ucraini si sono posizionati lungo il percorso 38K-030 a circa 10 chilometri dal confine del paese, scrivono gli analisti dell'ISW, secondo i quali i soldati ucraini hanno sfondato almeno due linee di difesa russe e sono entrati in una roccaforte della regione.
«La risposta del Cremlino all'offensiva ucraina nella regione di Kursk è stata finora controversa, poiché i funzionari russi stanno cercando di bilanciare la presentazione di questi sviluppi come una notevole escalation ucraina, evitando però di esagerare le sue potenziali implicazioni e di rischiare il malcontento interno», commenta l'istituto.
07:10
07:10
Il punto alle 7.00
La Russia deve rendere l'operazione militare «esplicitamente extraterritoriale» e dovrebbe includere la presa di Kiev. Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev.
«Da questo momento in poi - le sue parole su Telegram - l'operazione militare speciale deve diventare esplicitamente extraterritoriale. Non si tratta più di un'operazione per riconquistare le nostre terre e punire i nazisti. Noi possiamo e dobbiamo muoverci più a fondo nell'Ucraina esistente, attraverso Odessa, Kharkiv, Dnepropetrovsk, Nikolayev. Verso Kiev e oltre». «Ci fermeremo - ha concluso - solo quanto lo riterremo accettabile e vantaggioso.»