Italia

Meloni accetta l'incarico, domani il giuramento

Sono 24 i ministri, di cui 6 donne, con due vicepremier – E cambiano i nomi di molti ministeri
© EPA/ANGELO CARCONI
Ats
21.10.2022 19:16

Il governo di Giorgia Meloni è fatto. La leader di Fratelli d'Italia (FdI) accetta l'incarico che gli affida il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e presenta la lista dei ministri: sono 24, di cui 6 donne, con due vicepremier. Il giuramento sarà domani mattina alle 10 al Quirinale, poi l'esecutivo sarà pienamente operativo.

«Questa volta il tempo è stato breve, non è passato nemmeno un mese dalla data delle elezioni e questo è stato possibile per la chiarezza dell'esito elettorale», dichiara il capo dello Stato.

Matteo Salvini e Antonio Tajani saranno i vice e rispettivamente ministro delle Infrastrutture e titolare degli Esteri, Carlo Nordio guiderà la Giustizia, Giancarlo Giorgetti il ministero dell'Economia, Matteo Piantedosi sarà al Viminale, Guido Crosetto alla Difesa. Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.

Cambiano i nomi di molti ministeri: ad esempio, lo Sviluppo economico diventa Imprese e made in Italy, le Politiche agricole diventano Agricoltura e sovranità alimentare e nasce il ministero dell'Istruzione e del merito.

A bordo di una cinquecento bianca, Meloni sale al Colle alle 16.30. Il colloquio fra il presidente della Repubblica e la futura premier dura circa un'ora, che serve anche a passare in rassegna la squadra del nuovo esecutivo. Dopo aver letto la lista dei nuovi ministri, la leader di FdI lascia il Quirinale a bordo di una Audi blindata e si dirige a Montecitorio per incontrare Lorenzo Fontana.

Previsto anche un passaggio al Senato dove ad accoglierla ci sarà il presidente di Palazzo Madama Ignazio La Russa.

Solo cinque premier hanno accettato l'incarico senza riserva

Il primo presidente del Consiglio che accettò l'incarico «senza riserva» fu il democrastiano Giuseppe Pella che rimase in carica dal 17 agosto 1953 al 19 gennaio 1954, cioè per 5 mesi e 2 giorni. Poi fu la volta di Antonio Segni, per il suo secondo governo nel 1959, che durò dal 16 febbraio 1959 al 26 marzo 1960, cioè 1 anno, 1 mese e 10 giorni.

Terzo caso di accettazione dell'incarico senza riserva è quello di Giulio Andreotti nel febbraio del 1979 per il suo V Governo che nacque il 20 marzo 1979 e cadde il 4 agosto dello stesso anno.

L'ultimo a scegliere questa formula fu Silvio Berlusconi nel maggio 2008 per il suo quarto governo che ebbe una vita più lunga dei precedenti: dall'8 maggio 2008 al 16 novembre 2011.

Da ultima, oggi Giorgia Meloni.