Mercoledì una remota zona della Corea del Nord (forse) riaprirà ai turisti
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Il gran giorno potrebbe essere quasi arrivato. La Corea del Nord starebbe per riaprire i battenti ai turisti internazionali per la prima volta da dopo la pandemia. Dopo una lunga attesa, la prossima settimana, venti persone da tutto il mondo potrebbero prendere parte al viaggio di Koryo Tours (Return of North Korea Tourism Tour) verso uno dei luoghi più misteriosi al mondo. Il tour, di cinque giorni, dovrebbe infatti partire il 12 febbraio. Mercoledì prossimo. Ma, come si evince da queste righe, il condizionale resta d'obbligo. Perché nessuno, ufficialmente, sa se i venti fortunati che sono riusciti ad accaparrarsi un posto nel tour riusciranno, a tutti gli effetti, a entrare in Corea del Nord. E a spostarsi verso Rason: la destinazione principale di questo viaggio non convenzionale.
L'itinerario «molto fitto» di Koryo Tours, infatti, non include la capitale Pyongyang che, al momento, rimane chiusa ai turisti. Al contrario, le venti persone che si sono iscritte al tour andranno alla scoperta di Rason – città nell'estremo nord-est del Paese – e dei suoi dintorni, partecipando ad attività di vario tipo. Tra queste, un'escursione in barca per vedere le foche, un corso di cucina e una dimostrazione di taekwondo. Ma anche una visita a una fattoria di cetrioli di mare – prelibatezza nordcoreana –, un tour in una fabbrica di uniformi scolastiche e anche una sosta in una struttura sanitaria in cui si cura la gastrite cronica.
Una zona remota, ma tutta da scoprire. Anche se non sarà come visitare la capitale, anche Rason ha il suo perché. La città sorge vicino al confine con Russia e Cina ed è una zona economica speciale. Una vera particolarità, anche perché si tratta dell'unico posto, in tutta la Corea del Nord, in cui viene promosso il capitalismo. Basti pensare che a Rason è stata sperimentata la prima rete di telefonia mobile della Corea del Nord ed è anche stato testato il primo sistema di pagamento tramite carta del Paese. In città è presente anche un casinò – frequentato principalmente da uomini d'affari cinesi –, un bazar dove i commercianti nordcoreani vendono prodotti realizzati in Cina, e ci sono persino dei porti – liberi dal ghiaccio, una rarità in questa parte del mondo – affittati a società cinesi e russe. A Rason, inoltre, diversamente dal resto della Corea del Nord, i residenti possono anche acquistare casa.
In questa città che, nella migliore delle ipotesi, aprirà i battenti a venti turisti occidentali nei prossimi giorni, non esiste un aeroporto. Sono poche, infatti, le persone che hanno visitato Rason finora. Tanto che si vocifera che, nel 2006, la città abbia ospitato un solo turista. Nel 2011, invece, è stato concesso l'ingresso a un piccolo gruppo di giornalisti e uomini d'affari. In quell'occasione, sul New York Times, Edward Wong aveva parlato di un posto dove si verificavano «frequenti blackout», dove i negozi e i ristoranti erano «pochissimi», gli uomini si spostavano a cavallo e le donne essiccavano seppie sui tetti.
Il viaggio di Koryo Tours, qualora dovesse riuscire a partire come da piani, inizierà il 12 febbraio e terminerà il 18. Per un costo di 705 euro (circa 665 franchi) comprende quattro notti a Rason e due notti a Yanji, in Cina. Prima di raggiungere la Corea del Nord, il Return of North Korea Tourism Tour farà tappa nel Paese del Dragone per un «briefing pre-tour» di un'ora, in cui i partecipanti saranno informati sulle regole e sulla sicurezza per i viaggi in Corea del Nord. Il giorno dopo, salvo imprevisti di ogni tipo, i venti visitatori si metteranno ufficialmente in viaggio. Attraverseranno il confine tra Cina e Corea del Nord, passando per il ponte Wonjong, e raggiungeranno Rajin, la più grande delle città gemelle della zona economica speciale di Rason, dove alloggeranno al Namsan Hotel.
Ma non è tutto. Sì, perché nei giorni del tour, oltre alle numerose attività menzionate in precedenza, ci sarà un altro avvenimento importante: il compleanno del defunto Kim Jong Il. Festività nazionale nota come «Day of the Shining Star», che cade il 16 febbraio. Quel giorno, come si legge nell'itinerario, potrebbero esserci «celebrazioni in tutta la città». Tra queste, «danze di massa». Solo una delle numerose attività festive a cui i viaggiatori di Koryo Tours «cercheranno di partecipare».