Merz: «Abbiamo un chiaro mandato e costruiremo una Grosse Koalition»
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«Abbiamo un chiaro mandato e costruiremo una Grosse Koalition». Lo ha detto Friedrich Merz parlando alla Konrad Adenauer Haus, dopo le elezioni vinte ieri in Germania. «I colloqui inizieranno nei prossimi giorni», ha spiegato, aggiungendo di voler parlare con il presidente dell'Spd e con il cancelliere Olaf Scholz per un passaggio di consegne sensato.
«Anche se la situazione è difficile sono fiducioso che arriveremo a delle soluzioni. Afd ha esattamente il doppio dei voti dell'ultima volta e questo è l'ultimo segnale di allerta ai partiti del centro», ha aggiunto da Berlino il leader dell'unione Cdu-Csu.
«Sono determinato ad accogliere questi segnali. E sono determinato a colloqui costruttivi e veloci con l'Spd. Come ho detto ieri sera il mondo non aspetta». «La Germania ha bisogno di un governo in grado di agire», ha affermato ribadendo di volere il governo entro Pasqua.
«Non avrei mai pensato di dover dire una cosa del genere. Tutti i segnali dicono che negli Stati Uniti l'interesse per l'Europa diminuisce», ha poi evidenziato Merz. «Sono convinto che potremo convincere gli americani che l'Europa sia nel loro interesse. Ma dobbiamo anche confrontarci con lo scenario peggiore».
«Sono piuttosto preoccupato di quello che sento a Washington, ma non credo sia l'ultima parola», ha detto ancora Merz, rispondendo a una domanda sulle posizioni assunte negli Usa, sia sui dazi che sull'Ucraina. «Osserviamo con preoccupazione il tentativo di decidere sulle teste degli europei e degli ucraini per fare un accordo con la Russia. Questo è inaccettabile per l'Europa», ha commentato il futuro cancelliere
In merito al premier israeliano Benjamin Netanyahu, Merz ha detto che «non è possibile che il presidente israeliano non possa visitare la Germania». Definendo ciò «assurdo», ha confermato che Netanyahu potrà venire nella capitale tedesca, malgrado il mandato di arresto della Corte penale internazionale che pende sulla sua testa per crimini di guerra.
«Nessuno di noi vuole chiudere le frontiere, nessuno», ha inoltre assicurato, ripetendo più volte la frase. Si pone però la questione di proteggerle meglio, ha spiegato Merz.