Territori contesi

Milei: «Forse, fra decenni, le Falkland-Malvine saranno argentine»

Il capo dello stato argentico ha indicato che la questione dovrebbe essere sollevata «in un contesto pacifico e come conseguenza di un processo di negoziazione a lungo termine»
© AP Photo/Michael Warren (Keystone)
Ats
06.05.2024 15:12

Il presidente argentino Javier Milei considera «un dato di fatto che l'arcipelago delle Falkland-Malvine appartenga alla Gran Bretagna», ma ritiene che con pazienza, e «forse fra decenni, esso potrà diventare argentino».

Intervistato dalla Bbc prima della sua partenza per gli Stati Uniti, il capo dello stato argentino ha indicato che a suo avviso la questione debba essere sollevata «in un contesto pacifico e come conseguenza di un processo di negoziazione a lungo termine, in cui si solleva una discussione adulta tra due paesi che hanno molto in comune e hanno un elemento di disaccordo».

Ovviamente, ha sottolineato, «non è una soluzione immediata, ma è una soluzione che richiederà tempo», perché noi «non rinunceremo alla nostra sovranità. ma non avremo nemmeno una situazione di conflitto con il Regno Unito».

Riguardo alle ripetute affermazioni da parte di Londra che le Falkland sono e resteranno britanniche, Milei ha risposto che «può darsi che oggi non vogliano negoziare (la sovranità), ma magari, più avanti nel tempo, vorranno farlo. Molte di queste posizioni sono cambiate col passare degli anni».

«Cercherò di convincere (la Gran Bretagna) che questo territorio è argentino e che secondo le argomentazioni che di solito si usano per definirlo così, l'Argentina ha il diritto e la sovranità sulle isole».

Credo, ha infine ribadito, che «si tratti di un negoziato a lungo termine e che possa essere avviato allo stesso modo di quello avvenuto con la Cina e Hong Kong».