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Il capo delle IDF ai soldati: «Prepararsi a un possibile ingresso in Libano»

Gli aerei da combattimento israeliani intanto stanno bombardando obiettivi di Hezbollah oltre il confine – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Il capo delle IDF ai soldati: «Prepararsi a un possibile ingresso in Libano»
Red. Online
25.09.2024 06:22
22:38
22:38
Blinken: «Israele ha un legittimo problema con Hezbollah»

«Israele ha un problema legittimo qui. A partire dall'8 ottobre, Hezbollah nel nord, dal Libano meridionale, ha iniziato a lanciare razzi e missili in Israele», ha affermato Blinken. «Le persone che vivono nel nord di Israele - ha proseguito - hanno dovuto abbandonare le loro case, circa 70.000, e Israele, comprensibilmente e legittimamente, vuole un ambiente sicuro in modo che le persone possano tornare a casa». «Il modo migliore per ottenerlo - ha concesso - è attraverso la diplomazia, un accordo per ritirare le forze, consentire alle persone di tornare a casa nel nord di Israele - anche molti libanesi nel sud del Libano sono stati costretti ad abbandonare le loro case. Vogliamo far tornare le persone a casa. Il modo migliore per farlo non è la guerra, è la diplomazia».

22:13
22:13
Gli USA: «Non forniamo intelligence a Israele per raid Libano»

Gli Stati Uniti non stanno fornendo informazioni a Israele per le operazioni in Libano. Lo ha detto il Pentagono sottolineando che Washington sta facendo «una pressione a tutto campo» per una soluzione diplomatica alla crisi.

20:24
20:24
«In 3 giorni colpiti 2 mila siti terroristici in Libano»

L'esercito israeliano ha annunciato di aver colpito più di 2.000 obiettivi di Hezbollah in Libano negli ultimi tre giorni, compresi centinaia solo oggi. «Negli ultimi tre giorni abbiamo colpito più di 2000 obiettivi terroristici in Libano, di cui diverse centinaia oggi», ha detto il portavoce militare, contrammiraglio Daniel Hagari, in una conferenza stampa.

20:18
20:18
Droni lanciati al sud a Eilat, uno esplode: 2 feriti

Due droni sono stati lanciati dalle milizie sciite irachene contro Eilat, località balneare nel sud di Israele. Uno è stato intercettato, mentre l'altro è esploso. Secondo quanto riferiscono i media israeliani, citando le forze armate, due persone sono rimaste ferite leggermente dalle schegge. La rete Al-Mayadeen, affiliata a Hezbollah, ha riferito da fonti irachene che è stata la Resistenza islamica in Iraq, un'organizzazione composta da milizie filo-iraniane, ad inviare i droni a Eilat. Lo scrive Ynet.

18:50
18:50
Cassis, urgente una soluzione diplomatica

La Svizzera condanna «tutte le violazioni» del diritto umanitario internazionale e del diritto di proteggere i civili, siano esse commesse da Hamas o da Israele: lo ha dichiarato il consigliere federale Ignazio Cassis, secondo il quale è necessario trovare soluzioni politiche alla crisi.

Dall'attacco di Hamas al territorio israeliano del 7 ottobre 2023, uno degli obiettivi è stato quello di evitare a tutti i costi un'escalation del conflitto. «Eccoci in questa escalation. Non piace a nessuno», si è lamentato il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) sulle onde della radio romanda RTS.

Al momento, la logica militare ha il sopravvento su quella diplomatica, ha aggiunto Cassis, che questa sera dovrebbe partecipare a una riunione d'emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla crisi in Libano. In questa occasione egli intende chiedere di limitare la forza militare e di ristabilire un percorso diplomatico che porti a soluzioni diverse dalla guerra.

Fin dall'inizio la Svizzera ha riconosciuto il «legittimo diritto» di Israele a difendersi. Ma «è chiaro che non ci sarà una soluzione diplomatica se non sarà garantita la sicurezza di Israele, ma anche dei palestinesi», ha affermato Cassis.

18:45
18:45
Netanyahu: «Colpiremo Hezbollah con tutta la nostra forza»

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che Israele «userà tutta la sua forza» contro Hezbollah per far tornare i civili residenti nel nord del Paese, dopo l'ondata di razzi lanciati dal Libano dal movimento sciita.

«Stiamo infliggendo a Hezbollah colpi che non potevano immaginare, lo stiamo facendo con la forza e con l'astuzia. Posso promettervi una cosa: non ci fermeremo finché non torneranno a casa» i civili israeliani al nord, ha detto Netanyahu in un video diffuso dal suo ufficio.

18:43
18:43
Blinken: «Lavoriamo senza sosta per scongiurare una guerra totale»

Gli Stati Uniti stanno «lavorando instancabilmente» sugli sforzi diplomatici per prevenire una «guerra in piena regola: il rischio di escalation nella regione è alto e so che siamo tutti molto concentrati su questo». Lo ha sottolineato il Segretario di Stato Antony Blinken ai suoi omologhi del Consiglio di cooperazione del Golfo (Ccg), in un incontro a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Anche rispetto a una tregua a Gaza «ognuno di noi deve continuare a fare pressione su tutte le parti affinché prendano le decisioni necessarie per portare a termine questo accordo», ha aggiunto Blinken che - riporta la Cnn - ha anche invitato l'organizzazione regionale, composta da Bahrein, Kuwait, Oman, Qatar, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, a lavorare «per scoraggiare le attività destabilizzanti dell'Iran».

«Guardiamo anche alla Cisgiordania per garantire che la violenza contro i palestinesi innocenti cessi. Anche questo è fondamentale», ha detto.

18:14
18:14
Biden: possibile una guerra su vasta scala in Medio Oriente

«Una guerra su vasta scala in Medio Oriente è possibile». Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden al talk show The View.

«Una guerra su vasta scala in Medio Oriente è possibile ma io credo ancora che si possa arrivare ad un accordo che cambi tutta la regione», ha detto ancora il Biden. Parlando in particolare della guerra a Gaza il presidente degli Stati Uniti ha sottolineato che «si deve attuare una soluzione a due Stati. C'è bisogno di un cambiamento nella regione».

18:04
18:04
Decine di soldati americani sono stati dispiegati a Cipro

Decine di soldati americani sono stati dispiegati a Cipro in seguito all'escalation fra Israele e Hezbollah e si stanno preparando ad una serie di eventualità, inclusa la possibile evacuazione dei cittadini americani dal Libano. Lo riporta Cnn citando alcune fonti.

17:58
17:58
«Trattative frenetiche a New York per una tregua in Libano»

Secondo fonti di Channel 12, trattative frenetiche sono in corso specialmente a New York, dove si tiene l'Assemblea dell'Onu, per arrivare a una tregua in Libano: «esiste una significativa possibilità di un cessate il fuoco di due o quattro settimane tra Hezbollah e Israele». Questo, secondo Channel 12, è uno dei motivi per cui il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu volerà domani mattina New York.

17:54
17:54
Via libera sui colloqui per un cessate il fuoco in Libano

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha dato il via libera ai colloqui con gli USA su un cessate il fuoco temporaneo in Libano. Gli Stati Uniti non parlano direttamente con Hezbollah quindi i contatti saranno indiretti attraverso il governo libanese, francesi e altri Paesi europei. Lo riferisce Ynet.

17:31
17:31
«I vostri stivali entreranno nei villaggi di Hezbollah»

«Oggi Hezbollah ha ampliato il suo raggio di fuoco. Più tardi riceverà una risposta molto forte», ha affermato il capo di stato maggiore israeliano Herzi Halevi visitando alcune brigate al confine con il Libano, dopo che il gruppo sciita ha lanciato un missile verso il centro di Israele questa mattina.

«I vostri stivali entreranno nei villaggi che Hezbollah ha trasformato in una vasta postazione militare, incontrerete i miliziani e gli dimostrerete che cosa significa affrontare un esercito professionale, altamente qualificato e con esperienza di battaglia. Li distruggerete», ha detto.

17:14
17:14
Le IDF ai soldati: «Prepararsi a un possibile ingresso in Libano»

Il capo dell'esercito israeliano ha detto ai soldati di prepararsi per un «possibile ingresso» in Libano. Il capo dell'esercito israeliano ha avvisato oggi le sue truppe a prepararsi per un «possibile ingresso» in Libano mentre gli aerei da combattimento israeliani stanno bombardando obiettivi di Hezbollah oltre il confine. «Si sentono gli aerei qui; stiamo attaccando tutto il giorno: sia per preparare il terreno alla possibilità del vostro ingresso, ma anche per continuare a colpire Hezbollah», ha precisato il generale Herzi Halevi rivolgendosi a una brigata di carristi, secondo una dichiarazione rilasciata dal militare.

17:08
17:08
«Continuano le operazioni a Gaza, uccisi 40 militanti»

Più di quaranta militanti di Hamas sono stati uccisi dalle truppe israeliane nella Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore. Tra le vittime ci sono comandanti sul campo e membri di altre divisioni del gruppo terroristico, comprese la divisione dei razzi e l'unità di propaganda. Lo riferiscono le Forze di difesa israeliane (Idf). Nel nord della Striscia di Gaza, l'esercito ha lanciato un'operazione mirata a Beit Lahiya per distruggere le infrastrutture di Hamas. Le truppe della divisione di Gaza hanno localizzato tre rampe di lancio di razzi, una delle quali era caricata con almeno tre razzi. Nella zona centrale di Gaza, sono stati distrutti diversi tunnel. Nel sud della Striscia di Gaza, a Rafah, le truppe israeliane hanno ucciso diversi miliziani avvistati in un tunnel e hanno sequestrato numerose armi.

16:19
16:19
Almeno 51 morti per i raid israeliani di oggi

Il Libano ha annunciato che le vittime degli attacchi israeliani odierni sul Libano sono salite a 51. I feriti sono oltre 220.

16:16
16:16
Israele: «Attaccati obiettivi usati da intelligence Hezbollah»

I caccia israeliani hanno colpito oggi sessanta obiettivi utilizzati dal quartier generale dell'intelligence di Hezbollah in Libano distruggendo infrastrutture chiave, risorse di raccolta informazioni, comandi e altre strutture che Hezbollah utilizzava per la creazione della sua rete di intelligence. Lo riferisce Ynet.

16:16
16:16
«In Libano 90 mila sfollati per i raid israeliani»

Le Nazioni Unite hanno annunciato che circa 90.000 sfollati si registrano in Libano questa settimana, mentre Israele continua ad attaccare quelli che ritiene siano degli obiettivi di Hezbollah in tutto il Paese e il gruppo libanese risponde ai raid. Da lunedì, l'Organizzazione internazionale per le migrazioni delle Nazioni Unite ha registrato «90'530 nuovi sfollati», si legge in una nota. Ieri il ministro degli Esteri libanese Fuad Hussein parlando al dibattito della 79esima Assemblea generale dell'Onu aveva affermato che gli sfollati in Libano «sono vicini al mezzo milione».

16:00
16:00
Idf: «Colpiti 280 obiettivi di Hezbollah in Libano»

Caccia dell'aeronautica israeliana hanno colpito oggi circa duecentottanta obiettivi di Hezbollah in tutto il Libano, riferiscono le Forze di difesa israeliane (Idf). Tra i bersagli c'erano i lanciatori di razzi utilizzati negli attacchi contro Safed, Nahariya e le città a est di Haifa.

Secondo l'Idf, sono stati colpiti anche militanti di Hezbollah, dozzine di depositi di armi e lanciatori di razzi pronti all'uso. Lo riferisce il Times of Israel.

15:12
15:12
Israele mobilita due brigate di riservisti al nord

L'esercito israeliano ha annunciato la mobilitazione di due brigate di riservisti per essere dispiegate nel nord di Israele. Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno dichiarato che questa mossa «consentirà di continuare lo sforzo di combattimento contro l'organizzazione terroristica Hezbollah, garantire la protezione dei cittadini dello Stato di Israele e creare le condizioni per il ritorno sicuro degli sfollati del nord nelle loro case».

15:11
15:11
Il Consiglio di Sicurezza ONU si riunisce per parlare della pace e del Libano

Doppio appuntamento oggi al Consiglio di Sicurezza ONU a margine della 79. Assemblea Generale al Palazzo di Vetro. Alle 11 locali, le 17 svizzere, l'organo delle Nazioni Unite si riunisce su iniziativa della presidenza slovena per discutere di «leadership per la pace nel rispetto della Carta ONU». Mentre alle 18, la mezzanotte svizzera, si terrà un incontro d'urgenza sulla situazione in Libano. Ad entrambi gli appuntamenti prenderà parte anche il segretario generale dell'ONU Antonio Guterres.

15:04
15:04
Casa Bianca: «L'attacco di Hezbollah a Tel Aviv è molto preoccupante»

Il missile lanciato da Hezbollah a Tel Aviv è «profondamente preoccupante». Lo afferma la Casa Bianca, ribadendo però che gli sforzi diplomatici continuano per evitare una guerra su larga scala.

«È certamente profondamente preoccupante, ovviamente per gli israeliani, ma anche per noi», ha detto a Cnn il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby. «C'è ancora tempo e spazio per una soluzione diplomatica per allentare le tensioni e prevenire una guerra totale».

14:59
14:59
Beirut: «Almeno 23 morti nei raid israeliani di oggi sul Libano»

È salito a 23 il numero delle persone rimaste uccise nei raid aerei israeliani su diverse località del Libano, tra cui alcune zone montagnose fuori dai bastioni di Hezbollah, nel terzo giorno consecutivo di bombardamenti. Lo riferisce il ministero della Sanità di Beirut.

11:47
11:47
Colpito un villaggio di montagna a nord di Beirut

Un attacco israeliano ha preso di mira un villaggio di montagna a nord di Beirut, secondo l'agenzia di stampa ufficiale nazionale (ANI) e i residenti locali, mentre Israele porta avanti un'intensa campagna di raid sul Libano.

I residenti del villaggio sciita di Maaysara, situato nella regione montuosa di Kesrouan, a maggioranza cristiana, hanno confermato all'AFP di aver sentito due forti esplosioni nel loro villaggio, a circa trenta chilometri da Beirut.

Il ministero della Sanità libanese ha riferito che nell'attacco israeliano sono morte tre persone. «Il nemico israeliano ha colpito il villaggio di Maaysara, nella regione di Kesrouan, uccidendo tre persone e ferendone altre nove», ha dichiarato.

Una fonte della sicurezza ha dichiarato che «un raid israeliano ha preso di mira una casa nel villaggio di Maaysara». «Una casa e un caffè» sono stati distrutti, ha detto un residente. «Due razzi sono caduti su Maaysara», ha dichiarato dal canto suo l'agenzia di stampa nazionale ufficiale (ANI).

10:53
10:53
Intensi raid di Israele nel sud del Libano e nella Bekaa

Una serie di raid aerei israeliani ha colpito stamani diverse località del Libano meridionale e della Bekaa. Come riferisce il ministero dell'informazione libanese, gli attacchi hanno riguardato in particolare numerose località nella valle orientale libanese al confine con la Siria: Mashgara, Duris, Lebbaya, Hawsh Rafqa, Khodr, Rayaq, Labwe, Brital, Nabi Shit e Janta.

Nella notte, gli attacchi israeliani si erano concentrati sul sud del Libano, colpendo diverse località sia a ridosso della linea di demarcazione con Israele sia lungo il Monte Libano, a est di Tiro, Sidone e persino pochi chilometri a sud di Beirut: Adlun, Wadi Saluki, Jabal Rihan, Adshit, Burj Shamali, Ayn Qana, Kfar Kila, Haruf, Kfar Melki, Tayr Falsay, Shebaa, Zrariye, Hallusie, Srifa, Shahhur, Humine Fawqa, Humin.

10:28
10:28
«Il missile di Hezbollah mirava ad aree civili di Tel Aviv»

Il portavoce internazionale dell'Idf, il tenente colonnello Nadav Shoshani, ha affermato che nel tentativo di colpire Tel Aviv questa mattina, la prima volta che Hezbollah ha preso di mira la città, il gruppo ha schierato un missile pesante a lungo raggio superficie-superficie che, intercettato, si stava dirigendo verso aree civili della città e Israele ha risposto con un attacco contro il lanciatore. Lo scrive il Guardian.

Hezbollah ha affermato che l'attacco aveva come obiettivo il quartier generale dell'agenzia di intelligence del Mossad, ma Shoshani sostiene che era diretto a una parte diversa della città.«Il quartier generale del Mossad non si trova in quella zona, - ha sottolineato il portavoce - è un po' a est e a nord di quell'area. Il loro missile ha attivato gli allarmi a Netanya e Tel Aviv lungo la costa».

07:25
07:25
Hezbollah annuncia la morte di un comandante

Hezbollah ha annunciato la morte di un comandante poche ore dopo che l'esercito israeliano ha dichiarato di averlo ucciso in un attacco alla periferia sud di Beirut, che secondo le autorità libanesi ha causato in tutto la morte di sei persone.

In una dichiarazione, il gruppo sostenuto dall'Iran ha annunciato la morte del «comandante Ibrahim Mohammed Kobeissi», che è stato «martirizzato sulla strada per Gerusalemme», la frase che Hezbollah usa per riferirsi ai combattenti uccisi dalle forze israeliane.

Intanto gli sfollati in Libano «sono vicini al mezzo milione», ha fatto sapere il ministro degli Esteri libanese Fuad Hussein parlando al dibattito della 79esima Assemblea Generale dell'Onu.

06:22
06:22
Il punto alle 6.00

Le sirene d'allarme sono state attivate nel centro di Tel Aviv e a Gush Dan, poco dopo le 5:30 ora svizzera, per il lancio di un missile terra-terra dal Libano, ha detto l'esercito israeliano (Idf). Il missile è stato intercettato.

È la prima volta che Hezbollah prende di mira Tel Aviv da quando ha cominciato a lanciare razzi su Israele dopo il 7 ottobre.

Il Comando del fronte interno ha dichiarato che non ci saranno cambiamenti nelle istruzioni di sicurezza per i residenti della zona centrale di Israele, le scuole apriranno normalmente dopo che l'Idf ha intercettato il missile.

Il sistema di difesa aerea israeliano David's Sling ha intercettato il primo missile mai lanciato da Hezbollah verso il centro di Israele, ha riferito il portavoce dell'esercito israeliano in seguito all'allarme scattato a Tel Aviv, Netanya e nelle aree circostanti. Non sono stati segnalati danni o vittime

Hezbollah ha dal canto suo affermato di aver lanciato un missile balistico mirato al quartier generale del Mossad, vicino appunto a Tel Aviv.

Da parte israeliana, vi è da notare che il premier Benyamin Netanyahu ha rinviato a domani la prevista partenza per gli Stati Uniti per l'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Lo ha riferito il suo ufficio.

Nel frattempo, una fonte della sicurezza libanese afferma che un attacco israeliano ha colpito diverse ore fa la zona di Saadiyat vicino a Beirut. «Un attacco israeliano ha colpito Saadiyat» sulla costa a circa 20 chilometri a sud di Beirut, prendendo di mira un «magazzino», afferma la fonte della sicurezza, che chiede l'anonimato in quanto non è autorizzata a parlare con i media. I giornalisti dell'Afp nella capitale hanno riferito di aver sentito un'esplosione.