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Zelensky attende una fornitura di Patriot da Washington, ma Mosca avverte: «Sarebbe un grave danno per le relazioni USA-Russia» - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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19:46
19:46
«Accordo Kiev-AIEA per ricostruire il sistema energetico»
Il governo ucraino ha firmato un accordo con l'Agenzia internazionale per l'energia (AIEA) per ricostruire e sviluppare il sistema energetico del Paese. Lo riporta il Guardian, precisando che l'accordo biennale si concentrerà sulla sicurezza energetica, la transizione verso l'energia pulita, il risparmio energetico e la ricostruzione del settore energetico.
Secondo l'agenzia di stampa Interfax il ministro dell'Energia ucraino, German Galushchenko ha dichiarato che «il rafforzamento della sicurezza e la transizione verso un'energia priva di emissioni di carbonio sono principi fondamentali su cui si baserà la ripresa del settore energetico ucraino. Non stiamo abbandonando i nostri piani precedenti per sviluppare fonti di energia rinnovabile e unirci alla tendenza della transizione verde globale».
18:17
18:17
Pacchetto aiuti UE all'Ucraina: la Polonia avrebbe ritirato l'obiezione
È stato trovato l'accordo per sbloccare gli aiuti da 18 miliardi di euro all'Ucraina. Lo riportano fonti qualificate. La Polonia ha infatti ritirato l'obiezione sulla global minimum tax, circostanza che aveva bloccato il via libera all'intero pacchetto, che comprende anche l'ok condizionato al Pnrr ungherese e il congelamento del 55% dei fondi di coesione Ue destinati a Budapest.
18:05
18:05
A processo un'artista russa che denunciò la guerra in Ucraina
Rischia fino a 10 anni di carcere l'artista russa Alexandra Skotchilenko arrestata per aver sostituito i cartellini dei prezzi di un supermercato con messaggi contro l'offensiva in Ucraina.
Il processo si è aperto oggi a San Pietroburgo e diversi media indipendenti russi hanno pubblicato immagini che la mostrano sorridente mentre entra in aula ammanettata e scortata da due agenti di polizia, tra gli applausi delle persone accorse a sostenerla.
La donna, 32 anni, è accusata di aver "diffuso informazioni false" sui militari russi con istigazione "all'odio politico". L'artista ha ammesso di aver sostituito le etichette al supermercato, ma ha negato la sua colpa e assicurato che i suoi messaggi non contenevano informazioni fuorvianti.
18:00
18:00
H&M lascia Russia e Bielorussia: chiusi gli ultimi negozi
L'azienda di moda H&M ha dichiarato di aver chiuso i suoi ultimi negozi in Russia e Bielorussia, concludendo così il suo progressivo ritiro da quei paesi a causa del conflitto ucraino. Lo riporta il Guardian.
Dopo aver interrotto le vendite in Russia a marzo dopo l'invasione dell'Ucraina, H&M ha annunciato in luglio che si sarebbe ritirata dalla Russia al costo di 2,1 miliardi di corone svedesi (circa 190 milioni di franchi).
"Le operazioni del gruppo H&M in Russia e Bielorussia sono state chiuse durante il trimestre, con lo stock rimanente venduto e gli ultimi negozi chiusi il 30 novembre", fa sapere la società in una nota. La Russia era il sesto mercato più grande del gruppo alla fine del 2021 e ha rappresentato oltre 2 miliardi di corone di entrate nell'ultimo trimestre dello scorso anno.
15:48
15:48
L'export di gas russo verso est raddoppierà entro il 2030
Vladimir Putin sostiene che le forniture di gas russo verso est saliranno fino a 88 miliardi di metri cubi entro il 2030: lo riporta la Tass citando le parole del presidente russo in una riunione del Consiglio per lo sviluppo strategico e i progetti nazionali.
«Lo sviluppo dei porti e delle condutture nelle direttrici meridionali e orientali saranno un importante passo per mitigare l'impatto delle sanzioni e di altri atti ostili contro la Russia», ha dichiarato Putin. «L'attuazione di progetti di questo tipo - ha affermato il presidente russo - come il giacimento di Kovyktinskoe, la Forza della Siberia 2 e la rotta dell'estremo oriente renderanno possibile un aumento delle forniture di gas verso est fino a 48 miliardi di metri cubi entro il 2025 e fino a 88 miliardi entro il 2030».
15:23
15:23
«Lugansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson diventeranno un tutt'uno con la Russia»
Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che Mosca «raggiungerà i suoi obiettivi» sulle «nuove regioni russe» di Lugansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson che «diventeranno tutt'uno» con la Russia. Lo riporta Ria Novosti.
«Intendo garantire la sicurezza, ripristinare la vita pacifica nelle repubbliche di Lugansk, Donetsk, Zaporozhye e Kherson. Raggiungeremo sicuramente il nostro obiettivo», ha detto Putin in una riunione del Consiglio per lo sviluppo strategico e progetti nazionali. «In futuro, su tutte le questioni chiave per le persone nell'economia, nella sfera sociale e nel campo della governance, queste regioni diventeranno tutt'uno con il Paese».
Il presidente russo ha chiesto al Consiglio dei ministri di «preparare un programma speciale per lo sviluppo socio-economico di nuovi soggetti della federazione entro la fine del primo trimestre del prossimo anno», aggiungendo che «entro il 2030», le regioni annesse dall'Ucraina «dovrebbero raggiungere il livello tutto russo in termini di qualità delle infrastrutture, servizi sociali e molti altri parametri della qualità della vita».
I ministri e i vicepremier competenti si assumeranno personalmente la responsabilità di questo lavoro, ha aggiunto il presidente russo.
14:20
14:20
Zelensky chiede di fare presto con gli aiuti
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel corso del suo videocollegamento con i 27 a Bruxelles, ha sottolineato che l'Ucraina ha davvero bisogno del pacchetto di aiuti da 18 miliardi per il 2023 e di fare presto. Lo riportano fonti informate. Zelensky ha sottolineato che ringrazia per il sostegno ricevuto sinora.
13:31
13:31
«Mosca vuole il controllo totale di Donetsk e Lugansk»
Le forze russe si concentreranno nel prossimo futuro soprattutto sull'obiettivo strategico di stabilire un controllo totale sulle regioni di Donetsk e Lugansk, nell'Ucraina orientale: lo ha detto in un briefing il generale di brigata Oleksiy Hromov, vicecapo del Dipartimento operativo principale dello Stato Maggiore delle Forze armate del Paese, come riporta Ukrinform.
Dopo i successi delle truppe ucraine nelle direzioni di Kherson e Kharkiv, la leadership militare e politica russa ha dovuto modificare i suoi piani operativi per la conquista dell'Ucraina, ha osservato Hromov.
«Nel breve termine, gli sforzi principali del nemico si concentreranno sul compito strategico di stabilire il controllo completo sulle regioni ucraine di Donetsk e Lugansk», ha affermato Hromov sottolineando che per garantire un vantaggio quantitativo in termini di armi ed equipaggiamenti militari al fronte, Mosca sta incrementando la produzione di equipaggiamenti a livello nazionale e sta finalizzando accordi di fornitura con altri Paesi.
12:51
12:51
«Raid ucraino sul Donetsk, un morto e 9 feriti»
I separatisti filorussi del Donbass sostengono che le forze armate ucraine abbiano bombardato la città di Donetsk provocando la morte di almeno una persona e il ferimento di altre nove.
«Esattamente alle 7:00 del mattino il centro di Donetsk è stato colpito dal più massiccio bombardamento dal 2014», ha scritto sui social media il 'sindaco' filorusso di Donetsk, Alexey Kuzmin, secondo il quale «40 missili sono stati sparati contro i civili».
12:34
12:34
Kherson al buio dopo attacchi russi
I bombardamenti russi di stamattina hanno tagliato l'elettricità a Kherson: lo denuncia il governatore Kyrylo Tymoshenko. L'attacco ha colpito il centro della città e ha causato almeno due morti.
12:25
12:25
«Uccisi 7 civili dalle bombe russe»
Sette civili sono stati uccisi e altri 19 sono rimasti feriti negli attacchi russi di ieri sul territorio ucraino: lo ha reso noto su Telegram il vice capo dell'Ufficio del presidente, Kyrylo Tymoshenko, come riporta Ukrinform.
Secondo i dati delle amministrazioni militari regionali, due civili sono stati uccisi nella regione di Donetsk, due nella regione di Zaporizhzhia e tre nella regione di Kherson.
11:43
11:43
«Mosca pronta a discutere, ma si tenga conto degli interessi russi»
Mosca è pronta a discutere la soluzione della crisi ucraina se vengono avanzate proposte che tengano conto «delle nuove realtà e degli interessi russi». Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citata dalla Tass.
11:42
11:42
«La Russia non mostra alcuna reale volontà di raggiungere una pace giusta»
«Ad oggi, la Russia non ha mostrato alcuna reale volontà di raggiungere una pace giusta e sostenibile. Il Consiglio europeo ribadisce di essere pronto a sostenere l'iniziativa dell'Ucraina per una pace giusta». È quanto si legge nelle conclusioni del summit UE che approdano oggi al tavolo dei leader.
Nel capitolo dedicato all'Ucraina «il Consiglio europeo riafferma il pieno sostegno dell'Unione all'indipendenza, alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina all'interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti, nonché al diritto intrinseco dell'Ucraina all'autodifesa contro l'aggressione russa. L'Unione europea resta impegnata a fornire sostegno politico e militare all'Ucraina, in particolare attraverso il Fondo europeo per la pace e la Missione di assistenza militare dell'Ue a sostegno dell'Ucraina, e intensificando la fornitura bilaterale di sostegno, in particolare le capacità di difesa aerea e l'assistenza allo sminamento», si legge nel testo.
«L'attuale campagna russa di attacchi missilistici sistematici contro civili ucraini, obiettivi civili, infrastrutture energetiche e altri servizi, per infliggere ancora più sofferenze al popolo ucraino, è un crimine per il quale non può esserci impunità. Deve cessare. Il Consiglio europeo invita tutti i partner internazionali a lanciare appelli analoghi e a esercitare la loro influenza a tal fine», recitano ancora le conclusioni del summit.
10:54
10:54
«La visita di Griffiths a Kherson? Inaccettabile»
La recente visita a Kherson di Martin Griffiths, vicesegretario generale delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari, è «provocatoria e inammissibile»: lo ha dichiarato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata da Tass.
«La visita di Griffiths a Kherson e alla regione russa, dove i cittadini hanno votato durante un referendum per l'adesione alla Federazione Russa e sono stati accettati, è intenzionalmente provocatoria ed è, quindi, inammissibile. Il segretario generale dell'Onu dovrebbe porre fine a tali iniziative dei membri del suo dipartimento umanitario», ha affermato Zakharova.
10:37
10:37
«Attacco russo nel centro di Kherson, due morti»
I russi hanno attaccato il centro di Kherson per la seconda volta in pochi giorni colpendo a 100 metri dall'edificio dell'Amministrazione statale regionale e provocando 2 morti. Lo denuncia il vice capo dell'ufficio del presidente della regione Kyrylo Tymoshenko su Telegram, citato da Ukrainska Pravda.
08:12
08:12
«Base aerea russa colpita da un drone»
Una base aerea russa a Kursk, nell'ovest del Paese, è stata colpita ieri sera da un drone: lo ha reso noto su Telegram Anton Gerashchenko, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy. Lo riporta il Guardian.
Un «drone sconosciuto ha colpito una struttura militare a Kursk», ha scritto Gerashchenko citando notizie di media russi. Gerashchenko ha aggiunto che ci sono state «due esplosioni».
Da parte sua, il governatore della regione, Roman Starovoit - citato dall'agenzia di stampa russa RIA Novosti - ha detto che «la difesa aerea ha lavorato nella regione di Kursk in serata, non ci sono state vittime né danni».
06:18
06:18
IL PUNTO ALLE 6
Nella sua lotta contro gli attacchi di droni e missili russi, l'Ucraina spera nella rapida consegna da parte dell'Occidente di sistemi antiaerei moderni ed efficaci. «Questa settimana abbiamo compiuto progressi significativi sulla questione della difesa antiaerea», ha dichiarato Zelensky nel suo videomessaggio diffuso mercoledì sera. Secondo i media, gli Stati Uniti stanno valutando la possibilità di fornire il sistema di difesa aerea Patriot all'Ucraina. La Russia, dal canto suo, ha parlato di nuove minacce alla sicurezza globale, se l'Ucraina dovesse ricevere gli armamenti.
Zelensky ha sottolineato che l'Ucraina sta costantemente espandendo le sue difese aeree. Il presidente ucraino ha dichiarato che si sta lavorando su accordi per rafforzare le capacità di difesa del Paese. «E stiamo facendo di tutto per ottenere sistemi più moderni ed efficaci per l'Ucraina». Zelensky ha riferito di 13 droni abbattuti mercoledì mattina: «Ciò significa 13 infrastrutture risparmiate, quindi vite salvate».
I Patriot devono ancora essere approvati dal Segretario alla Difesa americano Lloyd Austin, hanno sottolineato diversi media statunitensi, citando fonti governative. Il sistema di difesa aerea Patriot rimescolerebbe le carte dal punto di vista degli attacchi con i droni, ma è pure efficace per respingere raid aerei e i missili.
Se le notizie sulla consegna saranno confermate, sarà un nuovo «passo provocatorio da parte dell'amministrazione (del presidente degli Stati Uniti Joe Biden) che può portare a conseguenze imprevedibili», ha affermato invece l'ambasciata russa a Washington. «Una tale linea di Washington non solo infligge danni colossali alle relazioni russo-statunitensi, ma crea anche ulteriori rischi per la sicurezza globale». La Russia ha iniziato la sua invasione dell'Ucraina il 24 febbraio e considera gli Stati Uniti e altri Paesi occidentali in guerra, in quanto fornitori di armi al Ucraina.
Gli attacchi missilistici e mediante droni sono principalmente diretti verso le infrastrutture energetiche del Paese invaso. Dopo aver parlato con il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, Zelensky ha affermato che le Nazioni Unite e l'Ucraina stanno lavorando insieme per avviare una missione di ispezionare nelle centrali elettriche.