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Missili russi su Mykolaiv

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Missili russi su Mykolaiv
Red. Online
27.04.2023 06:14
22:25
22:25
Zelensky: «Dal Consiglio d'Europa un risultato politico importante»

La risoluzione dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa che «riconosce che la deportazione russa di bambini ucraini costituisce la prova del crimine di genocidio» è «un risultato politico importante». Lo afferma sui social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «Accolgo con favore il primo riconoscimento di questo fatto da parte di un organo statutario del Consiglio d'Europa, organizzazione che unisce tutta l'Europa», aggiunge.

«In pratica, questa decisione aiuterà in modo significativo i nostri sforzi globali per assicurare alla giustizia la Russia e i suoi funzionari, compreso il capo dello Stato terrorista, per il genocidio e le politiche di genocidio contro l'Ucraina», conclude Zelensky.

20:09
20:09
Due russi si fingono Zelensky e ingannano Jerome Powell

Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell cade nella trappola di due impostori russi che si fingono il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky e si intrattiene in una conversazione su più temi, dall'inflazione alla banca centrale russa. Lo riportano i media americani citando alcuni video andati in onda sulla televisione di stato russa.

Dai filmati emerge un Powell che paventa almeno altri due rialzi dei tassi di interesse e ipotizza l'apertura di una Fed a Kiev. La conversazione è avvenuta in gennaio e secondo la banca centrale statunitense i video sono stati ritoccati. «Abbiamo riferito il caso alle autorità e in rispetto dei loro sforzi non commenteremo ulteriormente», afferma la Fed descrivendo la telefonata come «amichevole. Nessuna informazione riservata è stata discussa».

A fingersi Zelensky sono stati Vladimir Kuznetsov e Alexei Stolyarov, conosciuti con i soprannomi di Vovan e Lexus. Sostenitori del presidente russo Vladimir Putin, i due da anni cercano di ingannare, in molti casi con successo, i politici stranieri.

Il caso è destinato a sollevare polemiche sulla sicurezza all'interno della Fed visto che i finti Zelensky sono riusciti ad arrivare fino al presidente dell'istituzione aggirando i controlli.

17:54
17:54
Zelenska: «Oltre 19.mila minori ucraini ancora in Russia»

«361 minori sono tornati in Ucraina, ma 19'390 sono ancora trattenuti in Russia, senza contare quelli nei territori occupati. Al mondo non chiediamo solo di preoccuparsi per il destino dei nostri figli ma di offrire tutto l'aiuto che può», ha detto Olena Zelenska.

La first lady ucraina è intervenuta in videocollegamento al dibattito - che sarà seguito da votazione - dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa sul rapporto sulla deportazione e il trasferimento forzato di minori e altri civili ucraini verso la Russia e i territori da essa occupati.

Zelenska ha portato in aula le storie di diversi bambini sottratti da Mosca. «Evgen - ha raccontato - era a Mariupol con i suoi tre bambini. Quando è stato messo in prigione dai russi dopo il cosiddetto processo di filtrazione i suoi figli sono stati trasferiti in un orfanotrofio in Russia e sono stati ritrovati appena un giorno prima di essere dati in adozione».

E poi ancora la storia di un bimbo di 12 anni che i russi hanno separato dalla madre per poi dirgli che la donna lo aveva abbandonato, e quella di una bimba della stessa età portata nel Donetsk dopo che suo padre, con cui si trovava, è stato ucciso da una bomba. «Questi sono alcuni esempi delle pratiche utilizzate dagli occupanti per rapire i bimbi ucraini», ha evidenziato la first lady.

In un rapporto votato all'unanimità l'assemblea del Consiglio d'Europa afferma che «le prove raccolte sulla deportazione e il trasferimento forzato di bambini ucraini in Russia o nei territori che sta occupando mostrano che queste pratiche corrispondono al crimine di genocidio». Quindi si chiede a Mosca di cessare immediatamente e incondizionatamente quanto sta attuando nei confronti dei minori ucraini.

«I trasferimenti forzati, le deportazioni illegali e la 'rieducazione' dei bambini, che sono particolarmente vulnerabili e bisognosi di protezione, sono abominevoli nel loro obiettivo di annientare ogni legame e caratteristica della loro identità ucraina», si denuncia nel rapporto.

Secondo l'assemblea «la natura organizzata e sistematica delle pratiche adottate da Mosca, il fatto che hanno caratteristiche simili nelle diverse regioni occupate ma anche nel corso del tempo portano a concludere che l'intenzione è quella di distruggere l'Ucraina, l'identità ucraina e le caratteristiche culturali e linguistiche del suo popolo».

16:54
16:54
Shmyhal: «Trattereste con banditi che vi aggrediscono?»

«Ho ribadito anche oggi più volte che nella nostra formula di pace c'è una strada ben tracciata verso la pace come la intendiamo noi: se nel vostro appartamento viene un gruppo di banditi che vogliono uccidere voi, i vostri figli e prendere la vostra casa, voi venite a discutere e firmare un accordo con questi banditi, forse con la partecipazione vostri vicini? Lo considerate realistico?». Lo ha sottolineato il premier ucraino Denys Shmyhal

«Io ho la sensazione che voi non accettereste di convivere con questi banditi e alle loro condizioni», ha detto Shmyhal rispondendo in una conferenza stampa presso l'associazione della stampa estera a Roma a chi gli chiedeva un commento sulle recente intervento del presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva che evoca un tavolo per la pace.

«Prima di tutto loro devono uscire fuori dalla vostra casa e poi forse si può discutere sui principi convivenza pacifica. Però salutiamo con favore gli sforzi del popolo brasiliano e della leadership nella aspirazione di sostenere il popolo ucraino nella sua lotta», ha aggiunto Shmyhal.

16:21
16:21
Mosca svuota una base chiave nel nord della Crimea

Recenti immagini satellitari, esaminate dalla CNN, mostrano che le forze russe hanno svuotato una base chiave nel nord della Crimea in vista dell'annunciata controffensiva ucraina. La struttura, nei pressi del villaggio di Medvedivka e vicino al confine con la regione di Kherson, ospitava un numero significativo di carri armati e pezzi di artiglieria.

Le immagini del satellite Sentinel 2 dell'Unione europea del 21 gennaio 2023 mostrano una grande presenza di apparecchiature russe. Mentre quelle più recenti acquisite sempre dal satellite Sentinel 2 rivelano che la maggior parte di questi veicoli non è più presente alla base.

Nelle foto di Maxar dall'11 al 16 febbraio si vede una grande concentrazione di strutture difensive vicino a Medvedivka, tra cui una rete di trincee e barriere di cemento anticarro a forma di cuneo note come denti di drago. Un'immagine di Maxar del 3 gennaio mostra che le fortificazioni erano molto più piccole all'inizio dell'anno.

«Penso che la decisione di costruire strutture difensive in Crimea e sugli accessi alla penisola sia stata corretta e giustificata», ha dichiarato il governatore russo della Crimea Sergei Aksyonov, come riporta la CNN online.

16:20
16:20
Prigozhin: «Il cessate il fuoco a Bakhmut era uno scherzo»

Yevgeny Prigozhin, il capo della Wagner russa, scherzava quando ha detto che il suo gruppo mercenario avrebbe sospeso il fuoco a Bakhmut per consentire alle forze ucraine dall'altra parte della linea del fronte di mostrare la città ai giornalisti statunitensi in visita. «Ragazzi, questo è umorismo militare. Umorismo, e niente di più... Era uno scherzo», ha detto poi come riporta Ria Novosti.

12:43
12:43
Melitopol: «Nuove unità russe arrivano in città»

Nuove unità dell'esercito russo, inclusi uomini del leader ceceno Ramzan Kadyrov, stanno arrivando nella Melitopol occupata, nella regione di Zaporizhzhia: lo ha reso noto in tv il sindaco, Ivan Fedorov, come riporta Ukrinform.

"Nuove unità dell'esercito di occupazione stanno entrando in città. Proprio ieri, nuove unità di kadyroviti sono arrivate all'hotel Melitopol, che si trova nel centro della città, e hanno fatto il check-in", ha affermato Fedorov, secondo il quale i russi sono in preda al panico ma continuano a preparare strutture difensive e campi minati nelle città di Energodar, Kamianets-Dniprovskii, Tokmak, Molochansk e Vasylivka.

Fedorov ha aggiunto che sono state intensificate anche le misure di filtraggio. "Da ieri (i russi) hanno smesso di far entrare in alcuni villaggi le persone che non hanno un permesso di soggiorno in questi insediamenti. Il filtraggio è stato intensificato in tutta la parte occupata della regione di Zaporizhzhia" circa tre settimane fa.

I russi hanno anche intensificato la propaganda tra i bambini. Recentemente è apparsa un'altra organizzazione chiamata 'Volontari della Vittoria', che si occupa di "fare il lavaggio del cervello ai bambini", ha detto il sindaco.

12:10
12:10
«L''attentato a Putin? Roba da stampa scandalistica»

«Invenzioni da stampa scandalistica»: così il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha liquidato le affermazioni di un giornalista ucraino circolate sui media di Kiev, e riprese dalla tedesca Bild, secondo le quali i servizi segreti ucraini avrebbero cercato di uccidere il presidente russo Vladimir Putin con un drone.

«Non siamo a conoscenza di queste pubblicazioni - ha detto Peskov, citato dalla Tass -. Ora ci sono tante invenzioni da stampa scandalistica come questa. Non c'è ragione di andare a leggere tutte queste cose».

11:54
11:54
Il primo ministro Shmyhal invita il Papa in Ucraina

Nel corso dell'udienza di stamane in Vaticano il primo ministro Denys Shmyhal ha invitato papa Francesco a recarsi in Ucraina. Lo riferisce all'agenzia italiana Ansa l'ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andrii Yurash. «Sì, il Santo Padre è stato nuovamente invitato - ha risposto il diplomatico -. Questo invito è stato già espresso più volte e sicuramente ripetuto ancora».

11:41
11:41
«La telefonata tra Xi Jinping e Zelensky è un passo importante»

La telefonata di ieri tra il presidente Xi Jinping e l'omologo Volodymyr Zelensky, «su richiesta» di quest'ultimo, «è un passo importante che la Cina ha compiuto per promuovere una soluzione politica alla crisi in Ucraina e dimostra ancora una volta la posizione coerente della Cina nel promuovere la pace e i colloqui».

È quanto ha affermato il ministro degli Esteri cinese Qin Gang in un incontro avuto a Xi'an con le controparti dei Paesi dell'Asia centrale.

«Non importa quanto sia complicata, una crisi deve essere risolta attraverso i negoziati», ha affermato Qin, secondo una nota diffusa dalla diplomazia di Pechino.

Qin ha affermato che lo sviluppo della crisi ucraina fino ad oggi «ha un profondo background storico e complesse ragioni pratiche», ribadendo che «non importa quanto sia complicato, c'è soltanto un modo per risolvere un conflitto ed è politicamente».

La Cina e i Paesi dell'Asia centrale «hanno opinioni e posizioni simili sulla crisi ucraina: siamo disposti a continuare a lavorare insieme a tutte le parti per accumulare consenso e sollecitare la comunità internazionale in vista della formazione del massimo comune denominatore per la risoluzione della crisi ucraina».

La riunione di due giorni conclusasi oggi a Xi'an ha permesso a Qin di scambiare «opinioni approfondite sulle attuali questioni internazionali e regionali» con i ministri degli Esteri di Kazakhstan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan.

11:29
11:29
Forniti all'Ucraina 1550 veicoli blindati e 230 carri armati

Gli alleati della Nato e i partner del gruppo di contatto sull'Ucraina hanno fornito a Kiev 1550 veicoli blindati e 230 carri armati. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg nel corso di un incontro con il primo ministro del Lussemburgo Xavier Bettel.

Le consegne, calcolate dall'inizio della guerra nel febbraio dello scorso anno, rappresentano «più del 98% dei veicoli da combattimento promessi all'Ucraina», ha precisato Stoltenberg. «In totale abbiamo addestrato ed equipaggiato più di nove nuove brigate corazzate ucraine: questo metterà Kiev in una posizione forte per continuare a riconquistare il territorio occupato».

06:14
06:14
IL PUNTO ALLE 6

L'Ucraina ha accusato la Russia di bloccare il funzionamento del corridoio del grano. Secondo le forze navali di Kiev, scrive Ukrainska Pravda, i rappresentanti russi a Istanbul hanno bloccato la partenza di quattro navi cariche di cereali dai porti ucraini, compresa la Akdeniz-M, affittata dal World Food Program per consegnare grano all'Etiopia. Nel frattempo le forze russe hanno lanciato un attacco contro Mykolaiv, uccidendo una persone e ferendone altre cinque. Lo riporta il Kiev Independent, spiegando che la regione è stata colpita da quattro missili S-300. Almeno uno di questi ha colpito un edificio residenziale a più piani, mentre un altro una residenza privata.