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Missili russi su Poltava, si parla di 49 morti e 219 feriti

Due missili balistici, ha fatto sapere tramite Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, hanno colpito la città al centro del Paese – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Missili russi su Poltava, si parla di 49 morti e 219 feriti
Red. Online
03.09.2024 06:38
22:21
22:21
Kuleba verso il siluramento

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, sarebbe tra i primi a essere silurato dal presidente Volodymyr Zelensky. Lo riferiscono alcune fonti a Ukrainska Pravda. Il candidato più probabile a sostituire Kuleba è il primo vice ministro degli Esteri, Andrii Sybiha.

Secondo le stesse fonti, nel governo si stanno preparando altri licenziamenti. Allo stesso tempo, è stato riferito che il primo ministro Denys Shmyhal rimane in carica.

21:40
21:40
Ucraina: domani cambia oltre mezzo esecutivo

Domani sarà un giorno di cambi nel governo ucraino. Secondo quanto anticipato dal portavoce del partito del presidente, David Arakhamia, Volodymyr Zelensky annuncerà un ricambio di «oltre il 50%» del suo governo dopo le dimissioni, oggi, di tre ministri.

«Come promesso, già questa settimana ci si può aspettare un grande cambiamento nel governo. Più del 50% dei membri del consiglio dei ministri subirà dei cambiamenti», ha dichiarato sul servizio di messaggistica Telegram.

«L'elenco definitivo sarà determinato nella riunione del 4 settembre. Vi preghiamo di seguire solo le notizie ufficiali», ha detto Arakhamia.

17:14
17:14
Nuovo bilancio dell'attacco russo a Poltava: 49 morti

Cresce ancora il bilancio del raid russo su Poltava in Ucraina: secondo le autorità ucraine ci sono finora 49 morti e 219 feriti accertati.

17:08
17:08
Ucraina: si dimettono 3 ministri

Tre ministri ucraini si sono dimessi oggi, ma non è ancora chiaro il motivo. Il presidente del parlamento ucraino ha dichiarato che il ministro responsabile della supervisione della produzione di armi durante la guerra Oleksandr Kamyshin, in carica dal marzo 2023 e anche consigliere del presidente Volodymyr Zelensky, il ministro della giustizia Denys Maliuska e il ministro dell'ambiente Ruslan Strilets hanno presentato la lettera di dimissioni. Lo riporta l'agenzia di stampa ucraina RBC Ukraine.

È stata ricevuta una lettera di dimissioni anche dal presidente del Fondo demaniale - il fondo che gestisce tutti i beni inalienabili e imprescrittibili che appartengono allo stato - dell'Ucraina Vitalii Koval.

16:56
16:56
«A Poltava 47 morti e 206 feriti»

«Le mie più sentite condoglianze ai parenti delle persone uccise e ferite nell'attacco missilistico russo su Poltava. Questa è una tragedia immensa per tutta l’Ucraina. Il nemico ha colpito un istituto scolastico e un ospedale. Si sa già di 47 morti e 206 feriti. La Russia ci sta portando via la cosa più preziosa: la vita. Non lo dimenticheremo mai», lo scrive su X la first lady ucraina Olena Zelenska, aggiornando il bilancio dell'attacco russo su Poltava.

14:32
14:32
UNICEF: da inizio guerra 2.180 bambini uccisi o feriti

L'inizio del nuovo anno scolastico è stato segnato in Ucraina da attacchi mortali e distruttivi. E dal febbraio 2022, più di 2'180 bambini sono stati uccisi o feriti e più di 1'300 strutture scolastiche sono state danneggiate o distrutte. Lo riferisce l'Unicef, secondo cui i numeri reali sarebbero tuttavia più alti dei dati verificati dalle Nazioni Unite.

«La guerra sta privando i bambini in Ucraina della loro infanzia. Sta togliendo loro il diritto a un'istruzione di qualità,» ha dichiarato John Marks, vice rappresentante dell'Unicef in Ucraina.

I bambini di tutta l'Ucraina mostrano segni di una diffusa perdita di apprendimento. L'Unicef cita i dati del Programma per la valutazione internazionale degli studenti, che mostrano che l'entità dei divari di apprendimento riscontrati nel 2022 rispetto al 2018 equivale a due anni di perdita in lettura e a un anno di perdita in matematica.

Non solo: bambini e famiglie nelle aree di prima linea nelle regioni di Donetsk e Sumy sono sfollati a causa dell'intensificarsi delle ostilità. E con le evacuazioni che continueranno per tutta la prima settimana di scuola, i bambini in movimento potrebbero perdere giorni di scuola o lezioni online mentre cercano sicurezza in altre parti dell'Ucraina.

Secondo i dati del Ministero dell'Istruzione e della Scienza, a maggio 2024 circa 4,6 milioni di bambini in Ucraina dovevano affrontare ostacoli all'istruzione, tra cui circa 2 milioni direttamente interessati dalla chiusura di scuole e asili.

L'Unicef sta contribuendo a garantire ai bambini ucraini l'accesso all'istruzione formale e non formale, sostenendo la riabilitazione dei rifugi nelle scuole e negli asili, fornendo materiale e attrezzature per l'apprendimento, conducendo lezioni di recupero, istituendo centri di apprendimento digitale e dotando gli insegnanti di competenze per fornire supporto per la salute mentale e psicosociale ai loro studenti.

14:27
14:27
USA verso accordo su invio missili a lungo raggio

Gli Stati Uniti sono vicini a un accordo per fornire all'Ucraina missili da crociera a lungo raggio per gli F-16 che potrebbero raggiungere in profondità la Russia, ma Kiev dovrà attendere diversi mesi mentre gli Stati Uniti risolvono problemi tecnici prima di procedere con qualsiasi spedizione, hanno affermato funzionari statunitensi citati dalla Reuters sul suo sito.

L'inclusione dei Joint Air-to-Surface Standoff Missiles (JASSM) in un pacchetto di armi dovrebbe essere annunciata questo autunno, hanno detto tre fonti, anche se non è stata ancora presa una decisione definitiva.

13:57
13:57
«Missili russi su Poltava: 41 morti e oltre 180 feriti»

Due missili si sono abbattuti su Poltava, nel centro dell'Ucraina, causando la morte di almeno 41 persone e il ferimento di 180. È quanto scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

«Due missili balistici hanno colpito Poltava finendo su un istituto scolastico e sul vicino ospedale - riferisce Zelensky -. Uno degli edifici dell'Istituto delle comunicazioni è stato parzialmente distrutto. La gente si è ritrovata sotto le macerie. Più di 180 persone sono rimaste ferite. Sfortunatamente molti sono morti, al momento 41».

«L'intervallo di tempo tra l'allarme e l'arrivo dei missili mortali è stato così breve» che le persone non sono riuscite a raggiungere il rifugio antiaereo, hanno spiegato i servizi di emergenza.

Secondo il Ministero dell'istruzione, uno degli edifici dell'istituto è stato parzialmente distrutto e molte persone sono rimaste intrappolate sotto le macerie. Grazie al lavoro coordinato di soccorritori e medici sono state salvate 25 persone, 11 delle quali sono uscite dalle macerie.

Dal canto loro diversi blogger di guerra russi affermano che nel bombardamento su Poltava, che avrebbe provocato decine di morti, è stata colpita una scuola militare per la formazione del personale addetto alle comunicazioni.

«Le forze russe hanno inflitto un danno significativo al nemico, l'attacco ha eliminato preziosi specialisti in comunicazioni e guerra elettronica», afferma in particolare il popolare canale Telegram Rybar, che conta oltre un milione di iscritti.

11:24
11:24
«La centrale di Zaporizhzhia di nuovo vicina a una situazione di emergenza»

La centrale nucleare di Zaporizhzhia (ZNPP), occupata dai russi, è di nuovo vicino ad una situazione di emergenza: Energoatom denuncia che a causa dei bombardamenti russi di ieri è stata danneggiata una delle due linee d'aria esterne e la centrale è attualmente collegata al sistema elettrico ucraino solo da una linea di trasmissione elettrica. Lo riporta RBC-Ucraina.

Se l'unica linea rimasta «viene danneggiata, si verificherà una situazione di emergenza a causa della perdita di alimentazione esterna alle pompe». Energoatom spiega che sono queste pompe a raffreddare le zone attive dei reattori e le vasche di contenimento del combustibile della ZNPP.

Il direttore dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) Rafael Grossi proprio oggi sarà a Zaporizhzhia: «Andrò alla centrale nucleare - ha affermato - per continuare la nostra assistenza e aiutare a prevenire un incidente nucleare».

08:13
08:13
Grossi visiterà oggi la centrale di Zaporizhzhia

Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA), Rafael Grossi, è partito ieri sera alla volta della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, che visiterà oggi. Lo ha annunciato lo stesso alto funzionario su X.

«Sono passati due anni da quando abbiamo fondato IAEA Support and Assistance Mission to Zaporizhzhia (ISAMZ) per contribuire a garantire la sicurezza nucleare nella più grande centrale nucleare d'Europa. - si legge nel messaggio -. Sono diretto alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia per continuare la nostra assistenza e contribuire a prevenire un incidente nucleare».

Durante la sua visita a Kurchatov per ispezionare la centrale nucleare russa di Kursk il 27 agosto, Grossi aveva annunciato che si sarebbe recato in Ucraina prima di tornare in Russia.

Il capo dell'AIEA discuterà della situazione alla centrale nucleare di Zaporizhzhia con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. A fine agosto Grossi aveva affermato che «la situazione della sicurezza nucleare presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia rimane estremamente difficile».

06:38
06:38
Il punto alle 6.30

Una colonna di mezzi militari e soldati ucraini sarebbe stata distrutta nella regione russa di Kursk, secondo quanto reso noto su Telegram dal ministero della Difesa russo.

«L'avanzata della colonna delle forze armate ucraine è stata fermata - si legge nel messaggio. I militari dell'810. brigata marina delle guardie separate del gruppo di forze della flotta del Mar Nero settentrionale hanno distrutto una colonna di veicoli militari delle forze armate ucraine nella regione di confine di Kursk».

Il nemico, prosegue il comunicato, «non si aspettava una risposta così dura. Dopo attacchi frontali falliti, i militari hanno cercato di aggirare le nostre unità, ma sono stati colti di sorpresa».

Intanto, fa sapere il presidente dell'amministrazione statale regionale di Dnepropetrovsk Sergey Lysak, citato da Ukrainska Pravda, un attacco missilistico russo sul Dnepr ha colpito gli edifici residenziali provocando un morto e tre feriti.