Regno Unito

Monarchia, prove di resistenza fra sondaggi e souvenir

A pochi giorni dall'incoronazione di Carlo III le vetrine di Londra si riempiono di gadget a tema, ma l'interesse scarseggia – E il re, agli occhi di molti giovani, è visto come una persona troppo lontana dai problemi della gente comune
© NEIL HALL
Red. Online
04.05.2023 11:00

Portachiavi. Spille. Magliette più o meno colorate. E ancora: statuette, corone di plastica, cioccolata o perfino gonfiabili. Le vetrine di Londra, oramai, non espongono altro. La città è tutta bianca, blu e rossa. I colori dell’Union Jack, la bandiera del Regno Unito. La capitale, insomma, si sta preparando al grande giorno: l’incoronazione di Carlo III, in programma il 6 maggio. Un evento al quale tutti, ma proprio tutti, vogliono partecipare: sia i sudditi di sua maestà sia i turisti stranieri. D’altronde, l’ultima incoronazione – quella di Elisabetta II nel 1953 – funse anche da festa popolare.

Prezzi troppo alti

Eppure, gli acquisti di gadget e souvenir – riferiscono le cronache d’oltremanica – interessano fino a un certo punto. La gente, spiega un venditore, compra meno rispetto al Giubileo. Ovvero, quando vennero celebrati i settant’anni di regno di Elisabetta, lo scorso anno. L’interesse verso questo re, dunque, sarebbe minore. Per tacere dell’inflazione, un cruccio costante per milioni e milioni di britannici.

I prezzi dei ninnoli, in effetti, sembrano fuori portata o, meglio, esagerati: 6 sterline per un ritratto di Carlo su tazza, 3 per un semplice portachiavi. Ma a scatenare i sudditi è anche il costo, ritenuto eccessivo, della cerimonia. Trattandosi di un evento di Stato, infatti, peserà sulle tasche dei cittadini siccome sarà a carico del governo e non della famiglia reale.

Il mito resiste, ma...

Il mito della Royal Family, detto dei gadget, prova a resistere. Meglio, resiste eccome. Secondo un sondaggio realizzato da YouGov e commissionato dalla BBC, infatti, il 58% dei britannici è favorevole alla monarchia mentre solo il 26% preferirebbe un «capo di Stato». Il restante 16%, invece, non si è pronunciato. Certo, a preoccupare è il fatto che la monarchia piaccia meno, molto meno nelle fasce più giovani della popolazione.

La sfida dei giovani

E proprio i giovani, in fondo, sono la sfida più grande che attende Carlo III. Tornando al sondaggio, se è vero che il 78% degli over 65 sostiene, con forza, la monarchia, è altrettanto vero che la quota scende al 32% tra i 18 e i 24 anni. Fra gli under 24, ancora, il 38% preferirebbe un capo di Stato eletto mentre il 30% non si è espresso. Ed è proprio l’indifferenza dei giovani nei confronti della Royal Family il principale pericolo per il nuovo monarca e Buckingham Palace. Il sovrano, secondo il 45% del campione, è visto come una persona troppo lontana dai problemi della vita reale, nel senso di vera.

Non a caso, l’inizio del regno di Carlo III è stato contraddistinto anche dall’intensificarsi della protesta, per quanto circoscritta, del gruppo antimonarchico Republic al grido «not my King». Non il mio re, proprio così. A pesare, nell’equazione, anche gli scandali in cui sono stati coinvolti i membri della famiglia reale, a cominciare dai legami fra il principe Andrea, fratello di Carlo III, con lo scandalo sessuale Epstein per finire con lo strappo di Harry il ribelle, secondogenito di sua maestà, che tanto ha fatto discutere con la sua biografia. E pure William, tirato in ballo in alcune pagine di Spare, il libro di Harry.

La più amata? Kate

E così, un altro sondaggio afferma che la più amata, un po’ a sorpresa ma nemmeno troppo, è Kate, nipote di minatori, del tutto priva di sangue blu, proprio come Lady D da cui ha ereditato il titolo di principessa del Galles. A Kate, moglie di William, va del resto riconosciuto un merito: saper evitare i titoli dei tabloid, che proprio in questi giorni hanno preso di mira Carlo per le sue fortune private.

La principessa del Galles, non a caso, gode dei favori del 38% degli intervistati ed è più popolare di suo marito (al 34%), dei cinque nipoti del re (al 27%) e della principessa Anna (al 25%). Carlo è solo al quinto posto, votato dal 20%, seguito da Harry (al 14%) e dal principe Edoardo (all’11%). E Meghan? È fra i personaggi meno popolari, come Camilla: entrambe sono al 10% appena.

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