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Mosca all'ONU: «La decisione sull'accordo sul grano è definitiva»

Lo ha dichiarato la missione russa alle Nazioni Unite, specificando che non sono previsti ulteriori negoziati – Esplosioni sul ponte di Crimea — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Mosca all'ONU: «La decisione sull'accordo sul grano è definitiva»
Red. Online
17.07.2023 06:37
22:28
22:28
Zelensky: «L'intesa sul grano continui anche senza la Russia»

«L'accordo sul grano può e deve continuare a funzionare, senza la Russia». Lo ha dichiarato il presidente Volodymyr Zelensky nel suo consueto videomessaggio serale, riferisce Ukrinform, precisando che ne parlerà con il Segretario Generale delle Nazioni Unite e con il presidente turco Erdogan. «La posizione dell'Ucraina è sempre stata e sarà la più chiara possibile: nessuno ha il diritto di distruggere la sicurezza alimentare di nessuna nazione».

21:44
21:44
Casa Bianca: «La mossa di Mosca sul grano è irresponsabile e pericolosa»

«Una decisione irresponsabile e pericolosa che avrà conseguenze per milioni di persone vulnerabili nel mondo»: così il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby ha definito la decisione di Mosca di non rinnovare l'accordo per l'export del grano dai porti ucraini. Kirby ha esortato la Russia a revocare la sua decisione.

21:12
21:12
«Il traffico sul ponte di Crimea riprenderà il 15 settembre»

Il traffico sul ponte di Kerch, in Crimea, riprenderà il 15 settembre su una sola corsia, per poi tornare a due dal 1° novembre. Lo ha dichiarato il vice primo ministro russo Marat Khusnullin, come riporta la Cnn. Il ponte è stato danneggiato stamattina a seguito di un attacco rivendicato dalle forze armate ucraine.

"Il traffico a doppio senso sarà aperto per una sola corsia entro il 15 settembre. Poi il traffico a doppio senso in entrambe le corsie aprirà il 1° novembre", ha sostenuto Khusnullin durante un incontro a distanza con i funzionari russi, tra cui il presidente Vladimir Putin. "Un senso di marcia sul ponte ferroviario ha subito danni insignificanti che non stanno avendo un impatto sul funzionamento dei treni".

21:06
21:06
«Oltre 100.000 russi schierati verso Lyman-Kupyansk»

La Russia sta concentrando «più di 100.000 uomini, più di 900 carri armati, più di 555 sistemi di artiglieria, 370 Mlrs» nella direzione di Lyman-Kupiansk. Lo sostiene Serhii Cherevatyi, portavoce del Comando militare orientale dell'Ucraina, citato dal Kyiv Independent.

Kupyansk è stata liberata nella controffensiva a sorpresa dell'Ucraina nella regione di Kharkiv nel settembre 2022, mentre Lyman, nel Donetsk, è stata liberata poche settimane dopo.

Secondo lo Stato Maggiore delle Forze armate di Kiev, la Russia «continua a concentrare i suoi sforzi principali sugli assi di Kupiansk, Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Marinka».

20:54
20:54
«La Wagner chiude la sua base principale in Russia»

Dal 30 luglio il campo di addestramento del Gruppo Wagner a Molkino, nel sudovest della Russia, cesserà di esistere. Lo riportano gli stessi mercenari sui canali Telegram vicini alla milizia di Yevgeny Prigozhin, oltre ad alcuni media russi come l'indipendente Meduza.

Nel video, pubblicato per primo dal canale Unloading Wagner, si vedono i wagneristi ammainare le bandiere della milizia privata e quelle della Russia.

20:52
20:52
Un patto tra Minsk e Mosca per creare «centri di addestramento militare»

La Bielorussia ha ratificato l'accordo con la Russia sulla creazione di centri di addestramento e combattimento per il personale militare. Lo riporta Belta che specifica come la legge sia stata firmata dal presidente bielorusso Alexander Lukashenko.

L'accordo regola la creazione e il funzionamento dei centri di addestramento al combattimento sulla base delle unità militari in Bielorussia e Russia, definisce i loro compiti principali e la procedura di interazione tra i ministeri della Difesa nel fornire un supporto completo a questi spazi.

20:40
20:40
Kuleba sta avendo «consultazioni urgenti» con i partner di Kiev all'ONU

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, sta avendo «consultazioni urgenti» con i partner di Kiev all'ONU, a seguito del ritiro di Mosca dall'accordo sul grano.

«Su istruzioni del presidente Zelensky, sto tenendo consultazioni urgenti con i partner delle Nazioni Unite a New York sui nostri prossimi passi dopo il ritiro della Russia dall'accordo sul grano. La Russia mette a rischio la sicurezza alimentare globale. Facciamo del nostro meglio per preservare il corridoio del grano nel Mar Nero», ha scritto Kuleba su Twitter.

20:03
20:03
Putin: «Rafforzare la sicurezza dopo l'attacco al ponte di Crimea»

Vladimir Putin ha chiesto di rafforzare la sicurezza e l'apertura di un'inchiesta dopo l'attacco con droni al ponte della Crimea, denunciando «un atto terroristico». Il leader russo dopo l'attacco, che sarebbe avvenuto la notte scorsa, ha convocato una riunione del governo per fare il punto della situazione.

«Certamente la Russia risponderà» all'attacco al ponte della Crimea. ha assicurato Vladimir Putin, ripreso dalle agenzie russe, spiegando che il ministero della Difesa sta elaborando dei piani in questa direzione.

19:19
19:19
Baerbock: «Putin non usi la fame come arma, prolunghi l'accordo»

Il presidente russo Vladimir Putin si «astenga dall'usare la fame come arma». Lo ha detto la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, invitando il leader del Cremlino ad accettare una proroga dell'accordo sull'esportazione del grano ucraino.

Baerbock ha parlato a margine di una visita alle Nazioni Unite a New York, come riporta Spiegel. Baerbock ha anche sottolineato quanto sia importante che l'Ue sviluppi le possibilità di esportazione via terra del grano ucraino.

18:59
18:59
«Mosca ha lanciato un'offensiva in direzione di Kupyansk»

Le forze russe hanno lanciato «un'offensiva in direzione di Kupyansk» che ha l'obiettivo di sconfiggere le truppe ucraine in quest'aerea e di «continuare l'offensiva in profondità nelle nostre formazioni di combattimento». Lo ha dichiarato su Telegram il generale ucraino Oleksandr Syrskyi.

Syrskyi ha parlato anche della situazione operativa nel settore orientale, che «rimane difficile». Per fermare l'offensiva delle truppe ucraine nella zona di Bakhmut, infatti, «il nemico sta attivamente ridispiegando ulteriori forze e mezzi in questa direzione, la cui base sono le truppe aviotrasportate» ha concluso il generale ucraino.

18:23
18:23
La Bielorussia afferma di aver abbattuto un drone ucraino

La Bielorussia ha annunciato oggi di aver abbattuto un drone ucraino al confine tra i due Paesi. «Un'unità di sicurezza di frontiera in servizio sul fiume Dnipro ha scoperto un drone che aveva violato il confine di stato dal territorio ucraino», ha precisato il Comitato di frontiera bielorusso.

Il drone è stato intercettato nell'area di Braginsky nella parte sud-orientale della Bielorussia, dove il fiume Dnipro scorre vicino al confine tra i due Paesi. Le guardie di frontiera hanno abbattuto il drone in acqua utilizzando sistemi elettronici di difesa aerea, ha affermato il comitato.

17:43
17:43
«Due esplosioni nel distretto di Kramatorsk»

Nel distretto di Kramatorsk, nella regione del Donetsk, sono state riscontrate due esplosioni. Lo riferisce un corrispondente di Rbc-Ukraine. L'allarme non è ancora stato annunciato nella regione di Donetsk. Non ci sono ulteriori informazioni sull'incidente.

17:29
17:29
«Morto il pilota del caccia caduto nel Mar d'Azov»

Il pilota caccia Su-25 caduto nelle acque del Mar d'Azov è morto. Lo ha riferito Roman Bublik, capo del distretto Yeisky di Kuban, come riportato dalla Tass.

16:47
16:47
«In milioni pagheranno per lo stop della Russia all'accordo sul grano»

«Milioni di persone pagheranno il prezzo per l'uscita della Russia dall'accordo sul grano». Lo ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres.

16:36
16:36
«Lo stop russo all'accordo sul grano è un atto di crudeltà»

Lo stop della Russia all'accordo sull'export di grano ucraino è «un atto di crudeltà». Lo ha detto l'ambasciatore Usa all'Onu.

16:35
16:35
«I sostegni del ponte Kerch non sono stati danneggiati»

I sostegni del ponte Kerch in Crimea non sono stati danneggiati dall'esplosione della scorsa notte, ha detto il vice primo ministro russo Marat Khusnullin, che in serata comunicherà l'esito delle valutazioni dei tecnici al presidente Putin. Lo scrive la Tass.

«Secondo una valutazione preliminare, i supporti del ponte di Crimea non sono stati danneggiati», ha dichiarato, aggiungendo che i sommozzatori stanno completando l'ispezione del ponte e la decisione sulla possibilità di far ripartire il traffico automobilistico sarà presa a breve.

16:32
16:32
La Russia all'ONU: «La decisione sul grano è definitiva»

La decisione sull'accordo sul grano è definitiva e non sono previsti ulteriori negoziati. Lo ha dichiarato la missione russa alle Nazioni Unite, come riportato dal Kommersant.

Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ha intanto dichiarato che «milioni di persone pagheranno il prezzo per l'uscita della Russia dall'accordo sul grano».

La decisione di Mosca «è un duro colpo alle persone bisognose di tutto il mondo», ha detto Guterres.

«Centinaia di milioni di persone affrontano la fame e altrettanti consumatori stanno affrontando una crisi globale sul costo della vita». L'obiettivo dell'Onu - ha aggiunto Guterres - continua ad essere «promuovere la sicurezza alimentare e la stabilità dei prezzi in tutto il mondo».

16:24
16:24
Kuleba: «Senza un accordo sul grano i prezzi saliranno ovunque»

Senza la proroga dell'accordo sul grano ucraino «i prezzi in tutto il mondo aumenteranno di nuovo». Lo sostiene il ministro ucraino degli Esteri Dmytro Kuleba come riportato da Rbc Ukraine su Telegram.

«La Russia ha lentamente ucciso l'accordo sul grano da un'estensione all'altra», ha dichiarato Kuleba ricordando come l'anno scorso, quando è stata attuata l'iniziativa sui cereali del Mar Nero, «i prezzi alimentari globali sono scesi del 20%», mentre la mancata proroga «significa che i prezzi in tutto il mondo aumenteranno di nuovo».

Il ministro ritiene che Mosca «usi la fame come strumento» per ricattare il mondo intero.

16:17
16:17
«Allarme bomba al pronto soccorso di un ospedale a Kiev»

«Circa 250 pazienti e più di 200 membri del personale medico sono stati evacuati dal pronto soccorso di un ospedale di Kiev a causa di un allarme bomba», ha dichiarato il sindaco Vitali Klitschko, citato dai media ucraini.

16:17
16:17
Zelensky: «Proseguiamo con l'export di grano anche senza Mosca»

L'Ucraina è pronta a continuare le esportazioni nonostante l'uscita della Russia dall'accordo sul grano. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Il presidente ucraino ha detto che c'erano due accordi, uno tra «Ucraina, Turchia e Onu» e «l'altro tra Russia, Turchia e Onu», questo significa che la Russia «sta violando gli accordi con il segretario generale dell'Onu Guterres e con il presidente Erdogan, non con noi». Lo riporta Rbc Ukraine.

Zelensky conclude dicendo: «non avevamo accordi con loro».

16:02
16:02
Mosca ai turisti in Crimea: «Tornate a casa passando dall'Ucraina occupata»

I funzionari russi hanno invitato i turisti che si trovano in Crimea a tornare a casa passando per i territori ucraini occupati dai russi, così da evitare l'utilizzo del ponte che collega la penisola alla terraferma, attaccato stamattina da Kiev.

«Chiedo ai residenti e agli ospiti della penisola di astenersi dal viaggiare sul ponte di Crimea e di scegliere, ai fini della sicurezza, un percorso alternativo via terra attraverso le nuove regioni», ha dichiarato il capo della Crimea insediato da Mosca, Sergei Aksyonov.

Un tratto di strada di circa 400 chilometri attraverso i territori tenuti dall'esercito russo, alcuni dei quali gravemente colpiti dai combattimenti. Per facilitare l'uscita dalla Crimea, la televisione di Stato russa ha ricordato alle persone di portare con sé il passaporto e ha anche mandato in onda una mappa del percorso, che passa attraverso la Melitopol occupata fino al porto di Mariupol e termina nella città meridionale russa di Rostov.

Il presidente Vladimir Putin ha ordinato alle autorità di riparare il ponte e aiutare i turisti bloccati in Crimea. I funzionari filorussi dell'Ucraina occupata hanno dichiarato che ridurranno gli orari del coprifuoco per consentire il passaggio dei turisti e che l'esercito russo rafforzerà la sicurezza.

15:34
15:34
«Azioni di assalto russe in direzione di Kupiansk»

Nella direzione di Kupiansk, nella regione di Kharkiv, il nemico sta conducendo attivamente operazioni di assalto. Lo ha riferito il capo dell'amministrazione militare regionale Oleg Syniehubov, citato da Ukrinform.

«Sono in corso battaglie in direzione di Kupiansk. Il nemico sta conducendo attivamente operazioni di assalto. Non si tratta più di piccoli gruppi sovversivi e di ricognizione, ma di vere e proprie azioni di assalto. I nostri soldati rimangono nelle loro posizioni e conducono azioni per distruggere il nemico», ha commentato Syniehubov.

15:32
15:32
Caccia russo si schianta davanti a centinaia di bagnanti

Un Sukhoi Su-25, aereo da attacco russo, si è schiantato nell'estuario di Ejsk, una baia del Mar d'Azov nel territorio controllato da Mosca, davanti a centinaia di bagnanti su materassini e in salvagente che hanno rilanciato sui social video e immagini. Lo riportano i media russi e ucraini.

Il pilota è riuscito ad auto espellersi dal velivolo prima dello schianto. Durante la discesa, riferisce il sito Baza, la cupola del paracadute è caduta sul pilota e le imbracature si sono aggrovigliate, il militare ha rischiato di annegare ma infine è stato recuperato dai soccorritori che lo hanno rianimato.

14:56
14:56
«Solo con risultati concreti rivaluteremo il patto sul grano»

La Russia sarà «pronta a considerare il ripristino dell'accordo» sul grano solo quando «si otterranno risultati concreti, piuttosto che garanzie». Lo ha scritto su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando la decisione di Mosca di non rinnovare l'accordo sul grano ucraino.

La portavoce del ministero degli Esteri critica anche i media, perché «coloro che accusano la Russia di 'terrorismo' a causa della sospensione dell'accordo sul grano sono terroristi dell'informazione» e si rivolge anche Paesi coinvolti, oltre al segretario generale delle Nazioni unite, rei di aver commesso «una grave violazione degli obblighi previsti» dal patto.

Zakharova conclude commentando l'attacco rivendicato da Kiev al ponte di Crimea, e spiega che «stiamo già parlando di terrorismo internazionale» e che la Russia «vede un chiaro legame tra le azioni di Kiev e le istruzioni impartite all'Ucraina in ambito Nato».

14:46
14:46
Londra amplia le sanzioni contro Mosca per la deportazione di bambini ucraini

Il governo britannico di Rishi Sunak ha annunciato oggi nuove sanzioni contro funzionari e politici russi accusati di complicità nel "programma di deportazione" di bambini ucraini imputato a Mosca da Kiev e dall'Occidente.

Lo rende noto il Foreign Office, indicando fra i nomi delle ulteriori persone sanzionate quelli del ministro russo dell'Educazione, Sergey Kravtsov, e della commissaria per i diritti dell'infanzia nella regione di Mosca, Ksenia Mishonova.

Londra rinfaccia al Cremlino di mirare a "distruggere l'identità nazionale ucraina" nei territori occupati e di esporre i minori trasferiti a programmi di "rieducazione culturale, patriottica e militare" russa.

Secondo le parole del ministro degli Esteri, James Cleverly, sarebbero ora "più di 19.000 i bambini ucraini deportati forzatamente in Russia o in territori temporaneamente controllati dalla autorità russe" e russofile nell'ambito di un piano definito "agghiacciante" che comprende pure casi di "adozione". Piano per il quale il Regno ha già sanzionato nei mesi passati vari esponenti e funzionari di governo tra cui Maria Lvova-Belova, alto commissario nazionale russo per l'infanzia, inseguita fra l'altro assieme al presidente Vladimir Putin da un mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale (Cpi).

L'ampliamento delle sanzioni britanniche - esteso finora in totale a oltre 1600 fra individui ed entità russe - conferma secondo Cleverly l'intenzione di Londra di far sì che "il regime di Putin sia chiamato a rispondere" di quanto fatto in Ucraina.

14:45
14:45
«Bombardata la regione di Sumy: ci sono morti e feriti»

L'esercito russo ha bombardato il territorio della regione nordorientale di Sumy con l'artiglieria, ci sono vittime e feriti, riferiscono le autorità locali citate da Rbc-Ukraine. "Oggi dopo mezzogiorno sulla zona in direzione della città di Bilopolye è stato effettuato un bombardamento di artiglieria, ci sono state tre esplosioni. Ci sono morti e feriti ma non si sa ancora quanti, la sede amministrativa locale è stata distrutta".

13:30
13:30
«Sul grano una mossa cinica della Russia, l'UE lavora per la sicurezza alimentare»

«Condanno fermamente la mossa cinica della Russia di porre fine all'accordo sul grano del Mar Nero, nonostante gli sforzi delle Nazioni Unite e della Turchia». Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

«L'UE sta lavorando per garantire la sicurezza alimentare per le persone vulnerabili in tutto il mondo. I corridoi di solidarietà UE continueranno a portare i prodotti agroalimentari dall'Ucraina ai mercati globali», aggiunge von der Leyen.

11:30
11:30
«L'accordo sul grano ucraino non è più valido»

L'accordo sul grano ucraino non è più valido. Lo afferma il Cremlino, citato dalla Tass.

Oggi gli accordi del Mar Nero hanno effettivamente cessato di avere effetto. La parte dell'accordo sul grano che riguarda la Russia non è stata rispettata. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

«Gli accordi del Mar Nero hanno cessato di essere validi oggi - ha spiegato Peskov - Come ha detto in precedenza il presidente della Federazione Russa, la scadenza era il 17 luglio. Purtroppo, la parte relativa alla Russia in questo accordo sul Mar Nero non è stata finora attuata. Pertanto, il suo effetto è terminato».

Peskov ha aggiunto che Mosca tornerà immediatamente all'attuazione degli accordi del Mar Nero non appena la parte dell'accordo sul grano che riguarda la Russia sarà completata. «L'accordo sul grano è stato interrotto. Non appena la parte che riguarda la Russia sarà completamente rispettata, torneremo immediatamente alla sua attuazione», ha detto il portavoce presidenziale, aggiungendo che l'attacco al ponte di Crimea non influenzerà la posizione di Mosca riguardo l'accordo.

11:23
11:23
L'accusa di Mosca: «Attacco al ponte guidato da Usa e Regno Unito»

Il regime di Kiev guidato da Washington e Londra è un regime terroristico che porta tutti i segni di un gruppo criminale organizzato internazionale, ha scritto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova sul suo canale Telegram, citata dalla Tass.

«L'attacco di oggi al ponte di Crimea è stato condotto dal regime terroristico di Kiev. Le decisioni sono prese da funzionari e militari ucraini con la partecipazione diretta dei servizi segreti e dei politici statunitensi e britannici. Gli Stati Uniti e il Regno Unito gestiscono questa struttura terroristica di tipo statale», ha affermato Zakharova.

11:23
11:23
Kiev: «Tutti i dettagli sul ponte di Crimea saranno rivelati dopo la vittoria»

Il portavoce del Servizio di sicurezza civile ucraino (Sbu) Artem Dekhtyarenko, intervistato da Rbc-Ukraine, ha affermato che «tutti i dettagli 'dell'incidente sul ponte di Crimea della notte scorsa' saranno rivelati dopo la vittoria dell'Ucraina sulla Russia».

«Nel frattempo, osserviamo con interesse come uno dei simboli del regime di Putin non sia riuscito ancora una volta a resistere agli attacchi», ha detto Dekhtyarenko.

10:01
10:01
«Sono stati i servizi speciali ucraini»

L'attacco della notte scorsa al ponte di Crimea è stato commesso dai servizi speciali ucraini: è l'accusa del Comitato investigativo russo, come riporta la Tass.

«Secondo i risultati delle indagini, una delle sezioni del ponte di Crimea è stata danneggiata nella notte del 17 luglio a causa di un attacco terroristico commesso dai servizi speciali ucraini - si legge in un comunicato -. Due civili, un uomo e una donna che attraversavano il ponte in auto, sono stati uccisi. La loro figlia minorenne ha riportato ferite».

08:52
08:52
«L'attacco al ponte? Ennesimo crimine di Kiev»

Il presidente del consiglio di Stato della Crimea, Vladimir Konstantinov, ha accusato oggi Kiev dell'attacco al ponte di Crimea avvenuto la notte scorsa. Lo riporta la Tass.

«Ieri sera il regime terroristico di Kiev ha commesso l'ennesimo crimine attaccando il ponte di Crimea. Kiev doveva sapere che la strada è una struttura puramente civile, ma cose come queste non hanno mai fermato i terroristi», ha scritto su Telegram il capo del Parlamento della Crimea annessa.

08:18
08:18
«Liberati 7 km quadrati a Bakhmut la settimana scorsa»

Le forze ucraine hanno liberato finora 31 chilometri quadrati di territorio nel settore di Bakhmut, di cui 7 la settimana scorsa, ma la situazione nell'est del Paese è «difficile»: lo ha reso noto su Telegram la viceministra della Difesa ucraina Hanna Malyar.

«Continuano le azioni offensive nel settore di Bakhmut. Sul fianco meridionale intorno a Bakhmut, la settimana scorsa siamo avanzati quotidianamente. Grazie al miglioramento della situazione operativa (tattica) e all'allineamento della linea del fronte nel settore di Bakhmut, sono stati liberati 7 chilometri quadrati. In totale, l'area liberata in questo settore ammonta a 31 chilometri quadrati», ha scritto Malyar.

A est i russi continuano a concentrare i loro sforzi nelle direzioni di Kupiansk, Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Maryinka, ha aggiunto: «continuano i pesanti combattimenti. Il nemico sta avanzando attivamente dalla fine della scorsa settimana in direzione di Kupiansk, nella regione di Kharkiv».

«Le nostre truppe sono sulla difensiva e oppongono una forte resistenza. La situazione è difficile. Sono in corso scontri accesi», ha aggiunto la viceministra della Difesa.

Nel sud del Paese, intanto, le forze ucraine «continuano a condurre operazioni offensive nelle direzioni di Melitopol e Berdiansk... I territori liberati sono aumentati di 10,9 chilometri nel corso della settimana. In totale, l'avanzata dell'offensiva nel sud è di 9,25 chilometri, l'area liberata è di 179,5 chilometri».

07:34
07:34
Due droni marini ucraini all'origine delle esplosioni?

Le esplosioni che hanno danneggiato il ponte di Crimea la notte scorsa potrebbero essere state provocate da un attacco ucraino con droni marini: lo scrive su Telegram il canale filorusso Grey Zone, che pubblica alcune immagini della parte del ponte distrutta.

«Immagini della distruzione del ponte di Crimea a seguito di quello che si ritiene essere un attacco da parte di due sommergibili autonomi senza equipaggio del ministero della Difesa ucraino», si legge nel testo del messaggio.

06:37
06:37
Il punto alle 6.00

È emergenza al ponte di Crimea. Nella notte il traffico  sul viadotto è stato interrotto a causa di «un'emergenza» nell'area del 145. sostegno della struttura, hanno reso noto le autorità russe senza specificare la natura dell'incidente. «Il traffico è stato interrotto sul ponte di Crimea: si è verificata un'emergenza nell'area del 145. supporto dalla regione di Krasnodar; le forze dell'ordine e tutti i servizi responsabili sono al lavoro», ha scritto il leader regionale Sergey Aksyonov sul suo canale Telegram. Aksyonov ha quindi invitato residenti e turisti a utilizzare un percorso alternativo. «Data la situazione attuale, chiedo ai residenti e agli ospiti della penisola di astenersi dal viaggiare attraverso il ponte e, per motivi di sicurezza, di scegliere un percorso terrestre alternativo attraverso altre regioni», ha detto.

Il Ministero dei Trasporti russo ha in seguito confermato che ci sono danni alla strada sul lato della Crimea del ponte, come riporta la Tass. «Il ministero ha sottolineato che l'ispezione delle condizioni del ponte è in corso», ha scritto la Tass sul suo canale Telegram.

Intanto, si moltiplicano le voci riguardanti molteplici esplosioni: media ucraini e canali filorussi hanno parlato di deflagrazioni, con un bilancio di almeno due morti. Secondo l'agenzia RBC Ukraine e il canale filorusso Grey Zone, le deflagrazioni sarebbero avvenute alle 3:04 e alle 3:20 ora locale. Due persone a bordo di un'auto sarebbero morte per il crollo di una campata della struttura.