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Mosca: «Armi nucleari? Solo se la nostra esistenza è minacciata» – Segui il live

Secondo CNN, che cita una fonte militare dell'Alleanza, Minsk starebbe preparando delle giustificazioni per partecipare al conflitto – In Russia il carcere per le «fake news» è legge – Zelensky torna a chiedere un colloquio con Putin – Biden: «Putin valuta armi chimiche e biologiche», la Russia: «Non le abbiamo» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Mosca: «Armi nucleari? Solo se la nostra esistenza è minacciata» – Segui il live
Red. Online
22.03.2022 06:15
22:42
22:42
Oltre 1.200 persone evacuate oggi da Mariupol

Oltre 1.200 residenti sono stati evacuati oggi da Mariupol, la città portuale dell'Ucraina meridionale assediata dai russi. Lo ha riferito la vicepremier di Kiev, Iryna Vereshchuk, citata dal Kiev Independent, secondo cui gli abitanti sono stati portati a bordo di 15 autobus a Zaporizhzhia.

22:41
22:41
TikTok indirizza utenti su fake news riguardanti l'Ucraina

TikTok mostra fake news sulla guerra in Ucraina, anche dopo pochi minuti la registrazione all'app. È il risultato di un'indagine di NewsGuard, organizzazione che monitora la disinformazione online, che ha eseguito dei test.

NewsGuard ha scoperto che aprendo un profilo nuovo sul social network l'algoritmo indirizza a contenuti falsi o fuorvianti entro 40 minuti dall'iscrizione. «Alla fine dell'esperimento di 45 minuti, i feed degli analisti erano popolati da contenuti relativi alla guerra in Ucraina, senza distinzione tra disinformazione e fonti affidabili», ha scritto il team di ricerca.

Secondo Newsguard, tra le false affermazioni mostrate ai ricercatori la notizia che gli Stati Uniti hanno laboratori di armi biologiche in Ucraina e l'accusa che Putin sia stato aggiunto digitalmente sul video di una conferenza stampa che ha tenuto all'inizio di marzo.

Un portavoce di TikTok ha spiegato che l'esperimento offre conclusioni limitate sul modo in cui l'app funziona realmente, poiché non riesce a imitare il comportamento di visualizzazione standard. «Continuiamo a rispondere alla guerra in Ucraina con maggiori risorse di sicurezza e protezione mentre lavoriamo per rimuovere la disinformazione dannosa e aiutare a proteggere un'esperienza sicura su TikTok - ha detto -. Collaboriamo anche con organizzazioni indipendenti di fact checking per aiutare TikTok a rimanere un luogo sicuro e autentico».

L'app di condivisione video, popolare tra i giovanissimi e nota per contenuti più di intrattenitmeno, nelle ultime settimane ha visto un aumento notevole dei contenuti relativi alla guerra: i video con l'hashtag #Ucraina hanno ricevuto oltre 30 miliardi di visualizzazioni alla fine della scorsa settimana.

21:59
21:59
Pentagono: «Kiev sta riguadagnando terreno nel sud»

Il Pentagono ritiene che le forze ucraine stiano «riguadagnando terreno» nel sud dell'Ucraina, vicino Kherson. Lo ha detto il portavoce della Difesa americana in un briefing con la stampa.

John Kirby stamane aveva parlato di segnali che l'Ucraina stesse «contrattaccando» le forze russe. «Si stanno difendendo in modo molto intelligente, molto agile, molto creativo e da quello che vediamo stanno cercando di riguadagnare terreno nel sud, vicino Kherson», ha detto il portavoce del Pentagono.

20:58
20:58
«Armi nucleari? Solo se la nostra esistenza è minacciata»

La Russia utilizzerà armi nucleari solo se si trovasse ad affrontare una «minaccia alla sua esistenza». Lo ha affermato Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, in un'intervista esclusiva a Christiane Amanpour della CNN, secondo quanto riporta la Tass.

«Abbiamo un concetto di sicurezza interna ed è pubblico. Potete leggere tutti i motivi per cui vengono utilizzate le armi nucleari - ha aggiunto Peskov -. Quindi, se c'è una minaccia esistenziale per il nostro paese, allora possono essere utilizzate secondo il nostro concetto». Il commento di Peskov è arrivato quando la Amanpour lo ha incalzato sul fatto se fosse «convinto o fiducioso» che Putin non avrebbe utilizzato l'opzione nucleare.

Il portavoce del Cremlino ha poi sostenuto che «non è vero» che c'è la resistenza in Ucraina, «ci sono molti ucraini che stanno collaborando con la Russia».

L'intervista andrà in onda nella tarda serata negli Stati Uniti; la giornalista ha diffuso delle anticipazioni sul suo account Twitter. Il colloquio è invece stato già trasmesso dalla CNN in Europa e largamente ripreso dai media russi.

20:53
20:53
Telefonata Putin-Macron: al centro i negoziati con l'Ucraina

Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto un nuovo colloquio telefonico con il suo omologo francese Emmanuel Macron durante il quale è stato discusso l'andamento dei negoziati russo-ucraini. Lo riferisce il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalla Tass.

Da parte sua l'Eliseo ha reso noto che Macron «ha proseguito oggi le sue lunghe precedenti conversazioni con il presidente russo, Vladimir Putin, e con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sulle modalità di un cessate il fuoco e delle condizioni di sicurezza».

«Non c'è per ora accordo - ha proseguito la presidenza francese - ma il presidente resta convinto della necessità di proseguire gli sforzi. Non c'è altra soluzione che un cessate il fuoco e negoziati sinceri della Russia con l'Ucraina. Il Presidente della Repubblica resta al fianco dell'Ucraina».

20:48
20:48
Cremlino: «L'operazione procede come previsto»

«L'operazione speciale in Ucraina procede come previsto, in linea con i suoi compiti». Lo ha ribadito il portavoce del Cremlino, Dimtry Peskov, sottolineando l'obiettivo «non è l'occupazione» del paese mentre a Mariupol «è liberare la città dalle unità nazionaliste». Lo riporta la Tass.

19:45
19:45
Noto giornalista russo incriminato in base alla nuova legge

Le autorità investigative russe hanno aperto un procedimento penale contro il noto giornalista ed ex deputato Alexander Nevzorov sulla base della legge recentemente approvata che punisce con pene fino a 15 anni di reclusione la diffusione di cosiddette «notizie false» relative alle attività delle forze armate. Lo riferiscono diversi media indipendenti.

Secondo il Comitato, citato da Interfax, Nevzorov «ha coscientemente pubblicato false informazioni di un attacco deliberato delle forze armate russe su una clinica ostetrica a Mariupol sulla sua pagina Instagram e su un canale YouTube».

«Le pubblicazioni - aggiunge l'autorità inquirente - erano accompagnate da fotografie non autentiche di civili feriti nell'attacco tratte da media ucraini».

Prima di Nevzorov il competente Comitato investigativo aveva avviato analoghe procedure penali nei confronti di almeno altre sei persone.

19:34
19:34
CNN: «La NATO prevede l'entrata della Bielorussia in guerra»

La Bielorussia potrebbe «presto» unirsi alla Russia nella sua guerra contro l'Ucraina. Lo hanno sottolineato, secondo quanto riporta la CNN, funzionari della NATO.

È sempre più «probabile» che la Bielorussia entri nel conflitto, ha affermato una fonte militare dell'Alleanza mentre secondo un altro alto funzionario dell'intelligence NATO il governo bielorusso «sta preparando l'ambiente per giustificare un'offensiva bielorussa contro l'Ucraina».

19:00
19:00
Times: «I russi vogliono scatenare il terrore a Kherson»

La Russia avrebbe in programma di scatenare un «grande terrore» sulla città occupata di Kherson, nel sud dell'Ucraina, rapendo i residenti e portandoli oltre confine. Lo ha affermato un informatore dell'FSB, secondo quanto riporta il «Times».

In una lettera, che si ritiene sia stata scritta da un membro del servizio di sicurezza interna russo e datata lunedì, si afferma che il Cremlino non sarebbe più disposto a «comportarsi in modo gentile» con i residenti di Kherson, che protestano regolarmente contro gli occupanti.

Il timore di Mosca è che le proteste possono degenerare in una rivolta. Da qui l'ordine partito dall'alto di scatenare un'operazione in due fasi: la prima, reprimere in manifestanti in modo «estremamente rigoroso», anche provocando «gravi danni». La seconda, più drastica, prendere le persone dalle loro case nel cuore della notte e portarle fuori dal Paese, anche a costo di dimezzare la popolazione della città.

Secondo il quotidiano britannico la lettera è stata scritta dall'insider dell'Fsb conosciuto con il nome in codice Wind of Change. Le lettere precedenti erano state ritenute autentiche dagli esperti dei servizi di sicurezza russi.

18:56
18:56
Crédit Agricole sospende le attività in Russia

Crédit Agricole ha sospeso le sue attività in Russia. Non appena è iniziato il conflitto, il gruppo - si legge in una nota - ha cessato peraltro tutti i nuovi finanziamenti alle aziende russe e tutte le attività commerciali nel Paese.

La Banque Verte ha contattato i suoi clienti aziendali internazionali per fissare i termini e le condizioni di sospensione dei servizi forniti localmente da Crédit Agricole Cib (Corporate & investment banking), da attuare nelle prossime settimane. La filiale di Crédit Agricole Cib in Russia ha 170 dipendenti russi, non è impegnata in attività retail e l'anno scorso ha registrato un utile al netto delle imposte di 3,7 milioni di euro.

18:49
18:49
Eliminata in Bielorussia rete rete di spionaggio ucraina

I servizi segreti bielorussi hanno eliminato una rete di spionaggio ucraina che operava nel Paese «sotto copertura diplomatica». Lo riferisce l'agenzia statale di Minsk, Belta.

«Le azioni di alcuni diplomatici ucraini contengono indicazioni di reati sulla base del codice penale della Repubblica di Bielorussia. Tuttavia, in base all'articolo 31 della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche, queste persone godono di immunità da azioni penali da parte del paese di residenza», ha riferito il vice responsabile della Commissione investigativa del Comitato per la sicurezza dello Stato (Kgb) di Minsk, Konstantin Bychek.

«Sulla base della situazione emersa, il Kgb ha preso misure esaustive per paralizzare le attività di spionaggio del nemico ed eliminare la 'rezidentura' (una stazione di spionaggio, ndr) che agiva sotto copertura diplomatica» da diversi anni, ha aggiunto.

17:04
17:04
Kherson: 300.000 persone a corto di cibo e farmaci

«I 300.000 cittadini di Kherson affrontano una catastrofe umanitaria a causa del blocco dell'esercito russo. Il cibo e le forniture mediche sono quasi finite, eppure la Russia si rifiuta di aprire corridoi umanitari per evacuare i civili. Le tattiche barbariche della Russia devono essere fermate prima che sia troppo tardi!». Lo scrive su Twitter Oleg Nikolenko, portavoce del ministero degli esteri ucraino.

16:50
16:50
FMI pronto a fare la sua parte nella ricostruzione dell'Ucraina

L'economia ucraina potrebbe contrarsi di un terzo a causa della guerra: lo afferma la direttrice generale del Fondo monetario internazionale, Kristalina Georgieva, assicurando che l'organismo farà la sua parte per aiutare nella ricostruzione una volta che la guerra sarà finita.

L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia è arrivata mentre l'economia mondiale non si era ancora completamente ripresa dalla COVID, ha fatto notare la 68enne. E il risultato è che la crescita sta calando mentre l'inflazione va aumentando.

Parlando di «devastazione» per l'economia ucraina, Georgieva osserva che il FMI ha «immediatamente risposto per un finanziamento di emergenza per consentire al paese di continuare a funzionare. Lo spirito degli ucraini è incredibile e le autorità del paese stanno facendo un lavoro notevole», afferma l'economista bulgara. .

16:28
16:28
Oltre 331mila rifugiati in Moldavia da inizio guerra

Più di 331.000 rifugiati sono entrati in Moldavia da quando la Russia ha invaso l'Ucraina e in 100.000 sono ancora nel Paese. Lo ha detto la ministra della salute moldava Ala Nemerenco in una conferenza stampa congiunta con l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), citata dal «Guardian».

«Ovviamente le risorse del paese sono limitate e non vogliamo che questo influenzi o diventi un peso per i cittadini della Repubblica di Moldova», ha detto la Nemerenco. «Ecco perché ci siamo rivolti a tutti i nostri partner per chiedere sostegno in questa situazione», ha aggiunto.

«Purtroppo questi eventi senza precedenti sono davvero molto gravi e mettono il nostro sistema sanitario sotto una pressione molto grande».

16:10
16:10
Rilasciata la giornalista ucraina arrestata dai russi

La giornalista della tv ucraina Hromadske, Victoria Roshchyna, è stata rilasciata dai russi. Lo ha annunciato la sua emittente. Sta tornando a casa sua, a Zaporizhzhia. Secondo Hromadske la reporter era stata rapita dai servizi russi il 15 marzo nella zona occupata di Berdyansk.

15:53
15:53
L'Assemblea ONU riprende domani per il voto di risoluzione

La guerra in Ucraina torna al centro dei lavori al Palazzo di Vetro dell'ONU. L'Assemblea Generale riprende domani alle 10.00 (le 15.00 in Svizzera) la sessione di emergenza dopo che una lettera di richiesta è stata ricevuta dal presidente dell'organo delle Nazioni Unite, Abdulla Shahid, e la bozza di risoluzione umanitaria è stata presentata al segretariato.

Secondo fonti diplomatiche sono 22 i paesi ad aver firmato la lettera a Shahid per riprendere la sessione di emergenza, e 21 i Paesi che hanno contribuito alla redazione della bozza di risoluzione. Il voto ad ora è atteso per giovedì, e l'obiettivo è anche di superare i 141 voti a favore della risoluzione contro l'invasione russa dell'Ucraina approvata il 2 marzo scorso.

Nel frattempo, fanno sapere altre fonti diplomatiche, il Sudafrica ha presentato un testo concorrente agli stati membri in Assemblea Generale che non fa menzione della Russia, dicendo che le questioni politiche che potrebbero portare alcuni paesi a respingere il testo umanitario devono essere discusse altrove. Non è chiaro se il Sudafrica intenda chiedere un voto.

Sempre domattina, invece, spiegano le fonti, la Russia ha chiesto un incontro del Consiglio di Sicurezza per un possibile voto della sua bozza umanitaria, che tuttavia non è ancora stato confermato.

15:47
15:47
Riprendono i lavori al Palazzo di Vetro dell'ONU

La guerra in Ucraina torna al centro dei lavori al Palazzo di Vetro dell'ONU. L'Assemblea Generale riprende domani alle 10.00 (le 15.00 in Svizzera) la sessione di emergenza dopo che una lettera di richiesta è stata ricevuta dal presidente dell'organo delle Nazioni Unite, Abdulla Shahid, e la bozza di risoluzione umanitaria è stata presentata al segretariato.

Secondo fonti diplomatiche sono 22 i paesi ad aver firmato la lettera a Shahid per riprendere la sessione di emergenza, e 21 i paesi che hanno contribuito alla redazione della bozza di risoluzione. Il voto ad ora è atteso per giovedì, e l'obiettivo è anche di superare i 141 voti a favore della risoluzione contro l'invasione russa dell'Ucraina approvata il 2 marzo scorso.

Nel frattempo, fanno sapere altre fonti diplomatiche, il Sudafrica ha presentato un testo concorrente agli stati membri in Assemblea Generale che non fa menzione della Russia, dicendo che le questioni politiche che potrebbero portare alcuni paesi a respingere il testo umanitario devono essere discusse altrove. Non è chiaro se il Sudafrica intenda chiedere un voto.

Sempre domattina, invece, spiegano le fonti, la Russia ha chiesto un incontro del Consiglio di Sicurezza per un possibile voto della sua bozza umanitaria, che tuttavia non è ancora stato confermato.

15:37
15:37
A Kiev «rapiti» 2.389 bambini

Le forze russe hanno «rapito» 2.389 bambini da Donetsk e Lugansk. Lo afferma, secondo quanto riporta il «Guardian», l'ambasciata degli Stati Uniti a Kiev citando il ministero degli esteri ucraino.

I 2.389 bambini ucraini sono stati «rimossi illegalmente» dai territori controllati dalla Russia degli oblast di Lugansk e Donetsk e portati in Russia.

15:24
15:24
Tikhanovskaya: «Bielorussi non obbedite all'ordine di invasione»

La leader dell'opposizione bielorussa Svetlana Tikhanovskaya ha lanciato un appello su YouTube invitando i militari bielorussi a non obbedire agli ordini dopo le notizie di una possibile invasione bielorussa dell'Ucraina.

La Tikhanovskaya, costretta all'esilio in Lituania, ha ricordato che Alexander Lukashenko aveva già commesso alto tradimento fornendo il territorio del paese per l'aggressione russa contro l'Ucraina.

«L'invasione diretta dell'esercito bielorusso in Ucraina sarà una disgrazia per le relazioni con il popolo ucraino e isolerà ulteriormente i bielorussi dal mondo esterno, fino alla cortina di ferro - ha affermato l'oppositrice -. Chiunque ordini l'invasione delle truppe bielorusse in Ucraina, indipendentemente dalla posizione e dal grado militare, comparirà davanti al tribunale. Tutti coloro che eseguiranno questo ordine deliberatamente saranno ritenuti responsabili davanti alla legge».

«Il personale militare e tutti gli ufficiali che rifiutano di ottemperare agli ordini penali sono esonerati dalla responsabilità per il mancato rispetto di tali ordini. Il diritto a non eseguire consapevolmente ordini penali è garantito dalla legge», afferma la Tikhanovskaya nel videomessaggio.

Secondo l'oppositrice «l'ordine di portare truppe in Ucraina non è solo un ordine di mandare a morte certa i militari del nostro paese, ma anche un ordine a tutti noi, bielorussi, di rinunciare all'indipendenza e al nostro futuro».

All'inizio di marzo - ricorda Ukrinform - la Tikhanovskaya aveva rivolto un discorso agli ucraini e al presidente Volodymyr Zelensky, esprimendo ammirazione per le loro azioni e unità.

14:38
14:38
La moglie di Zelensky: «Non possono uccidere i nostri figli»

«Non lasceremo che il nemico uccida i nostri figli»: lo dice Olena Zelenska, la moglie del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervistata dal quotidiano francese Le Parisien.

Nell'intervista racconta, in particolare, la sua lotta per organizzare l'evacuazione dei bimbi malati in Ucraina. Come si sente? «Come un essere umano che ha una guerra in casa», risponde lei, che da qualche giorno lavora ai cosiddetti 'convogli della vita', operazione di salvataggio senza precedenti realizzata in collaborazione con le Première dame di Francia e di Polonia.

«Quando è diventato chiaro che diventava impossibile trattare i bambini malati di cancro nei rifugi anti bombe, abbiamo immediatamente cercato una soluzione» per trasferirli all'estero.

«Alcuni - precisa Zelenska - resteranno in Polonia, altri vengono diretti in Francia, in Italia, in Germania, negli Stati Uniti, in Canada». Olga Zelenska spiega che «i bambini non vengono separati dai propri cari. È un elemento importante del progetto. Altro principio chiave è che vengono assistiti gratuitamente. Il cancro è una guerra personale per ogni famiglia coinvolta».

Ora, osserva, «devono battersi su due fronti: con la malattia e con il contesto militare. È una prova estremamente complessa, aggiunge citando il caso di Anya, 12 anni, di Kiev, che aveva solo pochi cicli di chemioterapia prima della fine del suo trattamento. La guerra le avrebbe impedito questa vittoria? Mai. Non possiamo permetterlo».

Dall'inizio del conflitto abbiamo «inoltre oltre 4.000 bébé nati nei sotterranei, nella metro, nei rifugi anti bombe e a volte - conclude - nelle maternità bombardate come a Mariupol».

14:20
14:20
«Dieci ospedali completamente distrutti»

Dieci ospedali ucraini sono stati completamente distrutti dai bombardamenti. Lo ha detto il ministro della salute ucraino Viktor Lyashko parlando alla televisione nazionale, citato da The Guardian.

«Il nemico ha già bombardato 139 ospedali, le cure mediche non possono più essere fornite lì e queste strutture vanno ricostruite da zero. Questa sarà una nuova costruzione, che spero inizi il prima possibile», ha detto Lyashko. Altri ospedali non hanno potuto essere approvvigionati di medicine e altre forniture a causa dei combattimenti nelle vicinanze, ha aggiunto.

14:17
14:17
Contraerea ucraina in azione a Odessa

Contraerea ucraina in azione per poco meno di un'ora a Odessa. Numerosi e ripetuti colpi sono stati avvertiti dall'inviato dell'agenzia di stampa italiana ANSA a ridosso del porto della città ucraina.

Fonti militari spiegano che è il sistema aereo difensivo ucraino ad essere entrato in azione. La contraerea di Odessa è considerata la migliore del Paese.

14:15
14:15
Londra: «Accuse fabbricate» contro Navalny

La nuova condanna inflitta dalla giustizia di Mosca ad Aleksei Navalny, oppositore del presidente russo Vladimir Putin, è frutto di «accuse fabbricate». Lo ha dichiarato un portavoce del premier britannico Boris Johnson ai giornalisti a Downing Street.

«I nostri pensieri sono per Aleksei Navalny e la sua famiglia, mentre egli continua a mostrare un incredibile coraggio nell'opporsi al regime» del Cremlino, ha detto il portavoce.

Le imputazioni di truffa e oltraggio alla corte di cui Navalny è stato riconosciuto colpevole oggi sono solo «altre accuse fabbricate che Putin usa contro chi cerca di chiamarlo a rispondere dei suoi atti».

14:13
14:13
Nove anni a Navalny

L'oppositore russo Alexei Navalny è stato condannato a 9 anni di prigione. Lo fa sapere il tribunale.

Navalny è stato condannato per «frode» e «oltraggio alla corte». Il giudice Margarita Kotova ha detto di aver aggiunto un anno e mezzo di libertà vigilata e una multa di 1,2 milioni di rubli, poco più di 10.000 franchi al tasso attuale, alla sentenza, anche se il critico del Cremlino è già stato in prigione per più di un anno.

14:10
14:10
Russia: 78 aerei fermi all'estero per le sanzioni

A causa delle sanzioni 78 aerei di linea russi sono fermi al di fuori del Paese. Lo ha affermato il ministro dei Trasporti russo Vitaly Savelyev citato dall'agenzia Tass.

Il ministro ha spiegato che si tratta del 5,7% della flotta totale russa che comprendeva, prima dell'imposizione delle sanzioni, 1.367 velivoli.

I voli continuano, ma in alcune fasi i vettori avranno bisogno di pezzi di ricambio per gli aerei, ha ammesso Savelyev, secondo il quale le autorità stanno cercando una soluzione al problema concentrandosi sull'esperienza dell'Iran, che da molti anni si confronta con le sanzioni.

14:08
14:08
Manifestazione a Kherson, russi tirano lacrimogeni

Nuova manifestazione di protesta contro l'invasione a Kherson dove la popolazione è tornata in piazza ed è stata attaccata dalle forze russe che hanno tentato di disperderla con il lancio di gas lacrimogeni. Lo riporta l'Ukrainska Pravda sottolineando che appena il fumo dei lacrimogeni si è diradato alcuni residenti sono tornati in piazza.

13:44
13:44
«Arrestato un commando che voleva uccidere Zelensky»

I servizi di controspionaggio ucraini ha arrestato un gruppo che stava preparando un attacco al presidente Volodymyr Zelensky. Lo riferisce il sito ucraino Onet. «I sabotatori sono stati arrestati la scorsa notte a Uzhgorod, vicino al confine con la Slovacchia e l'Ungheria: un team di 25 persone doveva preparare azioni sovversive sul territorio dell'Ucraina e il loro obiettivo più importante era l'omicidio di Zelensky», scrivono i media ucraini.

13:42
13:42
Truppe russe in Bielorussia a 30 km da Chernihiv

Secondo fotografie aeree, la Russia ha schierato ulteriori forze di terra nel Sud della Bielorussia, a soli 30 chilometri dal confine con l'Ucraina. Lo scrive su Twitter il giornalista americano Jack Detch che accompagna il testo con un'immagine satellitare che mostra l'allestimento di nuove tende e attrezzature.

Il convoglio militare è stato visto in un villaggio bielorusso, a 30 km dal confine di Chernihiv. Secondo lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, citato da Ukrinform, la minaccia di un'offensiva da parte delle truppe della Repubblica di Bielorussia in direzione Volyn è alta.

13:30
13:30
Per le «fake news» sull'invasione si va in galera

I deputati russi hanno dato il via libera alla legge che prevede pesanti sanzioni, compreso il carcere, per la pubblicazione di «notizie false» relative alle attività del Paese all'estero. Il testo, adottato in terza lettura, punisce la «diffusione pubblica di informazioni volutamente false fatte passare come informazioni affidabili» sulle attività russe al di fuori del proprio territorio, si legge in un comunicato del Parlamento.

13:29
13:29
Attacco ad Avdiivka, cinque morti

Cinque persone sono morte e altre 19 sono rimaste ferite in un attacco sferrato ieri sera dalle forze russe contro la cittadina di Avdiivka, a pochi chilometri da Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto oggi sul suo canale Telegram la responsabile dei diritti umani presso il Parlamento ucraino, Lioudmila Denissova.

Avdiivka è stata «l'obiettivo del fuoco dell'artiglieria e dei bombardamenti aerei (russi), che l'hanno distrutta completamente». Avdiivka, che in tempo di pace ospitava 30.000 abitanti, si trova alla periferia nord-occidentale di Donetsk, centro industriale dell'Ucraina orientale detenuto dal 2014 dai separatisti filo russi appoggiati da Mosca.

Altre due persone sono rimaste uccise e tre ferite in un attacco a Lissitchansk, a 150 km a nordest di Donetsk, dove otto persone sono state estratte vive dalle macerie, ha aggiunto Denissova in un altro messaggio.

13:18
13:18
«A Mariupol sparano sulle auto con la scritta bambini»

L'esercito russo spara anche contro le autovetture dei civili in fuga da Mariupol, comprese alcune con su scritto «bambini». È la drammatica testimonianza resa da un cittadino e raccolta da una trasmissione radiofonica della BBC.

«I cittadini di Mariupol hanno formato un'enorme colonna di auto, per chilometri, c'erano migliaia di auto. Siamo riusciti a fuggire dalla città. Abbiamo raggiunto Vasylivka, non lontano da Zaporizhzhia», dopo essere passati attraverso «15 checkpoint dei russi», ha detto Mykola Trofymenko, capo dell'Università statale di Mariupol e consigliere comunale, raccontando della fuga insieme alla moglie e al figlio di 5 anni la scorsa settimana, dopo aver passato un paio di settimane nascosti con altre 80 persone in un rifugio antiaereo mentre la città era assediata dai bombardamenti russi.

«All'ingresso di uno dei checkpoint ucraini i russi hanno iniziato a fare fuoco contro alcune auto che avevano nastri bianchi sulle portiere e la scritta "bambini" sui finestrini, e hanno colpito una macchina che si trovava 7-8 auto più avanti della mia. Hanno colpito questa auto con due bambini all'interno», ha raccontato. «Non so quali persone possano fare questo», ha aggiunto.

13:17
13:17
Due bombe su Mariupol

Gli aerei russi hanno lanciato oggi due bombe su Mariupol. Lo ha riferito lo stesso Comune di Mariupol su Telegram. «Il nemico continua a distruggere cinicamente Mariupol. Gli aerei russi hanno sganciato oggi due bombe pesanti. La città ha subito ancora più danni. Ancora una volta diventa chiaro che gli occupanti non sono interessati alla città di Mariupol, vogliono livellarla e ridurla in cenere,» si legge nel messaggio.

13:07
13:07
«L'Ucraina sta contrattaccando»

«Stiamo vedendo dei contrattacchi delle forze dell'Ucraina contro Mosca». Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un'intervista alla CNN sottolineando che ci sono dei «segnali» di questi contrattacchi da parte di Kiev. «I russi sono in difficoltà», ha ribadito il portavoce della Difesa.

13:05
13:05
Sirene anti-aereo a Odessa, uditi colpi in lontananza

Scattano le sirene anti-aereo ad Odessa. L'allarme è suonato attorno alle 13.20 ora locale al termine di una mattinata carica di tensione per la città sul Mar Nero.

In lontananza, verso Nord, per due volte si sono sentiti dei colpi che gli abitanti della città attribuiscono alla risposta della contraerea ucraina a quelli che potrebbero essere cannoneggiamenti dal mare. Il centro di Odessa è militarmente blindato.

12:38
12:38
«Forte esplosione a Kiev»

Una forte esplosione è stata udita a Kiev dalla corrispondente della BBC Orla Guerin. «Un'esplosione molto forte qui negli ultimi minuti. È la prima volta che ho sentito sbattere le finestre nel mio hotel. Non è chiaro se sia stato colpito un obiettivo o se fosse la contraerea ucraina che abbatteva un missile russo», ha twittato la giornalista.

12:28
12:28
«Mosca potrebbe usare armi nucleari minori»

Aumenta la possibilità che Mosca utilizzi nella sua guerra contro l'Ucraina armi nucleari minori, cioè di una potenza di gran lunga inferiore rispetto alle bombe che nell'agosto del 1945 distrussero Hiroshima e Nagasaki: ne è convinto Ulrich Kühn, un esperto di armi nucleari dell'Università di Amburgo e del Carnegie Endowment for International Peace.

«Le possibilità sono basse ma sono in aumento», ha detto Kühn in un'intervista al New York Times (Nyt): «La guerra non sta andando bene per i russi», ha aggiunto, «e la pressione dall'Occidente è in aumento». Secondo Kühn, il presidente russo Vladimir Putin potrebbe lanciare un attacco nucleare contro un'area disabitata anziché contro le truppe ucraine per segnalare la sua intenzione di sferrare attacchi più mortali in futuro. «È orribile parlare di queste cose», ha commentato il Kühn, «ma dobbiamo considerare che questa sta diventando una possibilità».

12:06
12:06
«Putin vuole l'Europa e distruggere i vostri valori»

«Il loro obiettivo è l'Europa, influenzare le vostre vite, avere il controllo sulla vostra politica e la distruzione dei vostri valori. L'Ucraina è il cancello per l'esercito russo, loro vogliono entrare in Europa ma la barbarie non deve entrare». Così ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in collegamento con le Camere italiane.

12:04
12:04
I colloqui con Kiev «non sono abbastanza sostanziosi»

Il Cremlino afferma che i colloqui con l'Ucraina non sono abbastanza «sostanziosi». «È in corso un certo processo», ha detto ai giornalisti Dmitry Peskov, ma vorremmo che fosse «più energico, più sostanzioso».

12:02
12:02
Kiev a Mosca: «fate uscire i civili da Mariupol»

Il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk ha fatto un nuovo appello alla Russia affinché consenta i rifornimenti umanitari nella città meridionale assediata di Mariupol e per far uscire i civili. Lo riporta The Guardian.

Vereshchuk alla televisione ucraina ha affermato: «Chiediamo l'apertura di un corridoio umanitario per i civili».

Il vice primo ministro ha anche detto che le forze armate russe stanno impedendo ai rifornimenti umanitari di raggiungere i residenti della città meridionale di Kherson.

In precedenza, il consigliere presidenziale ucraino Oleksiy Arestovych ha detto in un'intervista televisiva che una delle principali priorità della Russia è quella di prendere il controllo della capitale Kiev, ma cercare di farlo è un «suicidio». Ha anche affermato che le ostilità tra Ucraina e Russia potrebbero finire entro due o tre settimane.

11:53
11:53
Standing ovation del Parlamento italiano per Zelensky

Il presidente ucraino Zelensky ha parlato per circa 12 minuti nell'incontro con il Parlamento italiano nell'Aula di Montecitorio. Il suo intervento, seguito in religioso silenzio, è stato seguito da una unanime standing ovation del Parlamento durata un paio di minuti.

Funzionari e oligarchi russi «utilizzano l'Italia come luogo per le loro vacanze, non dovete accogliere queste persone. Dovete congelare immobili e conti, sequestrare gli yacht e congelare gli asset di chi in Russia ha potere di decisione». Così il presidente ucraino. «Dovete sostenere le sanzioni e l'embargo contro le navi russe nei vostri porti - ha continuato - non dovete permettere assolutamente eccezioni alle sanzioni per nessuna banca russa». 

«In Italia abbiamo congelato beni per oltre 800 milioni di euro agli oligarchi russi« vicini a Putin, ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi in occasione del videocollegamento -. Vogliamo disegnare un percorso di maggiore vicinanza dell'Ucraina all'Europa: è un processo lungo fatto di riforme necessarie. L'Italia è al fianco dell'Ucraina in questo processo. L'Italia vuole l'Ucraina nell'Unione europea», ha poi detto il premier italiano.

Il presidente ucraino ha poi ringraziato l'aiuto profuso dall'Italia: «Vi ringrazio per l'aiuto agli ucraini, più di 70 mila sono stati costretti a fuggire, più di 25 mila bambini. In Italia è nato il primo bimbo ucraino da una madre scappata dalla guerra, decine di bimbi sono nei vostri ospedali e vi siamo grati. Dal primo giorno avete condiviso il nostro dolore, aiutato gli ucraini con il vostro calore e con la vostra forza».

11:39
11:39
117 bambini uccisi, 3,5 milioni di persone in fuga

Sono 117 i bambini morti finora in Ucraina a seguito dell'invasione russa e più di 155 sono rimasti feriti. È il conteggio, ad oggi, fatto dall'ufficio del procuratore generale ucraino e riportato da Ukrinform.

Gli ultimi dati pubblicati dall'Alto commissariato ONU per i rifugiati (UNHCR) parlano di oltre 3,5 milioni di persone fuggite dall'Ucraina, dall'inizio dell'invasione russa. In meno di un mese, dal 24 febbraio al 21 marzo, un totale di 3.556.924 persone hanno attraversato i confini dell'Ucraina per trovare rifugio all'estero.

11:36
11:36
A Sumy episodi di disobbedienza russa

Nell'area di Sumy, circa 300 militari russi si sono rifiutati di eseguire gli ordini e di combattere. Ne ha dato notizia su Facebook lo stato maggiore delle forze armate ucraine citato da Ukrinform. «Nel distretto di Okhtyrka, nella regione di Sumy, sono stati registrati episodi di disobbedienza dei militari russi. Circa 300 occupanti si sono rifiutati di eseguire l'ordine di portare avanti le ostilità e hanno lasciato l'area operativa a bordo di 70 unità», ha affermato lo stato maggiore.

11:34
11:34
Il Papa telefona a Zelensky

Papa Francesco ha chiamato al telefono stamane il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che nel corso della conversazione lo ha invitato in Ucraina. Lo riferisce in un tweet l'ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andryi Yurash.

«Nuovo visibile gesto di sostegno verso l'Ucraina da parte di Papa Francesco - afferma Yurash in un tweet -. Alcuni minuti fa il Santo Padre ha chiamato il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky con cui ha avuto una conversazione molto promettente. Il Papa ha detto che la Santa Sede sta pregando e facendo tutto il possibile per la fine della guerra; il presidente ha ribadito che Sua Santità è l'ospite più atteso in Ucraina».

11:17
11:17
«Spari sui civili in fila al supermercato»

A Severodonetsk, nella regione di Lugansk, i russi hanno fatto fuoco su persone in coda in un supermercato, provocando morti e feriti. Lo ha denunciato su Facebook il capo dell'amministrazione militare regionale Serhiy Haidai, come riporta Ukrinform. «Ripetizione del caso al supermercato di Kharkiv. Gli occupanti mirano a un negozio a Severodonetsk. Abbiamo morti e feriti, il numero è in via di chiarimento. Gli orchi prendono cinicamente la vita degli ucraini! La gente è venuta solo per i prodotti», ha scritto Haidai.

11:11
11:11
Centinaia di transgender in fuga respinte al confine

Centinaia di donne transgender, uomini che hanno cambiato sesso, sono stati respinti al confine ucraino mentre tentavano di fuggire dal Paese, a causa dei loro passaporti che riportano ancora il loro nome e genere di nascita. Lo riferiscono associazioni di beneficenza citate dalla BBC ricordando che le regole attuali in Ucraina vietano ai residenti uomini dai 18 ai 60 anni di lasciare il Paese. E questo significa che chiunque abbia un passaporto con scritto «maschio» rischia di essere respinto al confine.

In Ucraina cambiare il genere e il nome sul passaporto richiede un lungo processo, che coinvolge anche diverse valutazioni psichiatriche e questo induce molte persone che hanno cambiato genere a non andare fino in fondo alla pratica burocratica.

Una delle principali associazioni di beneficenza transgender dell'Ucraina stima che ci siano centinaia di donne trans che tentano di fuggire, ma che il 90% di quelle con cui è in contatto ha finora fallito.

10:45
10:45
Bombardamenti a sud, colpito distretto Kryvyj Rih

Nel distretto di Kryvyi Rih, nell'Ucraina meridionale, i russi hanno bombardato la città di Zelenodolsk e il villaggio di Mala Kostromka, alla periferia di Gradiv. Lo riferisce il capo dell'amministrazione militare di Kryvyi, Rih Oleksandr Vilkul, come riporta il Kiev Indipendent.

Secondo Vilkul, gli edifici residenziali sono stati distrutti a causa dei bombardamenti ma al momento non risultano vittime.

10:43
10:43
I russi sparano sul porto di Mykolaiv

A Mykolaiv le truppe russe hanno sparato contro il porto: l'infrastruttura è danneggiata. Lo ha annunciato l'amministrazione dei porti marittimi dell'Ucraina su Facebook, come riferisce Ukrinform.

«L'infrastruttura portuale è stata gravemente danneggiata. Secondo le prime informazioni, non ci sono vittime», si legge nel comunicato. Ieri Mykolaiv ha subito gravi attacchi aerei da parte degli invasori russi. L'hotel, l'ospedale, diverse case e una stazione di servizio sono stati danneggiati, tre persone sono morte e una è rimasta ferita.

10:26
10:26
Francia: «Aumenteremo le sanzioni se necessario»

«Non esiteremo ad aumentare ulteriormente il livello delle sanzioni ogni qualvolta ciò sia necessario». Lo ha detto segretario di Stato francese agli affari europei, Clément Beaune arrivando al consiglio Affari generali a Bruxelles. «Aumenteremo regolarmente la pressione sulla Russia - ha spiegato -. Se sarà necessario adottare pacchetti di sanzioni supplementari, lo faremo. Sono in corso discussioni. Abbiamo già adottato un pacchetto di sanzioni e possiamo rafforzarlo ulteriormente con un messaggio sempre chiaro e sempre semplice, purtroppo necessario nei confronti della Russia. Se la guerra scelta dalla Russia continua, aumenteremo il prezzo da pagare e la pressione».

10:25
10:25
Un minuto di silenzio ogni giorno

Un minuto di silenzio ogni giorno alle 9 del mattino per onorare la memoria delle vittime della guerra. Lo stabilisce un decreto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky riportato da Ukrinform. «Al fine di onorare la memoria, il coraggio civico e la devozione, la forza dello spirito, la resilienza e le gesta eroiche dei soldati uccisi in missioni di combattimento per proteggere la sovranità statale e l'integrità territoriale dell'Ucraina, i civili uccisi nell'aggressione armata della Federazione Russa contro l'Ucraina», si legge nel decreto.

Secondo il ministro della Difesa Alexei Reznikov, nelle tre settimane di guerra, l'esercito russo ha ucciso circa 3.000 civili, di cui 117 bambini.

10:24
10:24
«I bambini muoiono di sete»

«Tre bambini che conosco sono morti per disidratazione. Siamo nel 21. secolo e i bambini stanno morendo per disidratazione nella mia città. Stanno morendo di fame». È la testimonianza che Victoria, 27 anni, riuscita a fuggire da Mariupol, fa al programma «5 Live Breakfast» della BBC Radio. «La mia città è assolutamente distrutta», dice con la voce tremante. «La gente sta nei seminterrati, ma non sono sicuri. Stanno bombardando così tanto che gli scantinati vengono distrutti». «Resterò in Ucraina e cercherò di salvare la mia famiglia a Mariupol. Mariupol è la mia vita, non capisco perché dovrei lasciare la mia città, il mio Paese a causa della Russia», aggiunge la donna.

10:19
10:19
Tre corridoi per evacuare civili da Mariupol

Oggi verranno aperti tre percorsi per permettere l'evacuazione dei civili da Mariupol. Lo annuncia la vice prima ministra ucraina Iryna Vereshchuk su Telegram. «Oggi stiamo lavorando duramente per l'evacuazione dei residenti di Mariupol», afferma Vereshchuk, spiegando che a questo fine funzioneranno tre «percorsi», tutti diretti alla città di Zaporizhzhia. La vicepremier fa sapere anche che 21 autobus e camion con aiuti umanitari hanno lasciato Zaporizhzhia diretti a Mariupol.

10:03
10:03
Carro armato colpisce auto con a bordo una famiglia

Nella regione di Kharkiv, un carro armato russo avrebbe colpito un'auto che trasportava una famiglia con bambini. Tre persone sarebbero morte, tra cui una bambina di 9 anni. Lo annuncia su Facebook l'Ufficio del procuratore generale, come riferisce Ukrinform. «Nella regione di Kharkiv, un carro armato russo ha abbattuto un'auto con una famiglia con due bambini. La famiglia ha gridato che si trattava di civili, sventolando bandiera bianca, ma invano. I genitori e una bambina di nove anni sono morti e un ragazzo di 17 anni è rimasto ferito», afferma il Procuratore.

In totale, afferma l'agenzia di stampa ucraina, 117 bambini sono morti a causa dell'aggressione russa, il numero più alto si trova nella regione di Kiev, 58, e nella regione di Kharkiv, 40.

09:35
09:35
La Russia: «Non abbiamo armi chimiche e biologiche»

Le accuse del presidente USA Joe Biden sul fatto che Mosca starebbe valutando l'uso di armi chimiche e biologiche sono «insinuazioni malintenzionate». È la replica del viceministro degli esteri russo Sergei Ryabkov che, riporta l'agenzia Interfax, aggiunge: «Noi non abbiamo simili armi».

09:33
09:33
Zelensky ricorda Boris Romanchenko

«Ogni giorno che passa di questa guerra rende sempre più chiaro cos'è la loro "denazificazione"»: lo ha detto in un video pubblicato la notte scorsa il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ricordando l'uccisione venerdì scorso di Boris Romanchenko. Romanchenko «è stato prigioniero nei campi di concentramento nazisti», ha affermato Zelensky, ed «è stato ucciso a Kharkiv. Aveva 96 anni. Pensate a cosa ha passato: è sopravvissuto a Buchenvald, Dora-Mittelbau, Pennemunde, Bergen-Belsen», i lager «creati dai nazisti, ed è stato ucciso da un proiettile russo, che ha colpito un edificio di Kharkiv».

09:24
09:24
Evacuazione dei cittadini turchi da Mariupol

I cittadini turchi rimasti nella città ucraina di Mariupol verranno evacuati nelle prossime ore. Lo ha fatto sapere il ministro della Difesa di Ankara, Hulusi Akar, secondo quanto riportano vari media turchi. La scorsa settimana il ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu aveva annunciato che oltre 100 cittadini turchi si trovavano nella città portuale ucraina e aveva fatto sapere che era in contatto sia con le autorità russe sia con quelle di Kiev per l'evacuazione.

08:55
08:55
3,3 milioni di bambini sfollati

«Il numero dei bambini e delle bambine in fuga dall'Ucraina aumenta di ora in ora e si avvicina inesorabilmente alla soglia dei 2 milioni. In queste ore sempre più drammatiche i nostri uffici ci informano che sono 3,3 milioni i bambini e le bambine sfollati all'interno del Paese, che hanno bisogno di tutto, sono profondamente traumatizzati, portano cicatrici indelebili di questo conflitto e dell'assedio di molte città». Lo rivela Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia. «Con il passare dei giorni sono sempre più esposti a rischi di traffico e sfruttamento, a fame estrema e malattie», aggiunge. «Bisogna intensificare gli sforzi di aiuto e protezione o la loro condizione peggiorerà e pagheranno il prezzo altissimo di una guerra che non hanno voluto».

08:42
08:42
Chernihiv svuotata della metà della popolazione

Il sindaco di Chernihiv stima che più della metà della popolazione sia fuggita dalla città dall'inizio della guerra. Vladyslav Atroshenko ha detto in un'intervista al sito di notizie LB.ua, citato da The Kyiv Independent, che le persone rimaste in città sono circa 130.000. Prima dell'inizio del conflitto gli abitanti erano 285.000. Il primo cittadino ha sottolineato che Chernihiv sta affrontando una grave carenza di medici, manca l'acqua, non ci sono scorte sufficienti a causa dei continui bombardamenti che impediscono l'approvvigionamento, la corrente e il gas vengono forniti a intermittenza. Atroshenko ha aggiunto che la strada per Kiev è minata.

08:35
08:35
«Forze russe in stallo»

«Nonostante i pesanti combattimenti, le forze ucraine continuano a respingere i tentativi russi di occupare la città meridionale di Mariupol. Nelle altre aree dell'Ucraina le forze russe hanno registrato un altro giorno di progressi limitati con il grosso delle forze in gran parte in stallo». Lo scrive l'intelligence britannica nel bollettino quotidiano del ministero della Difesa sull'Ucraina. «Molte città ucraine continuano a subire i pesanti bombardamenti russi dal cielo e con l'artiglieria con le Nazioni Unite che stimano in oltre 10 milioni gli ucraini attualmente sfollati come risultato dell'invasione russa».

08:32
08:32
Più di 82 mila km di territorio minato in Ucraina

Almeno 82.525 chilometri quadrati di territorio ucraino potrebbero contenere ordigni esplosivi: lo ha reso noto sul suo account Facebook l'Associazione del genio militare del Paese, secondo quanto riporta la BBC. L'Associazione ha definito questi territori «pericolosi», spiegando che si tratta di dati preliminari aggiornati a ieri e calcolati utilizzando un software di geo-informazione con l'aiuto della società di sminamento ucraina Demining Solutions. Non è stata resa nota l'estensione del territorio minato del Paese prima dell'inizio dell'invasione russa il 24 febbraio scorso.

08:23
08:23
Biden: «Putin valuta l'uso di armi chimiche»

Secondo Joe Biden, le accuse russe che Kiev abbia armi chimiche e biologiche «sono false» e un «chiaro segnale» che Vladimir Putin «starebbe valutando di usarle entrambe» nella guerra. Il suo omologo russo sarebbe infatti «con le spalle al muro» e «sta preparando nuove operazioni sotto falsa bandiera».

I dati ONU riferiscono di almeno 925 morti tra la popolazione civile dal 24 febbraio. Un cifra che sarà presto rivista al rialzo, secondo l'Alto commissariato delle Nazioni unite per i diritti umani (UNHCHR).

07:38
07:38
Tutti i tecnici hanno lasciato Chernobyl

Tutti i tecnici della centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina, che erano rimasti bloccati nell'impianto e avevano dovuto continuare a lavorare senza interruzione dal giorno dell'arrivo delle truppe russe, il 24 febbraio, hanno ottenuto il permesso di lasciare la centrale. Ne dà notizia in un comunicato l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), che dice di essere stata informata dalle autorità di Kiev.

Metà dei tecnici erano potuti uscire ieri, l'altra metà oggi, «eccetto 13 di loro che non hanno voluto andarsene». Quelli che sono smontati sono stati sostituiti da colleghi ucraini e nell'impianto sono rimaste in servizio guardie ucraine.

Il danneggiamento di strade e ponti aveva finora ostacolato l'arrivo dello staff che doveva sostituire i colleghi.

07:20
07:20
Zelensky torna a chiedere un colloquio con Putin

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è tornato ad affermare la necessità di un incontro tra lui e il presidente russo Vladimir Putin per arrivare ad un accordo che ponga fine alla guerra. «Credo che in questo momento senza un mio incontro con il presidente della Federazione Russa, e lo ripeto e lo propongo da diversi anni, credo che senza questo incontro non capirò davvero a cosa sono pronti per fermare questa guerra», ha detto Zelensky in un'intervista con le televisioni pubbliche di diversi paesi europei.

07:15
07:15
«I soldati russi hanno scorte per altri 3 giorni»

Nel suo ultimo rapporto operativo pubblicato stamattina, l'esercito di Kiev afferma che «secondo le informazioni disponibili, le forze di occupazione russe che operano in Ucraina hanno scorte di munizioni e cibo per non più di tre giorni». I funzionari hanno affermato che la situazione è simile per il carburante e hanno sottolineato l'incapacità della Russia di organizzare un gasdotto per soddisfare le esigenze delle truppe come esempio del loro fallimento logistico.

06:36
06:36
Sirene antiaeree in quasi tutte le regioni

Gli allarmi antiaerei stanno risuonando in quasi tutte le regioni dell'Ucraina, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Le sirene sono state attivate negli oblast di Sumy, Mykolaiv, Ternopil, Poltava, Kirovohrad, Kharkiv, Zaporizhzhia, Leopoli, Ivano-Frankivsk, Zakarpattya, Chernivtsi, Dnipropetrovsk, Rivne, Volinia, Cherkasy, Khmelnytsky e Odessa.

In un video, ieri, il presidente Zelensky aveva fatto ascoltare tramite smartphone le sirene che ogni giorno, da 26 giorni, risuonano in Ucraina.

06:33
06:33
Mosca: «Consegnati aiuti umanitari a Melitopol»

I militari russi hanno consegnato 20 tonnellate di aiuti umanitari alla città di Melitopol, rende noto il Ministero della Difesa di Mosca citato dall'agenzia Tass. «Attraverso il posto di blocco nella Repubblica di Crimea - si legge nel comunicato governativo -, il personale militare russo ha consegnato un altro lotto di carico umanitario di circa 20 tonnellate al territorio dell'Ucraina. I militari russi hanno assicurato la sicurezza del convoglio». Il ministero russo ha specificato che il carico consegnato includeva prodotti essenziali: alimenti per l'infanzia, cereali, carne e pesce in scatola e verdure.

06:27
06:27
«Ripreso il controllo di Makariv»

Lo Stato maggiore delle forze armate dell'Ucraina ha riferito che «la bandiera ucraina è stata issata sulla città di Makariv» e le forze russe sono state respinte. Lo riporta il Kyiv Independent. Makariv è un insediamento urbano nell'oblast di Kiev, a 60 chilometri a ovest dalla capitale ucraina. Il villaggio aveva contato nei giorni scorsi diverse vittime civili.

06:25
06:25
Il punto alle 06.00

A Mariupol la battaglia non si ferma. I soldati russi e ucraini stanno combattendo blocco per blocco per il controllo della città dove secondo gli ultimi conteggi sarebbero morte almeno 2.300 persone. «Quasi il 90% della città è stato distrutto», ha detto una testimone di 77 anni mentre attraversava il confine con Medyka, in Polonia, una delle 3.000 persone evacuate ieri. «Non ci sono più edifici».

Secondo l'ultimo rapporto operativo dell'esercito ucraino appena pubblicato, le forze russe mantengono il corridoio terrestre con la Crimea e stanno bloccando l'accesso al Mar d'Azov. Anche la città di Sumy è parzialmente bloccata, mentre continuano i bombardamenti di artiglieria sulla città di Kharkiv.

Joe Biden ha confermato che i missili ipersonici usati dalla Russia «sono quasi impossibili da intercettare», ma ha lodato le forze armate ucraine che stanno «combattendo valorosamente» grazie agli «equipaggiamenti che abbiamo dato loro». Stando al portavoce del Pentagono, John Kirby, gli Stati Uniti e altri Paesi starebbero discutendo sulla fornitura di «difesa aerea a lungo raggio» agli ucraini. L'intelligence del Regno Unito: «È altamente improbabile che lo schieramento di missili ipersonici Kinzhal influisca materialmente sull'esito della campagna russa in Ucraina». Secondo Mick Smeath, addetto militare alla Difesa britannica, è «molto probabile che le affermazioni russe di aver utilizzato Kinzhal abbiano lo scopo di sminuire la mancanza di progressi nella campagna di terra» di Mosca.

Ieri sarebbe stato anche abbattuto un jet russo, secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che in un video caricato nelle prime ore della notte su Telegram si è scagliato contro i piloti dei caccia di Mosca: «Hanno sicuramente il vuoto al posto del cuore, al posto dell'anima, al posto di tutto ciò che rende umani», ha detto. L'esercito ucraino parla anche di 14 tank russi distrutti, insieme ad altri mezzi militari.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha anche rilasciato nella tarda serata di ieri un'intervista alla televisione ucraina in cui ha ribadito l'impegno dell'Ucraina a non cercare l'adesione alla NATO in cambio di un «cessate il fuoco», del ritiro delle truppe russe e di una garanzia di sicurezza. «È un compromesso per tutti, per l'Occidente, che non sa cosa fare con noi riguardo alla NATO, per l'Ucraina, che vuole garanzie di sicurezza, e per la Russia, che non vuole un'ulteriore espansione della NATO».